| GRAMMATICA STORICA ITALIANA LM
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso, tracciato un profilo linguistico delle varietà italoromanze, si propone di fornire allo studente una conoscenza di livello specialistico delle caratteristiche sincroniche e dello sviluppo diacronico di una selezione di fenomeni fonomorfologici caratterizzanti le varietà mediane e il romanesco. Coerentemente con gli obiettivi formativi sopra specificati e con quelli più generali propri del Corso di Studio, l'attività formativa del corso si propone i fornire allo studente le conoscenze e abilità (Conoscenza e capacità di comprensione; Capacità di applicare conoscenza e comprensione; Autonomia di giudizio; Abilità comunicative; Capacità di apprendere) previste dalla scheda SUA-CdS. In particolare:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE / CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Attraverso l’a disamina guidata delle posizioni assunte all'interno del dibattito scientifico per i tratti linguistici affrontati nel corso e l'analisi linguistica di documenti rappresentativi di età medioevale e moderna l’'attività formativa si propone di fornire loro una prima occasione di confronto con l'analisi linguistica di documenti di diversa tipologia in volgare e in dialetto.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Attraverso l’a disamina delle posizioni assunte all'interno del dibattito scientifico per i tratti linguistici affrontati nel corso e l'analisi linguistica di documenti rappresentativi di età medioevale e moderna l’'attività formativa si propone di stimolare negli studenti la capacità di analisi critica.
|
|
Codice
|
804001965 |
|
Lingua
|
ITA |
|
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
| Modulo: GRAMMATICA STORICA ITALIANA LM A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso, tracciato un profilo linguistico delle varietà italoromanze, si propone di fornire allo studente una conoscenza di livello specialistico delle caratteristiche sincroniche e dello sviluppo diacronico di una selezione di fenomeni fonomorfologici caratterizzanti le varietà mediane e il romanesco. Coerentemente con gli obiettivi formativi sopra specificati e con quelli più generali propri del Corso di Studio, l'attività formativa del corso si propone i fornire allo studente le conoscenze e abilità (Conoscenza e capacità di comprensione; Capacità di applicare conoscenza e comprensione; Autonomia di giudizio; Abilità comunicative; Capacità di apprendere) previste dalla scheda SUA-CdS. In particolare:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE / CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Attraverso l’a disamina guidata delle posizioni assunte all'interno del dibattito scientifico per i tratti linguistici affrontati nel corso e l'analisi linguistica di documenti rappresentativi di età medioevale e moderna l’'attività formativa si propone di fornire loro una prima occasione di confronto con l'analisi linguistica di documenti di diversa tipologia in volgare e in dialetto.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Attraverso l’a disamina delle posizioni assunte all'interno del dibattito scientifico per i tratti linguistici affrontati nel corso e l'analisi linguistica di documenti rappresentativi di età medioevale e moderna l’'attività formativa si propone di stimolare negli studenti la capacità di analisi critica.
|
|
Codice
|
M-5299 |
|
Lingua
|
ITA |
|
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
|
Crediti
|
6
|
|
Settore scientifico disciplinare
|
L-FIL-LET/12
|
|
Ore Aula
|
30
|
|
Ore Studio
|
-
|
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale Unico
|
Docente
|
CAPOTOSTO SILVIA
(programma)
La variazione diatopica nella storia delle varietà italoromanze con particolare riguardo ai volgari e ai dialetti dell' Italia centrale.
 1. M. Loporcaro (20162), Profilo linguistico dei dialetti italiani, Roma-Bari, Laterza, capitolo 3. La classificazione dei dialetti d’'Italia; cap. 4. L'Italia dialettale, §§ 4.1, I vocalismi italo-romanzi; 4.4 Dialetti toscani; 4.5 Dialetti centro-meridionali (ciascuno con relativi sottoparagrafi).
2. U. Vignuzzi, Italienisch: Areallinguistik VII. Marche, Umbrien, Lazio, in Holtus, G. / Metzeltin, M., Schmitt, C. (Hrsgg.), Lexikon der Romanistichen Linguistik (LRL) IV, Italiensich, Korsisch, Sardisch, Tübingen, Niemeyer, 1988, pp. 606-642 (saggio in italiano).
