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Insegnamento
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Ore Lezione
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Ore Studio
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Attività
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8059013 -
FILOSOFIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare ed analizzare l’evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
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M-3083 -
LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: individuare ed analizzare l’'evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
Lo studente dovrà essere in grado di:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscere e comprendere il concetto di malato, cure, olismo e riduzionismo; le caratteristiche della tutela nell'adulto e nel minore. Le caratteristiche dell'ospedalizzazione del bambino. Comprendere cosa significa diritto di rifiutare le cure, tutela dei diritti del paziente. Comprendere le varie tipologie di metodologie valutative in ambito clinico, formativo ed organizzativo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Trasporre nelle realtà cliniche ed organizzative attuali i concetti teorici discussi con particolare riferimento al ruolo dell'infermiere nella tutela del paziente. Discutere la possibile applicazione delle metodologie educative nell'ambito teorico dell'aula e del tirocinio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Interpretare le situazioni cliniche , organizzative e formative vissute nella realtà individuando le strategie che potevano essere adottate. Giudicare quale strategia utilizzare per massimizzare l'apprendimento in contesti clinici, organizzativi e formativi. ABILITÀ COMUNICATIVE: /
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Individuare, tra gli aspetti discussi in aula (motivazione e orientamento al successo, autoefficacia; ansia, stress e burn-out; circuiti emozionali.....), le caratteristiche che influiscono sull'apprendimento di uno studente/collega neofito. Discutere esperienze vissute in ambito clinico, organizzativo e formativo e le strategie utilizzate con uno studente/collega neofita per massimizzare l'apprendimento ed effettuare la valutazione.
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CAVICCHI IVAN
( programma)
• Introduzione ai problemi della medicina: concetto di tutela, trasformazioni etico-culturali, scientismo ed economicismo, problemi di demedicalizzazione; Medicina come scienza bio-etica: statuto, canone, procedimento, metodo, confronti metodologici, olismo e riduzionismo, caratteristiche, meriti, limiti; La complessità del concetto di malato: Essere e fenomeno, Malato soggetto, Malato persona; Malato intenzionale, Malato indeterminato, Il malato come stile, Il malato come scelta; Struttura concettuale della medicina: apparato concettuale, modelli logica del ragionamento medico, il problema del significato, il problema dell’osservazione, il problema della verificazione, il problema della spiegazione, medicina della scelta; Complessità del concetto di cura: mezzi e fini, pazienti esigenti esistenti, prescrittività, effettività ed effetticità, accadimento, cura come identità, il soggetto della cura, la terza cura, rapporti tra filosofia e scienza; Introduzione all’ontologia medica; Introduzione al dipartimento di filosofia medica.
 Cavicchi I.: Ripensare la medicina; Cavicchi I.: La clinica e la relazione; Cavicchi I.: Filosofia della pratica medica; Cavicchi I.: Salute e federalismo; Cavicchi I.: La medicina della scelta. Tutti Ed. Bollati e Boringhieri M. Cavicchi I.: Il riformista che non c'è: Le politiche sanitarie tra invarianza e cambiamento. Dedalo Ed.
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-3084 -
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: individuare ed analizzare l’'evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
Lo studente dovrà essere in grado di:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscere e comprendere il concetto di malato, cure, olismo e riduzionismo; le caratteristiche della tutela nell'adulto e nel minore. Le caratteristiche dell'ospedalizzazione del bambino. Comprendere cosa significa diritto di rifiutare le cure, tutela dei diritti del paziente. Comprendere le varie tipologie di metodologie valutative in ambito clinico, formativo ed organizzativo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Trasporre nelle realtà cliniche ed organizzative attuali i concetti teorici discussi con particolare riferimento al ruolo dell'infermiere nella tutela del paziente. Discutere la possibile applicazione delle metodologie educative nell'ambito teorico dell'aula e del tirocinio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Interpretare le situazioni cliniche , organizzative e formative vissute nella realtà individuando le strategie che potevano essere adottate. Giudicare quale strategia utilizzare per massimizzare l'apprendimento in contesti clinici, organizzativi e formativi. ABILITÀ COMUNICATIVE: /
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Individuare, tra gli aspetti discussi in aula (motivazione e orientamento al successo, autoefficacia; ansia, stress e burn-out; circuiti emozionali.....), le caratteristiche che influiscono sull'apprendimento di uno studente/collega neofito. Discutere esperienze vissute in ambito clinico, organizzativo e formativo e le strategie utilizzate con uno studente/collega neofita per massimizzare l'apprendimento ed effettuare la valutazione.
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MARFOLI ELISABETTA
( programma)
Contenuti: • Momenti della storia della pedagogia; Strategie per l’eguaglianza delle opportunità formative; La pedagogia: da filosofia a scienza dell’educazione: sviluppo storico delle competenze professionali; Apprendimento e insegnamento; La ricerca pedagogica e suoi ambiti; la scuola come ambiente speciale; la formazione come esperienza di crescita continua; La figura del formatore da insegnante a tutor il trasmettitore di saper diventare facilitatore di apprendimento; Insegnamenti individualizzati: ritmi e stili cognitivi; Obiettivi didattici e programmazione; Le tecnologie educative; Metodi di verifica dell’apprendimento; Metodologie di sperimentazione didattica; La pedagogia sperimentale; Lavoro di gruppo.
 Bibliografia: Dispensa a cura del docente L. Zannini, SALUTE, MALATTIA E CURA. Teorie e percorsi di clinica della formazione per gli operatori sociosanitari, FrancoAngeli editore, Milano 2001. Chiosso G, Novecento pedagogico, La Scuola, Brescia, 2003 A.Ferraresi, R.Gaiani, M.Manfredini, Educazione terapeutica, metodologia e applicazioni, Carocci Faber editore, Roma 2004. De Natale ML (a cura di), I significati dell’educare, Quaderni del CREADA, Terlizzi (Ba), 2007
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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M-3085 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: individuare ed analizzare l’'evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
Lo studente dovrà essere in grado di:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscere e comprendere il concetto di malato, cure, olismo e riduzionismo; le caratteristiche della tutela nell'adulto e nel minore. Le caratteristiche dell'ospedalizzazione del bambino. Comprendere cosa significa diritto di rifiutare le cure, tutela dei diritti del paziente. Comprendere le varie tipologie di metodologie valutative in ambito clinico, formativo ed organizzativo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Trasporre nelle realtà cliniche ed organizzative attuali i concetti teorici discussi con particolare riferimento al ruolo dell'infermiere nella tutela del paziente. Discutere la possibile applicazione delle metodologie educative nell'ambito teorico dell'aula e del tirocinio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Interpretare le situazioni cliniche , organizzative e formative vissute nella realtà individuando le strategie che potevano essere adottate. Giudicare quale strategia utilizzare per massimizzare l'apprendimento in contesti clinici, organizzativi e formativi. ABILITÀ COMUNICATIVE: /
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Individuare, tra gli aspetti discussi in aula (motivazione e orientamento al successo, autoefficacia; ansia, stress e burn-out; circuiti emozionali.....), le caratteristiche che influiscono sull'apprendimento di uno studente/collega neofito. Discutere esperienze vissute in ambito clinico, organizzativo e formativo e le strategie utilizzate con uno studente/collega neofita per massimizzare l'apprendimento ed effettuare la valutazione.
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M-PSI/01
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Attività formative caratterizzanti
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M-3522 -
PSICOLOGIA GENERALE 1
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES: to identify and analyze the evolution of the disciplines in relation to the themes of promotion and defense of the health status in the communities with the aim of dynamically reading the needs of the population.
