| STATISTICA
(obiettivi)
II CANALE
OBIETTIVI FORMATIVI: il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di carattere teorico e pratico per metterlo in grado di usare al meglio i metoddi statistici imparati durante il corso. A tale fine il corso tratta i concetti, le definizioni, i metodi e gli strumenti della ststistica.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: gli studenti dovranno conoscere i concetti, i metodi e gli strumenti fondamentali della Statistica e saranno capaci di interpretare correttamente i risultati ottenuti mediante l'impiego dei principali metodi e strumenti.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare i metodi e gli strumenti studiati per trattare problemi reali nel proprio campo di studi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: gli studenti saranno in grado di trattare in maniera critica i risultati ottenuti con l'impiego di appropriati strumeti relativamente ai problemi oggetto di studio.
ABILITÀ COMUNICATIVE: gli studenti esporranno in maniera chiara, ma rigorosa, le definizioni, i metodi e gli strumenti statistici , sapendosi confrontare con competenza e professionalità con esperti e non sui temi trattati.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: gli studenti dimostreranno di aver appreso i temi trattati durante il corso.
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Codice
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8011121 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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9
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Settore scientifico disciplinare
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SECS-S/03
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Ore Aula
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54
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: 1
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Docente
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TROVATO GIOVANNI
(programma)
1. Statistica descrittiva
Classificazione dei caratteri statistici: unità, scale di misura, rappresentazione grafica. Distribuzione di un carattere statistico e principali indici di sintesi: medie, variabilità, concentrazione, asimmetria. Numeri indici semplici e complessi, rapporti statistici. Associazione tra due caratteri statistici: distribuzioni doppie, dipendenza-indipendenza, covarianza e correlazione lineare.
2. Probabilità
Definizione e misurazione della probabilità semplice e condizionata, teorema di Bayes. Variabili casuali: casuali discrete e continue, valore atteso e varianza, distribuzioni di probabilità e momenti delle distribuzioni.
3. Statistica inferenziale
Stima puntuale: stimatori efficienti, MSE, stimatori consistenti, stima media e varianza della popolazione.
Massima Verosimiglianza e Minimi Quadrati
Stima per intervallo: intervalli di confidenza per media e varianza di una distribuzione.
Verifica delle ipotesi: teoria dei test statistici, test sulla media, sulla proporzione e sulla varianza.
4. Il modello di regressione lineare
Teoria: specificazione del modello lineare, assunzioni , stimatori. Stima: il metodo dei Minimi Quadrati Ordinari e proprietà degli stimatori. Inferenza: analisi della varianza, verifica di significatività dei coefficienti stimati, analisi dei residui
5. E' parte integrante del corso l'attività di esercitazione durante la quale saranno svolti specifici esercizi numerici sui temi teorici trattati
 Borra S. e Di Ciaccio A., Statistica, Metodologie per le Scienze Economiche e Sociali, McGraw Hill
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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Canale: 2
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Docente
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CARBONARO ISABELLA
(programma)
Il modulo si focalizza su il seguente argomento:
1. Statistica descrittiva
