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Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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8059895 -
MANAGEMENT DEI SERVIZI SANITARI
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M-5881 -
POLITICA ECONOMICA
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1
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SECS-P/02
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5882 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: L'obiettivo del corso è quello di accrescere la conoscenza relativa alla valutazione economica degli interventi, programmi, e tecnologie nel settore sanitario e al management di una azienda sanitaria o di un ospedale.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine del corso, gli studenti avranno appreso nozioni fondamentali riguardanti: 1. principi di economia politica 2. peculiarità del mercato sanitario . metodologie per la misurazione degli outcome di salute 3. valutazione dei costi di una azienda 4. tecniche per la valutazione economica in sanità
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Gli studenti saranno in grado di utilizzare le nozioni apprese al fine di integrare questo argomento all'interno del percorso di studi orientato alla prevenzione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Gli studenti saranno in grado di compiere una primaria valutazione di possibili fonti di rischio legate agli argomenti trattati.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti saranno in grado di utilizzare la corretta terminologia scientifica.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti dovranno essere in grado di applicare la conoscenza acquisita al fine di orientare efficacemente ulteriori approfondimenti autonomi degli argomenti trattati durante il corso.
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ORLANDO STEFANO
( programma)
Peculiarità del mercato sanitario Indicatori dello stato di salute (DALY e QALY) La questione economica legata alla prevenzione
Tecniche per la valutazione economica in sanità Differenze, campi di applicazione, vantaggi e svantaggi.
I criteri decisionali legati a ciascuna tecnica
Il bilancio di una azienda sanitaria Programmazione e controllo di gestione Il sistema dei DRG
 Dispense del corso
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2
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SECS-P/07
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5883 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Fornire allo studente elementi di conoscenza e strumenti operativi relativi al funzionamento dell'impresa privata, nel sistema competitivo di mercato in cui opera, in relazione agli aspetti organizzativi, gestionali, economici, finanziari alla base di una sana gestione, il tutto nella costante similitudine con l' Azienda Pubblica, ed in particolare con le Aziende Sanitarie. Lo scopo principe è di fornire al professionista sanitario, gestore di risorse umane e di capitale, elementi di conoscenza, competenze, tecniche di gestione, così da poterle praticamente impiegare nella professione.
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PROSPERI ROBERTO
( programma)
1.Elementi di Economia 2. Economia e Gestione delle Imprese: obiettivi, finalità, strumenti 3. L'Impresa quale strumento dell'attività economica e di creazione del valore aggiunto 4. Classificazioni delle diverse tipologie di imprese secondo il modello tradizionale per settori :primario, secondario, terziario, terziario avanzato ed in base al processo: bene/servizio; scopo fine e scopo mezzo; veste giuridica: società di persone, di capitale e cooperative 5. Impresa e Mercato: strategie di posizionamento e leve e politiche di marketing 6. Impresa ed Azienda: similitudini e differenze, con particolare riferimento alle Aziende Sanitarie, quale Aziende Pubbliche, erogatrici di servizi di pubblica utilità 7. Mercato Perfetto e Mercato Sanitario 8. Finalità dell'impresa: profit oriented, no profit oriented; terzo settore 9. La Governance 10. La business Idea 11. Elementi di conoscenza e strumenti operativi per una sana gestione dell'impresa: la contabilità economico-patrimoniale, la contabilità per centri di costo, il piano dei fattori produttivi con particolare riferimento all'azienda sanitaria 12. Fare impresa nel villaggio globale multimediale 14. L'Impresa 4.0 15. Competitività dell'Impresa e Modelli di Business 16. Il Glossario del Professionista Sanitario
 -"Funzione Finanziaria e valutazione degli investimenti in Sanità", Roche, 2007, Riccio A., - Prosperi R., verrà fornito agli studenti gratuitamente, da parte del docente, in formato pdf; -Dispense a cura del docente; - "Elementi di Economia e Gestione delle Imprese", edito Edizioni Giuridiche Simone, 2008; - Economia e Management delle Imprese", Hoepli, 2017, Milano, L. Ferrucci, A. Tunisini, T. Pencarelli
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1
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SECS-P/08
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5884 -
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Apprendere le nozioni tecniche e gestionali basilari riguardanti i rifiuti, la bonifica dei siti inquinati e gli strumenti di valutazione del ciclo di vita. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscenza delle discipline di base fisica e chimica e biologia CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Applicazione dei principi della sicurezza e della salvaguardia della salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L'allievo dovrà saper attingere alle discipline di base per sviluppare in modo autonomo la conoscenza necessaria a valutare gli impatti delle tecnologie ambientali finalizzate ad assicurare la protezione dell'ambiente e la salute dell'uomo ABILITÀ COMUNICATIVE: L'allievo presenterà in forma orale la soluzione di problemi assegnati durante il Corso. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: L'allievo apprenderà nozioni di base rafforzando la capacità di applicare le discipline di base alla soluzione di problemi pratici.
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1
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ICAR/03
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5885 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI DEL LAVORO
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso ha lo scopo di far acquisire allo studente la capacità critica di individuare quali sono gli elementi determinanti della società, in particolare analizzare i cambiamenti di cui negli anni è stato protagonista il mondo del lavoro. È previsto l’approfondimento di temi specifici della sociologia dei processi economici (la globalizzazione, il mercato, la comunicazione), e concetti relativi al lavoro (lavoro organizzato, sindacati, capitale sociale e governance). É possibile acquisire le principali chiavi di lettura della sociologia del lavoro, facendo uso di concetti, modalità interpretative e strumenti di analisi dei principali temi riguardanti il lavoro (riforme, lavori flessibili, lavoro organizzato, disuguaglianze sociali).
