| TEORIA E METODOLOGIA DELLE ATTIVITA' MOTORIE |
|
Codice
|
8059806 |
|
Lingua
|
ITA |
|
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
| Modulo: TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO |
|
Codice
|
M-5435 |
|
Lingua
|
ITA |
|
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
|
Crediti
|
5
|
|
Settore scientifico disciplinare
|
M-EDF/01
|
|
Ore Aula
|
40
|
|
Ore Studio
|
-
|
|
Attività formativa
|
Attività formative di base
|
Canale Unico
|
Docente
|
PADUA ELVIRA
(programma)
I Parte LA PERSONALITA’, LO SVILUPPO SOCIO AFFETTIVO IL MOVIMENTO UMANO Organizzazione della muscolatura Tipi di movimento Prerequisiti strutturali e funzionali del movimento Visione globale del movimento Cenni dell’allenamento funzionale TERMINOLOGIA DELL’EDUCAZIONE FISICA Assi e piani, Atteggiamenti del corpo, del busto, degli arti, combinati Attitudini di appoggio, di sospensione, di volo, neutra Posizioni del corpo, del capo, del busto, delle spalle, delle braccia, degli avambracci, delle mani, della dita, delle gambe, dei piedi Principali movimenti Prese e Impugnature Passo Gli attrezzi, codificati e non codificati, piccoli e grandi attrezzi Esercizi codificati e di riporto Descrivere un esercizio ginnico Comportamento dell’istruttore/allenatore SVILUPPO MOTORIO Capacità senso percettive Schema corporeo, schema motorio, schema posturale Capacità motorie: cap. condizionali e coordinative (generali e speciali) Capacità motorie: mobilità articolare, classificazione, valutazione, allenamento, stretching. Abilità motorie (open-closed skills) e prestazioni motorie LA METODOLOGIA DELL’INSEGAMENTO I metodi: deduttivi, induttivi Stili d’insegnamento L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE Scopi; classificazione; tipologie II parte • Caratteristiche biofisiche del movimento • Unità motorie ed elementi di attivazione neuromuscolari • Caratteristiche biofisiche della contrazione muscolare Tipi di contrazione muscolare: contrazione isometrica, contrazione concentrica, contrazione eccentrica, ciclo stiramento accorciamento • Il principio di reclutamento delle fibre • Effetto del prestiramento sul comportamento muscolare • Efficienza meccanica in generale nella locomozione • Il riflesso da stiramento • Funzione dei propriocettori muscolo-tendinei ed articolari nella regolazione del movimento. • Il ciclo stiramento-accorciamento • La stiffness muscolare • Il movimento in regime isocinetico • Le leve del corpo umano • Caratteristiche funzionali delle macchine isotoniche • La contrazione auxtonica
 Dispensa fornita dal docente.
|
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
- |
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
|
Metodi di valutazione
|
Prova scritta
Prova orale
|
|
Docente
|
ANNINO GIUSEPPE
(programma)
I Parte LA PERSONALITA’, LO SVILUPPO SOCIO AFFETTIVO IL MOVIMENTO UMANO Organizzazione della muscolatura Tipi di movimento Prerequisiti strutturali e funzionali del movimento Visione globale del movimento Cenni dell’allenamento funzionale TERMINOLOGIA DELL’EDUCAZIONE FISICA Assi e piani, Atteggiamenti del corpo, del busto, degli arti, combinati Attitudini di appoggio, di sospensione, di volo, neutra Posizioni del corpo, del capo, del busto, delle spalle, delle braccia, degli avambracci, delle mani, della dita, delle gambe, dei piedi Principali movimenti Prese e Impugnature Passo Gli attrezzi, codificati e non codificati, piccoli e grandi attrezzi Esercizi codificati e di riporto Descrivere un esercizio ginnico Comportamento dell’istruttore/allenatore SVILUPPO MOTORIO Capacità senso percettive Schema corporeo, schema motorio, schema posturale Capacità motorie: cap. condizionali e coordinative (generali e speciali) Capacità motorie: mobilità articolare, classificazione, valutazione, allenamento, stretching. Abilità motorie (open-closed skills) e prestazioni motorie LA METODOLOGIA DELL’INSEGAMENTO I metodi: deduttivi, induttivi Stili d’insegnamento L’IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE Scopi; classificazione; tipologie II parte • Caratteristiche biofisiche del movimento • Unità motorie ed elementi di attivazione neuromuscolari • Caratteristiche biofisiche della contrazione muscolare Tipi di contrazione muscolare: contrazione isometrica, contrazione concentrica, contrazione eccentrica, ciclo stiramento accorciamento • Il principio di reclutamento delle fibre • Effetto del prestiramento sul comportamento muscolare • Efficienza meccanica in generale nella locomozione • Il riflesso da stiramento • Funzione dei propriocettori muscolo-tendinei ed articolari nella regolazione del movimento. • Il ciclo stiramento-accorciamento • La stiffness muscolare • Il movimento in regime isocinetico • Le leve del corpo umano • Caratteristiche funzionali delle macchine isotoniche • La contrazione auxtonica
 Weineck J., “L’allenamento ottimale”, Calzetti Mariucci, Perugia, 2001. De Pascalis P.; “Il giovane campione”, Ed. Aracne Editrice; 2010 Dispensa fornita dal docente.
|
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
- |
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
|
Metodi di valutazione
|
Prova scritta
Prova orale
|
|
|
| Modulo: TEORIA, TECNICA E DIDATTICA DELL'ETA' EVOLUTIVA |
|
Codice
|
M-5436 |
|
Lingua
|
ITA |
|
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
|
Crediti
|
5
|
|
Settore scientifico disciplinare
|
M-EDF/01
|
|
Ore Aula
|
40
|
|
Ore Studio
|
-
|
|
Attività formativa
|
Attività formative di base
|
Canale Unico
|
Docente
|
PANTANELLA LAURA
(programma)
Le basi biologiche dell’allenamento dei bambini e degli adolescenti. •Le singole fasce d’età e relativo sviluppo motorio •Aspetti pedagogici dell’attività motoria nell’età evolutiva; personalità e corporeità. •Il concetto di fasi sensibili: L’allenamento e l’allenabilità. TERIA E PRATICA: •Gli schemi motori di base. •Lo schema corporeo: la sua strutturazione nelle diverse tappe del periodo evolutivo. •La lateralità e la dominanza. •Il gioco come strumento pedagogico. I giochi tradizionali e da cortile. •La psicomotricità. •Le capacità coordinative nell’età infantile e giovanile. •Le capacità organico-muscolari nell’età infantile e giovanile. •La mobilità articolare nell’età infantile e giovanile. •La progettazione e l’organizzazione di un’unità didattica: fase preparatoria, principale, conclusiva. La verifica del lavoro svolto. •La valutazione dell’efficienza fisica in età evolutiva: Test di valutazione •L’organizzazione del lavoro: Il lavoro con il grande gruppo, con piccoli gruppi, a coppie, individualizzato, il circuito, le staffette. L’utilizzo di grandi attrezzi, piccoli attrezzi, attrezzi codificati e non codificati.
 Dispensa fornita dal docente.
|
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
- |
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
|
Metodi di valutazione
|
Prova scritta
|
|
Docente
|
FRANCELLA ILARIA
(programma)
•Le basi biologiche dell’allenamento dei bambini e degli adolescenti. •Le singole fasce d’età e relativo sviluppo motorio •Aspetti pedagogici dell’attività motoria nell’età evolutiva; personalità e corporeità. •Il concetto di fasi sensibili: L’allenamento e l’allenabilità. TERIA E PRATICA: •Gli schemi motori di base. •Lo schema corporeo: la sua strutturazione nelle diverse tappe del periodo evolutivo. •La lateralità e la dominanza. •Il gioco come strumento pedagogico. I giochi tradizionali e da cortile. •La psicomotricità. •Le capacità coordinative nell’età infantile e giovanile. •Le capacità organico-muscolari nell’età infantile e giovanile. •La mobilità articolare nell’età infantile e giovanile. •La progettazione e l’organizzazione di un’unità didattica: fase preparatoria, principale, conclusiva. La verifica del lavoro svolto. •La valutazione dell’efficienza fisica in età evolutiva: Test di valutazione •L’organizzazione del lavoro: Il lavoro con il grande gruppo, con piccoli gruppi, a coppie, individualizzato, il circuito, le staffette. L’utilizzo di grandi attrezzi, piccoli attrezzi, attrezzi codificati e non codificati.
|
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
- |
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
|
Metodi di valutazione
|
Prova scritta
Prova orale
|
|
|
|