• I caratteri, le scale di misura e le rilevazioni (Cap. 1, Sez. 1.1, 1.2, 1.3, 1.4,) • La distribuzione di un carattere e la sua rappresentazione grafica (Cap. 2, Sez. 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.6, 2.11) • Sintesi della distribuzione di un carattere: le medie (Cap. 3, Sez. 3.1, 3.2, 3.5, 3.6, 3.7) • Sintesi della distribuzione di un carattere: la variabilità (Cap. 4, Sez. 4.1, 4.2, 4.3, 4.5, 4.7 fino ad esempio 4.7.2, pag.82 - Dimostrazioni: D.4.1 e D.4.6) • Analisi dell’associazione tra due caratteri (Cap. 6, Sez. 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6 fino a pag.124; 6.9)
2. Calcolo delle probabilità
• Concetti primitivi. Eventi e algebra degli eventi. Postulati. Principali teoremi. Probabilità condizionata e indipendenza (Cap. 8, Sez. 8.1, 8.2, 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8,7, 8.8*) • Variabili casuali e distribuzioni di probabilità (Cap. 9, Sez. 9.1, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7.2, 9.7.3, 9.8.2, 9.9 relativamente alle sole variabili casuali doppie discrete e compresi gli esempi 9.9.3, 9.9.4, 9.9.5, 9.9.7, 9.9.8, 9.9.9, 9.9.10; 9.10)
3. Inferenza statistica
• Campionamento e distribuzioni campionarie. (Cap. 10, Sez. 10.1, 10.2, 10.4, 10.5, 10.6 - Dimostrazioni: D10.1, D10.2, D10.3, D10.4) • Stima puntuale. (Cap. 11, tutto – Dimostrazioni: D11.1, D11.2 facoltative, ma ricordarsi i risultati) • Stima per intervallo. (Cap. 12, Sez. 12.1, 12.2, 12.3, 12.4, 12.5 fino a pag. 298, esempio 12.5.1) • Teoria dei test statistici. (Cap. 13, Sez. 13.1, 13.2, 13.3, 13.4, 13.5, 13.6, 13.7 fino pag. 322, escluso 13.7.1; 13.9) •Test per medie e proporzioni. (Cap. 14, Sez. 14.1, 14.2.1,14.2.2, 14.2.3, 14.3) • Il modello di regressione lineare semplice. (Cap. 16, Sez. 16.1, 16.2, 16.3, 16.4, 16.5, 16.6; solo punti 1 e 2 di apg.387 – Dimostrazioni: D16.1, D16.3,)
 Borra,S,di Ciaccio, A, Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali Mc Graw Hill, 2014.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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Docente
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CORAZZIARI ISABELLA
(programma)
Il modulo si focalizza su il seguente argomento:
1. Statistica descrittiva
• I caratteri, le scale di misura e le rilevazioni (Cap. 1, Sez. 1.1, 1.2, 1.3, 1.4,) • La distribuzione di un carattere e la sua rappresentazione grafica (Cap. 2, Sez. 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.6, 2.11) • Sintesi della distribuzione di un carattere: le medie (Cap. 3, Sez. 3.1, 3.2, 3.5, 3.6, 3.7) • Sintesi della distribuzione di un carattere: la variabilità (Cap. 4, Sez. 4.1, 4.2, 4.3, 4.5, 4.7 fino ad esempio 4.7.2, pag.82 - Dimostrazioni: D.4.1 e D.4.6) • Analisi dell’associazione tra due caratteri (Cap. 6, Sez. 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6 fino a pag.124; 6.9)
2. Calcolo delle probabilità
• Concetti primitivi. Eventi e algebra degli eventi. Postulati. Principali teoremi. Probabilità condizionata e indipendenza (Cap. 8, Sez. 8.1, 8.2, 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8,7, 8.8*) • Variabili casuali e distribuzioni di probabilità (Cap. 9, Sez. 9.1, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7.2, 9.7.3, 9.8.2, 9.9 relativamente alle sole variabili casuali doppie discrete e compresi gli esempi 9.9.3, 9.9.4, 9.9.5, 9.9.7, 9.9.8, 9.9.9, 9.9.10; 9.10)
3. Inferenza statistica
• Campionamento e distribuzioni campionarie. (Cap. 10, Sez. 10.1, 10.2, 10.4, 10.5, 10.6 - Dimostrazioni: D10.1, D10.2, D10.3, D10.4) • Stima puntuale. (Cap. 11, tutto – Dimostrazioni: D11.1, D11.2 facoltative, ma ricordarsi i risultati) • Stima per intervallo. (Cap. 12, Sez. 12.1, 12.2, 12.3, 12.4, 12.5 fino a pag. 298, esempio 12.5.1) • Teoria dei test statistici. (Cap. 13, Sez. 13.1, 13.2, 13.3, 13.4, 13.5, 13.6, 13.7 fino pag. 322, escluso 13.7.1; 13.9) •Test per medie e proporzioni. (Cap. 14, Sez. 14.1, 14.2.1,14.2.2, 14.2.3, 14.3) • Il modello di regressione lineare semplice. (Cap. 16, Sez. 16.1, 16.2, 16.3, 16.4, 16.5, 16.6; solo punti 1 e 2 di apg.387 – Dimostrazioni: D16.1, D16.3,)
 Borra,S,di Ciaccio, A, Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali Mc Graw Hill, 2014.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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