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: L’insegnamento permetterà allo studente di acquisire una maggiore capacità di analisi della complessità economico-sociale, che consentirà di riconoscere, confrontare e affrontare con maggiore consapevolezza le difficoltà che caratterizzano la società contemporanea. Il corso prevede l’analisi di processi economico sociali contemporanei: capitalismo, globalizzazione, flessibilità, precarietà, capitale sociale, governance, ecc.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studio dell’analisi socio-economica, consentirà agli studenti di sviluppare competenze nell’interpretazione dei modelli e dei processi di comportamento che caratterizzano la complessità della collettività contemporanea, soprattutto nelle dinamiche internazionali e di globalizzazione.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: A conclusione del corso lo studente sarà in grado di interpretare e descrivere le dinamiche socioeconomiche, sia locali che globali. Inoltre, sulla base delle conoscenze acquisite, sia di tipo teorico che empirico, avvalorate dalle considerazioni di sociologi/economisti contemporanei, lo studente riuscirà a strutturare e giudicare le dinamiche economico-sociali e le conseguenze che queste hanno nei processi di flessibilità e precarietà.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente sarà in grado di riconoscere e sostenere conversazioni su problemi relativi alla realtà socio-economica. Nel corso viene data spazio al processo di comunicazione che è fortemente influenzato dal processo di globalizzazione, considerando le innovative modalità di comunicazione che sono determinate dalle innovazioni tecnologiche, che hanno profondamente influenzato e modificato la realtà sociale, ma anche le modalità di lavoro previste.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: L'impegno sul piano teorico ed empirico conferisce agli studenti una certa padronanza metodologica e anche una spigliata abilità di apprendimento utile per la successiva pratica interpretativa delle dinamiche socio-economiche. Lo studente al termine del corso avrà conoscenza delle nozioni fondamentali necessarie per l’analisi basilare della realtà socio-economica. Questo gli fornisce le competenze e la capacità di poter provare e monitorare lo studio di corsi più complessi, che hanno come oggetto parti specifiche della realtà sociale che con il processo di globalizzazione in atto è sempre più ampia e variegata.
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AGATE GIUSEPPE
( programma)
ELEMENTI DI SOCIOLOGIA GENERALE Cultura. Cultura di massa. Ideologia. Religione. Processi culturali. Gruppo. Istituzioni sociali. Organizzazioni. Disuguaglianze. Etnia (razza). Mobilità sociale. Contingenze temporali. Contingenze spaziali. Tempo. Spazio. Ambiente. Globalizzazione. L’origine religiosa dello spirito del capitalismo (Weber). Modelli di comportamento. Ruoli sociali. Fonti di potere. Azione. Fatto Sociale (Durkheim). Azione Sociale. Olismo strutturalistico (Marx). Olismo funzionalistico (Parsons). Integrazionismo simbolico (scuola Chicago). Individualismo metodologico (Boudon). Teoria Volontaristica (Alexander). La Soluzione Comunicativa (Habermas). Ordine sociale. Modelli di comportamento. Ruoli sociali. Fonti di potere. Socializzazione. Azione storica. Azione fatale. Azione teleologica-normativa (Weber). Azione adattiva. Azione razionale.
SOCIOLOGIA DELL'AMMINISTRAZIONE Storia dell'amministrazione italiana: Cavour, Depretis e Crispi. L’amministrazione giolittiana (1900-1914). Guerra, dopoguerra e fascismo (1915-1943). L’amministrazione nell’Italia repubblicana (1943-1978). Le riforme amministrative (1979-1993). Le teorie dell'organizzazione burocratica: La teoria di Max Weber. La burocrazia nella visione di Henry Mintzberg. Economicità, efficacia ed efficienza. Il New Public Management (NPM) e l’E-Government. Modelli di welfare. Le 4 europe sociali tra universalismo e selettività. L’armonizzazione dei sistemi della UE. L'agenda politica: Il modello di Cobb. Ross & Ross. Il modello di Downs. Il modello di Kingdon. Principali approcci allo studio delle politiche pubbliche: La Policy Analysis. La Policy Inquiry.
SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE Organizzazione amministrativa nella storia: il feudalesimo, l’epoca dei comuni e delle signorie, lo Stato di polizia. La scienza dell'amministrazione nella costituente. Principi costituzionali della pubblica amministrazione. Organizzazioni di governo. L'evoluzione della pubblica amministrazione. Le autorità amministrative indipendenti. Coamministrazione europea. Comunicazione pubblica. La teoria classica. Teoria delle relazioni umane. Scuola motivazionale. Teoria comportamentista.
ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE Politics. Policy. Simon e il modello sinottico. Lindblom e il modello incrementale. Wilson e la teoria su costi/benefici. Fasi e attori delle politiche pubbliche. Neocorporativismo, triangolo di ferro e policy community. Policy Style. I modelli esplicativi. Madison e il neopluralismo. Olson. Stigler e la public choice. Il neoistituzionalismo. Democrazia e sussidiarietà.
SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI Elitismo competitivo e concezione tecnocratica. Pluralismo, capitalismo corporativo e Stato. La polarizzazione degli ideali politici. Democrazia deliberativa. L'autonomia democratica. La globalizzazione. Modelli di democrazia. Democrazia procedurale. Partiti e sistemi politici. Il partito elettorale. Il partito oligarchico. Il partito consociativo. Il partito sondaggistico. Patologie dei sistemi democratici: il nazionalismo. Primordialismo e volontarismo. Modernismo e perennismo. Approcci postmoderni: costruttivismo sociale e etnosimbolismo. Patologie dei sistemi democratici: il populismo. Populismo e nazionalismo. Populismo protestatario e identitario. Nuove democrazie e populismo. Il mito politico.
IL LAVORO Il rapporto di lavoro subordinato. Contratto collettivo e contratto individuale di lavoro. Il collocamento obbligatorio. La retribuzione. L’orario di lavoro. Tutela delle donne e supporto alla genitorialità. Gli ammortizzatori sociali. Il sistema di relazioni industriali. La contrattazione collettiva. I diritto sindacali. Il diritto allo sciopero. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. I sindacati. Il sistema pensionistico. La politica sociale nell’ordinamento comunitario.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Principali tipi di organizzazione di base. Processi di miglioramento delle prestazioni. Cicli di vita di un'organizzazione. Il controllo organizzativo. Corporate Governance. Knowledge management. La valutazione della performance. Prestazione e potenziale. Lo sviluppo del capitale umano. Digital Transformation. La gestione del talento. Aging & diversity.
 Materiali didattici a cura del docente (dispense, slides, etc.) Facoltativo: - A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di Sociologia - Il Mulino (2012) Uno a scelta dello studente: - L. Ricolfi, La società signorile di massa - La nave di Teseo (2019) - S. Negrelli, Le trasformazioni del lavoro - Laterza (2013) - P. Ichino, A cosa serve il sindacato? - Mondadori (2005)
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1
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SPS/09
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8059896 -
SALUTE UMANA E AMBIENTE
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M-5886 -
GENETICA MEDICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Acquisizione della conoscenza delle diverse cause delle malattie nell'uomo, interpretandone i meccanismi eziopatogenetici e fisiopatologici fondamentali. Lo studente alla fine del corso deve aver appreso i diversi modelli di trasmissione relativi alle malattie ereditarie e a carattere multifattoriale, sapendone interpretare le caratteristiche fondamentali. Lo studente avrà acquisito le principali vie necessarie per l’analisi e l’interpretazione dei dati genomici. Le nozioni nel loro complesso, acquisite dallo studente nel corso, devono rappresentare il substrato indispensabile per il conseguente corretto approccio clinico.
CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Gli studenti dovranno aver compreso i concetti relativi all’ereditarietà umana, alle anomalie cromosomiche, alle malattie complesse, ai test genetici e alla variabilità interindividuale Comprensione dei principali meccanismi alla base delle diverse patologie genetiche con relativa analisi molecolare ed interpretativa. Collegare i principi generali, la terminologia, le modalità di trasmissione della malattia e le caratteristiche fenotipiche utili per una comprensione dello status del paziente in ambito clinico.
CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Le conoscenze apprese dovranno essere applicate nella gestione del paziente e nella simulazione di una consulenza genetica e di specifici casi clinici.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Alla fine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di giudicare autonomamente le conoscenze apprese nell’ambito della genetica medica.
ABILITA’ COMUNICATIVE: Gli studenti dovranno essere in grado di esporre e spiegare gli argomenti trattati in modo chiaro ed autonomo, dimostrando di aver ragionato sulle conoscenze acquisite.
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GIARDINA EMILIANO
( programma)
Modelli di trasmissione (autosomica e X-linked). Modelli di trasmissione atipici: mitocondriale, mutazioni dinamiche, imprinting genomico, mutazioni somatiche. Penetranza, espressività ed anticipazione. Mosaicismo germinale. Cariotipo ed indicazioni per l’analisi del cariotipo. Anomalie cromosomiche numeriche e strutturali. Esempi clinici. Test prenatali ed indicazioni allo svolgimento dei test. Diagnosi prenatale invasiva (amniocentesi, villocentesi, cordocentesi). Diagnosi Prenatale Non Invasiva (NIPT; ultrasound, double test, triple test). Definizione e classificazione dei test genetici. La consulenza genetica (pre e post-test). Le patologie ed i fenotipi complessi. Principi di Medicina Personalizzata e Genomica. Elementi di Genetica Forense.
 Genetica Medica Pratica di Giuseppe Novelli ed Emiliano Giardina. Edizione: Aracne; Genetica Medica Essenziale di Bruno Dalla Piccola e Giuseppe Novelli. Editore: Cic. Alcuni argomenti trattati saranno integrati con lavori scientifici presenti nella letteratura scientifica.
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1
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MED/03
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5887 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Acquisizione della conoscenza delle cause delle malattie nell'uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali. Lo studente alla fine del corso deve aver appreso le cause di malattia nell’uomo, sapendone interpretare i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali, dalla cellula agli apparati ed ai sistemi; deve conoscere le operazioni necessarie per l’analisi ed alla interpretazione dei risultati relativi ai processi fondamentali patogenetici e fisiopatologici delle malattie umane. Le nozioni nel loro complesso, acquisite dallo studente nel corso, devono rappresentare il substrato indispensabile per il conseguente corretto approccio clinico. I risultati di apprendimento attesi sono coerenti con le disposizioni generali del Processo di Bologna e le disposizioni specifiche della direttiva 2005/36 / CE (INDICATORI DI DUBLINO).
