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Ore Lezione
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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8058974 -
SCIENZE MEDICHE I
(obiettivi)
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI I risultati di apprendimento attesi dal Corso Integrato di “Scienze Mediche 1”, sono coerenti con le disposizioni generali del Processo di Bologna e le disposizioni specifiche della direttiva 2005/36/CE. I risultati di apprendimento attesi si trovano all’interno del Quadro Europeo delle qualifiche (Descrittori di Dublino) come segue: Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine dell'’insegnamento “ Patologia Clinica” lo studente dovrà: aver appreso la logica dell'uso clinico dei test di laboratorio, l'’interpretazione dei loro risultati e la loro integrazione nel ragionamento clinico; conoscere le metodologie impiegate per il conteggio e la identificazione degli elementi figurati del sangue e le tecniche di indagine delle più comuni patologie dei globuli rossi, delle piastrine e dei leucociti; avere nozione dei meccanismi alla base del processo emostatico e fibrinolitico, nonché delle principali indagini di laboratorio impiegate per definire il rischio emorragico o trombotico del paziente; conoscere i test diagnostici utili a valutare la risposta immunitaria o la presenza di uno stato infiammatorio nel paziente e le loro principali indicazioni cliniche; avere nozione delle variazioni della attività enzimatica riscontrabili in patologie di interesse odontoiatrico; sapere interpretare i risultati dell’esame macroscopico, microscopico e chimico-fisico del campione urinario; comprendere i risultati dei test diagnostici volti a determinare il tasso di glucosio e la concentrazione dei lipidi nel sangue, conoscere i motivi alla base delle loro variazioni patologiche e saper correlare i dati ottenuti al rischio di danno vascolare; conoscere i marcatori più frequentemente impiegati per rilevare la presenza di un tumore o per monitorare il suo stadio di progressione clinica; avere nozioni in merito alla tipizzazione degli elementi figurati del sangue e alle indagini di laboratorio propedeutiche alle trasfusioni. Gli obiettivi formativi del modulo di "Medicina Interna" prevedono in generale l'acquisizione di una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziologico, patogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico. Nello specifico, obiettivi formativi generali del modulo di “Medicina Interna” sono: A) Conoscere l’inquadramento nosografico e le modalità di presentazione clinica; B) Conoscere i momenti patogenetici essenziali; C) Conoscere la storia naturale delle malattie e le principali complicanze; D) Sapersi orientare nell’iter diagnostico delle condizioni morbose considerate nel corso; E) Conoscere i principi della fisiopatologia e della terapia; F) Saper fornire cure di primo livello; G) Saper praticare i tipi più utilizzati di medicazione; H) Saper leggere criticamente un lavoro scientifico di argomento fisiopatologico o clinico e conoscere i principi razionali sulla base dei quali si progetta una attività di ricerca clinica. In definitiva, al termine dell’insegnamento della “Medicina Interna”, lo studente saprà: valutare i principi fisiologici che regolano la funzione dei principali sistemi ed apparati e le alterazioni indotte da anomalie funzionali e strutturali; evidenziare gli aspetti principali dei disordini concentrandosi su eziopatogenesi, diagnosi e terapia. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Obiettivo generale dell'’insegnamento “Patologia Clinica” è l’apprendimento critico del metodo di dosaggio di marcatori presenti nei fluidi biologici umani, nonché del loro utilizzo nella diagnosi di condizioni patologiche. Al termine dell’insegnamento lo studente avrà acquisito conoscenze che lo aiuteranno a valutare i risultati di un test di medicina di laboratorio, utilizzando in modo critico i database dei valori di riferimento. Partendo dalla conoscenza del test di laboratorio e del suo risultato, lo studente potrà imparare a: determinare la presenza di una malattia o della predisposizione ad essa; confermare la diagnosi già ipotizzata mediante altre metodologie strumentali e/o la semeiotica clinica; definire la prognosi del quadro morboso; scegliere l’opportuna terapia e monitorarne gli effetti. Al termine del modulo di “Medicina Interna”, lo studente dovrà: saper applicare le conoscenze teoriche al contesto clinico, potendo riconoscere gli aspetti diagnostici generali delle malattie; valutare il paziente, sottolineando i risultati ottenuti dalla storia, dall'esame fisico e dai test strumentali (se i meccanismi alla base di questi risultati possono essere identificati, di solito si possono dedurre le corrette diagnosi eziologiche, anatomiche e fisiologiche); prevedere una diagnosi differenziale basata su dati clinici disponibili e fornire una spiegazione adeguata dei ragionamenti sottostanti; saper leggere criticamente un lavoro scientifico di argomento fisiopatologico o clinico e conoscere i principi razionali sulla base dei quali si progetta una attività di ricerca clinica. Abilità comunicative. Al termine del Corso Integrato di “Scienze Mediche 1”, lo studente avrà acquisito conoscenze che lo aiuteranno a esporre, suddividendoli in passaggi logici, vari momenti dell’indagine analitica del campione biologico e dei segni semeiotico-clinici del paziente. In definitiva, lo studente sarà in grado di utilizzare i biomarcatori e i sintomi del paziente correlandoli con la eventuale presenza, o con il rischio di sviluppare, un quadro patologico. Inoltre, lo studente dovrà saper esporre oralmente gli argomenti in modo organizzato e coerente, attraverso l’uso di un linguaggio scientifico adeguato e conforme con l'argomento della discussione. Autonomia di giudizio: al termine dell’insegnamento “Patologia Clinica” lo studente sarà in grado di effettuare delle valutazioni di massima relative agli argomenti trattati e di comprendere i fattori che influenzano i test di laboratorio al fine di fornire una analisi critica del risultato. Dopo aver frequentato il modulo di “Medicina Interna”, lo studente: saprà riconoscere l'importanza di una conoscenza approfondita degli argomenti conformi ad un'adeguata educazione medica; identificare il ruolo fondamentale della corretta conoscenza teorica della materia nella pratica clinica. Capacità di apprendimento: al termine dell'insegnamento “Patologia Clinica”, lo studente avrà acquisito capacità e metodi di apprendimento utili ad approfondire e ampliare le proprie conoscenze e competenze nell'ambito della medicina di laboratorio, anche attraverso la consultazione della letteratura scientifica, dei database e dei siti web specialistici. Completato il modulo di “Medicina Interna” lo studente saprà riconoscere le possibili applicazioni delle competenze acquisite nella futura attività professionale e valutare l'importanza delle conoscenze acquisite nel processo generale di educazione dell’odontoiatra.
