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Insegnamento
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Questo insegnamento è erogato in modalità a distanza
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GESTIONE AZIENDALE 1 + 2
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di base per la comprensione e l’analisi delle dinamiche economiche e finanziarie di una azienda, con particolare focus sulle rilevazioni contabili, i relativi principi e le modalità di conduzione di una analisi di bilancio. Inoltre, nella seconda parte del corso verranno illustrate agli studenti le metodologie e le best practice diffuse per la definizione e la strutturazione di un sistema di controllo di gestione e di contabilità dei costi industriali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione All’interno del corso verranno presentati agli studenti casi applicativi ed esercitazioni pratiche, volte a formare la capacità degli studenti di applicare in un contesto pratico le conoscenze teoriche apprese durante il corso. Durante il corso saranno presentati in maniera comparata differenti sistemi di rilevazione (principi nazionali ed internazionali IAS/IFRS) e differenti sistemi di contabilità analitica (Job Order Costing, Process Costing, Activity Based Costing), con l’obiettivo di stimolare lo studente alla comprensione di quale siano i driver che portano alla scelta di un sistema rispetto all’altro.
Autonomia di giudizio Il corso prevede lo svolgimento di esercitazioni e la presentazione di casi pratici, volti a sviluppare la capacità di raccolta ed analisi dei dati e la loro analisi critica. Verranno introdotte le principali metriche di analisi di bilancio e di analisi del valore (indicatori value based) e verranno spiegate le relazioni esistenti tra questi, al fine di fornire al discente la capacità di formulare giudizi autonomi, relativamente all’andamento delle performance di una organizzazione economica.
Abilità comunicative L’oggetto del corso richiede agli studenti l’utilizzo di un vocabolario tecnico e specialistico, che viene fornito durante l’erogazione delle lezioni frontali e delle esercitazioni. Inoltre, la materia prevede l’utilizzo di tecnicismi (es. scritture contabili, bilancio d’esercizio, ecc.) rigorosi, basati sull’applicazione di principi standard. La padronanza di tale linguaggio tecnico viene valutata durante l’esame di profitto, che prevede sia una prova scritta, sia una prova orale.
Capacità di apprendimento Il corso, sia attraverso gli strumenti forniti, quali libri di testo, appunti e dispense, sia attraverso le lezioni frontali, fornisce agli studenti gli strumenti per approfondire in maniera autonoma gli aspetti del corso. Il corso contribuisce inoltre a fornire le basi al discente per intraprendere studi successivi, nell’ambito dell’ingegneria gestionale, in maniera più efficace. In particolare, il corso fornisce conoscenze, strumenti e tecniche che saranno poi richiesti durante i successivi studi magistrali.
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GESTIONE AZIENDALE 1
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di base per la comprensione e l’analisi delle dinamiche economiche e finanziarie di una azienda, con particolare focus sulle rilevazioni contabili, i relativi principi e le modalità di conduzione di una analisi di bilancio. Inoltre, nella seconda parte del corso verranno illustrate agli studenti le metodologie e le best practice diffuse per la definizione e la strutturazione di un sistema di controllo di gestione e di contabilità dei costi industriali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione All’interno del corso verranno presentati agli studenti casi applicativi ed esercitazioni pratiche, volte a formare la capacità degli studenti di applicare in un contesto pratico le conoscenze teoriche apprese durante il corso. Durante il corso saranno presentati in maniera comparata differenti sistemi di rilevazione (principi nazionali ed internazionali IAS/IFRS) e differenti sistemi di contabilità analitica (Job Order Costing, Process Costing, Activity Based Costing), con l’obiettivo di stimolare lo studente alla comprensione di quale siano i driver che portano alla scelta di un sistema rispetto all’altro.
Autonomia di giudizio Il corso prevede lo svolgimento di esercitazioni e la presentazione di casi pratici, volti a sviluppare la capacità di raccolta ed analisi dei dati e la loro analisi critica. Verranno introdotte le principali metriche di analisi di bilancio e di analisi del valore (indicatori value based) e verranno spiegate le relazioni esistenti tra questi, al fine di fornire al discente la capacità di formulare giudizi autonomi, relativamente all’andamento delle performance di una organizzazione economica.
Abilità comunicative L’oggetto del corso richiede agli studenti l’utilizzo di un vocabolario tecnico e specialistico, che viene fornito durante l’erogazione delle lezioni frontali e delle esercitazioni. Inoltre, la materia prevede l’utilizzo di tecnicismi (es. scritture contabili, bilancio d’esercizio, ecc.) rigorosi, basati sull’applicazione di principi standard. La padronanza di tale linguaggio tecnico viene valutata durante l’esame di profitto, che prevede sia una prova scritta, sia una prova orale.