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Comprensione dei principi fisiologici che regolano la funzione dei principali sistemi del corpo e delle alterazioni indotte da anomalie funzionali e strutturali. Conoscere i principali aspetti della patologia generale e spiegare i meccanismi fisiopatologici alla base del concetto di patologie benigne e maligne, nonché il danno cellulare reversibile e irreversibile. Dimostrare la conoscenza del meccanismo di mantenimento e regolazione del ciclo cellulare: i fattori che lo influenzano e le loro conseguenze. Comprendere i principi fondamentali dell'infiammazione acuta e cronica in relazione agli aspetti molecolari, sistemici e clinici. Collegare i principi generali, la terminologia e le modalità di diffusione della malattia allo studio della patologia sistemica e i modi in cui la patologia contribuisce alla comprensione della presentazione del paziente in ambito clinico. Correlare gli stati patologici di base studiati a livello anatomico cellulare e grave con i segni e i sintomi clinici evidenti osservati in tali disturbi.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Conoscere le operazioni necessarie per l’analisi ed alla interpretazione dei risultati relativi ai processi fondamentali patogenetici e fisiopatologici delle malattie umane. Saper interpretare i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali, dalla cellula agli apparati ed ai sistemi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Riconoscere l'importanza di una conoscenza approfondita degli argomenti conformi ad un'adeguata educazione medica. Identificare il ruolo fondamentale della corretta conoscenza teorica della materia nella pratica clinica.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Esporre oralmente gli argomenti in modo organizzato e coerente. Uso di un linguaggio scientifico adeguato e conforme con l'argomento della discussione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Riconoscere le possibili applicazioni delle competenze acquisite nella futura carriera. Valutare l'importanza delle conoscenze acquisite nel processo generale di educazione medica.
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DONADEL GIULIA
( programma)
ETIOLOGIA GENERALE CONCETTO DI MALATTIA: STATO DI SALUTE E CAUSE DI MALATTIA. CONCETTO DI EZIOLOGIA E PATOGENESI A) GLI AGENTI BIOLOGICI COME CAUSA DI MALATTIA. Infezioni, infestazioni ed intossicazioni. Meccanismi di difesa naturale e risposta dei tessuti nei confronti di patogeni. Relazione ospite-parassita. Vie di trasmissione degli agenti infettivi. Fattori di virulenza. B) GLI AGENTI FISICI E CHIMICI COME CAUSA DI MALATTIA. Patologie da basse temperature. Congelamento. Ustioni. Patologie da energia meccanica e gravitazionale. Patologie da radiazioni elettromagnetiche. Patologie da irradiazioni ultraviolette e da radiazioni ionizzanti. Principali agenti chimici responsabili di malattie e cause del danno cellulare.
FISIOPOATOLOGIA DELLA MORTE CELLULARE: Necrosi classica e apoptosi. Tipi di necrosi. Gli esiti del processo necrotico.
INFIAMMAZIONE CARATTERI GENERALI. Definizione di infiammazione. INFIAMMAZIONE ACUTA E CRONICA. Caratteri distintivi tra infiammazione acuta e cronica acute e croniche. Le cellule della infiammazione acuta e cronica. Infiammazione acuta: modificazioni del microcircolo nell’infiammazione acuta. Ruolo delle cellule endoteliali nell’infiammazione acuta. I mediatori plasmatici e cellulari dell’infiammazione. L’essudazione: i diversi tipi di essudato. Le proteine della fase acuta. La chemiotassi e la fagocitosi. Infiammazioni croniche granulomatose e interstiziali.
ONCOLOGIA CONTROLLO DELLA PROLIFERAZIONE. Ciclo cellulare e fasi del ciclo: Proteine regolatrici del ciclo cellulare. Fattori di regolazione della proliferazione, fattori di crescita. Recettori di membrana. Meccanismi di trasduzione del segnale mitogenico. BASI MOLECOLARI DELLA TRASFORMAZIONE CELLULARE. Oncogeni ed antioncogeni. Controllo della replicazione del DNA. Le mutazioni. Neoplasie a carattere familiare ereditario. Meccanismi patogeni delle neoplasie a livello molecolare. Cariotipo ed alterazioni cromosomiche nei tumori. CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI. Caratteristiche della cellula normale e trasformata. Tumori benigni e maligni. Classificazione istogenica ed elementi di morfologia dei tumori umani benigni e maligni. Displasia, anaplasia, carcinoma in “situ”. Meccanismi molecolari alla base del fenomeno delle metastasi. Tumori primitivi e metastatici. Vie di metastatizzazione. Graduazione e stadiazione dei tumori. I tumori linfoemopoietici. Classificazione delle leucemie. Leucemie mieloidi acute e croniche. Leucemie linfoidi acute e croniche. Linfomi. Il plasmocitoma. Policitemie ed eritremie. CANCEROGENESI. Elementi di epidemiologia dei tumori. Cancerogenesi chimica. Cancerogenesi da radiazioni ultraviolette. Cancerogenesi da radiazioni ionizzanti. Cancerogenesi ambientale. Cancerogenesi virale: meccanismi di azione dei virus a RNA e DNA nella trasformazione neoplastica. IMMUNITÀ E TUMORI. Ruolo del sistema immunitario nel controllo del processo neoplastico. Antigeni tumore-associati. Principali marcatori immunologici dei tumori.