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M-2943 -
PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI I risultati di apprendimento attesi dal Corso Integrato di “Scienze Mediche 1”, sono coerenti con le disposizioni generali del Processo di Bologna e le disposizioni specifiche della direttiva 2005/36/CE. I risultati di apprendimento attesi si trovano all’interno del Quadro Europeo delle qualifiche (Descrittori di Dublino) come segue: Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine dell'’insegnamento “ Patologia Clinica” lo studente dovrà: aver appreso la logica dell'uso clinico dei test di laboratorio, l'’interpretazione dei loro risultati e la loro integrazione nel ragionamento clinico; conoscere le metodologie impiegate per il conteggio e la identificazione degli elementi figurati del sangue e le tecniche di indagine delle più comuni patologie dei globuli rossi, delle piastrine e dei leucociti; avere nozione dei meccanismi alla base del processo emostatico e fibrinolitico, nonché delle principali indagini di laboratorio impiegate per definire il rischio emorragico o trombotico del paziente; conoscere i test diagnostici utili a valutare la risposta immunitaria o la presenza di uno stato infiammatorio nel paziente e le loro principali indicazioni cliniche; avere nozione delle variazioni della attività enzimatica riscontrabili in patologie di interesse odontoiatrico; sapere interpretare i risultati dell’esame macroscopico, microscopico e chimico-fisico del campione urinario; comprendere i risultati dei test diagnostici volti a determinare il tasso di glucosio e la concentrazione dei lipidi nel sangue, conoscere i motivi alla base delle loro variazioni patologiche e saper correlare i dati ottenuti al rischio di danno vascolare; conoscere i marcatori più frequentemente impiegati per rilevare la presenza di un tumore o per monitorare il suo stadio di progressione clinica; avere nozioni in merito alla tipizzazione degli elementi figurati del sangue e alle indagini di laboratorio propedeutiche alle trasfusioni. Gli obiettivi formativi del modulo di "Medicina Interna" prevedono in generale l'acquisizione di una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziologico, patogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico. Nello specifico, obiettivi formativi generali del modulo di “Medicina Interna” sono: A) Conoscere l’inquadramento nosografico e le modalità di presentazione clinica; B) Conoscere i momenti patogenetici essenziali; C) Conoscere la storia naturale delle malattie e le principali complicanze; D) Sapersi orientare nell’iter diagnostico delle condizioni morbose considerate nel corso; E) Conoscere i principi della fisiopatologia e della terapia; F) Saper fornire cure di primo livello; G) Saper praticare i tipi più utilizzati di medicazione; H) Saper leggere criticamente un lavoro scientifico di argomento fisiopatologico o clinico e conoscere i principi razionali sulla base dei quali si progetta una attività di ricerca clinica. In definitiva, al termine dell’insegnamento della “Medicina Interna”, lo studente saprà: valutare i principi fisiologici che regolano la funzione dei principali sistemi ed apparati e le alterazioni indotte da anomalie funzionali e strutturali; evidenziare gli aspetti principali dei disordini concentrandosi su eziopatogenesi, diagnosi e terapia. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Obiettivo generale dell'’insegnamento “Patologia Clinica” è l’apprendimento critico del metodo di dosaggio di marcatori presenti nei fluidi biologici umani, nonché del loro utilizzo nella diagnosi di condizioni patologiche. Al termine dell’insegnamento lo studente avrà acquisito conoscenze che lo aiuteranno a valutare i risultati di un test di medicina di laboratorio, utilizzando in modo critico i database dei valori di riferimento. Partendo dalla conoscenza del test di laboratorio e del suo risultato, lo studente potrà imparare a: determinare la presenza di una malattia o della predisposizione ad essa; confermare la diagnosi già ipotizzata mediante altre metodologie strumentali e/o la semeiotica clinica; definire la prognosi del quadro morboso; scegliere l’opportuna terapia e monitorarne gli effetti. Al termine del modulo di “Medicina Interna”, lo studente dovrà: saper applicare le conoscenze teoriche al contesto clinico, potendo riconoscere gli aspetti diagnostici generali delle malattie; valutare il paziente, sottolineando i risultati ottenuti dalla storia, dall'esame fisico e dai test strumentali (se i meccanismi alla base di questi risultati possono essere identificati, di solito si possono dedurre le corrette diagnosi eziologiche, anatomiche e fisiologiche); prevedere una diagnosi differenziale basata su dati clinici disponibili e fornire una spiegazione adeguata dei ragionamenti sottostanti; saper leggere criticamente un lavoro scientifico di argomento fisiopatologico o clinico e conoscere i principi razionali sulla base dei quali si progetta una attività di ricerca clinica. Abilità comunicative. Al termine del Corso Integrato di “Scienze Mediche 1”, lo studente avrà acquisito conoscenze che lo aiuteranno a esporre, suddividendoli in passaggi logici, vari momenti dell’indagine analitica del campione biologico e dei segni semeiotico-clinici del paziente. In definitiva, lo studente sarà in grado di utilizzare i biomarcatori e i sintomi del paziente correlandoli con la eventuale presenza, o con il rischio di sviluppare, un quadro patologico. Inoltre, lo studente dovrà saper esporre oralmente gli argomenti in modo organizzato e coerente, attraverso l’uso di un linguaggio scientifico adeguato e conforme con l'argomento della discussione. Autonomia di giudizio: al termine dell’insegnamento “Patologia Clinica” lo studente sarà in grado di effettuare delle valutazioni di massima relative agli argomenti trattati e di comprendere i fattori che influenzano i test di laboratorio al fine di fornire una analisi critica del risultato. Dopo aver frequentato il modulo di “Medicina Interna”, lo studente: saprà riconoscere l'importanza di una conoscenza approfondita degli argomenti conformi ad un'adeguata educazione medica; identificare il ruolo fondamentale della corretta conoscenza teorica della materia nella pratica clinica. Capacità di apprendimento: al termine dell'insegnamento “Patologia Clinica”, lo studente avrà acquisito capacità e metodi di apprendimento utili ad approfondire e ampliare le proprie conoscenze e competenze nell'ambito della medicina di laboratorio, anche attraverso la consultazione della letteratura scientifica, dei database e dei siti web specialistici. Completato il modulo di “Medicina Interna” lo studente saprà riconoscere le possibili applicazioni delle competenze acquisite nella futura attività professionale e valutare l'importanza delle conoscenze acquisite nel processo generale di educazione dell’odontoiatra.
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BARILLARI GIOVANNI
( programma)
Esame emocromocitometrico: numero fisiologico eritrociti, leucociti e piastrine; ematocrito; indici eritrocitari; striscio ematico e formula leucocitaria. Emoglobina: determinazione e valori fisiologici dell’emoglobina totale; determinazione dell’a emoglobina fetale; elettroforesi della globina; anemie. Bilirubina: tipi, determinazione e valori fisiologici; itteri. Protidogramma plasmatico: quadri fisiologici e patologici. Marcatori dell'infiammazione: proteine della fase acuta e velocità di eritrosedimentazione. Marcatori dell'immunità (compreso il monitoraggio delle immunodeficienze, della anafilassi e delle più frequenti malattie autoimmuni). Enzimologia clinica: misurazione della attività enzimatica nel siero, con particolare riguardo a creatin-fosfochinasi, alfa-amilasi, fosfatasi, transaminasi, trans-peptidasi e lattico-deidrogenasi. Lipidi plasmatici: determinazione e valori fisiologici della lipemia totale, dei trigliceridi e del colesterolo (totale, HDL e LDL). Glicemia: valori fisiologici, iperglicemia e ipoglicemia. Gruppi sanguigni: il sistema AB0 e le reazioni di emoagglutinazione; il sistema Rh e i test di Coombs. Monitoraggio dell'emostasi e delle malattie emorragiche: prove di fragilità vascolare, test di funzionalità piastrinica, valutazione della coagulazione, test di fibrinolisi. Urina: analisi macroscopica, chimica e del sedimento urinario; urinocoltura e antibiogramma. Marcatori tumorali: glicoproteine tumore-associate, enzimi e ormoni come marcatori di neoplasia, antigeni oncofetali.
 Italo Antoniozzi, Elio Gulletta, Medicina di Laboratorio: Logica e Patologia Clinica, Piccin editore. Michael Laposata. Medicina di Laboratorio: la diagnosi di malattia nel laboratorio clinico (3a edizione). LANGE editore.
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MELAIU OMBRETTA
( programma)
Esame emocromocitometrico: numero fisiologico eritrociti, leucociti e piastrine; ematocrito; indici eritrocitari; striscio ematico e formula leucocitaria. Emoglobina: determinazione e valori fisiologici dell’emoglobina totale; determinazione dell’a emoglobina fetale; elettroforesi della globina; anemie. Bilirubina: tipi, determinazione e valori fisiologici; itteri. Protidogramma plasmatico: quadri fisiologici e patologici. Marcatori dell'infiammazione: proteine della fase acuta e velocità di eritrosedimentazione. Marcatori dell'immunità (compreso il monitoraggio delle immunodeficienze, della anafilassi e delle più frequenti malattie autoimmuni). Enzimologia clinica: misurazione della attività enzimatica nel siero, con particolare riguardo a creatin-fosfochinasi, alfa-amilasi, fosfatasi, transaminasi, trans-peptidasi e lattico-deidrogenasi. Lipidi plasmatici: determinazione e valori fisiologici della lipemia totale, dei trigliceridi e del colesterolo (totale, HDL e LDL). Glicemia: valori fisiologici, iperglicemia e ipoglicemia. Gruppi sanguigni: il sistema AB0 e le reazioni di emoagglutinazione; il sistema Rh e i test di Coombs. Monitoraggio dell'emostasi e delle malattie emorragiche: prove di fragilità vascolare, test di funzionalità piastrinica, valutazione della coagulazione, test di fibrinolisi. Urina: analisi macroscopica, chimica e del sedimento urinario; urinocoltura e antibiogramma. Marcatori tumorali: glicoproteine tumore-associate, enzimi e ormoni come marcatori di neoplasia, antigeni oncofetali.
 Italo Antoniozzi, Elio Gulletta, Medicina di Laboratorio: Logica e Patologia Clinica, Piccin editore. Michael Laposata. Medicina di Laboratorio: la diagnosi di malattia nel laboratorio clinico (3a edizione). LANGE editore.