Capacità di apprendimento Il corso, sia attraverso gli strumenti forniti, quali libri di testo, appunti e dispense, sia attraverso le lezioni frontali, fornisce agli studenti gli strumenti per approfondire in maniera autonoma gli aspetti del corso. Il corso contribuisce inoltre a fornire le basi al discente per intraprendere studi successivi, nell’ambito dell’ingegneria gestionale, in maniera più efficace. In particolare, il corso fornisce conoscenze, strumenti e tecniche che saranno poi richiesti durante i successivi studi magistrali.
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LEVIALDI GHIRON NATHAN
( programma)
Modulo 1: Le rilevazioni quantitative d'azienda. Il principio della competenza economica. Il metodo della partita doppia. Il bilancio d'esercizio: il conto economico e lo stato patrimoniale; il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del patrimonio netto. La riclassificazione dei bilanci. Lo schema del cash flow. I principali indici di bilancio. La leva operativa. La leva finanziaria. Aumento di capitale e diritto d’opzione. La valutazione delle partecipazioni. Principi di consolidamento patrimoniale. Il metodo del patrimonio netto. Il bilancio consolidato.
Modulo 2: A. Obiettivi, requisiti e componenti di un sistema di controllo di gestione: 1. Le forme di controllo manageriale e il sistema di controllo di gestione; 2. Le specifiche progettuali del sistema di controllo di gestione; 3. L’evoluzione dei sistemi di controllo di gestione B. I costi: 1. Definizioni e classificazioni; 2. Utilizzi gestionali della classificazione dei costi C. Misurazione delle performance: 1. Gli indicatori: indicatori contabili e indicatori Value Based; 2. Gli indicatori non finanziari; 3. I cruscotti di indicatori e la Balanced Scorecard D. La definizione dei target: 1. La definizione dei target e il processo di budgeting; E. Il reporting per attività, unità organizzative e linee di prodotto: 1. La misura delle prestazioni delle business unit; 2. I prezzi di trasferimento e l’allocazione dei costi corporate; 3. Misura delle prestazioni dei centri di responsabilità; 4. Allocazione dei costi dei centri di supporto; 5. Budget flessibili e analisi delle performance; 6. Costi standard e analisi delle varianze; 7. La misura delle prestazioni dei prodotti/servizi; 8. Analisi differenziale; F. I sistemi e le strutture di supporto: 1. Il sistema di contabilità analitica; 2. Tecniche di calcolo dei costi: il Job Order Costing e il process costing; 3. I sistemi informativi a supporto del controllo di gestione; 4. I sistemi di controllo interno G. Modelli per l’analisi della redditività e l’activity-based costing (ABC): 1. Relazioni costo-volume-profitto; 2. Sistemi a costi variabili; 3. ABC e processi decisionali. H. Case studies, Esercitazioni e Seminari
 Il Bilancio Misurazione e Analisi della Performance, Robert N. Anthony, Leslie K. Breirner, decima edizione, 2009, Pearson Prentice Hall. Economia aziendale, Airoldi, Brunetti, Coda, Il Mulino, 2001; (capp. I – XIII). Analisi di bilancio e rendiconti finanziari, Ferrero, Dezzani, Pisoni, Puddu, A. Giuffrè, Milano,2006.
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ING-IND/35
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Attività formative caratterizzanti
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13639 -
GESTIONE AZIENDALE 2
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di base per la comprensione e l’analisi delle dinamiche economiche e finanziarie di una azienda, con particolare focus sulle rilevazioni contabili, i relativi principi e le modalità di conduzione di una analisi di bilancio. Inoltre, nella seconda parte del corso verranno illustrate agli studenti le metodologie e le best practice diffuse per la definizione e la strutturazione di un sistema di controllo di gestione e di contabilità dei costi industriali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione All’interno del corso verranno presentati agli studenti casi applicativi ed esercitazioni pratiche, volte a formare la capacità degli studenti di applicare in un contesto pratico le conoscenze teoriche apprese durante il corso. Durante il corso saranno presentati in maniera comparata differenti sistemi di rilevazione (principi nazionali ed internazionali IAS/IFRS) e differenti sistemi di contabilità analitica (Job Order Costing, Process Costing, Activity Based Costing), con l’obiettivo di stimolare lo studente alla comprensione di quale siano i driver che portano alla scelta di un sistema rispetto all’altro.