PATOLOGIA MOLECOLARE DEL RIPARO DEL DNA. Patologia del “mismatch repair”. Sindromi di Lynch e carcinoma colorettale ereditario. Patologia dello “excision repair”. Xeroderma pigmentosum e atassia teleangectasica.
 Pontieri. Elementi di Patologia Generale. Ed. PICCIN
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2
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MED/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5888 -
BIOCHIMICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: il corso, si propone di fornire strumenti necessari alla costruzione di un bagaglio di saperi su cui successivamente si stratificheranno le conoscenze specifiche per il corso di laurea. Il modulo si propone di fornire allo studente le conoscenze necessarie per una comprensione a livello generale della costituzione della materia e delle reazioni che ne contribuiscono alla formazione/trasformazione, ampliando in modo specifico lo studio delle molecole che partecipano alla struttura e funzione della materia vivente. Il modulo prende in esame le reazioni di trasformazione della energia mediante reazioni di composti biochimici e la sintesi di particolari macromolecole con funzione di particolare rilevanza. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente dovrà dimostrare di conoscere quei meccanismi che dalla struttura della materia, passando per le trasformazioni chimiche e biochimiche di energia e composti chimici, hanno permesso lo sviluppo e l'evoluzione della vita articolata nella molteplicità degli organismi che la rappresentano. Inoltre dovrà comprendere come dai processi chimici elementari si arriva, evolutivamente, agli organismi complessi. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente dovrà mostrare la capacità di svolgere un pensiero interdisciplinare che lo porta alla comprensione dei meccanismi fondamentali per la vita come la conosciamo, con particolare riguardo alla funzione e rilevanza dei processi biochimici. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà mostrare capacità di autovalutazione e giudizio mediante l'esposizione di argomenti a sua scelta presi nell'ambito della programmazione eseguita. ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente dovrà essere in grado di esporre in modo chiaro e con un appropriato linguaggio tecnico le conoscenze acquisite oggetto del corso integrato. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Lo studente darà prova della propria capacità di apprendimento nelle discussioni in aula finalizzate all'estrinsecarsi di problematiche irrisolte o poco chiare relativamente ai programmi svolti o relativamente a problematiche provenienti dal vissuto extracurriculare.
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ERBA FULVIO
( programma)
Programma di Biochimica pH, composti del carbonio a crescente numero di ossidazione, legami chimici. Glucidi: Struttura, forma L e D, legame glicosidico Glucidi polimerici: glicogeno, amilosio, amilopectina Lipidi: struttura acidi grassi, glicerolo, derivati del glicerolo. Steroidi. Aminoacidi: struttura e funzione. Legame peptidico. Proteine: struttura e funzione. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Allosteria e cooperatività. Enzimi e loro proprietà. Michaelis-Menten. Inibizione enzimatica. Vitamine Teoria del metabolismo convergente Glicolisi anaerobia Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa: teoria dell’ accoppiamento chemio-osmotico Ossidazione degli acidi grassi Catabolismo degli aminoacidi O2. Composti e reazioni Gluconeogenesi, sintesi dell'urea, biosintesi degli acidi grassi
 Samaja M., Paroni R. - Chimica e biochimica, Piccin. Stefani M., Taddei N. - Chimica, biochimica e biologia applicata (2a Edizione), Zanichelli. D.L. Nelson, M.M. Cox: Introduzione alla biochimica di Lehninger, ed. Zanichelli M. Samaja, R. Paroni: Chimica e biochimica per le lauree triennali, ed. Piccin
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1
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BIO/10
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5889 -
SCIENZE E TECNICHE E MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Obiettivo formativo generale del corso è quello di fornire ai discenti un quadro di evoluzione sia sotto un profilo teorico/normativo sia pratico, delle innovazioni metodologiche, organizzative e manageriali utili ai fini di una migliore gestione delle risorse in ambito sanitario, nella finalità ultima di acquisire una maggiore consapevolezza e governance del sistema, attraverso modelli e strumenti appropriati.
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VISCONTI BERNIERO
( programma)
Azienda Sanitaria Struttura Organizzativa • Il DIRIGENTE delle professioni sanitarie e la funzione dirigenziale • Legge n. 251/2000 • Il D.lgs. n.502/1992 s.m.i • Il D.Lgs 150/2009 • L'evoluzione della disciplina del lavoro pubblico • Definizione di Governo Clinico • Il Rischio Clinico • I Sistemi di gestione della qualità • Valutazione dell'attività dei Dirigenti, alla luce dei principi posti alla base della riforma introdotta con il Decreto legislativo n.150/2009. • La Sanità italiana prima della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 • Gli incarichi di Direttore Generale • Gli incarichi di Direttore Amministrativo e di Direttore Sanitario • La valutazione delle performance nelle organizzazioni • I sistemi di verifica e valutazione dei Dirigenti nel Servizio Sanitario Nazionale • La responsabilità disciplinare • Funzioni del Dipartimento di Prevenzione • Articolazione Organizzativa del Dipartimento di Prevenzione
 Dispense del corso
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1
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MED/50
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8059910 -
SCIENZE DELLA FORMAZIONE, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
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M-5916 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELLA SALUTE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:L'insegnamento della Psicologia dello sviluppo e Psicologia della salute ha l'obiettivo di favorire l'acquisizione di conoscenze teoriche, metodologiche e tecniche utili per la relazione e il colloquio in ambito sanitario. con particolare attenzione a quello riguardante la Promozione della salute.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: - Conoscere le principali teorie della Psicologia - Conoscere i campi di applicazione della Psicologia dello sviluppo e della Psicologia della salute - Conoscere le problematiche comportamentali - Comprendere gli stili e i problemi della comunicazione nella relazione in ambito sanitario - Comprendere il concetto di empatia nella relazione per la promozione della salute
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente imparerà a valutare le dinamiche degli stili comunicativi e comportamentali, in ambito sanitario; sarà in grado di applicare le sue conoscenze, e le capacità acquisite nel risolvere problemi e tematiche nuove o non familiari, inserite in contesi più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente acquisirà le conoscenze necessarie a sviluppare la capacità di scegliere tecniche e metodi per la relazione nel contesto sanitario, nonchè di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulla responsabilità sociali ed etiche.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente sarà in grado di esporre i principali approcci e le problematiche inerenti la comunicazione nella promozione della salute. Saprà, inoltre, comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conclusioni, nonchè le conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Lo studente avrà sviluppato quelle capacità di apprendimento che gli consentono di riconoscere e approfondire in maniera autonoma le principali questioni che riguardano la comunicazione, gli stili comportamentali nel contesto della promozione della salute.
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PESARESI ALESSIA
( programma)
- Psicologia e Salute: l'esordio della Psicologia della salute come disciplina autonoma - Psicologia della salute: il Modello Biopsicosociale - L'approccio Sistemico in Psicologia della Salute - La dimensione evolutiva del Modello Sistemico e Biopsicosociale - Linee di azione della Psicologia della Salute
 Manuale di Psicologia Generale (Luciano Meccacci, Giunti Firenze 2001) Elementi di Psicologia, Pedagogia, Sociologia per le professioni sanitarie (Sofia Capozzi, Franco Burla, Elvira Lozupone. Franco Angeli 2007) La comunicazione pubblica e la sfida dell'interculturalità (Gea Ducci. Franco Angeli 2012)
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1
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M-PSI/04
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5917 -
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento della Pedagogia Generale e Sociale intende promuovere lo sviluppo di competenze pedagogiche, relative alla padronanza di teorie e modelli della consulenza pedagogica, della progettazione, del coordinamento pedagogico dei servizi concernenti le aree della cura – sia per la gestione del disagio sia per la gestione dei servizi alla persona e alle comunità, delle problematiche presenti nei diversi contesti organizzativi in ambito sanitario
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: - Conoscere i fondamenti della Pedagogia generale e sociale. - Conoscere i principi concettuali della disciplina, i campi e le specifiche aree di intervento, nonché differenti metodologie di ricerca e/o strategie d'intervento. - Comprendere e conoscere il ruolo e le competenze specifiche di tipo educativo del professionista che lavora nei servizi socio - sanitari - Comprendere i principi di costruzione della progettazione in ambito sanitario
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente sarà in grado di progettare e realizzare percorsi educativi che possano sostenere una progettazione personale dei soggetti che si rivolgono ai servizi socio-sanitari. - sarà in grado di creare, nei servizi in cui opera, clima e contesti di ascolto attivo improntati sull'empatia. - saprà valorizzare in sé e negli altri l'intreccio dei processi emozionali e cognitivi nella relazione nell'ambito della promozione della salute
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: lo studente è in grado di riflettere sulla costruzione dell'identità professionale di operatori socio-sanitari. - saprà riflettere sull'azione (propria e altrui) con senso critico e sufficiente obiettività (metariflessività), tenuto conto che un 'professionista riflessivo' sa prendere decisioni a partire dalle proprie competenze disciplinari e relazionali, in base ai vincoli, alle criticità, ai problemi e/o alle risorse e potenzialità del contesto.
ABILITÀ COMUNICATIVE: lo studente saprà collaborare in un'ottica di rete con altri professionisti per affrontare processi di cambiamento nel 'sistema-problema' nel quale i soggetti sono coinvolti. Sarà, inoltre, in grado di comunicare in modo chiaro con interlocutori specialisti e non del settore.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: lo studente sarà in grado di approfondire in maniera autonoma le principali questioni scientifico - metodologiche che riguardano la valutazione e progettazione nell'ambito della promozione della salute.
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PESARESI ALESSIA
( programma)
- La definizione di Pedagogia - Le Teorie Pedagogiche: personalistiche, empirologiche,fenomenologiche, problematiciste - L'educazione nella relazione di cura - Un Modello comunicativo per la relazione educativa - Elementi della comunicazione e funzioni comunicative secondo R. Jakobson - Fondamenti pedagogici dell'educazione nella relazione di cura - I campi di azione dell'educazione nella relazione di cura - Pedagogia Sociale: definizione - Le origini della Pedagogia Sociale - Le attuali differenti concezioni della Pedagogia Sociale - Fondamenti teorici - La socializzazione: l'educazione sociale, il Metodo dell'educazione sociale - L'Educazione alla salute e alla prevenzione
 Introduzione alla Pedagogia Generale. Di Franca Pinto Minerva, Franco Frabboni. Gius. Laterza e figli Manuale di Pedagogia Sociale. Mario Pollo. Franco Angeli
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M-PED/01
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5918 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di fornire conoscenze sui concetti base della psicologia generale applicati alla psicologia della sicurezza per favorire una conoscenza degli aspetti psicologici del singolo e del gruppo, utili per un intervento efficace di prevenzione e gestione dei rischi nei contesti organizzativi.
CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Avere le conoscenze di base relative ad alcuni concetti di psicologia generale, psicologia della sicurezza con maggiore attenzione al rischio stress lavoro correlato legato al lavoro agile e la conoscenza di alcuni modelli teorici di riferimento.
CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Saper definire un percorso di valutazione, prevenzione e gestione dei rischi sia della singola persona che sul contesto organizzativo
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Saper valutare in modo autonomo la correttezza di un percorso metodologico di prevenzione/gestione dei rischi; contribuire alla gestione dei percorsi di prevenzione/gestione; valutare la validità degli strumenti di indagine proposti nell’ambito della salute e sicurezza; inserire nei percorsi di prevenzione e gestione dei rischi le conoscenze degli aspetti psicologici del singolo e del gruppo.
ABILITA’ COMUNICATIVE: Essere in grado di comunicare in modo assertivo ed efficace (con i vari interlocutori aziendali) gli aspetti psicologici nella prevenzione e gestione dei rischi nell’ambito della salute e sicurezza.
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CARRABS GEMMA
( programma)
La psicologia generale e la psicologia della sicurezza ( la percezione del rischio, le distorsioni cognitive, l’attenzione, l’errore umano…) • Infortuni sul lavoro e danno psichico • Smart working e stress lavoro correlato • Tecnostress e diritto alla disconnessione • Personalità e stress • Stress e strategie di coping
 Il materiale didattico sarà fornito dalla docente (slide, articoli, ecc)
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M-PSI/01
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5919 -
PSICOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di fornire allo studente strumenti teorici e metodologici della psicologia sociale, funzionali alla comprensione dei processi di comunicazione, alle dinamiche di analisi psicologico sociale dei gruppi e delle relazioni tra l’individuo e l’ambiente sociale. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di identificare i fattori che concorrono a determinare il rischio psicosociale e le conoscenze di base per la promozione della salute e la prevenzione.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: ci si attende che lo studente, alla conclusione del corso, grazie alla frequenza delle attività previste e lo studio dei testi adottati, sarà in grado di orientarsi attraverso i principali costrutti psicologico sociali, e di comprende il comportamento sociale degli individui attraverso l’analisi sia delle caratteristiche proprie sia delle influenze eterne.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisiste e gli strumenti metodologici al fine di analizzare le dinamiche comunicative, sociali e relazionali che concorrono a determinare la percezione della realtà, con particolare attenzione alla comprensione dei principali presupposti metodologici alla base della ricerca psicosociale.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: lo studente dovrà acquisire la capacità di integrare le conoscenze e collegare tra loro i differenti argomenti approfonditi all’interno del corso, nonché sviluppare capacità di analisi critica e lettura dei principali processi psicologico sociali che governano l’interdipendenza tra individuo e ambiente.
ABILITÀ COMUNICATIVE: attraverso momenti dedicati al confronto in aula, e alle discussioni, lo studente acquisirà la capacità di comunicare in modo chiaro e approfondito le proprie conoscenze e le proprie conclusioni sui temi tratti durante il corso e saperne comunicare gli aspetti salienti della psicologia sociale, in modo da consentire l’utilizzo di un linguaggio tecnico e di una terminologia adeguati.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: lo studente al termine del corso avrà sviluppato un metodo di apprendimento autonomo capace di connettere competenze teoriche e analisi empirica, attingendo a testi, articoli scientifici, propri della disciplina; sarà in grado di provvedere all’aggiornamento e all’approfondimento delle conoscenze acquisite durante il corso.
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D'AMBROSIO FRANCESCO
( programma)
Evoluzione storica e principali orientamenti teorici della psicologia sociale Metodologia e ricerca in psicologia sociale Percezione, cognizione sociale Il Sé e l’identità L’emozioni nelle relazioni sociali L’attrazione interpersonale Atteggiamento e comportamento Comunicazione e interazione I processi di influenza sociale I gruppi: struttura, evoluzione, presa di decisioni, cooperazione e conflitto Le relazioni fra gruppi I fattori di rischio psicosociale Il ruolo della psicologia sociale nella prevenzione e promozione della salute
 Crisp R. J., & Turner R. N. (2017). Psicologia sociale. Torino: UTET. D’Ambrosio F. (2016). L’uomo e l’ambiente. Roma: Arduino Sacco Editore. Capitoli 2, 3, 7, 9. D’Ambrosio F. (2016). Psicologia. Viterbo: AUGH. Capitoli 4, 8, 9, 11, 13, 14.
Testi di approfondimento Braibanti P., Strappa V., Zunino A. (2009). Psicologia sociale e promozione della salute Volume I: Fondamenti psicologici e riflessioni critiche. Milano: Franco Angeli.
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M-PSI/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5920 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: riflettere sui collegamenti fra società, collettività, costumi e modalità comunicative. Approfondimento dei nuovi codici e strumenti comunicativi a livello di gruppi e collettività, in relazione ai mutamenti socio culturali in atto.
CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Riconoscere gli elementi costitutivi di una cultura Leggere un processo e atto comunicativo come specchio di una determinata cultura. Conoscenze sugli studi della comunicazione come fenomeno collettivo (manipolazione, influenza, persuasione, funzione).
CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Svolgere atti comunicativi efficaci e sviluppare / gestire processi comunicativi in linea con le specifiche esigenze (individuali, di gruppo, organizzative)
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Riconoscere le caratteristiche e finalità dei processi comunicativi: manipolativi, persuasivi, efficaci, autentiche.