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MED/05
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30
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Attività formative caratterizzanti
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| 2
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MED/05
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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M-2942 -
MEDICINA INTERNA
(obiettivi)
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI I risultati di apprendimento attesi dal Corso Integrato di “Scienze Mediche 1”, sono coerenti con le disposizioni generali del Processo di Bologna e le disposizioni specifiche della direttiva 2005/36/CE. I risultati di apprendimento attesi si trovano all’interno del Quadro Europeo delle qualifiche (Descrittori di Dublino) come segue: Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine dell'’insegnamento “ Patologia Clinica” lo studente dovrà: aver appreso la logica dell'uso clinico dei test di laboratorio, l'’interpretazione dei loro risultati e la loro integrazione nel ragionamento clinico; conoscere le metodologie impiegate per il conteggio e la identificazione degli elementi figurati del sangue e le tecniche di indagine delle più comuni patologie dei globuli rossi, delle piastrine e dei leucociti; avere nozione dei meccanismi alla base del processo emostatico e fibrinolitico, nonché delle principali indagini di laboratorio impiegate per definire il rischio emorragico o trombotico del paziente; conoscere i test diagnostici utili a valutare la risposta immunitaria o la presenza di uno stato infiammatorio nel paziente e le loro principali indicazioni cliniche; avere nozione delle variazioni della attività enzimatica riscontrabili in patologie di interesse odontoiatrico; sapere interpretare i risultati dell’esame macroscopico, microscopico e chimico-fisico del campione urinario; comprendere i risultati dei test diagnostici volti a determinare il tasso di glucosio e la concentrazione dei lipidi nel sangue, conoscere i motivi alla base delle loro variazioni patologiche e saper correlare i dati ottenuti al rischio di danno vascolare; conoscere i marcatori più frequentemente impiegati per rilevare la presenza di un tumore o per monitorare il suo stadio di progressione clinica; avere nozioni in merito alla tipizzazione degli elementi figurati del sangue e alle indagini di laboratorio propedeutiche alle trasfusioni. Gli obiettivi formativi del modulo di "Medicina Interna" prevedono in generale l'acquisizione di una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziologico, patogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico. Nello specifico, obiettivi formativi generali del modulo di “Medicina Interna” sono: A) Conoscere l’inquadramento nosografico e le modalità di presentazione clinica; B) Conoscere i momenti patogenetici essenziali; C) Conoscere la storia naturale delle malattie e le principali complicanze; D) Sapersi orientare nell’iter diagnostico delle condizioni morbose considerate nel corso; E) Conoscere i principi della fisiopatologia e della terapia; F) Saper fornire cure di primo livello; G) Saper praticare i tipi più utilizzati di medicazione; H) Saper leggere criticamente un lavoro scientifico di argomento fisiopatologico o clinico e conoscere i principi razionali sulla base dei quali si progetta una attività di ricerca clinica. In definitiva, al termine dell’insegnamento della “Medicina Interna”, lo studente saprà: valutare i principi fisiologici che regolano la funzione dei principali sistemi ed apparati e le alterazioni indotte da anomalie funzionali e strutturali; evidenziare gli aspetti principali dei disordini concentrandosi su eziopatogenesi, diagnosi e terapia. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Obiettivo generale dell'’insegnamento “Patologia Clinica” è l’apprendimento critico del metodo di dosaggio di marcatori presenti nei fluidi biologici umani, nonché del loro utilizzo nella diagnosi di condizioni patologiche. Al termine dell’insegnamento lo studente avrà acquisito conoscenze che lo aiuteranno a valutare i risultati di un test di medicina di laboratorio, utilizzando in modo critico i database dei valori di riferimento. Partendo dalla conoscenza del test di laboratorio e del suo risultato, lo studente potrà imparare a: determinare la presenza di una malattia o della predisposizione ad essa; confermare la diagnosi già ipotizzata mediante altre metodologie strumentali e/o la semeiotica clinica; definire la prognosi del quadro morboso; scegliere l’opportuna terapia e monitorarne gli effetti. Al termine del modulo di “Medicina Interna”, lo studente dovrà: saper applicare le conoscenze teoriche al contesto clinico, potendo riconoscere gli aspetti diagnostici generali delle malattie; valutare il paziente, sottolineando i risultati ottenuti dalla storia, dall'esame fisico e dai test strumentali (se i meccanismi alla base di questi risultati possono essere identificati, di solito si possono dedurre le corrette diagnosi eziologiche, anatomiche e fisiologiche); prevedere una diagnosi differenziale basata su dati clinici disponibili e fornire una spiegazione adeguata dei ragionamenti sottostanti; saper leggere criticamente un lavoro scientifico di argomento fisiopatologico o clinico e conoscere i principi razionali sulla base dei quali si progetta una attività di ricerca clinica. Abilità comunicative. Al termine del Corso Integrato di “Scienze Mediche 1”, lo studente avrà acquisito conoscenze che lo aiuteranno a esporre, suddividendoli in passaggi logici, vari momenti dell’indagine analitica del campione biologico e dei segni semeiotico-clinici del paziente. In definitiva, lo studente sarà in grado di utilizzare i biomarcatori e i sintomi del paziente correlandoli con la eventuale presenza, o con il rischio di sviluppare, un quadro patologico. Inoltre, lo studente dovrà saper esporre oralmente gli argomenti in modo organizzato e coerente, attraverso l’uso di un linguaggio scientifico adeguato e conforme con l'argomento della discussione. Autonomia di giudizio: al termine dell’insegnamento “Patologia Clinica” lo studente sarà in grado di effettuare delle valutazioni di massima relative agli argomenti trattati e di comprendere i fattori che influenzano i test di laboratorio al fine di fornire una analisi critica del risultato. Dopo aver frequentato il modulo di “Medicina Interna”, lo studente: saprà riconoscere l'importanza di una conoscenza approfondita degli argomenti conformi ad un'adeguata educazione medica; identificare il ruolo fondamentale della corretta conoscenza teorica della materia nella pratica clinica. Capacità di apprendimento: al termine dell'insegnamento “Patologia Clinica”, lo studente avrà acquisito capacità e metodi di apprendimento utili ad approfondire e ampliare le proprie conoscenze e competenze nell'ambito della medicina di laboratorio, anche attraverso la consultazione della letteratura scientifica, dei database e dei siti web specialistici. Completato il modulo di “Medicina Interna” lo studente saprà riconoscere le possibili applicazioni delle competenze acquisite nella futura attività professionale e valutare l'importanza delle conoscenze acquisite nel processo generale di educazione dell’odontoiatra.
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DELLA MORTE DAVID
( programma)
ARGOMENTI DELLA MATERIA: I Argomento: Malattie del sistema endocrino e metabolico II Argomento: Malattie dell’apparato cardiovascolare III Argomento: Malattie dell’apparato respiratorio IV Argomento: Malattie del rene e delle vie urinarie V Argomento: Malattie dell’apparto digerente VI Argomento: Malattie del sangue e della coagulazione VII Argomento: Malattie infettive VIII Argomento: Malattie del sistema immunitario.
 Testi raccomandati Rugarli, Medicina Interna Sistematica, Masson editore. Teodori, Trattato Italiano di Medicina Interna, Seu editore.
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RIZZA STEFANO
( programma)
ARGOMENTI DELLA MATERIA: I Argomento: Malattie del sistema endocrino e metabolico II Argomento: Malattie dell’apparato cardiovascolare III Argomento: Malattie dell’apparato respiratorio IV Argomento: Malattie del rene e delle vie urinarie V Argomento: Malattie dell’apparto digerente VI Argomento: Malattie del sangue e della coagulazione VII Argomento: Malattie infettive VIII Argomento: Malattie del sistema immunitario.
 Testi raccomandati Rugarli, Medicina Interna Sistematica, Masson editore. Teodori, Trattato Italiano di Medicina Interna, Seu editore.
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BELLIA ALFONSO
( programma)
ARGOMENTI DELLA MATERIA: I Argomento: Malattie del sistema endocrino e metabolico II Argomento: Malattie dell’apparato cardiovascolare III Argomento: Malattie dell’apparato respiratorio IV Argomento: Malattie del rene e delle vie urinarie V Argomento: Malattie dell’apparto digerente VI Argomento: Malattie del sangue e della coagulazione VII Argomento: Malattie infettive VIII Argomento: Malattie del sistema immunitario.
 Testi raccomandati Rugarli, Medicina Interna Sistematica, Masson editore. Teodori, Trattato Italiano di Medicina Interna, Seu editore.
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MED/09
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70
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Attività formative caratterizzanti
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MED/09
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12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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8058975 -
ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: siano capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi e tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio AUTONOMIA DI GIUDIZIO: abbiano la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali e etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e dei loro giudizi ABILITÀ COMUNICATIVE: sappiano comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze a esso sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti CAPACITÀ DI APPRENDERE: abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto e autonomo.
