| SCIENZE BIOMEDICHE II
(obiettivi)
Obiettivi formativi Lo studente deve apprendere a) le cause e i meccanismi di malattia a livello molecolare e cellulare, la risposta dell’organismo al danno e le basi biologiche della trasformazione e progressione neoplastica; b) le nozioni sulle caratteristiche generali dei microrganismi e sui princìpi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale. Lo studente oltre a conoscere le principali infezioni implicate nelle malattie infettive umane; c) i fondamenti di acustica, ponendo attenzione a sviluppare l’apprendimento del metodo e privilegiando l’approfondimento dei concetti di base dell’acustica applicata alla medicina e all’ambiente; d) la modalità di effettuazione delle valutazioni del rischio chimico in tutti gli ambienti di lavoro e della valutazione del rischio biologico in ambito sanitario. Gli studenti dovranno essere in grado di orientarsi fra le differenti tecniche e metodologie previste dalle normative vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Rischio Chimico e Biologico.
Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente dovrà riconoscere e comprendere in modo autonomo i meccanismi molecolari del danno cellulare, della risposta della cellula (stress cellulare, necrosi, apoptosi) e dell'organismo al danno (infiammazione), delle basi molecolari della trasformazione neoplastica; conoscere le caratteristiche generali dei microrganismi, le principali tecniche utilizzate nella diagnostica microbiologica, i vantaggi e gli svantaggi delle tecniche di laboratorio e correttamente interpretare i dati analitici; acquisire conoscenze riguardanti la terminologia e il significato dei fenomeni naturali o artificiali, in particolar modo i sistemi e meccanismi fisici che possono essere identificati nell'attività professionale; applicare le conoscenze durante l’approccio professionale al loro lavoro ed interpretare nel modo corretto le dinamiche e le argomentazioni intraprese durante il percorso di studi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente dovrà essere capace di individuare le tecniche per analizzare le alterazioni dei meccanismi cellulari e dell'immunità innata e delle vie di trasduzione del segnale che sono alla base delle patologie umane; per analizzare uno specifico campione microbiologico in relazione al tipo di prelievo eseguito; per identificare alterazioni dei sistemi e meccanismi fisici che possono essere individuati nell'attività professionale applicata alla medicina ed effettuare una corretta valutazione del rischio chimico e biologico in ambito sanitario ed ospedaliero
Autonomia di giudizio Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per individuare e spiegare i meccanismi molecolari ed immunologici che portano ad una malattia. Utilizzare le conoscenze acquisite e farvi riferimento ogni qual volta necessario al fine di valutare e giudicare appropriatamente una situazione o attività nel contesto di riferimento in campo microbiologico, nella valutazione del rischio in ambito sanitario e medico ed individuare le corrette misure di prevenzione e protezione inerenti il rischio chimico e biologico negli ambienti sanitari.
Abilità comunicative Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori, specialisti e non, in relazione ai meccanismi molecolari del danno cellulare, della trasformazione neoplastica, delle malattie su base infiammatoria, nel campo sia della microbiologia generale e clinica che in quella ambientale e con particolare riferimento alla normativa vigente (D.Lgs. 81/2008). Capacità di apprendimento Lo studente dovrà comprendere i meccanismi ed effetti del danno cellulare, i meccanismi alla base del processo di cancerogenesi e delle malattie su base infiammatoria ed infettiva ed ambientale.
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Codice
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8059277 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
| Modulo: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI APPRENDIMENTO ATTESI: Il Corso di Microbiologia e Microbiologia Clinica si propone di fornire nozioni sulle caratteristiche generali dei microrganismi e sui princìpi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale. Lo studente oltre a conoscere le principali infezioni implicate nella patogenesi umana, dovrà acquisire le informazioni per la corretta ricerca degli agenti patogeni e soprattutto la tipologia dei campioni idonei per le ricerche, associati quindi alle modalità di prelievo, trasporto e conservazione del campione stesso.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Le conoscenze apprese si dovranno tradurre nella comprensione e conoscenza delle metodiche di laboratorio, ed in particolare, quale metodica è più opportuna da applicare per uno specifico campione microbiologico in considerazione del tipo di prelievo eseguito.