The student must be able to:
KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: Know and understand the concept of the sick, care, holism and reductionism; the characteristics of adult and child protection. The characteristics of hospitalization of the child. Understanding what the right to refuse treatment means, protecting the rights of the patient. Understanding the various types of evaluation methodologies in the clinical, educational and organizational field. ABILITY TO APPLY KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: Transpose the theoretical concepts discussed in the current clinical and organizational realities with particular reference to the role of the nurse in protecting the patient. Discuss the possible application of educational methodologies in the theoretical field of the classroom and internship. AUTONOMY OF JUDGMENT: Interpret the clinical, organizational and training situations experienced in reality by identifying the strategies that could be adopted. Judge which strategy to use to maximize learning in clinical, organizational and training contexts. COMMUNICATION SKILLS: /
LEARNING ABILITY: Identify, among the aspects discussed in the classroom (motivation and orientation to success, self-efficacy; anxiety, stress and burn-out; emotional circuits .....), the characteristics that influence the learning of a new student / colleague. Discuss experiences in clinical, organizational and training settings and the strategies used with a neophyte student / colleague to maximize learning and make the assessment.
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DI SAURO ROSARIO
( programma)
Contenuti: • La psicologia come scienza (articolazione teorica e metodologica); le grandi scuole psicologiche del ‘900; lo sviluppo delle conoscenze sul rapporto mente-corpo, mente-cervello; la neuropsicologia contemporanea: modelli teorici e tecniche di indagine (‘vedere’ le funzioni mentali nel cervello in azione: il ‘brain imaging’).
Bibliografia Dispense e/o appunti consegnati dal docente durante il corso
 a cura del docente
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M-PSI/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-3519 -
LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA 2
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: individuare ed analizzare l’'evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
Lo studente dovrà essere in grado di:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscere e comprendere il concetto di malato, cure, olismo e riduzionismo; le caratteristiche della tutela nell'adulto e nel minore. Le caratteristiche dell'ospedalizzazione del bambino. Comprendere cosa significa diritto di rifiutare le cure, tutela dei diritti del paziente. Comprendere le varie tipologie di metodologie valutative in ambito clinico, formativo ed organizzativo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Trasporre nelle realtà cliniche ed organizzative attuali i concetti teorici discussi con particolare riferimento al ruolo dell'infermiere nella tutela del paziente. Discutere la possibile applicazione delle metodologie educative nell'ambito teorico dell'aula e del tirocinio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Interpretare le situazioni cliniche , organizzative e formative vissute nella realtà individuando le strategie che potevano essere adottate. Giudicare quale strategia utilizzare per massimizzare l'apprendimento in contesti clinici, organizzativi e formativi. ABILITÀ COMUNICATIVE: /
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Individuare, tra gli aspetti discussi in aula (motivazione e orientamento al successo, autoefficacia; ansia, stress e burn-out; circuiti emozionali.....), le caratteristiche che influiscono sull'apprendimento di uno studente/collega neofito. Discutere esperienze vissute in ambito clinico, organizzativo e formativo e le strategie utilizzate con uno studente/collega neofita per massimizzare l'apprendimento ed effettuare la valutazione.
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CAVICCHI IVAN
( programma)
Contenuti: • Introduzione ai problemi della medicina: concetto di tutela, trasformazioni etico-culturali, scientismo ed economicismo, problemi di demedicalizzazione; Medicina come scienza bio-etica: statuto, canone, procedimento, metodo, confronti metodologici, olismo e riduzionismo, caratteristiche, meriti, limiti; La complessità del concetto di malato: Essere e fenomeno, Malato soggetto, Malato persona; Malato intenzionale, Malato indeterminato, Il malato come stile, Il malato come scelta; Struttura concettuale della medicina: apparato concettuale, modelli logica del ragionamento medico, il problema del significato, il problema dell’osservazione, il problema della verificazione, il problema della spiegazione, medicina della scelta; Complessità del concetto di cura: mezzi e fini, pazienti esigenti esistenti, prescrittività, effettività ed effetticità, accadimento, cura come identità, il soggetto della cura, la terza cura, rapporti tra filosofia e scienza; Introduzione all’ontologia medica; Introduzione al dipartimento di filosofia medica.
 Bibliografia: Cavicchi I.: Ripensare la medicina; Cavicchi I.: La clinica e la relazione; Cavicchi I.: Filosofia della pratica medica; Cavicchi I.: Salute e federalismo; Cavicchi I.: La medicina della scelta. Tutti Ed. Bollati e Boringhieri M. Cavicchi I.: Il riformista che non c'è: Le politiche sanitarie tra invarianza e cambiamento. Dedalo Ed.
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-3520 -
LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA 3
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: individuare ed analizzare l’'evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
Lo studente dovrà essere in grado di:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscere e comprendere il concetto di malato, cure, olismo e riduzionismo; le caratteristiche della tutela nell'adulto e nel minore. Le caratteristiche dell'ospedalizzazione del bambino. Comprendere cosa significa diritto di rifiutare le cure, tutela dei diritti del paziente. Comprendere le varie tipologie di metodologie valutative in ambito clinico, formativo ed organizzativo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Trasporre nelle realtà cliniche ed organizzative attuali i concetti teorici discussi con particolare riferimento al ruolo dell'infermiere nella tutela del paziente. Discutere la possibile applicazione delle metodologie educative nell'ambito teorico dell'aula e del tirocinio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Interpretare le situazioni cliniche , organizzative e formative vissute nella realtà individuando le strategie che potevano essere adottate. Giudicare quale strategia utilizzare per massimizzare l'apprendimento in contesti clinici, organizzativi e formativi. ABILITÀ COMUNICATIVE: /
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Individuare, tra gli aspetti discussi in aula (motivazione e orientamento al successo, autoefficacia; ansia, stress e burn-out; circuiti emozionali.....), le caratteristiche che influiscono sull'apprendimento di uno studente/collega neofito. Discutere esperienze vissute in ambito clinico, organizzativo e formativo e le strategie utilizzate con uno studente/collega neofita per massimizzare l'apprendimento ed effettuare la valutazione.
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BONIFATI ANNUNZIATA
( programma)
• Libertà di scelta in campo biomedico, sanitario e assistenziale; ideologie e i filoni di pensiero che oggi condizionano e influenzano il dibattito, (diritto del malato di accettare/rifiutare le cure, rispetto della sua dignità, dovere/diritto di fornirgli cura e assistenza), la base dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti oggi dalle carte internazionali alla luce delle idee rivoluzionarie dei secoli Seicento, Settecento e Ottocento. Lo sviluppo tecno-scientifico apre una serie di problemi morali che, se trascurati, potrebbero portare al riesame del concetto di umanità, con la relativa perdita dei valori morali comuni. Il corso presenta i principali problemi, valutandone le possibili derive.