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M-2945 -
ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: siano capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi e tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio AUTONOMIA DI GIUDIZIO: abbiano la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali e etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e dei loro giudizi ABILITÀ COMUNICATIVE: sappiano comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze a esso sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti CAPACITÀ DI APPRENDERE: abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto e autonomo.
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PALMIERI GIAMPIERO
( programma)
I – PROPEDEUTICA ANATOMO-PATOLOGICA (Prof. G. Palmieri) - Definizione e Finalità della disciplina - Metodologie di indagine istopatologica - Limiti diagnostici dell’istocitopatologia - Modalità di richiesta di esame istocitopatologico - Modalità di prelievo, di conservazione e di inoltro del materiale da esaminare - Valutazione ed interpretazione del referto di esame istopatologico e citopatologico e comunicazione con l’istopatologo II – PATOLOGIA ORALE (Prof. G. Palmieri) ANOMALIE DI SVILUPPO OROFACCIALI Fessure orofacciali, foveole labiali (commisurali e paramediana), labbro doppio, granuli di Fordyce, anomalie della lingua (aglossia, microglossia, macroglossia, anchiloglossia, lingua fissurata, lingua pelosa, tiroide linguale), varici, esostosi, tori, difetto di Stafne, sindromi rare (emi-iperplasia, atrofia facciale progressiva, sindrome di Crouzon, sindrome di Apert, disostosi mandibolo-facciali). ANOMALIE DEI DENTI Anomalie di sviluppo da influsso ambientale (anomalie dello smalto, dente di Turner, fluorosi, ipoplasia luetica – denti di Hutchinson e molare a fragola) Alterazioni regressive (attrito, abrasione, erosione, abfractione), riassorbimento interno ed esterno, anomalie di colorazione dei denti (estrinseche ed intrinseche). Disturbi localizzati dell’eruzione (impatto primario, anchilosi) Anomalie congenite dei denti: di numero (anodontia, ipodontia, oligodontia, iperdontia), di dimensione (microdontia, macrodontia), di forma (geminazione, fusione, con crescenza, cuspidi accessorie – di Carabelli, ad artiglio, dens evaginatus -, dente invaginato, smalto ectopico, taurodontismo, ipercementosi, dilacerazione, radici soprannumerarie), di struttura (amelogenesi imperfetta, dentinogenesi imperfetta, displasia dentinale, odontodisplasia regionale PATOLOGIA PULPARE E PERIAPICALE Pulpiti, dentina secondaria, calcificazioni pulpari, granuloma apicale, cisti radicolare, complicanze della pulpite – ascesso apicale, cellulite, osteomieliti ed osteiti PATOLOGIA PERIODONTALE Gengiviti (correlate con la placca batterica e non correlate), gengivopatie (fibromatosi gengivale, iperplasia da farmaci), periodontiti, complicanze delle periodontiti CISTI DEL CAVO ORALE Intraossee (odontogene, non odontogene) ed extraossee: cisti palatale del neonato, cisti nasolabiale, cisti globulomascellare, cisti del dotto nasopalatino, cisti mediane palatali e mandibolare, cisti dentiera, cisti eruttiva, cisti primordiale, cheratocisti odontogena, cisti gengivali, cisti periodontale laterale, cisti odontogena calcificante, cisti odontogena ghiandolare, cisti della biforcazione buccale, cisti dell’antro mascellare, cisti radicolare, cisti dermoide ed epidermica, cisti linfoepiteliale, cisti della fessura branchiale, cisti del dotto tireoglosso INFEZIONI BATTERICHE Faringotonsillite streptococcica, tubercolosi, sifilide, noma, actinomicosi, malattia da graffio di gatto PATOLOGIA MICOTICA E PROTOZOARIA Candidosi, istoplasmosi, aspergillosi, toxoplasmosi INFEZIONI VIRALI Herpes simplex virus, herpes zoster, mononucleosi infettiva, citomegalovirus, HIV e sindromi associate DANNI FISICO-CHIMICI DEL CAVO ORALE Linea alba buccalis, morsicatio buccarum, ulcerazioni traumatiche, danni elettrici e termici, danni chimici, alterazioni orali da terapia antineoplastica, necrosi da anestesia, cheilite esfoliativa, emorragie submucose, pigmentazioni esogene, anomalie di colore da farmaci, intossicazioni da metallo, patologie rare (metaplasia reattiva osteocondromatosa, miosferulosi, enfisema facciale, sequestro spontaneo, pseudocisti antrale) MALATTIE ALLERGICHE ED IMMUNOLOGICHE Stomatite aftosa ricorrente, sindrome di Behcet, malattie granulomatosi (sarcoidosi, granulomatosi orofacciale, granulomatosi di Wegener), reazioni da farmaci, stomatite da contatto, reazioni croniche da amalgama, angioedema PATOLOGIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI Patologia neoplastica epiteliale (adenoma pleomorfo, adenoma monomorfo – oncocitoma, adenoma a cellule basali, adenoma canalicolare, adenoma sebaceo, linfoaenoma sebaseo-, papillomi duttali, carcinoma mucoepidermoide, carcinoma a cellule acinari, carcinoma adenoideo-cistico, adenocarcinomi, varianti maligne dell’adenoma pleomorfo, carcinoma a cellule chiare, neoplasie rare – carcinoma duttale, carcinoma a cellule basali, etc. - neoplasie metastatiche) Patologia neoplastica non epiteliale (neoplasie dei tessuti molli, neoplasie ematologiche) Lesioni proliferative simil-neoplastiche (oncocitosi parotidea diffusa e nodulare, iperplasia adenomatoide parotidea, sialoadenosi, sialometaplasia necrotizzante) Lesioni infiammatorie (sialoadeniti croniche, sialoadeniti acute batteriche, sialoadeniti virali – parotite, da citomegalovirus). Cisti e pseudocisti salivari (mucocele e granula, cisti dei dotti salivari, cisti linfoepiteliali HIV associate) PATOLOGIA EPITELIALE Neoplasie benigne (papilloma squamoso, papillomatosi orali), lesioni virali (verruca volgare, condiloma acuminato, mollusco contagioso), lesioni da fumo, lesioni preneoplastiche (leucoplachia, eritroplachia, lichen planus, lupus eritematoso, fibrosi orale sottomucosa, cheilite attinica, cheilite ghiandolare, discheratosi congenita, xeroterma pigmentoso), carcinoma del cavo orale e sue varianti (carcinoma squamocellulare, cheratoacantoma, verrucoso, a cellule fusate, adenosquamoso, adenoide-squamoso, basaloide, del seno mascellare, a cellule basali, neuroendocrino), lesioni proliferative non neoplastiche (xanthoma verruciforme, malattia di Heck,nevo bianco spongioso, pachionichia congenita), lesioni melanocitarie (efelidi, macula melanotica orale, melanoacantoma, nevo melanocitario, lentigo simplex, melanoma, lentigo attinica, melasma) NEOPLASIE DEI TESSUTI MOLLI Caratteri generali. Neoplasie benigne (fibroma ossificante periferico, emangioma, linfangioma, fibroma, lipoma, schwannoma, neurofibroma, neuroma traumatico, neuroma a palizzata incapsulato, tumore a cellule granulari, leiomioma, rabdomioma, istiocitoma fibroso). Neoplasie maligne (angiosarcoma, sarcoma di Kaposi, istiocitoma fibroso maligno, liposarcoma, fibrosarcoma, tumore maligno delle guaine nervose periferiche, leiomiosarcoma, rabdomiosarcoma) LESIONI PROLIFERATIVE SIMILNEOPLASTICHE DEI TESSUTI MOLLI Fibroma irritativo, iperplasia papillare infiammatoria, epulide fissurata, mucinosi orale focale, granuloma piogenico, granuloma periferico a cellule giganti, epulide congenita, epulide fibrosa DISORDINI EMATOLOGICI Iperplasia linfoide, linfomi, istiocitosi, mieloma multiplo, plasmocitoma. PATOLOGIA OSSEA Anomalie congenite (osteogenesi imperfetta, displasia cleidocraniale), malattia di Paget, granuloma centrale a cellule giganti, cherubismo, cisti e pseudocisti ossee, lesioni fibro-osse mandibolomascellari (displasia fibrosa, displasia cemento-ossea, cementoma gigantiforme familiare, fibroma ossificante centrale, fibroma ossificante giovanile), neoplasie ossee benigne e maligne (osteoma, oteoblastoma, osteoma osteoide, cementoblastoma, condrioma, fibroma condromixoide, fibroma desmoplastico, condrosarcoma, osteosarcoma, sarcoma di Ewing). Neoplasie metastatiche. NEOPLASIE DENTARIE Neoplasie epiteliali (ameloblastoma, ameloblastoma periferico, ameloblastoma maligno, carcinoma ameloblastico, carcinoma odontogeno a cellule chiare, tumore odontogeno adenomatoide, tumore odontogeno squamoso, tumore odontogeno epiteliale e calcificante, tumore melanotico neuroectodermico dell’infanzia),. Neoplasie miste (fibroma ameloblastico, fibroodontoma e fibrodentinoma ameloblastico, fibrosarcoma ameloblastico, fibroodontosarcoma e fibrodentinosarcoma ameloblastico, odontoameloblastoma, odontoma). Neoplasie mesenchimali (fibroma odontogeno centrale, fibroma odontogeno periferico, tumore odontogeno a cellule granulari, mixoma odontogeno, cementoblastoma) III - PATOLOGIA SISTEMICA (concetti generali, con approfondimento della patologia sistematica di interesse dell’odontoiatria: patologia cardiaca, patologia epatica infiammatoria, patologia del glomerulo renale, malattie sistemiche con manifestazioni orali) A) Prof. G. Palmieri - Tanatologia Generalità sul riscontro diagnostico, legislazione sanitaria, fenomeni cadaverici. - CAVO ORALE E PATOLOGIE SISTEMICHE: la valutazione dell’odontoiatria.