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Codice
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M-3678 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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3
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Settore scientifico disciplinare
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MED/07
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Ore Aula
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24
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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Docente
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GRELLI SANDRO
(programma)
Microbiologia e microbiologia clinica MICROBIOLOGIA GENERALE E BATTERIOLOGIA Classificazione dei batteri. Caratteristiche della cellula batterica: dimensioni, forma, struttura, metabolismo, genetica, potere patogeno. Crescita e coltura dei batteri. Modalità di trasmissione delle infezioni. Antibiotici ed antibiogramma. Risposta immunitaria alle infezioni. Tecniche di diagnostica microbiologica. Disinfezione e sterilizzazione. Vaccinazioni. BATTERIOLOGIA SPECIALE Streptococchi, Stafilococchi, Neisserie, Pneumococchi, Micobatteri, Batteri sporigeni Enterobacteriaceae, Spirochete, Legionella spp. VIROLOGIA GENERALE E SPECIALE Virus: Classificazione dei virus. Struttura, moltiplicazione, genetica, oncogenesi virale, potere patogeno. Risposta immunitaria. Diagnostica virologica. Caratteristiche generali dei virus a DNA: Herpesviridae, Hepadnaviridae, Papillomaviridae, Caratteristiche generali dei virus a RNA: Orthomyxoviridae, Paramyxoviridae, Flaviviridae, Coronaviridae, Picornaviridae, Retroviridae, Virus epatitici MICOLOGIA: Aspetti generali PROTOZOOLOGIA: Aspetti generali MICROBIOLOGIA CLINICA ED AMBIENTALE: Prelievo e trasporto del materiale biologico. Tecniche di diagnostica microbiologica
 C. Favalli et al. SHERRIS Microbiologia Medica - VI EDIZIONE -EMSI E. Lanciotti “Microbiologia Clinica” - IV EDIZIONE”- Casa Editrice Ambrosiana R. Cevenini “Microbiologia Clinica” - II EDIZIONE”- PICCIN
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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Docente
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DE SANTIS LUIGI MARIA
(programma)
Microbiologia e microbiologia clinica MICROBIOLOGIA GENERALE E BATTERIOLOGIA Classificazione dei batteri. Caratteristiche della cellula batterica: dimensioni, forma, struttura, metabolismo, genetica, potere patogeno. Crescita e coltura dei batteri. Modalità di trasmissione delle infezioni. Antibiotici ed antibiogramma. Risposta immunitaria alle infezioni. Tecniche di diagnostica microbiologica. Disinfezione e sterilizzazione. Vaccinazioni. BATTERIOLOGIA SPECIALE Streptococchi, Stafilococchi, Neisserie, Pneumococchi, Micobatteri, Batteri sporigeni Enterobacteriaceae, Spirochete, Legionella spp. VIROLOGIA GENERALE E SPECIALE Virus: Classificazione dei virus. Struttura, moltiplicazione, genetica, oncogenesi virale, potere patogeno. Risposta immunitaria. Diagnostica virologica. Caratteristiche generali dei virus a DNA: Herpesviridae, Hepadnaviridae, Papillomaviridae, Caratteristiche generali dei virus a RNA: Orthomyxoviridae, Paramyxoviridae, Flaviviridae, Coronaviridae, Picornaviridae, Retroviridae, Virus epatitici MICOLOGIA: Aspetti generali PROTOZOOLOGIA: Aspetti generali MICROBIOLOGIA CLINICA ED AMBIENTALE: Prelievo e trasporto del materiale biologico. Tecniche di diagnostica microbiologica
 C. Favalli et al. SHERRIS Microbiologia Medica - VI EDIZIONE -EMSI E. Lanciotti “Microbiologia Clinica” - IV EDIZIONE”- Casa Editrice Ambrosiana R. Cevenini “Microbiologia Clinica” - II EDIZIONE”- PICCIN
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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| Modulo: SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE: FATTORI DI RISCHIO AMBIENTAI ACUSTICI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Scopo del corso e’ quello di fornire agli studenti i fondamenti di acustica, ponendo attenzione a sviluppare l’apprendimento del metodo e privilegiando l’approfondimento dei concetti di base dell’acustica applicata alla medicina ed all’ambiente. Si punta ad avvicinare lo studente alla comprensione dei fenomeni fisici in maniera semplice ma comunque rigorosa.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Regolari: abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto e autonomo
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Regolari
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Test scritto
ABILITÀ COMUNICATIVE: Regolari
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Il livello di performance: - dall’aver memorizzato e saper ripetere informazioni e procedure, - all’averle comprese nelle proprie caratteristiche e motivazioni, - al saperle applicare/descrivere in modo consapevole, - al saper analizzare con chiarezza gli ambiti di applicazione identificando elementi a contrasto e rischi, focalizzando le caratteristiche specifiche - al saper valutare /monitorare correttezza/efficacia/completezza/ - al saper produrre immaginando, creando e pianificando in modo autonomo