 Testi obbligatori John Stuart Mill, Saggio sulla libertà, il Saggiatore (edizione originale: On liberty, 1858). Va bene anche un’altra edizione Nunzia Bonifati, Giuseppe O. Longo, Homo immortalis. Una vita (quasi) infinita, Springer Italia, 2012
Letture consigliate: Dispense del corso a cura della docente Abbagnano Nicola, Dizionario di filosofia, voce: Libertà Arendt Hannah, La banalità del male, Feltrinelli, 2003 (capitolo VIII: I doveri di un cittadino ligio alla legge) Berlin Isaiah, Libertà, Feltrinelli, 2005 (il saggio “Due concetti di libertà). Chi lo legge acquista una marcia in più nella comprensione del reale. Bonifati Nunzia, Et voilà i robot, etica ed estetica delle macchine, Springer, 2010. Per chi è interessato ai problemi morali aperti dalle nuove applicazioni tecnologiche. Rodotà Stefano, La vita e le regole, Feltrinelli, 2006. Utile a chi intende approfondire il concetto di privatezza. Rawls John, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2002 (capitolo IV Eguale libertà: da p. 171 a p. 220; cap. IX Il bene e la giustizia: da p. 441 a p. 446) Santosuosso Amedeo, Corpo e libertà. Una storia tra diritto e scienza, Raffaello Cortina, 2001. Per chi voglia approfondire la relazione tra corpo e libertà individuale in una prospettiva storica. Sen Amartya K. , La libertà individuale come impegno sociale, Laterza, 2007. È per gli appassionati di giustizia sociale. Savater Fernando, Il coraggio di scegliere, editori Laterza, 2006 (edizione originale: “El valor de elegir”, 2003). Colloca la bioetica in un quadro umanistico di ampie vedute. È un bel libro. Spinoza, Etica, Bompiani, 2007
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-3521 -
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: individuare ed analizzare l’'evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
Lo studente dovrà essere in grado di:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscere e comprendere il concetto di malato, cure, olismo e riduzionismo; le caratteristiche della tutela nell'adulto e nel minore. Le caratteristiche dell'ospedalizzazione del bambino. Comprendere cosa significa diritto di rifiutare le cure, tutela dei diritti del paziente. Comprendere le varie tipologie di metodologie valutative in ambito clinico, formativo ed organizzativo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Trasporre nelle realtà cliniche ed organizzative attuali i concetti teorici discussi con particolare riferimento al ruolo dell'infermiere nella tutela del paziente. Discutere la possibile applicazione delle metodologie educative nell'ambito teorico dell'aula e del tirocinio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Interpretare le situazioni cliniche , organizzative e formative vissute nella realtà individuando le strategie che potevano essere adottate. Giudicare quale strategia utilizzare per massimizzare l'apprendimento in contesti clinici, organizzativi e formativi. ABILITÀ COMUNICATIVE: /
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Individuare, tra gli aspetti discussi in aula (motivazione e orientamento al successo, autoefficacia; ansia, stress e burn-out; circuiti emozionali.....), le caratteristiche che influiscono sull'apprendimento di uno studente/collega neofito. Discutere esperienze vissute in ambito clinico, organizzativo e formativo e le strategie utilizzate con uno studente/collega neofita per massimizzare l'apprendimento ed effettuare la valutazione.
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TARTAGLINI DANIELA
( programma)
Contenuti: • Momenti della storia della pedagogia; Strategie per l’eguaglianza delle opportunità formative; La pedagogia: da filosofia a scienza dell’educazione: sviluppo storico delle competenze professionali; Apprendimento e insegnamento; La ricerca pedagogica e suoi ambiti; la scuola come ambiente speciale; la formazione come esperienza di crescita continua; La figura del formatore da insegnante a tutor il trasmettitore di saper diventare facilitatore di apprendimento; Insegnamenti individualizzati: ritmi e stili cognitivi; Obiettivi didattici e programmazione; Le tecnologie educative; Metodi di verifica dell’apprendimento; Metodologie di sperimentazione didattica; La pedagogia sperimentale; Lavoro di gruppo.
 Bibliografia: Dispensa a cura del docente L. Zannini, SALUTE, MALATTIA E CURA. Teorie e percorsi di clinica della formazione per gli operatori sociosanitari, FrancoAngeli editore, Milano 2001. Chiosso G, Novecento pedagogico, La Scuola, Brescia, 2003 A.Ferraresi, R.Gaiani, M.Manfredini, Educazione terapeutica, metodologia e applicazioni, Carocci Faber editore, Roma 2004. De Natale ML (a cura di), I significati dell’educare, Quaderni del CREADA, Terlizzi (Ba), 2007
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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M-3518 -
LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: individuare ed analizzare l’'evoluzione delle discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
Lo studente dovrà essere in grado di:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscere e comprendere il concetto di malato, cure, olismo e riduzionismo; le caratteristiche della tutela nell'adulto e nel minore. Le caratteristiche dell'ospedalizzazione del bambino. Comprendere cosa significa diritto di rifiutare le cure, tutela dei diritti del paziente. Comprendere le varie tipologie di metodologie valutative in ambito clinico, formativo ed organizzativo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Trasporre nelle realtà cliniche ed organizzative attuali i concetti teorici discussi con particolare riferimento al ruolo dell'infermiere nella tutela del paziente. Discutere la possibile applicazione delle metodologie educative nell'ambito teorico dell'aula e del tirocinio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Interpretare le situazioni cliniche , organizzative e formative vissute nella realtà individuando le strategie che potevano essere adottate. Giudicare quale strategia utilizzare per massimizzare l'apprendimento in contesti clinici, organizzativi e formativi. ABILITÀ COMUNICATIVE: /
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Individuare, tra gli aspetti discussi in aula (motivazione e orientamento al successo, autoefficacia; ansia, stress e burn-out; circuiti emozionali.....), le caratteristiche che influiscono sull'apprendimento di uno studente/collega neofito. Discutere esperienze vissute in ambito clinico, organizzativo e formativo e le strategie utilizzate con uno studente/collega neofita per massimizzare l'apprendimento ed effettuare la valutazione.
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BONIFATI ANNUNZIATA
( programma)
• Libertà di scelta in campo biomedico, sanitario e assistenziale; ideologie e i filoni di pensiero che oggi condizionano e influenzano il dibattito, (diritto del malato di accettare/rifiutare le cure, rispetto della sua dignità, dovere/diritto di fornirgli cura e assistenza), la base dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti oggi dalle carte internazionali alla luce delle idee rivoluzionarie dei secoli Seicento, Settecento e Ottocento. Lo sviluppo tecno-scientifico apre una serie di problemi morali che, se trascurati, potrebbero portare al riesame del concetto di umanità, con la relativa perdita dei valori morali comuni. Il corso presenta i principali problemi, valutandone le possibili derive.
 Testi obbligatori John Stuart Mill, Saggio sulla libertà, il Saggiatore (edizione originale: On liberty, 1858). Va bene anche un’altra edizione Nunzia Bonifati, Giuseppe O. Longo, Homo immortalis. Una vita (quasi) infinita, Springer Italia, 2012
Letture consigliate: Dispense del corso a cura della docente Abbagnano Nicola, Dizionario di filosofia, voce: Libertà Arendt Hannah, La banalità del male, Feltrinelli, 2003 (capitolo VIII: I doveri di un cittadino ligio alla legge) Berlin Isaiah, Libertà, Feltrinelli, 2005 (il saggio “Due concetti di libertà). Chi lo legge acquista una marcia in più nella comprensione del reale. Bonifati Nunzia, Et voilà i robot, etica ed estetica delle macchine, Springer, 2010. Per chi è interessato ai problemi morali aperti
dalle nuove applicazioni tecnologiche. Rodotà Stefano, La vita e le regole, Feltrinelli, 2006. Utile a chi intende approfondire il concetto di privatezza. Rawls John, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2002 (capitolo IV Eguale libertà: da p. 171 a p. 220; cap. IX Il bene e la giustizia: da p. 441 a p. 446) Santosuosso Amedeo, Corpo e libertà. Una storia tra diritto e scienza, Raffaello Cortina, 2001. Per chi voglia approfondire la relazione tra corpo e libertà individuale in una prospettiva storica. Sen Amartya K. , La libertà individuale come impegno sociale, Laterza, 2007. È per gli appassionati di giustizia sociale. Savater Fernando, Il coraggio di scegliere, editori Laterza, 2006 (edizione originale: “El valor de elegir”, 2003). Colloca la bioetica in un quadro umanistico di ampie vedute. È un bel libro. Spinoza, Etica, Bompiani, 2007
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8059014 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE PEDAGOGICHE E DELL'ORGANIZZAZIONE 1
(obiettivi)
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità
OBIETTIVI FORMATIVI:Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità Lo studente sarò in grado di: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • Identificare gli aspetti concettuali dell’ assistenza al paziente in ambito oncologico, palliativista, pediatrico e geriatrico per individuare un approccio metodologico. •• Individuare i bisogni prioritari di salute nel paziente oncologico, in cure palliative, in ambito pediatrico e geriatrico. • Descrivere gli ambiti principali (in base al quadro epidemiologico della popolazione) e le caratteristiche degli interventi di educazione sanitaria per la comunità. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico, oncologico, palliativista, geriatrico e di comunità. • Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito pediatrico •AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Analizzare, alla luce dei contenuti del corso, i contesti clinici frequentati individuando le maggiori problematiche e le possibili soluzioni. Esprimere una priorità tra le problematiche di ricerca infermieristica da affrontare. ABILITÀ COMUNICATIVE: Mettere in pratica, in un contesto simulato, abilità di base di counselling. Simulare un feed-back educativo con un paziente su problematiche cliniche o di comunità. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • individuare le fasi di progetti assistenziali/educativi che coinvolgono l'infermiere in interdisciplinarietà, in ambito clinico (oncologico, palliativista, geriatrico, pediatrico) e di comunità.