 a) Patologia orale: 1) Soames JV, Southam JC “Patologia Orale”, Edizione Italiana con Aggiornamenti, 2005 (a cura del Gruppo Italiano di Studio della Patologia Orale), EMSI, Roma 2) Oral Pathology - Clinical Pathologic Correlations Autore/i: Regezi - Sciubba - Jordan | Editore: Elsevier – Saunders Edizione 2011 – IN INGLESE – 3) Giuseppe Ficarra: Manuale di patologia e medicina orale, 2006, Editore: The McGraw-Hill Companies b) Patologia sistematica 1) Robbins e Cotran: “La basi patologiche delle malattie”, ottava edizione a cura di Kumar et al, 2012. edizione in due volumi, Elsevier.
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MED/08
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Attività formative caratterizzanti
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M-2944 -
ANATOMIA PATOLOGICA SISTEMATICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: siano capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi e tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio AUTONOMIA DI GIUDIZIO: abbiano la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali e etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e dei loro giudizi ABILITÀ COMUNICATIVE: sappiano comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze a esso sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti CAPACITÀ DI APPRENDERE: abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto e autonomo.
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FERLOSIO AMEDEO
( programma)
B) Prof. A. Ferlosio - Patologia dell’apparato digerente Esofagiti, neoplasie esofagee, gastriti, ulcera peptica, neoplasie gastriche, malattia infiammatoria intestinale idiopatica, neoplasie intestinali, ittero, epatiti acute e croniche, cirrosi epatica, neoplasie del fegato, pancreatiti - Patologia dell’apparato respiratorio Neoplasie della laringe, edema polmonare, embolia polmonare, bronchiti acute, broncopolmoniti, polmoniti, bronchiectasie, malattie croniche ostruttive, malattie restrittive (concetti generali), neoplasie polmonari, patologia pleurica (versamenti, flogosi, neoplasie) - Patologia dell’apparato cardiovascolare Malattia cardiaca ischemica (angina pectoris, infarto del miocardio, miocardiosclerosi, morte improvvisa), miocarditi, endocarditi, pericarditi, cardiomiopatie (dilatativa, ipertrofica, restrittiva). Aterosclerosi. Aneurismo. Ipertensione arteriosa. - Patologia nefrourologica Patologia vascolare renale, glomerulopatie primitive e secondarie, pielonefriti acute e croniche, neoplasie renali (carcinoma a cellule renali, oncocitoma), idronefrosi, carcinoma uroteliale - Patologia genitale maschile Patologia del testicolo (concetti generali su flogosi e neoplasie), prostatiti, iperplasia prostatica, carcinoma della prostata - Patologia genitale femminile e mammella Neoplasie della mammella. Patologia infiammatoria vulvovaginale e della cervice uterina. Carcinoma della cervice uterina. Endometriosi. Carcinoma dell’endometrio. Neoplasie mesenchimali benigne e maligne dell’utero. Cisti e neoplasie ovariche. - Patologia cerebrale Malattie vascolari (emorragie cerebrali, infarto cerebrale), infezioni (meningiti, encefaliti, encefalopatia spongiforme), malattie degenerative (morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer), neoplasie cerebrali - Patologia neoplastica e non neoplastica della tiroide - MANIFESTAZIONI ORALI DI MALATTIE SISTEMICHE Malattie dermatologiche (pemfigo, pemfigoide, lichen planus, lupus eritematoso, epidermolisi bollosa, nevo bianco spongioso, pachionichia congenita, discheratosi congenita, xeroterma pigmentoso), ittero, amiloidosi, sindrome di Plummer-Vinson, malattie endocrine (patologia tiroidea, patologia paratiroidea, diabete mellito), malattia infiammatoria idiopatica intestinale (malattia di Crohn, colite ulcerosa), stomatite uremica.
 b) Patologia sistematica 1) Robbins e Cotran: “La basi patologiche delle malattie”, ottava edizione a cura di Kumar et al, 2012. edizione in due volumi, Elsevier.
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Attività formative caratterizzanti
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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8059484 -
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso integrato di “Farmacologia” tratterà inizialmente i principi generali che si applicano a tutti i farmaci e successivamente le principali classi di farmaci correlati con la pratica odontoiatrica. In particolare nella parte generale gli studenti dovranno apprendere i principi della farmacocinetica, farmacodinamica, farmacogenetica (applicabili a tutte le classi di farmaci indistintamente). Nella parte speciale si tratteranno i farmaci per il controllo dell’infiammazione, del dolore, degli stati ansiosi e della coagulazione. Inoltre si approfondiranno le caratteristiche degli anestetici locali e l’utilizzo dei farmaci per il controllo delle infezioni e per il trattamento profilattico dei pazienti odontoiatrici. Tra i chemioterapici antitumorali, particolare enfasi verrà data ai farmaci utilizzati per il trattamento dei tumori del cavo orale. Infine si tratteranno i principali farmaci usati nelle emergenze odontoiatriche e su come inviare segnalazioni di farmacovigilanza. CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Lo studente dovrà essere in grado di discutere le reazioni avverse che si potrebbero manifestare durante la terapia farmacologica odontoiatrica, nonché le eventuali interazioni con altri farmaci che il paziente sta assumendo per patologie diverse da quelle odontoiatriche. Dovrà inoltre essere in grado di valutare la variabilità di risposta farmacologica in funzione di fattori genetici e fisiopatologici. Inoltre dovrà dimostrare di saper utilizzare il linguaggio specifico caratteristico della farmacologia. CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente dovrà individuare le priorità di trattamento coerentemente ai bisogni dei pazienti. Dovrà dimostrare di controllare le infezioni per prevenire le contaminazioni fisiche, chimiche e microbiologiche nell’esercizio della professione. Sarà in grado di effettuare la scelta farmacologica più appropriata per il controllo dell’ansia, del dolore e delle emergenze associati ai trattamenti odontoiatrici (con le limitazioni applicabili alla professione odontoiatrica) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente deve acquisire la capacità di giudicare l’efficacia dei trattamenti farmacologici direttamente o indirettamente correlati all’ambito odontoiatrico e di valutare i risultati conseguiti. Deve essere in grado di riconoscere i propri limiti nell’assistenza del paziente e riconoscere la necessità di indirizzarlo ad altri colleghi con diverse competenze per gli opportuni interventi. Inoltre l’autonomia di giudizio si deve esprimere anche nella valutazione dell’importanza e dell’efficacia di metodiche e trattamenti discussi in articoli pubblicati in ambito internazionale ABILITA’ COMUNICATIVE: Lo studente deve avere una conoscenza e comprensione della lingua inglese di livello intermedio che gli permetta di consultare testi e riviste scientifiche di area pubblicati in ambito internazionale. Le abilità comunicative dovrebbero essere espresse come: dimostrazione di aver capito l’importanza del trattamento farmacologico, della modalità di assunzione e della compliance e della loro comunicazione e spiegazione ai pazienti/familiari, e capacità di fornire indicazioni su efficacia e rischi non solo dei farmaci comunemente prescritti ma anche, e soprattutto, dei preparati (erboristici ed omeopatici) che il paziente potrebbe assumere di propria volontà. Lo studente deve apprendere anche le capacità di interazione con colleghi odontoiatri e medici specialisti per un approccio al caso clinico in modalità interdisciplinare. Le capacità comunicative possono anche essere implementate consentendo agli studenti stessi del corso su base volontaria di fare brevi presentazioni su argomenti farmacologici di particolare interesse da effettuarsi durante le ore della didattica frontale.