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Codice
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M-4546 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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MED/50
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Ore Aula
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16
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Ore Studio
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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Docente
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MATTIA GIOVANNI MARIO
(programma)
• ACUSTICA: suono, infrasuoni ed ultrasuoni, rumore, fonometria, il decibel, la propagazione delle onde sonore, effetti sull’uomo, normative; 5h • AUDIOLOGIA e FISIOLOGIA dell’apparato uditivo: Orecchio (esterno, medio, interno), rischi ambientali in ambiente di vita e di lavoro; 4h • NEUROSCIENZE della PERCEZIONE: la percezione uditiva e neurosensoriale; 4h • FASTIDIO, DISTURBO e DANNO UDITIVO: aspetti metrologici e giuridici; 4h • LO STRESS ed effetti extrauditivi: ergonomia acustica, disturbi idiopatici; 3h
 dispense del docente
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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Docente
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VENDITTI DANIELA
(programma)
La valutazione del rischio chimico e del rischio biologico in ambienti sanitari ACUSTICA Suono, infrasuoni ed ultrasuoni, rumore, fonometria, il decibel, la propagazione delle onde sonore, effetti sull’uomo, normative. Scienza delle perturbazioni elastiche nei gas, liquidi e solidi. Il rumore. Pressione sonora, livello sonoro, il decibel, l’intensità sonora. Campo acustico vicino, campo libero e campo riverberante. Il fonometro e la catena di misura: il microfono, ecc. Il livello equivalente e la ponderazione in frequenza e nel tempo. Analisi in frequenza e filtri di ponderazione. Il filtro di ponderazione A. La propagazione sonora. Il tempo di riverbero. Lo STI, RASTI ed EDT. Le onde stazionarie. Assorbimento ed isolamento sonoro. Le fonti di rumore. Acustica architettonica. I requisiti acustici passivi nell’edilizia. Le vie di trasmissione. AUDIOLOGIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO UDITIVO Orecchio (esterno, medio, interno), rischi ambientali in ambiente di vita e di lavoro. Le cellule ciliate. Le vie uditive dalla coclea alla corteccia celebrale. Biocibernetica. Effetti uditivi ed extra uditivi del rumore. Il coma. Fisiologia dell’apparato audio-vestibolare. Farmaci ototossici. Audiometria. Gli echi cocleari. NEUROSCIENZE DELLA PERCEZIONE La percezione uditiva e neurosensoriale. I sensi. Il sistema neurovegetativo. Il sistema limbico. Il processo di elaborazione neurosensoriale ed il filtro neurosensoriale delle memorie. Disturbi idiopatici. Il cervello. I neuroni. La rete neuronale. Sinapsi e memorie. Percezione con immagini virtuali. L’ambiente: spazio psichico e vitale. L’allarme e la paura. FASTIDIO, DISTURBO E DANNO UDITIVO Aspetti metrologici e giuridici. La normativa: leggi e norme tecniche UNI, EN ed ISO. Acustica forense: diritto pubblico od amministrativo e diritto privato. La normale tollerabilità. Il CTU Consulente tecnico d’Ufficio ed il CTP Consulente Tecnico di Parte. La Valutazione dell’Impatto Acustico Ambientale, VIAA per la PP.AA. LO STRESS ED EFFETTI EXTRAUDITIVI Limbo e stress. Il meccanismo della percezione del pericolo ed allarme. Predisposizione alla fuga od alla difesa ed attacco. Reazione di Seyle. Stress ori. Manifestazioni cognitive e comportamentali. I disturbi idiopatici. Fobie, paure, panico, anoressia, bulimia, acufeni, vertigini. Ergonomia: ambiente ed acustica.
 “L’acustica in architettura”. Francesco Bianchi Roberto Carratù, luglio 2007. Il DPCM 1° marzo 1991, Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno La legge 26 ottobre 1995, n. 447 "legge quadro sull'inquinamento acustico” Il D.P.C.M. 14 novembre 1997, “Determinazione dei valori limiti delle sorgenti sonore” Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997, “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” Il D.M. 16 marzo 1998, “Tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento acustico” Il D.P.C.M. 16 aprile 1999, n. 215, “Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi”.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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| Modulo: SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
il corso ha l'obiettivo di fornire competenze e strategie comportamentali utili per conoscere, comprendere e contenere i rischi connessi al lavoro nei laboratori biologici di servizio, ricerca e didattica; programmare ed elaborare buone pratiche atte a realizzare il concetto di biosicurezza.