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M-3524 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE (MODULO 1) 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità Lo studente sarò in grado di: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • Identificare gli aspetti concettuali dell’ assistenza al paziente in ambito oncologico, palliativista, pediatrico e geriatrico per individuare un approccio metodologico. •• Individuare i bisogni prioritari di salute nel paziente oncologico, in cure palliative, in ambito pediatrico e geriatrico. • Descrivere gli ambiti principali (in base al quadro epidemiologico della popolazione) e le caratteristiche degli interventi di educazione sanitaria per la comunità. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico, oncologico, palliativista, geriatrico e di comunità. • Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito pediatrico •AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Analizzare, alla luce dei contenuti del corso, i contesti clinici frequentati individuando le maggiori problematiche e le possibili soluzioni. Esprimere una priorità tra le problematiche di ricerca infermieristica da affrontare. ABILITÀ COMUNICATIVE: Mettere in pratica, in un contesto simulato, abilità di base di counselling. Simulare un feed-back educativo con un paziente su problematiche cliniche o di comunità. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • individuare le fasi di progetti assistenziali/educativi che coinvolgono l'infermiere in interdisciplinarietà, in ambito clinico (oncologico, palliativista, geriatrico, pediatrico) e di comunità.
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PIREDDA MICHELA
( programma)
• I Modulo: Principi di pratica corrente e prospettive di sviluppo in Infermieristica Oncologica Panoramica dell’assistenza infermieristica in oncologia. Questioni socio-sanitarie e organizzative. Sfide attuali dell’infermieristica oncologica. Esperienze internazionali a confronto. Assistenza infermieristica in oncologia. Interventi infermieristici di tipo: Relazionale, Tecnico,Educativo. Competenze tecniche. Trattamento chemioterapico: preparazione e somministrazione di farmaci chemioterapici, Accessi venosi periferici e centrali, prevenzione/trattamento stravasi, utilizzo di protocolli specifici, gestione degli effetti collaterali. • II Modulo: Evidence-Based Nursing nell’infermieristica oncologica: assistenza infermieristica basata su prove di efficacia I 4 steps fondamentali dell’EBN. Approfondimento sulle metodologie di ricerca bibliografica sui principali database bio-medici e infermieristici (Pubmed, Cinahl, Cochrane Library) applicate alla ricerca in infermieristica oncologica • III Modulo: La ricerca infermieristica in oncologia. Finalità della ricerca infermieristica. Legame tra ricerca e pratica clinica. Linee di ricerca in Infermieristica oncologica. Aree di ricerca prioritarie. Applicazione della ricerca nella pratica assistenziale. Revisione sistematica degli ultimi 10 anni di ricerca infermieristica oncologica: risultati e indicazioni per future ricerche. Esempi di ricerche infermieristiche di tipo qualitativo e quantitativo in ambito oncologico. • IV Modulo: competenze relazionali ed educative nell’assistenza oncologica Informazione ed educazione del paziente nelle diverse fasi del percorso della malattia oncologica. Valutazione delle necessità educative e delle preferenze per i metodi di informazione dei pazienti affetti da patologia oncologica. Strumenti informativi nel raccordo funzionale tra servizi assistenziali. Ruolo dell’informazione nella continuità dell’assistenza. Documentazione infermieristica. Modalità della comunicazione interpersonale inter-équipe e tra professionisti e pazienti/famigliari. Tecniche di sincronizzazione della comunicazione. Valenza etica del nursing in oncologia.
 G. Bonadonna, G. Robustelli Della Cuna, P. Valagussa. Medicina Oncologica. Masson Editore. 2003. VII edizione. Chiari P, Mosci D, Naldi E (2006) L'infermieristica basata su prove di efficacia - Guida operativa per l'Evidence Based Nursing. McGraw-Hill: Milano. De Marinis MG, Piredda M. Assistenza infermieristica in oncologia. In: Oncologia Medica Pratica, eds: Lopez M., Cascinu S., Gebbia N, Marchetti P., 2009 (III Edizione) Roma: Società Editrice Universo Lo-Biondo Wood et al (2014) Priorities for Oncology nursing research: the 2013 National Survey. Oncology Nurs Forum 41(1): 68-76. Molassiotis A, Gibson F, Kelly D, Richardson A, Dabbour R, Ahmad A, Kearney N A Systematic Review of Worldwide Cancer Nursing Research: 1994 to 2003. Cancer Nurs 2006; 29:431-440 Pangiusco G. Ramon N, Menegato R, Matteazzi F. (2000) Linee guida e protocolli nell’assistenza oncoematologica. Mc Graw-Hill: Milano Piredda M, Marfoli E. The educational needs and preferred sources of education for adult patients with cancer: a review of the literature published between 1998 and 2004 [Italian]. Int Nurs Persp 2004; 4(2):73-86. Piredda M, Conte F, Bartolozzi F. Totally implantable central venous device (port): an educational project for patients [Italian]. Int Nurs Persp 2005; 5(3):93-104. Piredda M, De Marinis MG, Rocci L, Gualandi R, Tartaglini D, Ream E. Meeting information needs on cancer-related fatigue: an exploration of views held by Italian patients and nurses. Support Care Cancer. Rocchi, Rostagno e Bernagozzi (2003) Prevenzione e trattamento (non chirurgico) degli stravasi dei farmaci antineoplastici. Centro Studi EBN, http://www.evidencebasednursing.it/ Suzzi R, Farruggia P (2003) La sicurezza nella gestione dei farmaci antiblastici. Eleda Edizioni: Milano Vellone E, Piredda M. La ricerca bibliografica. Strumenti e metodi per trovare ed utilizzare la letteratura sanitaria. 2009 (II Edizione) Milano: McGraw-Hill
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Attività formative caratterizzanti
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SCIENZE INFERMIERISTICHE (MODULO 1) 2
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità Lo studente sarò in grado di: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • Identificare gli aspetti concettuali dell’ assistenza al paziente in ambito oncologico, palliativista, pediatrico e geriatrico per individuare un approccio metodologico. •• Individuare i bisogni prioritari di salute nel paziente oncologico, in cure palliative, in ambito pediatrico e geriatrico. • Descrivere gli ambiti principali (in base al quadro epidemiologico della popolazione) e le caratteristiche degli interventi di educazione sanitaria per la comunità. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico, oncologico, palliativista, geriatrico e di comunità. • Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito pediatrico •AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Analizzare, alla luce dei contenuti del corso, i contesti clinici frequentati individuando le maggiori problematiche e le possibili soluzioni. Esprimere una priorità tra le problematiche di ricerca infermieristica da affrontare. ABILITÀ COMUNICATIVE: Mettere in pratica, in un contesto simulato, abilità di base di counselling. Simulare un feed-back educativo con un paziente su problematiche cliniche o di comunità. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • individuare le fasi di progetti assistenziali/educativi che coinvolgono l'infermiere in interdisciplinarietà, in ambito clinico (oncologico, palliativista, geriatrico, pediatrico) e di comunità.