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M-4273 -
CHEMIOTERAPIA ANTIINFETTIVA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso integrato di “Farmacologia” tratterà inizialmente i principi generali che si applicano a tutti i farmaci e successivamente le principali classi di farmaci correlati con la pratica odontoiatrica. In particolare nella parte generale gli studenti dovranno apprendere i principi della farmacocinetica, farmacodinamica, farmacogenetica (applicabili a tutte le classi di farmaci indistintamente). Nella parte speciale si tratteranno i farmaci per il controllo dell’infiammazione, del dolore, degli stati ansiosi e della coagulazione. Inoltre si approfondiranno le caratteristiche degli anestetici locali e l’utilizzo dei farmaci per il controllo delle infezioni e per il trattamento profilattico dei pazienti odontoiatrici. Tra i chemioterapici antitumorali, particolare enfasi verrà data ai farmaci utilizzati per il trattamento dei tumori del cavo orale. Infine si tratteranno i principali farmaci usati nelle emergenze odontoiatriche e su come inviare segnalazioni di farmacovigilanza. CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Lo studente dovrà essere in grado di discutere le reazioni avverse che si potrebbero manifestare durante la terapia farmacologica odontoiatrica, nonché le eventuali interazioni con altri farmaci che il paziente sta assumendo per patologie diverse da quelle odontoiatriche. Dovrà inoltre essere in grado di valutare la variabilità di risposta farmacologica in funzione di fattori genetici e fisiopatologici. Inoltre dovrà dimostrare di saper utilizzare il linguaggio specifico caratteristico della farmacologia. CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente dovrà individuare le priorità di trattamento coerentemente ai bisogni dei pazienti. Dovrà dimostrare di controllare le infezioni per prevenire le contaminazioni fisiche, chimiche e microbiologiche nell’esercizio della professione. Sarà in grado di effettuare la scelta farmacologica più appropriata per il controllo dell’ansia, del dolore e delle emergenze associati ai trattamenti odontoiatrici (con le limitazioni applicabili alla professione odontoiatrica) AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente deve acquisire la capacità di giudicare l’efficacia dei trattamenti farmacologici direttamente o indirettamente correlati all’ambito odontoiatrico e di valutare i risultati conseguiti. Deve essere in grado di riconoscere i propri limiti nell’assistenza del paziente e riconoscere la necessità di indirizzarlo ad altri colleghi con diverse competenze per gli opportuni interventi. Inoltre l’autonomia di giudizio si deve esprimere anche nella valutazione dell’importanza e dell’efficacia di metodiche e trattamenti discussi in articoli pubblicati in ambito internazionale ABILITA’ COMUNICATIVE: Lo studente deve avere una conoscenza e comprensione della lingua inglese di livello intermedio che gli permetta di consultare testi e riviste scientifiche di area pubblicati in ambito internazionale. Le abilità comunicative dovrebbero essere espresse come: dimostrazione di aver capito l’importanza del trattamento farmacologico, della modalità di assunzione e della compliance e della loro comunicazione e spiegazione ai pazienti/familiari, e capacità di fornire indicazioni su efficacia e rischi non solo dei farmaci comunemente prescritti ma anche, e soprattutto, dei preparati (erboristici ed omeopatici) che il paziente potrebbe assumere di propria volontà. Lo studente deve apprendere anche le capacità di interazione con colleghi odontoiatri e medici specialisti per un approccio al caso clinico in modalità interdisciplinare. Le capacità comunicative possono anche essere implementate consentendo agli studenti stessi del corso su base volontaria di fare brevi presentazioni su argomenti farmacologici di particolare interesse da effettuarsi durante le ore della didattica frontale.
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FRANZESE ORNELLA
( programma)
FARMACOLOGIA GENERALE. Definizione di Farmacologia e come si studiano i farmaci. Farmaci Allopatici e Composti Omeopatici. Preparazione dei composti omeopatici. Preparati erboristici. Lista OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dei Farmaci Essenziali. Classificazione ATC dell’OMS. Branche della farmacologia: farmacocinetica, farmacodinamica, farmacoterapia, tossicologia. Regolamentazione e sviluppo pre- e post-marketing di un farmaco innovativo. Ciclo di Seige dei farmaci. Riposizionamento dei farmaci in varie patologie. Farmaci chimici e biologici e rispettivi generici (equivalenti) e biosimilari. Rischio/beneficio dei farmaci: NNT e NNH. FARMACOCINETICA. Meccanismi di passaggio dei farmaci attraverso le membrane biologiche, fattori fisico-chimici. Acidi e basi deboli, pKa, principio dell’intrappolamento ionico. Assorbimento e vie di somministrazione dei farmaci. Forme farmaceutiche. Distribuzione e legami con le proteine plasmatiche e tissutali. Ridistribuzione. Biotrasformazione dei farmaci. Fase I e fase II. Sistema microsomiale epatico. Citocromo P450 monoossigenasi. Biotrasformazioni indipendenti dal sistema microsomiale. Fattori che influenzano le biotrasformazioni: induzione, inibizione, polimorfismo genetico. Vie di escrezione. Farmacocinetica clinica: modelli a uno o più compartimenti. Cinetiche di ordine 0 e 1. Clearance, effetto di primo passaggio epatico, Biodisponibilità ,Volume di distribuzione, Emivita plasmatica. Somministrazione ripetuta dei farmaci e stato stazionario. Dose di attacco, dose di mantenimento. Ottimizzazione regimi posologici. Monitoraggio dei farmaci. FARMACODINAMICA. Meccanismo di azione dei farmaci, recettori per i farmaci ecc). Struttura macromolecolare. Recettori di membrana ed intracellulari. Recettori ionotropi e metabotropi (esempi). Canali ionici sistemi di trasduzione del segnale, proteine G , secondi messaggeri, sensibilizzazione/desensibilizzazione recettoriale, interazioni farmaco recettore, relazioni struttura attività. Curve dose-risposta. Agonismo totale, parziale, inverso. Antagonismo competitivo, non competitivo e allosterico. Indice terapeutico. FARMACOLOGIA SPECIALE DEI SISTEMI. FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO E GIUNZIONE NEUROMUSCOLARE. Sistema Parasimpatico: Farmaci colinergici. Agonisti e Antagonisti muscarinici. Inibitori delle colinesterasi reversibili ed irreversibili. Riattivatori delle colinesterasi. Farmaci attivi sulla placca neuromuscolare e gangli autonomi. Sistema Simpatico. Farmaci attivi sul sistema adrenergico. Catecolamine: Adrenalina, Noradrenalina, e Dopamina. Agonisti e 2-adrenergici Agonisti -adrenergici non selettivi. Agonisti 1e 2-adrenergici selettivi. Antagonisti e -adrenergici selettivi e non selettivi. FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE. Neurotrasmettitori, neuroormoni, neuromodulatori. Farmaci per il controllo del dolore con perdita (anestetici generali) o mantenimento (analgesici narcotici e non, anestetici locali) della coscienza. Anestetici Generali. Principi di anestesiologia, proprietà farmacocinetiche peculiari degli anestetici gassosi. Stadi e segni dell’anestesia. Medicazione pre-anestetica. Anestesia bilanciata. Anestetici generali inalatori ed endovenosi: classificazione, proprietà farmacologiche ed effetti avversi. Neuroleptoanalgesia e Neuroleptoanestesia. Anestetici locali Generalità. Classificazione. Proprietà farmacologiche ed affetti avversi. Modalità di anestesia locale e tecniche di superficie, infiltrazione, loco-regionale, tronculare, spinale. Analgesici oppioidi. Morfina e congeneri semisintetici e sintetici, oppiodi con azioni miste, antagonisti degli oppiodi. Generalità sulle tossicodipendenze: tolleranza, dipendenza psichica, dipendenza fisica, sindrome da astinenza. Composti per la disassuefazione. Protossido d’azoto. Sedativo-Ipnotici. Benzodiazepine. Classificazione. Usi terapeutici ed effetti collaterali. Barbiturici. Classificazione. Usi terapeutici ed effetti collaterali. Interazioni con Alcool. Sedazione cosciente FARMACOTERAPIA DELL’INFIAMMAZIONE E DELLA FEBBRE. Prostaglandine, Prostaciclina, trombossano : funzioni svolte nei processi fisiologici e patologici. Antiinfiammatori non steroidei (FANS) : Generalità, Classificazione. Inibitori COX 1 e COX 2 , Antiinfiammatori Steroidei (FAS): Corticosteroidi – Classificazione. Proprietà farmacologiche, relazioni struttura attività glucocorticoide e mineralcorticoide, usi terapeutici ed effetti avversi. FARMACI