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PROCESSI E METODI PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA TERRITORIALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il Corso è stato progettato pensando al ruolo che una/un Ingegnere per l’Ambiente e Territorio può svolgere nel processo di Gestione del Territorio ed in particolare nell’assicurare quella che noi genericamente chiamiamo Sicurezza Territoriale
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Fornire un quadro (anche normativo) dei Processi Pubblici attivi (rilevanti) nel campo della Gestione della Sicurezza territoriale, cercando di evidenziare: quelle relazioni (tra i Processi) che molto spesso nell’apparato normativo sono considerate implicite e quindi non completamente definite; gli eventuali elementi di criticità delle modalità correnti di organizzazione dei Processi
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il corso fornisce e un approccio metodologico di tipo ingegneristico alla gestione di un problema complesso come quello della Sicurezza Territoriale, mediante l’adozione di una visione sistemica del Territorio, rendendo evidente la necessità di integrazione disciplinare
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Durante il corso gli allievi conducono un'attività progettuale con applicazione delle metodologie ad un caso reale, che prevede anche l'utilizzo di software specialistico per la gestione dei dati geografici e della conoscenza territoriale.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Le modalità secondo cui il Corso viene svolto hanno lo scopo di educare gli studenti ad un approccio rigoroso alla organizzazione della conoscenza
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: La capacità di apprendimento è misurata sulla prova finale.
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IOANNILLI MARIA
( programma)
La Rilevanza del Rischio Territoriale in Italia; Definizioni - Territorio ; Definizioni - Sistema; Definizioni - Territorio come sistema; Definizioni - Processi di gestione del territorio; Definizioni - Diritto, Soggetti e Competenze; Definizioni - Rischio e Sicurezza; Definizioni - Prevenzione del rischio; Approccio canonico all'analisi di rischio ; Natura sistemica del rischio; Incertezza nella stima del rischio; Analisi multuhazard: approcci; Analisi della pericolosità sistemica - premessa; Analisi della pericolosità sistemica - proposta; La proposta progettuale: il sistema dei dati; La proposta progettuale; Progetto Introduzione ad ACCESS; Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici
 Slides e testi del docente
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ICAR/20
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DINAMICA DEGLI INQUINANTI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: L'obiettivo del corso è di fornire agli studenti una panoramica sui fenomeni di inquinamento e sulle principali sostanze inquinanti e di fornire gli elementi di base per la descrizione del trasporto e destino dei contaminanti in atmosfera, nelle acque superficiali e sotterranee e nei terreni. Saranno inoltre forniti agli studenti gli strumenti per comprendere e valutare gli impatti ambientali delle attività antropiche, con particolare riferimento alla valutazione di impatto ambientale e all'analisi di rischio.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Gli studenti dovranno avere compreso i principali fenomeni di trasporto degli inquinanti nell'ambiente ed essere in grado di valutare con strumenti modellistici e di calcolo la migrazione dei contaminanti e le loro trasformazioni chimico-fisiche nell'ambiente.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Gli studenti acquisiranno la capacità di applicare modelli di calcolo e software per la migrazione dei contaminanti in falda e in atmosfera, nonchè di effettuare una analisi di rischio.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Allo studente è richiesto un approfondimento della letteratura tecnico-scientifica, che contribuirà allo sviluppo di una capacità di elaborazione autonoma da parte dello studente, che si dovrà esplicitare nella elaborazione delle esercitazioni assegnate,
ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti dovranno essere in grado di presentare in pubblico i risultati delle esercitazioni applicative che verranno loro assegnate.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: L'assegnazione di esercitazioni consentirà agli studenti di affiancare alle modalità di apprendimento tradizionali (lezione frontale, studio a casa) una modalità basata sull'approfondimento della letteratura e sulla necessità di affrontare e risolvere problemi.
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VERGINELLI IASON
( programma)
Classificazione e proprietà chimico-fisiche degli inquinanti, Trasformazioni degli inquinanti nel sottosuolo. Trasformazioni fisiche: adsorbimento, ripartizione acqua-suolo, fenomeni di volatilizzazione. Trasformazioni chimiche biotiche e abiotiche.
Atmosfera: Estensione e struttura dell’atmosfera, Composizione dell’aria, Principali parametri fisici (temperatura, pressione, umidità, radiazione solare), Il bilancio energetico, Principali inquinanti e sorgenti di inquinamento, Scale spaziali e temporali dei processi atmosferici, Definizione di Strato Limite Atmosferico (SLA), La stabilità atmosferica e le classi di stabilità, Le inversioni termiche: andamento giorno-notte, Il vento (circolazione globale e locale), La deposizione (secca, umida).
Fenomeni di trasporto in atmosfera: Campo fluidodinamico, Trasporto e dispersione del contaminante in atmosfera, Soluzioni dell’equazione di diffusione (analitiche e numeriche), Modelli di qualità dell’aria (deterministici e stocastici), Modelli Gaussiani.
Processi di ricaduta degli inquinanti: ricaduta secca e ricaduta umida di inquinanti gassosi e particolato, modelli previsionali per la stima dei tassi di ricaduta. Processi fotochimici: inquinanti primari e secondari, processi fotochimici tra ossidi di azoto ed idrocarburi, formazione di ozono troposferico, eventi di inquinamento fotochimico.
Suolo: Ciclo idrogeologico, Il suolo e il suo profilo verticale, Parametri fisici del suolo.
Volatilizzazione degli inquinanti dal sottosuolo in atmosfera: Principali parametri caratteristici degli ambienti aperti e confinati. Migrazione dei vapori da suolo saturo e insaturo in ambienti aperti (outdoor). Migrazione dei vapori da suolo saturo e insaturo in ambienti confinati (indoor).
Campo di moto in zona insatura (Equazione di Richards). Equazione per il trasporto e la diffusione del contaminante in zona satura e insatura. Metodi di soluzione analitica e numerica delle equazioni differenziali. Modelli analitici e numerici per il trasporto dei contaminanti in zona satura. Modelli analitici e numerici per il trasporto dei contaminanti in zona insatura.
Campo di moto nel mezzo saturo: Energia e moti di filtrazione. Campo di moto in zona satura (Legge di Darcy - Equazione di conservazione della massa). Equazione per il trasporto e la diffusione del contaminante in zona satura.
Cenni sul Trasporto degli inquinanti nei corpi idrici superficiali
Idrodinamica dei laghi, Deossigenazione delle acque, Stratificazione dei laghi, Eutrofizzazione (equazione di bilancio del fosforo disciolto, della biomassa algale, dei sedimenti, del fosforo al fondo), Classificazione dei laghi, Bilancio dei carichi di fosforo (carichi localizzati e diffusi).
Valutazione di impatto ambientale (VIA): Definizione di concetti base e campo di applicazione della valutazione di impatto ambientale. Legislazione, studio di impatto ambientale, presentazione dei punti in cui si articola uno studio di impatto ambientale, identificazione degli impatti significativi, stima degli impatti, incertezza delle previsioni, valutazione tecnica degli impatti, le componenti della qualità ambientale, indicatori ambientali, criteri di accettabilità degli impatti indotti.
Analisi di rischio applicata ai siti contaminati.
Applicazioni: Dispersione degli inquinati in atmosfera: applicazione del modello Screenview Dispersione degli inquinati in zona satura: applicazione del modello FEFLOW. Analisi di rischio applicata ai siti contaminati: applicazione del software Risk-net
 Appunti tratti dalle lezioni. Copia materiale didattico usato per le lezioni.
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9
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ICAR/03
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
GRUPPO ATTIVITA' AFFINI - 18 CFU A SCELTA TRA: - (visualizza)
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TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Introdurre i principi della teorie e tecnica del deflusso veicolare. Trattare i modelli e metodi quantitativi utilizzati per l'analisi del deflusso veicolare sia sulle autostrade che sulle strade urbane, finalizzati anche per il supporto alla progettazione e gestione delle reti.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il corso approfondisce sinergicamente gli aspetti teorici e metodologici, con applicazioni su casi di esempio ed analisi di casi di studio su situazioni reali, al fine di una conoscenza completa degli argomenti.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Durante il corso gli allievi conducono un'attività progettuale con applicazione delle metodologie ad un caso di esempio di dimensioni reali, che prevede anche l'utilizzo di software specialistico di simulazione. Sono previste anche attività seminariali in cui vengono presentati casi di studio dimostrativi delle prassi in uso nella corrente pratica professionale.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’insegnamento fornirà all’allievo le competenze per poter affrontare, formalizzare e risolvere autonomamente un problema applicativo, su casi reali, di decisione nel campo della pianificazione, progettazione e gestione dei sistemi di trasporto stradali, incluse le loro specializzazioni in chiave di sostenibilità e smart mobility (sistemi di trasporto intelligenti)).
ABILITÀ COMUNICATIVE: Le metodologie ed i risultati delle attività progettuali individuali e di gruppo verranno riportati in rapporti di lavoro ed in slides per migliorare le capacità comunicative e le capacità di operare in team.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: La capacità di apprendimento verrà valutata anche tramite prove scritte in itinere, finalizzate a meglio calibrare la ripresa di argomenti non bene assimilati nonché la velocità di somministrazione degli argomenti stessi durante il corso.
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ICAR/05
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: autonomia nella consultazione di documenti geologici inerenti la pianificazione del territorio
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: conoscenza delle competenze di base della geologia applicata
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:corretta comprensione del modello geologico del sottosuolo
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: capacità di progettare opere integrate nell'ambiente e territorio
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
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MASTRORILLO LUCIA
( programma)
Principi di geologia generali. Minerali come costituenti delle rocce. Vulcanismo e rocce ignee. Ambienti sedimentari e rocce sedimentarie. Metamorfismo e rocce metamorfiche. Principi di stratigrafia e tettonica. Tettonica a placche e orogenesi. Modellamento del rilievo come interazione fra tettonica e erosione. Il ciclo delle rocce: degradazione erosione trasporto sedimentazione diagenesi. Acque di origine sotterranee come componente delle portate superficiali. Le acque sotterranee e il concetto di acquifero. Falda come flusso di acqua in un orizzonte saturo. Ricarica dell’acquifero: bilancio idrico. Sorgenti. Idrodinamica sotterranea . Pompaggio e modelli di flusso. Pozzi: metodi di perforazione e prove di pompaggio (APT SDT) Modello geologico interpretativo per la progettazione di opere interagenti con l’ambiente e il territorio. Carte geologiche. Ricostruzione di sezioni geologiche interpretative (da carta geologica) e di profili stratigrafici (da sondaggi geognostici).
 B.W. Pipkin, D.D. Trent, R. Hazlett Geologia Ambientale Ed Piccin V. Francani Idrogeologia ambientale Casa Editrice Ambrosiana L. Scesi, M. Papini, P. Gattinoni Principi di Geologia Applicata Casa Editrice Ambrosiana
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GEO/05
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Attività formative caratterizzanti
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