ABILITA’ COMUNICATIVE: Sviluppare competenza comunicativa interpersonale e di gruppo, in modo da essere sintonica rispetto ai target, agli obiettivi, al contesto (spaziale, temporale, emotivo).
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LIVIGNI LUCIA
( programma)
• Cosa è la cultura (elementi e funzioni) • Cosa è la comunicazione • Studi sulla comunicazione dalle origini ad oggi • Comunicazione 4.0 (nuovi codici canali e messaggi) • La pragmatica della comunicazione • Stili di comunicazione • La comunicazione nel gruppo di lavoro
 Saranno distribuite delle dispense e articoli
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5921 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Conoscenza delle basi storico teoriche della research evaluation
CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Comprendere le valutazioni su politiche pubbliche, interventi e programmi/interventi
CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Saper improntare una ricerca valutativa
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Saper leggere e valutare la bontà delle research evaluation effettuate da gruppi di ricerca esterni
ABILITA’ COMUNICATIVE: Saper dialogare con gli attori coinvolti nella valutazione
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SPS/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
M-5922 -
SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
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SCIARRA MARCO
( programma)
Metodi di valutazione dei rischi nell’ambito del D.Lgs. 81/2008. In relazione alla normativa più recente sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro - Legge 123/2007 e Decreto legislativo 81/2008 – le specificità e le novità della valutazione dei rischi, le buone pratiche verso i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001:2007) sia per quanto riguarda le metodologie di analisi dei rischi. La rilevanza della leadership, la creazione di nuovi tipi di situazioni organizzative, il cambiamento dei processi manageriali, la comunicazione, processi produttivi. La progettazione organizzativa, rischio soggettivo e oggettivo, la realtà percepita.
 Marco Sciarra, Le politiche di prevenzione contro gli infortuni, Roma: Universitalia. Dispense: 1-Normativa Internazionale 2-La politica sociale comunitaria 3-Direttiva quadro 89/391 4-Normativa italiana in tema di sicurezza sul lavoro 5-Sistemi di Gestione della Prevenzione 6-Risorse umane nel sistema orientato alla sicurezza 7-Partecipazione e Comunicazione, Informazione e Formazione 8-Sistemi operativi nell’attuazione della sicurezza
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SPS/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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8059903 -
TIROCINIO I
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: obiettivo del corso è accrescere la conoscenza relativa ai sistemi di gestione della sicurezza e di altri sistemi di gestione. CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Al termine del corso gli studenti avranno sviluppato capacità di giudizio dei sistemi di gestione della sicurezza e abilità nella lettura delle normative tecniche di settore.
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CHIATTI FABRIZIO
( programma)
Riferimenti alle norme come da programma didattico depositato. SISTEMI DI ACCREDITAMENTO E CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. INTERVENTI DI AUDIT Principi generali Sistemi di accreditamento e certificazione nazionale ed europea, e normative correlate. Decreto Legislativo n. 81/08. Norma UNI 19011:2018 Svolgimento di un processo di Audit Aspetti di comunicazione nel processo di Audit, significato dell’Audit di sicurezza, principi di campionamento e strumenti di indagine. Interviste sul campo
PROCESSO E SVOLGIMENTO DI AUDIT: COMPETENZE E PROFESSIONALITA, REQUISITI PROFESSIONALI • Competenza e valutazione degli auditor. Componenti e team leader • Certificazione delle professionalità • Formazione degli auditor • Tipologie di Audit • Predisposizione del Piano di Audit • Predisposizione del Programma di Audit • Inizio attività di Audit sul campo • Rapporto di Audit • Presentazione alla Direzione delle risultanze dell’Audit - Valutazione
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA Sistemi di Gestione della Sicurezza per la Qualità (ISO 9000), l’Ambiente (ISO 14001) e la Sicurezza (OHSAS 18001) BS 8800 Linee guida UNI INAIL OHSAS 18001:2007, OHSAS 18002:2008 e OHSAS 18004:2008 UNI EN ISO 45001:2018.
SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA IN REALTA’ ARTICOLATE COMPLESSE Aziende a rischio di incidente rilevante D.Lgs. n. 334/99 Norma UNI 10617 ISO 17021-8: 2020 e requisiti Enti di Certificazione
COMPONENTI DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO Manuale del Sistema di Gestione Procedure Gestionali di Sicurezza Procedure Operative di Sicurezza Sistemi di Registrazione e Controllo Modulistica da adottare Informatizzazione del Sistema di Gestione
L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA Audit congiunti e Audit combinati Concetto di integrazione tra i vari Sistemi di Gestione Dalla PAS 99:2012 alla struttura HLS della UNI ISO 45001:2018
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE DI UN’AZIENDA
Schemi e Sistemi di Organizzazione Aziendale Regolamenti per la Sicurezza Codici etici e comportamentali Policy e Procedure Il Decreto Legislativo n. 231/01 L’Organismo di Vigilanza o Organismi Sindacali di Controllo UNI EN ISO 26001 rev. 2016 e ISO 50001:2018
L’EVOLUZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E LA LORO INTEGRAZIONE NEL TEMPO
Le BBS – Behaviour Based Safety I modelli di comportamento Esperienze Europee e mondiali Le BE-Safety
 Slides e dispense del corso
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MED/50
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Attività formative caratterizzanti
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