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PIREDDA MICHELA
( programma)
Contenuti: • I Modulo: Principi di pratica corrente e prospettive di sviluppo in Infermieristica Oncologica Panoramica dell’assistenza infermieristica in oncologia. Questioni socio-sanitarie e organizzative. Sfide attuali dell’infermieristica oncologica. Esperienze internazionali a confronto. Assistenza infermieristica in oncologia. Interventi infermieristici di tipo: Relazionale, Tecnico,Educativo. Competenze tecniche. Trattamento chemioterapico: preparazione e somministrazione di farmaci chemioterapici, Accessi venosi periferici e centrali, prevenzione/trattamento stravasi, utilizzo di protocolli specifici, gestione degli effetti collaterali. • II Modulo: Evidence-Based Nursing nell’infermieristica oncologica: assistenza infermieristica basata su prove di efficacia I 4 steps fondamentali dell’EBN. Approfondimento sulle metodologie di ricerca bibliografica sui principali database bio-medici e infermieristici (Pubmed, Cinahl, Cochrane Library) applicate alla ricerca in infermieristica oncologica • III Modulo: La ricerca infermieristica in oncologia. Finalità della ricerca infermieristica. Legame tra ricerca e pratica clinica. Linee di ricerca in Infermieristica oncologica. Aree di ricerca prioritarie. Applicazione della ricerca nella pratica assistenziale. Revisione sistematica degli ultimi 10 anni di ricerca infermieristica oncologica: risultati e indicazioni per future ricerche. Esempi di ricerche infermieristiche di tipo qualitativo e quantitativo in ambito oncologico. • IV Modulo: competenze relazionali ed educative nell’assistenza oncologica Informazione ed educazione del paziente nelle diverse fasi del percorso della malattia oncologica. Valutazione delle necessità educative e delle preferenze per i metodi di informazione dei pazienti affetti da patologia oncologica. Strumenti informativi nel raccordo funzionale tra servizi assistenziali. Ruolo dell’informazione nella continuità dell’assistenza. Documentazione infermieristica. Modalità della comunicazione interpersonale inter-équipe e tra professionisti e pazienti/famigliari. Tecniche di sincronizzazione della comunicazione. Valenza etica del nursing in oncologia.
 Bibliografia: G. Bonadonna, G. Robustelli Della Cuna, P. Valagussa. Medicina Oncologica. Masson Editore. 2003. VII edizione. Chiari P, Mosci D, Naldi E (2006) L'infermieristica basata su prove di efficacia - Guida operativa per l'Evidence Based Nursing. McGraw-Hill: Milano. De Marinis MG, Piredda M. Assistenza infermieristica in oncologia. In: Oncologia Medica Pratica, eds: Lopez M., Cascinu S., Gebbia N, Marchetti P., 2009 (III Edizione) Roma: Società Editrice Universo Lo-Biondo Wood et al (2014) Priorities for Oncology nursing research: the 2013 National Survey. Oncology Nurs Forum 41(1): 68-76. Molassiotis A, Gibson F, Kelly D, Richardson A, Dabbour R, Ahmad A, Kearney N A Systematic Review of Worldwide Cancer Nursing Research: 1994 to 2003. Cancer Nurs 2006; 29:431-440 Pangiusco G. Ramon N, Menegato R, Matteazzi F. (2000) Linee guida e protocolli nell’assistenza oncoematologica. Mc Graw-Hill: Milano Piredda M, Marfoli E. The educational needs and preferred sources of education for adult patients with cancer: a review of the literature published between 1998 and 2004 [Italian]. Int Nurs Persp 2004; 4(2):73-86. Piredda M, Conte F, Bartolozzi F. Totally implantable central venous device (port): an educational project for patients [Italian]. Int Nurs Persp 2005; 5(3):93-104. Piredda M, De Marinis MG, Rocci L, Gualandi R, Tartaglini D, Ream E. Meeting information needs on cancer-related fatigue: an exploration of views held by Italian patients and nurses. Support Care Cancer. Rocchi, Rostagno e Bernagozzi (2003) Prevenzione e trattamento (non chirurgico) degli stravasi dei farmaci antineoplastici. Centro Studi EBN, http://www.evidencebasednursing.it/ Suzzi R, Farruggia P (2003) La sicurezza nella gestione dei farmaci antiblastici. Eleda Edizioni: Milano Vellone E, Piredda M. La ricerca bibliografica. Strumenti e metodi per trovare ed utilizzare la letteratura sanitaria. 2009 (II Edizione) Milano: McGraw-Hill
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Attività formative caratterizzanti
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M-3526 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE (MODULO 2) 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità Lo studente sarò in grado di: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • Identificare gli aspetti concettuali dell’ assistenza al paziente in ambito oncologico, palliativista, pediatrico e geriatrico per individuare un approccio metodologico. •• Individuare i bisogni prioritari di salute nel paziente oncologico, in cure palliative, in ambito pediatrico e geriatrico. • Descrivere gli ambiti principali (in base al quadro epidemiologico della popolazione) e le caratteristiche degli interventi di educazione sanitaria per la comunità. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico, oncologico, palliativista, geriatrico e di comunità. • Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito pediatrico •AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Analizzare, alla luce dei contenuti del corso, i contesti clinici frequentati individuando le maggiori problematiche e le possibili soluzioni. Esprimere una priorità tra le problematiche di ricerca infermieristica da affrontare. ABILITÀ COMUNICATIVE: Mettere in pratica, in un contesto simulato, abilità di base di counselling. Simulare un feed-back educativo con un paziente su problematiche cliniche o di comunità. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • individuare le fasi di progetti assistenziali/educativi che coinvolgono l'infermiere in interdisciplinarietà, in ambito clinico (oncologico, palliativista, geriatrico, pediatrico) e di comunità.