3. S. Capotosto (2011), La palatalizzazione di -LL- e -L- nel quadro linguistico mediano, in «Contributi di Filologia dell’Italia Mediana» xxv, pp. 275-287.
4. M. Loporcaro, T. Paciaroni (2010), Funzioni morfologiche dell’opposizione -u e -o nei dialetti del maceratese, in M. Iliescu, H. Siller-Runggaldier e P. Danler (eds.), Actes du XXVe Congrès International de Linguistique et de Philologie Romanes (Innsbruck, 3-8 septembre 2007), Berlin, de Gruyter, pp. 497-506.
5. M. Maiden (1989), Sulla morfologizzazione della metafonesi nei dialetti italiani meridionali, in «Zeitschrift für romanische Philologie»105, pp. 178-192.
6. Schirru, G. (2012), Osservazioni sull’'armonia vocalica nei dialetti della Valle dell’Aniene e in quelli dei Monti Aurunci, in Vicende storiche della lingua di Roma, a cura di M. Loporcaro, V. Faraoni, P. A. Di Pretoro, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 151-174.
7. T. Telmon, Gli italiani regionali, in Lubello, Sergio (a cura di), Manuale di linguistica italiana, sezione II. L’italiano contemporaneo: strutture e varietà, Berlin-New York, De Gruyter, 2016, pp. 301-327.
8. S. Capotosto (2012-2013), Dal dialetto all'errore. Un indagine sul metodo ‘dal dialetto alla lingua”’, in «Studi di grammatica italiana» XXXI-XXXII, pp. 355-374.
9. U. Vignuzzi (1994), Il volgare nell’'Italia mediana, in L. Serianni, P. Trifone (a cura di), Storia della lingua italiana, vol. iii, Le altre lingue, Torino, Einaudi, pp. 329-344 e 358-370 (eccetto§§ 6, 7, 8).
10. S. Capotosto, La geografia linguistica di Dante. Varietà mediane e perimediane, in «Carte di viaggio. Studi di lingua e letteratura italiana» xiii (2020), pp. 9-33.
11. P. Trifone (2013), Forestieri in Vaticano nel Trecento. Un testo misto e il diasistema romanesco-mediano, in «Carte di viaggio. Studi di lingua e letteratura italiana» 6, pp. 9-21. 12.Formentin, V. / Loporcaro, M. (2012), Sul quarto genere nel romanesco antico, in Lingua e Stile XLVII /2, pp. 221-264.
13. P. Trifone (2017), ,,Tera se scrive co' ddu ere, sinnò è erore“. Nuovi appunti sullo scempiamento di rr in romanesco, in A. Gerstenberg, J. Kittler, L. Lorenzetti, G. Schirru (hrsgg.), Romanice loqui. Festschrift für Gerald Bernhard zu seinem 60. Geburtstag, Tübingen, Stauffenburg, pp. 89-96.
|
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
- |
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
|
|
| Modulo: GRAMMATICA STORICA ITALIANA LM B
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso, tracciato un profilo linguistico delle varietà italoromanze, si propone di fornire allo studente una conoscenza di livello specialistico delle caratteristiche sincroniche e dello sviluppo diacronico di una selezione di fenomeni fonomorfologici caratterizzanti le varietà mediane e il romanesco. Coerentemente con gli obiettivi formativi sopra specificati e con quelli più generali propri del Corso di Studio, l'attività formativa del corso si propone i fornire allo studente le conoscenze e abilità (Conoscenza e capacità di comprensione; Capacità di applicare conoscenza e comprensione; Autonomia di giudizio; Abilità comunicative; Capacità di apprendere) previste dalla scheda SUA-CdS. In particolare:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE / CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Attraverso l’a disamina guidata delle posizioni assunte all'interno del dibattito scientifico per i tratti linguistici affrontati nel corso e l'analisi linguistica di documenti rappresentativi di età medioevale e moderna l’'attività formativa si propone di fornire loro una prima occasione di confronto con l'analisi linguistica di documenti di diversa tipologia in volgare e in dialetto.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
Attraverso l’a disamina delle posizioni assunte all'interno del dibattito scientifico per i tratti linguistici affrontati nel corso e l'analisi linguistica di documenti rappresentativi di età medioevale e moderna l’'attività formativa si propone di stimolare negli studenti la capacità di analisi critica.
|
|
Codice
|
M-5300 |
|
Lingua
|
ITA |
|
Tipo di attestato
|
Attestato di profitto |
|
Crediti
|
6
|
|
Settore scientifico disciplinare
|
L-FIL-LET/12
|
|
Ore Aula
|
30
|
|
Ore Studio
|
-
|
|
Attività formativa
|
Attività formative caratterizzanti
|
Canale Unico
|
Docente
|
CAPOTOSTO SILVIA
(programma)
i dialetti dell'area mediana e il caso del romanesco nella storia delle varietà Italoromanze
 1. . M. Loporcaro (2016), L’Italia dialettale, in S. Lubello (a cura di), Manuale di linguistica italiana, Berlin/Boston, De Gruyter, pp. 275-300. 2. M. Loporcaro / T. Paciaroni (2016), The dialects of central Italy, in M. Maiden and A. Ledgeway (eds.), The Oxford Guide to the Romance Languages, Oxford, Oxford University Press, pp. 228-245. 3. M. Loporcaro (2016), Metaphony and diphthongization in Southern Italy: reconstructive implications for sound change in early Romance, in Torres Tamarit et alii (eds), Approaches to Metaphony in the Languages of Italy, Berlin / Boston, De Gruyter, pp. 55-87. 4. S. Capotosto (2011), La palatalizzazione di -LL- e -L- nel quadro linguistico mediano, in «Contributi di Filologia dell’Italia Mediana» xxv, pp. 275-287. 5. M. Loporcaro, T. Paciaroni (2010), Funzioni morfologiche dell’opposizione -u e -o nei dialetti del maceratese, in M. Iliescu, H. Siller-Runggaldier e P. Danler (eds.), Actes du XXVe Congrès International de Linguistique et de Philologie Romanes (Innsbruck, 3-8 septembre 2007), Berlin, de Gruyter, pp. 497-506. 6. M. Maiden (1989), Sulla morfologizzazione della metafonesi nei dialetti italiani meridionali, in «Zeitschrift für romanische Philologie»105, pp. 178-192. 7. . S. Capotosto (2013), La Canzone in lingua rustica cicolana di Giovanni Argoli (sec. xvii), in «Carte di viaggio. Studi di lingua e letteratura italiana» VI, pp. 36-66. 8. M. Maiden (1988), Armonia regressiva di vocali atone, in L'Italia dialettale 51, pp. 111-139.
9. P. Trifone (2013), Forestieri in Vaticano nel Trecento. Un testo misto e il diasistema romanesco-mediano, in «Carte di viaggio. Studi di lingua e letteratura italiana» 6, pp. 9-21. 10.Formentin, V. / Loporcaro, M. (2012), Sul quarto genere nel romanesco antico, in Lingua e Stile XLVII /2, pp. 221-264. 11. M. Palermo (1993), Note sullo scempiamento di ‘r’ nel romanesco pre-belliano, in «Studi linguistici italiani», XIX/II, pp. 227-35. 12. P. Trifone (2017), ,,Tera se scrive co' ddu ere, sinnò è erore“. Nuovi appunti sullo scempiamento di rr in romanesco, in A. Gerstenberg, J. Kittler, L. Lorenzetti, G. Schirru (hrsgg.), Romanice loqui. Festschrift für Gerald Bernhard zu seinem 60. Geburtstag, Tübingen, Stauffenburg, pp. 89-96. 13. S. Capotosto (2017), Alternanze rr/r e ll/l nei sonetti romaneschi del Belli. Correzioni grafiche e riflessi linguistici, in «Studi linguistici italiani» XLIII/1, pp. 106-125. 14. Loporcaro, M. (2012), Un paragrafo di grammatica storica del romanesco: lo sviluppo della laterale palatale, in Id. et alii (a cura di), Vicende storiche della lingua di Roma, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 103-132
|
|
Date di inizio e termine delle attività didattiche
|
- |
|
Modalità di erogazione
|
Tradizionale
|
|
Modalità di frequenza
|
Non obbligatoria
|
|
Metodi di valutazione
|
Prova orale
|
|
|
|