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Codice
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M-3680 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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MED/50
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Ore Aula
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16
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Ore Studio
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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Docente
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CATAPANO FRANCESCO
(programma)
Rischio Biologico: Le figure coinvolte nella valutazione del rischio. Datore di Lavoro. RSPP. Medico competente. RLS. Concetto di Rischio, probabilità e danno. Normativa di riferimento del rischio biologico. Gli agenti biologici. Gruppi di agenti biologici. Batteri, virus, funghi. Modalità di trasmissione, sorgenti di infezione, tipologie di trasmissione. Misure di prevenzione e protezione. Metodo di valutazione Inail Prime Cure. L’infortunio biologico. I fattori della valutazione Prime Cure. Valutazione rischio covid con metodo Inail. Ferite da taglio e punture d’ago. Rischio chimico: Sostanze pericolose. Vie d’esposizione degli agenti chimici. Tossicità. Azione degli agenti chimici. Normativa in materia di rischio chimico. Valori limite di esposizione. Categorie di cancerogenicità. Reach e CLP. La scheda di sicurezza del prodotto chimico. Pittogrammi, frasi di rischio H e consigli di prudenza P. Misure di prevenzione e protezione. L’algoritmo di valutazione. Pericolo, esposizione e rischio.
 Il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, “TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO” Dispense a cura del docente. Elogy.com, per la valutazione del rischio. D.Lgs.81/08 e s.m.i Titolo IX Sostanze pericolose D.Lgs.81/08 e s.m.i. Titolo X Agenti biologici Guida rischio biologico Prime Cure. Inail Modello di valutazione del rischio da agenti chimici. Regione Toscana, Lombardia, Emilia Romagna Dispense a cura del docente.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
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Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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Docente
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AMARO PINO
(programma)
Rischio Biologico: Le figure coinvolte nella valutazione del rischio. Datore di Lavoro. RSPP. Medico competente. RLS. Concetto di Rischio, probabilità e danno. Normativa di riferimento del rischio biologico. Gli agenti biologici. Gruppi di agenti biologici. Batteri, virus, funghi. Modalità di trasmissione, sorgenti di infezione, tipologie di trasmissione. Misure di prevenzione e protezione. Metodo di valutazione Inail Prime Cure. L’infortunio biologico. I fattori della valutazione Prime Cure. Valutazione rischio covid con metodo Inail. Ferite da taglio e punture d’ago. Rischio chimico: Sostanze pericolose. Vie d’esposizione degli agenti chimici. Tossicità. Azione degli agenti chimici. Normativa in materia di rischio chimico. Valori limite di esposizione. Categorie di cancerogenicità. Reach e CLP. La scheda di sicurezza del prodotto chimico. Pittogrammi, frasi di rischio H e consigli di prudenza P. Misure di prevenzione e protezione. L’algoritmo di valutazione. Pericolo, esposizione e rischio.
 Elogy.com, per la valutazione del rischio. D.Lgs.81/08 e s.m.i Titolo IX Sostanze pericolose D.Lgs.81/08 e s.m.i. Titolo X Agenti biologici Guida rischio biologico Prime Cure. Inail Modello di valutazione del rischio da agenti chimici. Regione Toscana, Lombardia, Emilia Romagna Dispense a cura del docente.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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| Modulo: PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Lo studente deve apprendere le cause e i meccanismi di malattia a livello molecolare e cellulare, la risposta dell’organismo al danno e le basi biologiche della trasformazione e progressione neoplastica; apprendere le caratteristiche generali dei microrganismi e dei principi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale; apprendere i fondamenti di acustica, ponendo attenzione a sviluppare l’apprendimento del metodo e privilegiando l’'approfondimento dei concetti di base dell'acustica applicata alla medicina ed all’ambiente
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente dovrà riconoscere e comprendere in modo autonomo i meccanismi molecolari del danno cellulare, della risposta della cellula (stress cellulare, necrosi, apoptosi) e dell'organismo al danno (infiammazione), delle basi molecolari della trasformazione neoplastica e conoscere le caratteristiche generali dei microrganismi e dei principi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale e conoscere i concetti di base dell’acustica applicata alla medicina ed all’ambiente
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente dovrà essere capace di individuare le tecniche per analizzare le alterazioni dei meccanismi cellulari e dell'immunità innata e delle vie di trasduzione del segnale che sono alla base delle patologie umane; individuare quale metodica è più opportuna da applicare per uno specifico campione microbiologico in considerazione del tipo di prelievo eseguito e individuare le tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per individuare e spiegare i meccanismi molecolari ed immunologici che portano ad una malattia; per individuare i differenti microrganismi e i potenziali danni acustici causati dall'inquinamento acustico. L'acquisizione di autonomia del giudizio verrà acquisita attraverso l'analisi di esempi di danno e patologie umane.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori, specialisti e non, in relazione ai meccanismi molecolari del danno cellulare, della trasformazione neoplastica, delle malattie su base infiammatoria e genetica, dell’'identificazione dei microrganismi e dei danni acustici causati dall'inquinamento acustico.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Lo studente dovrà comprendere i meccanismi ed effetti del danno cellulare, i meccanismi alla base del processo di cancerogenesi e delle malattie su base infiammatoria, genetica e infettiva. Lo studente dovrà apprendere le tecniche per identificare un microrganismo e di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico. Queste abilità verranno sviluppate favorendo una discussione critica degli argomenti.
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Codice
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M-3679 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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2
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Settore scientifico disciplinare
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MED/04
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Ore Aula
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16
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Ore Studio
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-
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Attività formativa
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Attività formative di base
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Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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Docente
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BEI ROBERTO
(programma)
Patologia generale Concetto di malattia e stato di salute. Concetto di Eziologia e Patogenesi. Agenti fisici e chimici come causa di malattia: Patologie da alte temperature. Ustioni. Patologie da basse temperature: congelamento. Patologie da radiazioni ionizzanti ed eccitanti. Principali agenti chimici responsabili di malattie. Agenti biologici come causa di malattia: Relazione ospite-parassita. Vie di trasmissione degli agenti infettivi. Fattori di virulenza. Infezioni, Infestazioni. Generalità sulle malattie genetiche. Patologia cellulare: Stress cellulare, necrosi, apoptosi. Adattamenti cellulari: Ipertrofia, iperplasia, atrofia, metaplasia. Infiammazione: Definizione di Infiammazione. Mediatori chimici dell’Infiammazione. Le cellule dell’'infiammazione. Infiammazione acuta. L’'essudazione: diversi tipi di essudato. Chemiotassi e fagocitosi. Caratteri distintivi tra l’infiammazione acuta e cronica. Infiammazione cronica. I processi riparativi e il tessuto di granulazione Alterazioni della termogenesi: Risposta generale dell’organismo al caldo e al freddo. Cause di Febbre. Decorso e tipi di Febbre. Le ipotermie e le ipertermie. Oncologia: Controllo della proliferazione cellulare. Basi molecolari della trasformazione cellulare: concetto di oncogene e antioncogene. Le mutazioni. Caratteristiche della cellula normale e trasformata. Displasia, anaplasia. Tumori benigni e maligni. Carcinoma “in situ”. Classificazione dei tumori. Le metastasi. Vie di metastatizzazione. Gradazione e stadiazione dei tumori. Cancerogenesi biologica e chimica.
 G.M Pontieri. Elementi di patologia generale. Piccin
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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Docente
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GIUGLIANO ROSATHEA
(programma)
Patologia generale Concetto di malattia e stato di salute. Concetto di Eziologia e Patogenesi. Agenti fisici e chimici come causa di malattia: Patologie da alte temperature. Ustioni. Patologie da basse temperature: congelamento. Patologie da radiazioni ionizzanti ed eccitanti. Principali agenti chimici responsabili di malattie. Agenti biologici come causa di malattia: Relazione ospite-parassita. Vie di trasmissione degli agenti infettivi. Fattori di virulenza. Infezioni, Infestazioni. Generalità sulle malattie genetiche. Patologia cellulare: Stress cellulare, necrosi, apoptosi. Adattamenti cellulari: Ipertrofia, iperplasia, atrofia, metaplasia. Infiammazione: Definizione di Infiammazione. Mediatori chimici dell’Infiammazione. Le cellule dell’'infiammazione. Infiammazione acuta. L’'essudazione: diversi tipi di essudato. Chemiotassi e fagocitosi. Caratteri distintivi tra l’infiammazione acuta e cronica. Infiammazione cronica. I processi riparativi e il tessuto di granulazione Alterazioni della termogenesi: Risposta generale dell’organismo al caldo e al freddo. Cause di Febbre. Decorso e tipi di Febbre. Le ipotermie e le ipertermie. Oncologia: Controllo della proliferazione cellulare. Basi molecolari della trasformazione cellulare: concetto di oncogene e antioncogene. Le mutazioni. Caratteristiche della cellula normale e trasformata. Displasia, anaplasia. Tumori benigni e maligni. Carcinoma “in situ”. Classificazione dei tumori. Le metastasi. Vie di metastatizzazione. Gradazione e stadiazione dei tumori. Cancerogenesi biologica e chimica.
 G.M Pontieri. Elementi di patologia generale. Piccin
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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- |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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