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DALL'OGLIO IMMACOLATA
( programma)
Contenuti • Le basi teoriche: dalla definizione del bambino, all’identificazione delle cure infermieristiche “centrate sulla famiglia” e di un approccio metodologico per l’assistenza • Il bambino come soggetto di diritto. I bisogni prioritari di salute nell’infanzia, in Italia e all’estero. Gli indicatori di salute e gli standard di attività. • Evoluzione dell’assistenza infermieristica dal bambino, le figure professionali di riferimento, i diversi contesti di attività, le criticità cliniche e relazionali • Elaborazione di un progetto assistenziale in pediatria: un modello esemplificativo • Le fonti di documentazione e il confronto con esperienze estere. L’infermieristica pediatrica in Europa • Formazione e ricerca in pediatria: alcune peculiarità • Problematiche gestionali nell’assistenza in pediatria • Comunicazione e tecniche di counselling in pediatria, una funzione attiva a più livelli
 Bibliografia Lynda Smith, Valerie Coleman e Maureen Bradshaw “L’Assistenza Centrata sulla Famiglia” . Ed. Italiana a cura di R. Alvaro e I. Dall’Oglio. Edises 2008. Bertolini Roberta-Bombardi Sandra-Manfredini Monica: Assistenza Infermieristica Transculturale. guida per gli operatori sanitari dell'area ostetrica e pediatrica Hoepli Editore 2009. I numeri europei, tavole a cura dell’istituto Nazionale degli Innocenti. Portale dell’infanzia e dell’adolescenza. Disponibili all’indirizzo web: http://www.minori.it/tavole%20numeri%20europei I numeri europei. Quaderni del Centro nazionale di documentazione ed analisi per l’infanzia e l’adolescenza. Numero 44. Istituto degli Innocenti, 2007 Firenze. Disponibile all’indirizzo web: http://www.minori.it/sites/default/files/Quaderni_Centro_Nazionale_44.pdf Quadrino S. Il Pediatra e la famiglia, il counseling sistemico in pediatria. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 2006. I. Dall’Oglio, A. Loreti. La letteratura per l’Infermieristica Pediatrica. Giornale Italiano di Scienze Infermieristiche: 2006, n. 3, 114-120 I. Dall’Oglio. Infermieristica pediatrica: a che punto siamo? Giornale Italiano di Scienze Infermieristiche: 2007, n. 6, 27-32 Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo2008 , nascere e crescere sani. Unicef Italia 2008, Roma. Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo. Edizione speciale 2009. Unicef Italia 2009, Roma, disponibile all’indirizzo web: http://www.unicef.it/Allegati/condizione_infanzia_nel_mondo_Edizione_Speciale.pdf Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo2012, figli delle città. Unicef Italia 2012, Roma disponibile all’indirizzo web: http://www.unicef.it/doc/3602/pubblicazioni/rapporto-condizione-infanzia-nel-mondo-2012-figli-delle-citta.htm Il dolore nel bambino, strumenti pratici di valutazione e terapia. Disponibile all’indirizzo web: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1256_allegato.pdf
Bibliografia di approfondimento clinico: P. Badon, S. Cesaro. Manuale di Nursing Pediatrico. Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2002. Badon Pierluigi - Zampieron Alessandra Procedure infermieristiche in pediatria Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2010. Alan Glasper e Jim Richardson: A textbook of Children’s and Young People’s Nursing.. Churchill Livingstone Elsevier 2006
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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M-3088 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE (MODULO 3)
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità Lo studente sarò in grado di: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • Identificare gli aspetti concettuali dell’ assistenza al paziente in ambito oncologico, palliativista, pediatrico e geriatrico per individuare un approccio metodologico. •• Individuare i bisogni prioritari di salute nel paziente oncologico, in cure palliative, in ambito pediatrico e geriatrico. • Descrivere gli ambiti principali (in base al quadro epidemiologico della popolazione) e le caratteristiche degli interventi di educazione sanitaria per la comunità. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico, oncologico, palliativista, geriatrico e di comunità. • Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito pediatrico •AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Analizzare, alla luce dei contenuti del corso, i contesti clinici frequentati individuando le maggiori problematiche e le possibili soluzioni. Esprimere una priorità tra le problematiche di ricerca infermieristica da affrontare. ABILITÀ COMUNICATIVE: Mettere in pratica, in un contesto simulato, abilità di base di counselling. Simulare un feed-back educativo con un paziente su problematiche cliniche o di comunità. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • individuare le fasi di progetti assistenziali/educativi che coinvolgono l'infermiere in interdisciplinarietà, in ambito clinico (oncologico, palliativista, geriatrico, pediatrico) e di comunità.
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PROIETTI PATRIZIA
( programma)
Contenuti: • Assistenza Ostetrica basata su prove di efficacia • Progettazione e organizzazione in ambito ostetrico-ginecologico-neonatologico • La valutazione dei punti nascita: standard
 Bibliografia: M. Guana, M.G. Pellegrini, et al.. La disciplina ostetrica teoria, pratica e organizzazione della professione. MacGraw-Hill.Milano. 2011 II Edizione Manuale Punti Nascita : Senato della Repubblica 5/12/2012 Accordo Stato Regioni 16/12/2010 SITI DA CONSULTARE: www.collegioostetrichediroma.it; www.saperidoc.it; www.iss.it Eventuali altri testi di approfondimento saranno suggeriti dal docente nel corso delle lezioni.
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-3086 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE (MODULO 1)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES: The student must be able to identify the priority health problems in the national and international context and analyze the implications for clinical and management practice in health, nursing and / or obstetric services; define and implement assistance programs for highly complex situations The student will be able to: KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: • Identify the conceptual aspects of patient care in oncology, palliative care, pediatric and geriatric care to identify a methodological approach. •• Identify the priority health needs of cancer patients, in palliative care, in the pediatric and geriatric field. • Describe the main areas (based on the epidemiological picture of the population) and the characteristics of health education interventions for the community. ABILITY TO APPLY KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING: • Develop a care project in a pediatric, oncological, palliative, geriatric and community context. • Identify the specificities of training, research and organization of services in the pediatric field • AUTONOMY OF JUDGMENT: To analyze, in the light of the course contents, the clinical contexts attended identifying the major problems and possible solutions. Express a priority among the nursing research issues to be addressed. COMMUNICATION SKILLS: Put into practice, in a simulated context, basic counseling skills. Simulate an educational feed-back with a patient on clinical or community issues. LEARNING ABILITY: • identify the phases of assistance / educational projects that involve nurses in interdisciplinarity, in the clinical (oncological, palliative, geriatric, pediatric) and community fields.
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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M-3087 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE (MODULO 2)
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità Lo studente sarò in grado di: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • Identificare gli aspetti concettuali dell’ assistenza al paziente in ambito oncologico, palliativista, pediatrico e geriatrico per individuare un approccio metodologico. •• Individuare i bisogni prioritari di salute nel paziente oncologico, in cure palliative, in ambito pediatrico e geriatrico. • Descrivere gli ambiti principali (in base al quadro epidemiologico della popolazione) e le caratteristiche degli interventi di educazione sanitaria per la comunità. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico, oncologico, palliativista, geriatrico e di comunità. • Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito pediatrico •AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Analizzare, alla luce dei contenuti del corso, i contesti clinici frequentati individuando le maggiori problematiche e le possibili soluzioni. Esprimere una priorità tra le problematiche di ricerca infermieristica da affrontare. ABILITÀ COMUNICATIVE: Mettere in pratica, in un contesto simulato, abilità di base di counselling. Simulare un feed-back educativo con un paziente su problematiche cliniche o di comunità. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • individuare le fasi di progetti assistenziali/educativi che coinvolgono l'infermiere in interdisciplinarietà, in ambito clinico (oncologico, palliativista, geriatrico, pediatrico) e di comunità.
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ZEFFIRO VALENTINA
( programma)
Contenuti: • Educazione sanitaria: definizione, finalità, strategie di intervento. • Il progetto educativo e le nove fasi di intervento: definizione della popolazione bersaglio, dati epidemiologici e statistiche, finalità educative; definizione degli obiettivi specifici; individuazione delle risorse; programmazione dei contenuti e dei metodi; tecniche di valutazione; realizzazione dell’intervento educativo; feed-back tra educatore ed utente. • Strumenti di supporto alla realizzazione del progetto educativo: mappe mentali; Brainstorming; Diagramma Causa – Effetto; Metodologia dei sei cappelli per pensare; Metaplano. • Esercitazione pratica in aula per la realizzazione delle fasi del progetto ed applicazione pratica degli strumenti acquisiti.
 Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-3527 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE (MODULO 3) 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad elevata complessità Lo studente sarò in grado di: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • Identificare gli aspetti concettuali dell’ assistenza al paziente in ambito oncologico, palliativista, pediatrico e geriatrico per individuare un approccio metodologico. •• Individuare i bisogni prioritari di salute nel paziente oncologico, in cure palliative, in ambito pediatrico e geriatrico. • Descrivere gli ambiti principali (in base al quadro epidemiologico della popolazione) e le caratteristiche degli interventi di educazione sanitaria per la comunità. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico, oncologico, palliativista, geriatrico e di comunità. • Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito pediatrico •AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Analizzare, alla luce dei contenuti del corso, i contesti clinici frequentati individuando le maggiori problematiche e le possibili soluzioni. Esprimere una priorità tra le problematiche di ricerca infermieristica da affrontare. ABILITÀ COMUNICATIVE: Mettere in pratica, in un contesto simulato, abilità di base di counselling. Simulare un feed-back educativo con un paziente su problematiche cliniche o di comunità. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • individuare le fasi di progetti assistenziali/educativi che coinvolgono l'infermiere in interdisciplinarietà, in ambito clinico (oncologico, palliativista, geriatrico, pediatrico) e di comunità.
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LOMMI MARZIA
( programma)
Contenuti: • Verso un nuovo modello di assistenza infermieristica all’anziano rivolto all’implementazione del self-care: - Pregiudizi e valore sociale dell’anziano; - La natura dell’assistenza geriatrica; - Cause culturali, organizzative, professionali del mancato reclutamento di infermieri in geriatria - Il self-care nella persona anziana; - Un nuovo modello di assistenza geriatrica.
 Lommi, M., Matarese, M., Alvaro, R., Piredda, M., & De Marinis, M. G. (2015). The experiences of self-care in community-dwelling older people: A meta-synthesis. International journal of nursing studies, 52(12), 1854-1867. Lommi, M., Matarese, M., Alvaro, R., Piredda, M., & De Marinis, M. G. (2015). The evolution of the concept of self-care in the healthcare system: a narrative literature review. Professioni infermieristiche, 68(2), 155. Matarese, M., Lommi, M., & De Marinis, M. G. (2016). Systematic review of measurement properties of self‐reported instruments for evaluating self‐care in adults. Journal of advanced nursing. Sandrin L. Un’età da vivere. Roma: Ed Paoline, 2007. Squaglia S, Matarese M. Studio qualitativo sui fattori che influenzano la scelta degli infermieri di lavorare con gli anziani. Assistenza infermieristica e ricerca 2007, 26 (2): 67-75. Zanetti E. Qualità, continuità, complessità nell’assistenza all’anziano. Giornale di Gerontologia 2010; 58: 386-406.
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MED/45
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8059974 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE, SCIENZE UMANE, PSICOPEDAGOGICHE E PREVENZIONE DEI SERVIZI SANITARI
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M-6047 -
STORIA DELLA MEDICINA
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CORVESE FRANCESCO
( programma)
Contenuti: • Excursus storico dalla preistoria ai giorni nostri • L'esame delle urine nella storia: l'uroscopia, l'alchimia fino all'esame chimico attuale, il rene antico ed il rene nuovo, l'urina interna e l'urina esterna; la scoperta dell'antisepsi
 Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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MED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
M-6048 -
STORIA DELLA MEDICINA 1
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CORVESE FRANCESCO
( programma)
Contents: • Historical excursus from prehistoric times to the present day • The urinalysis in history: uroscopy, alchemy up to the current chemical exam, the old kidney and the new kidney, the internal urine and the external urine; the discovery of antisepsis
 Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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MED/02
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Attività formative caratterizzanti
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M-6049 -
ANTROPOLOGIA
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LONGO ELOISE
( programma)
Contenuti: • I fondamentali concetti dell’antropologia culturale: il concetto antropologico di cultura, i fattori della cultura, i processi della dinamica culturale, le culture “altre”. • L’antropologia culturale medica: I concetti di salute, malattia, terapia, cura, guarigione, vita e morte. Il concetto di corpo nelle varie culture. • L’antropologia culturale infermieristica: - Origini storiche dell’infermieristica transculturale, con particolare attenzione alle sue radici antropologico-culturali; - Analisi critica della necessità dell’infermieristica transculturale nella società contemporanea; - Analisi critica delle teorie e dei paradigmi prevalenti nell’infermieristica attuale alla luce delle prospettive antropologico-culturali; - Identificazione delle risorse utili offerte dall’infermieristica transculturale per il miglioramento dell’attività di assistenza e cura.
 Bibliografia: Testi obbligatori Leininger MM, MR. McFarland, 2004, Infermieristica Transculturale. CEA. (HOEPLI). I primi due capitoli. Longo E, Volpini D., 2012, Medicina e cultura. Prospettive di antropologia medica, Aracne Ed. Solo il primo capitolo Volpini D. e Longo E. 2010, Dispensa, Da scaricare gratuitamente dal sito web: accademia.edu/domenicovolpini/teaching. Solo la parte riguardante Volpini D. Longo E, 2012, Medicina narrativa e mondi di vita. Risultati di una ricerca sul campo in un contesto riabilitativo, Roma, Aracne Ed (in alternativa al secondo testo)
Testi facoltativi Andrews M. M., Boyle J. S., (Eds.), 2007, Transcultural Concepts in Nursing Care. Lippincott: Williams & Wilkins. Cozzi D. e Nigris D., 1996, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnografica e di analisi socioantropologica per il nursing. Paderno Dugnano (MI): Coop. Colibrì, Galanti, G.-A., 2008, Caring for Patients from Different Cultures. Philadelphia: University of Pennsylvania Press. Leininger M., 1971,Nursing and Antropology: Two Worlds Blend. Hoboken, NJ: John Wiley & Sons Inc. Leininger M.,1978, Transcultural Nursing: Concepts, Theories, and Practices. N. Y.: McGraw-Hill Companies, Inc.. Leininger M. M., McFarland M. R., 2005, Culture Care Diversity and Universality: A Worldwide Nursing Theory. Sudbury, MA: Jones & Bartlett. Lipson J. G, Dibble S. L. (Eds.), 2005, Culture & Clinical Care. San Francisco CA: UCSF Nursing Press. Loirdi, M.-N., 1995, Respect de la composante culturelle dans le cadre des soins infirmiers. Perpignan, France: Institut de Formation en Soins Infirmiers. CHG. Mishler E. G. (Ed.), 1981, Social contexts of health, illness and patient care. Cambridge: Cambridge University Press. Purnell Larry D., Paulanka Betty J., (Eds.), 2008, Transcultural Health Care: A Culturally Competent Approach. Philadelphia, PA: F. A. Davis Company. Urli, N., 1999, L’ambiguità del corpo nelle cure infermieristiche. Uno sguardo antropologico sul rapporto tra nursing e corporeità. Milano: C E A.
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
M-6050 -
ANTROPOLOGIA 1
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LONGO ELOISE
( programma)
Contenuti: • I fondamentali concetti dell’antropologia culturale: il concetto antropologico di cultura, i fattori della cultura, i processi della dinamica culturale, le culture “altre”. • L’antropologia culturale medica: I concetti di salute, malattia, terapia, cura, guarigione, vita e morte. Il concetto di corpo nelle varie culture. • L’antropologia culturale infermieristica: - Origini storiche dell’infermieristica transculturale, con particolare attenzione alle sue radici antropologico-culturali; - Analisi critica della necessità dell’infermieristica transculturale nella società contemporanea; - Analisi critica delle teorie e dei paradigmi prevalenti nell’infermieristica attuale alla luce delle prospettive antropologico-culturali; - Identificazione delle risorse utili offerte dall’infermieristica transculturale per il miglioramento dell’attività di assistenza e cura.