Autonomia di giudizio Il corso prevede lo svolgimento di esercitazioni e la presentazione di casi pratici, volti a sviluppare la capacità di raccolta ed analisi dei dati e la loro analisi critica. Verranno introdotte le principali metriche di analisi di bilancio e di analisi del valore (indicatori value based) e verranno spiegate le relazioni esistenti tra questi, al fine di fornire al discente la capacità di formulare giudizi autonomi, relativamente all’andamento delle performance di una organizzazione economica.
Abilità comunicative L’oggetto del corso richiede agli studenti l’utilizzo di un vocabolario tecnico e specialistico, che viene fornito durante l’erogazione delle lezioni frontali e delle esercitazioni. Inoltre, la materia prevede l’utilizzo di tecnicismi (es. scritture contabili, bilancio d’esercizio, ecc.) rigorosi, basati sull’applicazione di principi standard. La padronanza di tale linguaggio tecnico viene valutata durante l’esame di profitto, che prevede sia una prova scritta, sia una prova orale.
Capacità di apprendimento Il corso, sia attraverso gli strumenti forniti, quali libri di testo, appunti e dispense, sia attraverso le lezioni frontali, fornisce agli studenti gli strumenti per approfondire in maniera autonoma gli aspetti del corso. Il corso contribuisce inoltre a fornire le basi al discente per intraprendere studi successivi, nell’ambito dell’ingegneria gestionale, in maniera più efficace. In particolare, il corso fornisce conoscenze, strumenti e tecniche che saranno poi richiesti durante i successivi studi magistrali.
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CALABRESE ARMANDO
( programma)
Modulo 1: Le rilevazioni quantitative d'azienda. Il principio della competenza economica. Il metodo della partita doppia. Il bilancio d'esercizio: il conto economico e lo stato patrimoniale; il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni del patrimonio netto. La riclassificazione dei bilanci. Lo schema del cash flow. I principali indici di bilancio. La leva operativa. La leva finanziaria. Aumento di capitale e diritto d’opzione. La valutazione delle partecipazioni. Principi di consolidamento patrimoniale. Il metodo del patrimonio netto. Il bilancio consolidato.
Modulo 2: A. Obiettivi, requisiti e componenti di un sistema di controllo di gestione: 1. Le forme di controllo manageriale e il sistema di controllo di gestione; 2. Le specifiche progettuali del sistema di controllo di gestione; 3. L’evoluzione dei sistemi di controllo di gestione B. I costi: 1. Definizioni e classificazioni; 2. Utilizzi gestionali della classificazione dei costi C. Misurazione delle performance: 1. Gli indicatori: indicatori contabili e indicatori Value Based; 2. Gli indicatori non finanziari; 3. I cruscotti di indicatori e la Balanced Scorecard D. La definizione dei target: 1. La definizione dei target e il processo di budgeting; E. Il reporting per attività, unità organizzative e linee di prodotto: 1. La misura delle prestazioni delle business unit; 2. I prezzi di trasferimento e l’allocazione dei costi corporate; 3. Misura delle prestazioni dei centri di responsabilità; 4. Allocazione dei costi dei centri di supporto; 5. Budget flessibili e analisi delle performance; 6. Costi standard e analisi delle varianze; 7. La misura delle prestazioni dei prodotti/servizi; 8. Analisi differenziale; F. I sistemi e le strutture di supporto: 1. Il sistema di contabilità analitica; 2. Tecniche di calcolo dei costi: il Job Order Costing e il process costing; 3. I sistemi informativi a supporto del controllo di gestione; 4. I sistemi di controllo interno G. Modelli per l’analisi della redditività e l’activity-based costing (ABC): 1. Relazioni costo-volume-profitto; 2. Sistemi a costi variabili; 3. ABC e processi decisionali. H. Case studies, Esercitazioni e Seminari
 Il Bilancio Misurazione e Analisi della Performance, Robert N. Anthony, Leslie K. Breirner, decima edizione, 2009, Pearson Prentice Hall. Economia aziendale, Airoldi, Brunetti, Coda, Il Mulino, 2001; (capp. I – XIII). Analisi di bilancio e rendiconti finanziari, Ferrero, Dezzani, Pisoni, Puddu, A. Giuffrè, Milano,2006.
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ING-IND/35
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Attività formative caratterizzanti
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Questo insegnamento è erogato in modalità a distanza
8039129 -
METODI E MODELLI DI OTTIMIZZAZIONE DISCRETA 1
(obiettivi)
Conoscenza delle formulazioni dei più noti problemi di Programmazione Lineare Intera (PLI) ed Ottimizzazione Combinatoria (OC) (*capacità di apprendimento*, *conoscenza e capacità di comprensione*), capacità di sintetizzare autonomamente nuove formulazioni PLI in grado di modellare in senso matematico (*abilità comunicative*) problemi applicativi della vita reale e lavorativa (*conoscenza e capacità di comprensione*), conoscenza delle più usate tecniche (euristiche, esatte ed approssimate) di soluzione di tali problemi e formulazioni (*capacità di apprendimento*), capacità di valutazione (*autonomia di giudizio*) della complessità computazionale del problema e capacità di scelta (*autonomia di giudizio*), di conseguenza, della migliore tecnica risolutiva in relazione alla qualità desiderata per la soluzione e del tempo disponibile per la sua determinazione (*capacità di applicare conoscenza e comprensione*).
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NICOLOSO SARA
( programma)
Definizione di un problema di Ottimizzazione Combinatoria con formulazioni: Matching, Independent Set, Node Cover, Bin Packing, circuito hamiltoniano di costo minimo (TSP). Programmazione Mista: modellizzazione di funzioni di costo in presenza di costi fissi, formulazione di problemi con regione ammissibile non convessa. Concetti di poliedro e di formulazione. Bound di tipo primale e di tipo duale (rilassamento lineare, rilassamento attraverso la teoria della dualità, rilassamento combinatorio, rilassamento lagrangiano). Algoritmi esatti: Ricerca Esaustiva, Totale Unimodularità, Programmazione Dinamica per Knapsack e per TSP, Branch&Bound. Algoritmi approssimati: 2 algoritmi approssimati per TSP. Algoritmi euristici: Greedy, Ricerca Locale, Ricerca Tabù. Cenni di complessità computazionale.
 - Dispense a cura dei docenti.
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BACCI TIZIANO
( programma)
Definizione di un problema di Ottimizzazione Combinatoria con formulazioni: Matching, Independent Set, Node Cover, Bin Packing, circuito hamiltoniano di costo minimo (TSP). Programmazione Mista: modellizzazione di funzioni di costo in presenza di costi fissi, formulazione di problemi con regione ammissibile non convessa. Concetti di poliedro e di formulazione. Bound di tipo primale e di tipo duale (rilassamento lineare, rilassamento attraverso la teoria della dualità, rilassamento combinatorio, rilassamento lagrangiano). Algoritmi esatti: Ricerca Esaustiva, Totale Unimodularità, Programmazione Dinamica per Knapsack e per TSP, Branch&Bound. Algoritmi approssimati: 2 algoritmi approssimati per TSP. Algoritmi euristici: Greedy, Ricerca Locale, Ricerca Tabù. Cenni di complessità computazionale.
 - Dispense a cura dei docenti.
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MAT/09
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Attività formative affini ed integrative
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Questo insegnamento è erogato in modalità a distanza
8039708 -
PROBABILITA' E PROCESSI STOCASTICI
(obiettivi)
Un esperimento, il cui esito non `e predicibile in modo preciso ma che può essere analizzato andando ad esempio ad elencare l’insieme di tutti gli esiti possibili e analizzando le frequenze con cui tali esiti si possono presentare, è detto in generale esperimento aleatorio. La teoria della probabilità, il calcolo delle probabilità e la teoria dei processi stocastici sono le discipline che insegnano a formalizzare lo studio dei fenomeni aleatori e ad eseguire valutazioni delle grandezze di interesse ad essi associate mediante il linguaggio matematico. Il corso di probabilità e processi stocastici ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base delle teorie di cui prima per l’analisi e lo studio di fenomeni reali in differenti discipline. A tal scopo saranno anche presentati dei cenni su alcune importanti applicazioni di queste teorie tra cui la teoria della stima, quella della decisione e la statistica. (*conoscenza e capacità di comprensione*). Lo studente potrà apprendere gli strumenti quantitativi di base per la modellazione e lo studio quantitativo di problemi che riguardano i fenomeni aleatori, sviluppando specifiche capacità per l’analisi di fenomeni aleatori e la conseguente sintesi di modelli probabilistici/stocastici che descrivono il fenomeno di interesse (*capacità di applicare conoscenza e comprensione*) L’approccio didattico seguito durante il corso sacrifica in parte il rigido e rigoroso formalismo matematico proprio per consentire allo studente di Ingegneria, che non ha conoscenze matematiche approfondite di saper interpretare e descrivere eventi e fenomeni che non possono essere spiegati in modo deterministico. A tal scopo, nell’analisi del fenomeno, lo studente dovrà essere in grado di individuare gli elementi ritenuti importanti e identificare le loro relazioni nella definizione del modello probabilistico/stocastico *autonomia di giudizio*, mentre la sintesi del relativo modello ottenuta attraverso il relativo linguaggio matematico consente di stimolare le *abilità comunicative*. Le conoscenze di base della teoria della probabilità e dei processi stocastici apprese nel corso contribuiscono a sviluppare *capacità di apprendimento* da parte dello studente mettendolo nelle condizioni di poter approfondire in maniera autonoma le tematiche affrontate e, visto l’ampio spettro di applicazione di queste teorie in numerosi campi, di espandere le sue conoscenze verso altre discipline affini e non.
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MAZZENGA FRANCO
( programma)
Concetti di base della teoria della probabilità: introduzione: cenni sulla storia e interpretazioni della teoria della probabilità. Teoria assiomatica. Teorema di Bayes. Concetto di variabile aleatoria. Funzioni di distribuzione e di densità di probabilità e funzione caratteristica di una variabile aleatoria. Trasformazioni di variabile aleatoria. Disuguaglianze importanti. Momenti di una variabile aleatoria. Alcune funzioni di distribuzione tipiche. Esercitazioni. Coppie di variabili aleatorie. Funzione di distribuzione condizionata. Momenti congiunti. Esercitazioni. Sequenze di variabili aleatorie. Funzione di distribuzione congiunta e condizionata. Momenti e teorema della media. Riformulazione del teorema di Bayes. Teorema del limite centrale. Esempi: la multivariata Gaussiana. Teoria dei processi stocastici: concetti generali. Statistiche di un processo stocastico. Proprietà di primo e di secondo ordine di un processo stocastico. Momenti di primo e di secondo ordine di un processo stocastico. Cumulanti di un processo stocastico. Classificazione dei processi stocastici. Processi stocastici tempo discreto. Processi stazionari e ciclo-stazionari. Caratterizzazione e proprietà. Trasformazioni di processi stocastici. Concetto di spettro di potenza per processi stazionari e sua estensione al caso di processi ciclo-stazionari. Esempi di processi stocastici: il processo Gaussiano, il processo di Markov e le catene di Markov. Cenni sulla teoria delle code e loro legame con i processi di Markov. Il processo di Poisson. Cenni di statistica: statistica e suo legame con la teoria dei processi stocastici. Concetto di processo ergodico. Media stocastica e media campionaria. Percentili. Cenni sulla teoria della stima. Predizione, filtraggio e interpolazione. Cenni di teoria della decisione. Decisioni binarie.
 Slide e dispense a cura del docente
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ING-INF/03
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Attività formative affini ed integrative
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Questo insegnamento è erogato in modalità a distanza
8039286 -
SISTEMI SOFTWARE
(obiettivi)
Gli allievi acquisiscono le conoscenze relative agli aspetti metodologici ed applicativi per inquadrare la produzione del software all’interno di una disciplina ingegneristica. Vengono in particolare presentati il processo software e i principali metodi di analisi e progettazione del software; al termine del corso lo studente avrà acquisito le competenze necessarie per conoscere gli aspetti accidentali ed essenziali dei prodotti software (*conoscenza e capacità di comprensione*). In particolare, lo studente avrà avuto modo di apprendere gli strumenti qualitativi e quantitativi per l’analisi e la progettazione di sistemi software, e per la gestione efficace di progetti software (*capacità di applicare conoscenza e comprensione*). Il riferimento a contesti applicativi e casi di studio reali stimolano *autonomia di giudizio* e *abilità comunicative*. Infine, le conoscenze di base dell’ingegneria del software apprese nel corso contribuiscono a sviluppare *capacità di apprendimento* da parte dello studente mettendolo nelle condizioni di poter applicare in maniera autonoma le tematiche affrontate.
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D'AMBROGIO ANDREA
( programma)
Introduzione: caratteristiche essenziali del software, scopo dell’'ingegneria del software e sua evoluzione. Processo software e sue macro-fasi: analisi, progettazione, codifica e manutenzione. Fasi di verifica e convalida. Modelli di processo: build&fix, waterfall, rapid prototyping, incremental, spiral, synch-and-stabilize. Pianificazione e gestione di progetti software. Qualità del software e fattori di qualità. Principi, metodi e linguaggi di analisi e progettazione: approccio strutturato, approccio object-oriented, approccio component-based e approccio model-driven. Illustrazione di casi di studio.
 Dispense rilasciate dal docente al termine di ogni argomento illustrato a lezione.
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ING-INF/05
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Attività formative affini ed integrative
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