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Mutua da
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804002030 STORIA DELLA FILOSOFIA LM B in Filosofia LM-78 NESSUNA CANALIZZAZIONE QUINTILI PAOLO
(programma)
Filosofia e teatro sulla scena della Modernità.
I legami della filosofia con il teatro sono antichi e profondi. Risalgono all’origine stessa della prima forma di lògos occidentale, nella Grecia antica: il dià-logos platonico. La parola greca théatron (θέατρον [τό]) ha una radice molto chiara, dal verbo theàomai (θεάομαι) «guardare», «ammirare», «osservare», «contemplare», che la avvicina alla filosofia in quanto «teoria» del mondo. Théatron (Θέατρον) è il luogo dell’ammirazione –, da cui il sostantivo théa (θέα) (visione, vista, contemplazione) e, più importante, il theorèo (θεωρέω), lo «stare a guardare», di nuovo, «contemplare», ma stavolta con lo spirito, senza usare gli occhi. Da cui il termine theorìa (θεωρία [ἡ]), parola-chiave della filosofia: contemplazione (della mente), considerazione, meditazione, studio, riflessione sulle cose della vita. Il teatro e la teoria (filosofica) hanno una radice linguistica comune, una radice che è, in primo luogo, antropologica. Il corso indagherà le varie commistioni tra il mimetismo teatrale, il teatro come forma d’arte primordiale e la riflessione filosofica che ne ha fatto un uso costante e originale, anzitutto in epoca moderna. A partire da Giordano Bruno, passando per Pierre de Marivaux e Denis Diderot, fino a Georg Büchner e Albert Camus.
 P. QUINTILI, Filosofie a teatro. Studi di messa in scena filosofica delle idee, Milano, Biblion Edizioni, 2021. – A. CAMUS, I Demoni. Adattamento teatrale del romanzo di Dostoevskij, Trad. it. di Caterina Pastura, Milano, Bompiani, 2008.
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