 Bibliografia: Testi obbligatori Leininger MM, MR. McFarland, 2004, Infermieristica Transculturale. CEA. (HOEPLI). I primi due capitoli. Longo E, Volpini D., 2012, Medicina e cultura. Prospettive di antropologia medica, Aracne Ed. Solo il primo capitolo Volpini D. e Longo E. 2010, Dispensa, Da scaricare gratuitamente dal sito web: accademia.edu/domenicovolpini/teaching. Solo la parte riguardante Volpini D. Longo E, 2012, Medicina narrativa e mondi di vita. Risultati di una ricerca sul campo in un contesto riabilitativo, Roma, Aracne Ed (in alternativa al secondo testo)
Testi facoltativi Andrews M. M., Boyle J. S., (Eds.), 2007, Transcultural Concepts in Nursing Care. Lippincott: Williams & Wilkins. Cozzi D. e Nigris D., 1996, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnografica e di analisi socioantropologica per il nursing. Paderno Dugnano (MI): Coop. Colibrì, Galanti, G.-A., 2008, Caring for Patients from Different Cultures. Philadelphia: University of Pennsylvania Press. Leininger M., 1971,Nursing and Antropology: Two Worlds Blend. Hoboken, NJ: John Wiley & Sons Inc. Leininger M.,1978, Transcultural Nursing: Concepts, Theories, and Practices. N. Y.: McGraw-Hill Companies, Inc.. Leininger M. M., McFarland M. R., 2005, Culture Care Diversity and Universality: A Worldwide Nursing Theory. Sudbury, MA: Jones & Bartlett. Lipson J. G, Dibble S. L. (Eds.), 2005, Culture & Clinical Care. San Francisco CA: UCSF Nursing Press. Loirdi, M.-N., 1995, Respect de la composante culturelle dans le cadre des soins infirmiers. Perpignan, France: Institut de Formation en Soins Infirmiers. CHG. Mishler E. G. (Ed.), 1981, Social contexts of health, illness and patient care. Cambridge: Cambridge University Press. Purnell Larry D., Paulanka Betty J., (Eds.), 2008, Transcultural Health Care: A Culturally Competent Approach. Philadelphia, PA: F. A. Davis Company. Urli, N., 1999, L’ambiguità del corpo nelle cure infermieristiche. Uno sguardo antropologico sul rapporto tra nursing e corporeità. Milano: C E A.
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1
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M-DEA/01
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
M-6051 -
ANTROPOLOGIA 2
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TODISCO ANNALISA
( programma)
Contenuti: • I fondamentali concetti dell’antropologia culturale: il concetto antropologico di cultura, i fattori della cultura, i processi della dinamica culturale, le culture “altre”. • L’antropologia culturale medica: I concetti di salute, malattia, terapia, cura, guarigione, vita e morte. Il concetto di corpo nelle varie culture. • L’antropologia culturale infermieristica: - Origini storiche dell’infermieristica transculturale, con particolare attenzione alle sue radici antropologico-culturali; - Analisi critica della necessità dell’infermieristica transculturale nella società contemporanea; - Analisi critica delle teorie e dei paradigmi prevalenti nell’infermieristica attuale alla luce delle prospettive antropologico-culturali; - Identificazione delle risorse utili offerte dall’infermieristica transculturale per il miglioramento dell’attività di assistenza e cura.

Bibliografia: Testi obbligatori Leininger MM, MR. McFarland, 2004, Infermieristica Transculturale. CEA. (HOEPLI). I primi due capitoli. Longo E, Volpini D., 2012, Medicina e cultura. Prospettive di antropologia medica, Aracne Ed. Solo il primo capitolo Volpini D. e Longo E. 2010, Dispensa, Da scaricare gratuitamente dal sito web: accademia.edu/domenicovolpini/teaching. Solo la parte riguardante Volpini D. Longo E, 2012, Medicina narrativa e mondi di vita. Risultati di una ricerca sul campo in un contesto riabilitativo, Roma, Aracne Ed (in alternativa al secondo testo)
Testi facoltativi Andrews M. M., Boyle J. S., (Eds.), 2007, Transcultural Concepts in Nursing Care. Lippincott: Williams & Wilkins. Cozzi D. e Nigris D., 1996, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnografica e di analisi socioantropologica per il nursing. Paderno Dugnano (MI): Coop. Colibrì, Galanti, G.-A., 2008, Caring for Patients from Different Cultures. Philadelphia: University of Pennsylvania Press. Leininger M., 1971,Nursing and Antropology: Two Worlds Blend. Hoboken, NJ: John Wiley & Sons Inc. Leininger M.,1978, Transcultural Nursing: Concepts, Theories, and Practices. N. Y.: McGraw-Hill Companies, Inc.. Leininger M. M., McFarland M. R., 2005, Culture Care Diversity and Universality: A Worldwide Nursing Theory. Sudbury, MA: Jones & Bartlett. Lipson J. G, Dibble S. L. (Eds.), 2005, Culture & Clinical Care. San Francisco CA: UCSF Nursing Press. Loirdi, M.-N., 1995, Respect de la composante culturelle dans le cadre des soins infirmiers. Perpignan, France: Institut de Formation en Soins Infirmiers. CHG. Mishler E. G. (Ed.), 1981, Social contexts of health, illness and patient care. Cambridge: Cambridge University Press. Purnell Larry D., Paulanka Betty J., (Eds.), 2008, Transcultural Health Care: A Culturally Competent Approach. Philadelphia, PA: F. A. Davis Company. Urli, N., 1999, L’ambiguità del corpo nelle cure infermieristiche. Uno sguardo antropologico sul rapporto tra nursing e corporeità. Milano: C E A.
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1
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M-DEA/01
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
M-6052 -
SOCIOLOGIA GENERALE
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MARZUCCHINI BRUNA
( programma)
Contenuti: • I fondatori della Sociologia: Auguste Comte e Emile Durkheim; Sviluppo della Sociologia nei secoli XIX e XX; Germania: Karl Marx, Marx Weber e Georg Simmel; Gran Bretagna: Herbert Spencer; Italia: Gaetano Mosca e Wilfredo Pareto; XX Secolo: La Sociologia negli Stati Uniti; La Scuola di Chicago; Ruolo e Status, Entropia sociale; Sociologia dell’organizzazione, Sociologia della Medicina; Formulazione del problema; Definizione del disegno della ricerca; Tecniche e strumenti di rilevazione, L’analisi dei dati.
 Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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1
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SPS/07
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
M-6053 -
SOCIOLOGIA GENERALE 1
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MARZUCCHINI BRUNA
( programma)
Contenuti: • I fondatori della Sociologia: Auguste Comte e Emile Durkheim; Sviluppo della Sociologia nei secoli XIX e XX; Germania: Karl Marx, Marx Weber e Georg Simmel; Gran Bretagna: Herbert Spencer; Italia: Gaetano Mosca e Wilfredo Pareto; XX Secolo: La Sociologia negli Stati Uniti; La Scuola di Chicago; Ruolo e Status, Entropia sociale; Sociologia dell’organizzazione, Sociologia della Medicina; Formulazione del problema; Definizione del disegno della ricerca; Tecniche e strumenti di rilevazione, L’analisi dei dati.
 Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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SPS/07
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
M-6054 -
SOCIOLOGIA GENERALE 2
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PELLEGRINI FULVIO
( programma)
Contenuti: • I fondatori della Sociologia: Auguste Comte e Emile Durkheim; Sviluppo della Sociologia nei secoli XIX e XX; Germania: Karl Marx, Marx Weber e Georg Simmel; Gran Bretagna: Herbert Spencer; Italia: Gaetano Mosca e Wilfredo Pareto; XX Secolo: La Sociologia negli Stati Uniti; La Scuola di Chicago; Ruolo e Status, Entropia sociale; Sociologia dell’organizzazione, Sociologia della Medicina; Formulazione del problema; Definizione del disegno della ricerca; Tecniche e strumenti di rilevazione, L’analisi dei dati.
 Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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1
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SPS/07
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |