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Docente
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PANTI CECILIA
(programma)
Gli aristotelismi medievali
Il corso è suddiviso in due parti, integrate in ogni lezione: 1) parte istituzionale: introduzione agli autori e ai temi principali della filosofia medievale (secoli V-XIV); 2) parte monografica: il corso è centrato in particolare sul rinnovamento filosofico del secolo XIII, segnato dalla ricezione di Aristotele e da numerose e diverse interpretazioni della sua filosofia, che la storiografia qualifica come aristotelismi di diversa tendenza: radicale, neoplatonizzante, averroista, eclettica e così via, e ai quali si affianca l'ininterrotta, ma non meno complessa, trasmissione dell'Aristotele ‘'logico'. Questa pluralità di approcci e la sorprendente fecondità della ricezione del pensiero dello Stagirita, fra reiterate condanne ed entusiastici accoglimenti, fecero di Aristotele il Filosofo per antonomasia, punto di riferimento imprescindibile della filosofia scolastica. Essendo un corso istituzionale obbligatorio, è vivamente raccomandata la frequenza. Gli studenti lavoratori non frequentanti devono concordare con la docente le integrazioni bibliografiche fra i testi di riferimento indicati e altri che verranno comunicati al termine del corso.
 - Pasquale Porro – Costantino Esposito, Filosofia antica e medievale, Laterza, Bari (solo la parte medievale; in alternativa: Michela Pereira, La filosofia nel Medioevo. Secoli VI-XV, Carocci, Roma 2008) - Enrico Berti, Aristotelismo, Bologna, Il Mulino 2017 - Dispense e testi che verranno letti e commentati, e verranno resi disponibili a lezione. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente il programma integrativo sulla base della bibliografia di riferimento.
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