E SISTEMA COAGULATIVO. Antiaggreganti piastrinici. Eparine a diverso peso molecolare. Anticoagulanti orali. Trombolitici. Antagonisti farmacologici in caso di sovradosaggio. FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA IMMUNITARIO Istamina e Anti istaminici H1. ORMONI E LORO ANTAGONISTI Ormoni e farmaci che influenzano la calcificazione e il turnover osseo. Patogenesi e trattamento dell’asma. CHEMIOTERAPIA ANTIBATTERICA Generalità: meccanismi d’azione, chemioresistenza. Strategia generale nell’uso degli antibiotici chemioterapici con particolare riferimento al trattamento delle infezioni odontoiatriche ed alla profilassi in caso di interventi dentali CLASSI DI ANTIBATTERICI: Beta lattamici (Penicilline, Cefalosporine, Carbapenemi, Monobattami); Glicopeptidi; Tetracicline; Cloramfenicolo; Macrolidi; Lincosamidi (Clindamicina); Streptogramine; Oxazolidinoni (Linezolid); Lipopeptidi (Daptomicina); Polimixine; Aminoglicosidi; Fluorochinoloni; Metronidazolo; Sulfonamidi, Trimetoprim-Sulfametossazolo. Farmaci antitubercolari: Principi generali e strategie. Proprietà farmacologiche ed effetti avversi dei farmaci principali CHEMIOTERAPIA ANTIFUNGINA. Amfotericina B – Imidazoli e triazoli. Griseofulvina, Nistatina. Antifungini topici. CHEMIOTERAPIA ANTIVIRALE. Farmaci attivi contro gli herpesvirus. Farmaci attivi contro i retrovirus. Altri farmaci antivirali. CHEMIOTERAPIA ANTINEOPLASTICA. Generalità e strategie terapeutiche Agenti alchilanti, Antimetaboliti, Inibitori delle Topoisomerasi, Alcaloidi della Vinca, Antibiotici. Principi generali di terapia anti-tumorale mirata (“target therapy”): meccanismo di azione, usi clinici e tossicità selettiva, meccanismi di resistenza. Principi generali di immunoterapia antitumorale: “Checkpoint inhibitors; principali classi di farmaci: usi, meccanismo d’azione ed effetti avversi. FARMACI PER LA GESTIONE EMERGENZE ODONTOIATRICHE CARDIOVASCOLARI (Angina, collasso cardiocircolatorio, crisi ipertensiva, infarto miocardio, sincope). NON CARDIOVASCOLARI (Reazioni allergiche acute, attacco asmatico, emorragia, ipoglicemia, reazioni ad anestetici locali, crisi convulsiva).
 1. Brunton LL, Hilal-Dandan R , Knollman BC Goodman & Gilman’s Le basi Farmacologiche della Terapia 13° Edizione, Zanichelli, 2019 – 2. Farmacologia in Odontoiatria, Ristampa Seconda Ed. 2008, Amico-Roxas M., Caputi, A.P., Del Tacca, M. UTET Scienze mediche, Torino, Italia
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BIO/14
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Attività formative caratterizzanti
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8059478 -
MATERIALI DENTARI E TECNOLOGIE PROTESICHE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Conseguimento della conoscenza dei biomateriali ad uso odontoiatrico sufficiente ad elaborare razionalmente dei criteri di scelta nelle procedure di prevenzione e terapia delle patologie e di restauro morfofunzionale nell’area di pertinenza odontostomatologica. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Acquisizione delle conoscenze delle tecnologie protesiche e di laboratorio, validate dalla corretta pratica odontoiatrica, alla base delle procedure di produzione dei dispositivi su misura e realizzati con metodiche indirette e finalizzati alla profilassi, al restauro, alla protesizzazione od all’impiego in campo ortodontico. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Conoscenza delle diverse categorie merceologiche comprese quelle dei prodotti finalizzati alla prevenzione ed all’igiene orale, nelle loro classificazioni, caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche ed eventualmente estetiche. Conoscenza dei meccanismi alla base della loro manipolazione razionale, le modalità ottimali della loro conservazione e l’importanza della loro corrispondenza agli Standard internazionali ed alle Direttive per i Dispositivi Medici. Al termine del corso è necessario saper mettere in atto le manovre necessarie per l’utilizzo dei materiali di più generale uso nella pratica odontoiatrica. Al termine del corso è infine necessario saper procedere allo sviluppo delle impronte, saper effettuare il montaggio dei modelli in articolatore e saper utilizzare le resine auto e fotopolimerizzanti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: È importante che vengano recepite le tecnologie protesiche nelle loro possibilità e limiti nonché il corretto impiego dei materiali a disposizione al fine di rendere possibile al professionista una obiettiva valutazione dei manufatti prodotti nel laboratorio odontotecnico e della corretta applicazione della Direttiva 93/42 CEE – DL 46/97 e successivi. Devono inoltre essere chiari gli ambiti professionali dell’attività dell’Odontotecnico ed i corretti rapporti di collaborazione con l’Odontoiatra. ABILITÀ COMUNICATIVE: Acquisizione di un linguaggio tecnico, specialistico e comprensibile.
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M-4242 -
MATERIALI DENTARI 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Conseguimento della conoscenza dei biomateriali ad uso odontoiatrico sufficiente ad elaborare razionalmente dei criteri di scelta nelle procedure di prevenzione e terapia delle patologie e di restauro morfofunzionale nell’area di pertinenza odontostomatologica. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Acquisizione delle conoscenze delle tecnologie protesiche e di laboratorio, validate dalla corretta pratica odontoiatrica, alla base delle procedure di produzione dei dispositivi su misura e realizzati con metodiche indirette e finalizzati alla profilassi, al restauro, alla protesizzazione od all’impiego in campo ortodontico. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Conoscenza delle diverse categorie merceologiche comprese quelle dei prodotti finalizzati alla prevenzione ed all’igiene orale, nelle loro classificazioni, caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche ed eventualmente estetiche. Conoscenza dei meccanismi alla base della loro manipolazione razionale, le modalità ottimali della loro conservazione e l’importanza della loro corrispondenza agli Standard internazionali ed alle Direttive per i Dispositivi Medici. Al termine del corso è necessario saper mettere in atto le manovre necessarie per l’utilizzo dei materiali di più generale uso nella pratica odontoiatrica. Al termine del corso è infine necessario saper procedere allo sviluppo delle impronte, saper effettuare il montaggio dei modelli in articolatore e saper utilizzare le resine auto e fotopolimerizzanti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: È importante che vengano recepite le tecnologie protesiche nelle loro possibilità e limiti nonché il corretto impiego dei materiali a disposizione al fine di rendere possibile al professionista una obiettiva valutazione dei manufatti prodotti nel laboratorio odontotecnico e della corretta applicazione della Direttiva 93/42 CEE – DL 46/97 e successivi. Devono inoltre essere chiari gli ambiti professionali dell’attività dell’Odontotecnico ed i corretti rapporti di collaborazione con l’Odontoiatra. ABILITÀ COMUNICATIVE: Acquisizione di un linguaggio tecnico, specialistico e comprensibile.
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CERRONI LOREDANA
( programma)
- Storia dell’Odontoiatria come storia dei materiali dentari. - Biocompatibilità dei materiali. Test di valutazione. - Normative dispositivi medici, certificazione, Standard; Marcatura CE. - Richiami di: struttura della materia, sistemi e sostanze, i fenomeni di superficie. - Le caratteristiche dei materiali: chimiche, ottiche, termiche, elettriche, meccaniche. - Materiali gessosi: calcinazione, classificazione, materiali da rivestimento. - Le cere per uso dentale. - Le impronte ed i materiali da impronta non elastici ed elastici. Idrocolloidi ed Elastomeri. - Le resine sintetiche per uso protesico. - Sigillanti: Composizione – Proprietà.
 Sono consigliati i seguenti testi: - Craig RG. Materiali per l’Odontoiatria Restaurativa - Manuale di laboratorio Odontotecnico di A. Debenedetto e A. Buttieri - Franco Lucisano Editore - Materiali Dentari di John McCabe – Masson Editore - Materiali Dentari di Mario Anastasia e Gerolamo Calderari - Antonio Delfino Editore - Materiali e Tecnologie Odontostomatologiche. DOCENTI DI MATERIALI DENTARI E TECNOLOGIE PROTESICHE: Edizioni Ariesdue - SIMIONATO F.: Scienza dei Materiali dentari. Edizioni Piccin - ANDERLINI G.: Moderni orientamenti per la restaurazione dentale (Volumi 1 e2). Edizioni Martina.
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PASQUANTONIO GUIDO
( programma)
- Storia dell’Odontoiatria come storia dei materiali dentari. - Biocompatibilità dei materiali. Test di valutazione. - Normative dispositivi medici, certificazione, Standard; Marcatura CE. - Richiami di: struttura della materia, sistemi e sostanze, i fenomeni di superficie. - Le caratteristiche dei materiali: chimiche, ottiche, termiche, elettriche, meccaniche. - Materiali gessosi: calcinazione, classificazione, materiali da rivestimento. - Le cere per uso dentale. - Le impronte ed i materiali da impronta non elastici ed elastici. Idrocolloidi ed Elastomeri. - Le resine sintetiche per uso protesico. - Sigillanti: Composizione – Proprietà.
 Sono consigliati i seguenti testi: - Craig RG. Materiali per l’Odontoiatria Restaurativa - Manuale di laboratorio Odontotecnico di A. Debenedetto e A. Buttieri - Franco Lucisano Editore - Materiali Dentari di John McCabe – Masson Editore - Materiali Dentari di Mario Anastasia e Gerolamo Calderari - Antonio Delfino Editore - Materiali e Tecnologie Odontostomatologiche. DOCENTI DI MATERIALI DENTARI E TECNOLOGIE PROTESICHE: Edizioni Ariesdue - SIMIONATO F.: Scienza dei Materiali dentari. Edizioni Piccin - ANDERLINI G.: Moderni orientamenti per la restaurazione dentale (Volumi 1 e2). Edizioni Martina.
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3
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MED/28
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-4243 -
TECNOLOGIE PROTESICHE E DI LABORATORIO 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Conseguimento della conoscenza dei biomateriali ad uso odontoiatrico sufficiente ad elaborare razionalmente dei criteri di scelta nelle procedure di prevenzione e terapia delle patologie e di restauro morfofunzionale nell’area di pertinenza odontostomatologica. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Acquisizione delle conoscenze delle tecnologie protesiche e di laboratorio, validate dalla corretta pratica odontoiatrica, alla base delle procedure di produzione dei dispositivi su misura e realizzati con metodiche indirette e finalizzati alla profilassi, al restauro, alla protesizzazione od all’impiego in campo ortodontico. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Conoscenza delle diverse categorie merceologiche comprese quelle dei prodotti finalizzati alla prevenzione ed all’igiene orale, nelle loro classificazioni, caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche ed eventualmente estetiche. Conoscenza dei meccanismi alla base della loro manipolazione razionale, le modalità ottimali della loro conservazione e l’importanza della loro corrispondenza agli Standard internazionali ed alle Direttive per i Dispositivi Medici. Al termine del corso è necessario saper mettere in atto le manovre necessarie per l’utilizzo dei materiali di più generale uso nella pratica odontoiatrica. Al termine del corso è infine necessario saper procedere allo sviluppo delle impronte, saper effettuare il montaggio dei modelli in articolatore e saper utilizzare le resine auto e fotopolimerizzanti. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: È importante che vengano recepite le tecnologie protesiche nelle loro possibilità e limiti nonché il corretto impiego dei materiali a disposizione al fine di rendere possibile al professionista una obiettiva valutazione dei manufatti prodotti nel laboratorio odontotecnico e della corretta applicazione della Direttiva 93/42 CEE – DL 46/97 e successivi. Devono inoltre essere chiari gli ambiti professionali dell’attività dell’Odontotecnico ed i corretti rapporti di collaborazione con l’Odontoiatra. ABILITÀ COMUNICATIVE: Acquisizione di un linguaggio tecnico, specialistico e comprensibile.
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PASQUANTONIO GUIDO
( programma)
- Modelli: monconi sfilabili, model tray, zoccolature. - Registrazioni colorimetriche e scale colori. - Registrazioni interocclusali. Articolatori e dispositivi statici e dinamici di registrazione su paziente. - Preparazione dei modelli in protesi fissa, rimovibile e combinata. - La duplicazione dei modelli. - Set-up e cerature diagnostiche. - Tecniche di lavorazione dei materiali: per colatura, per lavorazione meccanica, combinazioni, nuove tecniche. - Protesi Fissa: i dispositivi realizzati mediante leghe, i dispositivi realizzati esclusivamente in materiali di natura resinosa ed i dispositivi realizzati unicamente in materiale di natura ceramica. - Sottostrutture metalliche e rivestimenti estetici di natura resinosa e di natura ceramica. - L’arte della ceramizzazione. - I modelli in materiale refrattario. - Protesi combinata: dispositivi di interconnessione. - Cenni sui dispositivi implantologici. - Cenni sulle tecniche conometriche, corone telescopiche, corone doppie.
 Sono consigliati i seguenti testi: - Craig RG. Materiali per l’Odontoiatria Restaurativa - Manuale di laboratorio Odontotecnico di A. Debenedetto e A. Buttieri - Franco Lucisano Editore - Materiali Dentari di John McCabe – Masson Editore - Materiali Dentari di Mario Anastasia e Gerolamo Calderari - Antonio Delfino Editore - Materiali e Tecnologie Odontostomatologiche. DOCENTI DI MATERIALI DENTARI E TECNOLOGIE PROTESICHE: Edizioni Ariesdue - SIMIONATO F.: Scienza dei Materiali dentari. Edizioni Piccin - ANDERLINI G.: Moderni orientamenti per la restaurazione dentale (Volumi 1 e2). Edizioni Martina
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MED/28
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20
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Attività formative caratterizzanti
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MED/28
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12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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8059479 -
PATOLOGIA SPECIALE ODONTOSTOMATOLOGICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: fornire allo Studente, che si accinge a svolgere le attività formative professionalizzanti, un quadro delle principali patologie del cavo orale con particolare attenzione all'eziopatogenesi delle stesse. Permettere l'acquisizione delle tecniche diagnostiche di base ed innovative per poter acquisire le basi del corretto protocollo diagnostico. Vengono evidenziate durante il corso le responsabilità del futuro odontoiatra, in merito alle conseguenze di una errata diagnosi, di una non riconosciuta, di un disordine potenzialmente maligno, di una errata terapia o un ritardo terapeutico, con conseguente danno fino ad un aumento di mortalità. CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Saper comprendere ed individuare le principali lesioni del cavo orale e il loro possibile trattamento. Saper gestire le principali patologie complicate e complicanti il trattamento odontoiatrico. Gli studenti dovranno integrare le precedenti conoscenze di fisiologia e fisiopatologia. CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: fornire agli Studenti la capacità di applicare le loro conoscenze e di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al trattamento del paziente con lesioni del cavo orale, patologie sistemiche e/o in trattamento polimedicamentoso. Fornire allo Studente competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel campo della patologia orale e della gestione del paziente fragile. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: fornire allo Studente la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete nei casi clinici complessi riguardanti la patologia orale e la gestione del paziente fragile, includendo la riflessione sulle responsabilità professionali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. ABILITA’ COMUNICATIVE: fornire allo Studente la capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
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M-4248 -
DIANOSI E TRATTAMENTO DELLE LESIONI DEI TESSUTI DURI ORO-DENTALI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: fornire allo Studente, che si accinge a svolgere le attività formative professionalizzanti, un quadro delle principali patologie del cavo orale con particolare attenzione all'eziopatogenesi delle stesse. Permettere l'acquisizione delle tecniche diagnostiche di base ed innovative per poter acquisire le basi del corretto protocollo diagnostico. Vengono evidenziate durante il corso le responsabilità del futuro odontoiatra, in merito alle conseguenze di una errata diagnosi, di una non riconosciuta, di un disordine potenzialmente maligno, di una errata terapia o un ritardo terapeutico, con conseguente danno fino ad un aumento di mortalità. CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: Saper comprendere ed individuare le principali lesioni del cavo orale e il loro possibile trattamento. Saper gestire le principali patologie complicate e complicanti il trattamento odontoiatrico. Gli studenti dovranno integrare le precedenti conoscenze di fisiologia e fisiopatologia. CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: fornire agli Studenti la capacità di applicare le loro conoscenze e di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al trattamento del paziente con lesioni del cavo orale, patologie sistemiche e/o in trattamento polimedicamentoso. Fornire allo Studente competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel campo della patologia orale e della gestione del paziente fragile. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: fornire allo Studente la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete nei casi clinici complessi riguardanti la patologia orale e la gestione del paziente fragile, includendo la riflessione sulle responsabilità professionali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. ABILITA’ COMUNICATIVE: fornire allo Studente la capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
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1
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MED/28
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10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |