Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALE III ANNO - (visualizza)
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8066782 -
GEOMETRIA 5
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:
il corso fornisce un'introduzione ad alcune delle idee fondamentali della topologia algebrica.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
allo studente viene richiesta la comprensione dell'algebra omologica elementare e della omologia singolare.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
allo studente viene richiesto di saper distinguere il tipo di omeomorfismi di spazi topologici con buone proprietà.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Capacità di giudicare autonomamente l'eventuale inconsistenza o incompletezza di una dimostrazione matematica e di individuare ulteriori sviluppi di un dato argomento.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Abilità di esporre rigorosamente argomenti matematici e di illustrarne l'interesse in un contesto più ampio.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Capacità di apprendere autonomamente argomenti di matematica.
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MAT/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8066787 -
ANALISI NUMERICA 2
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: approfondire alcuni argomenti specifici della Matematica Numerica
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
ABILITÀ COMUNICATIVE:
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
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DI FIORE CARMINE
( programma)
Algebre di matrici di bassa complessita' computazionale, metodi iterativi quasi-Newton per la minimizzazione di funzioni, metodi di tipo gradiente coniugato e tecniche di precondizionamento per sistemi lineari di grandi dimensioni, il caso delle matrici di Toeplitz, migliore approssimazione di una matrice e/o formule di dislocamento in algebre di bassa complessita'
Funzioni di matrici
 Complessita' e iterazione numerica. Percorsi, matrici e algoritmi veloci nel calcolo numerico", D. Bertaccini, C. Di Fiore, P. Zellini
appunti dei docenti e per Di Fiore anche di suoi ex studenti
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BERTACCINI DANIELE
( programma)
Algebre di matrici di bassa complessita' computazionale, metodi iterativi quasi-Newton per la minimizzazione di funzioni, metodi di tipo gradiente coniugato e tecniche di precondizionamento per sistemi lineari di grandi dimensioni, il caso delle matrici di Toeplitz, migliore approssimazione di una matrice e/o formule di dislocamento in algebre di bassa complessita'
Funzioni di matrici
 Complessita' e iterazione numerica. Percorsi, matrici e algoritmi veloci nel calcolo numerico", D. Bertaccini, C. Di Fiore, P. Zellini
appunti dei docenti e per Di Fiore anche di suoi ex studenti
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MAT/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8066784 -
ANALISI MATEMATICA 5
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: acquisire le conoscenze di base del Calcolo delle Variazioni e del controllo dinamico
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: comprendere i concetti fondamentali, le connessioni tra approccio Lagrangiano e Hamiltoniano, le condizioni necessarie e sufficienti e il loro grado di ottimalità.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: saper affrontare problemi semplici di ottimizzazione o calcolo delle variazioni
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: quanto basta per uno studente di terzo anno
ABILITÀ COMUNICATIVE: saper spiegare i concetti fondamentali e quanto appreso, nonchè il senso degli enunciati
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: il massimo possibile
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PEIRONE ROBERTO
( programma)
Esempi di problemi di calcolo delle variazioni. Minimizzazione di un funzionale integrale ove la funzione dipende dal tempo, dalla funzione da minimizzare e dalla sua derivata. Problemi di tipo isoperimetrico. Calcolo delle variazioni per funzioni assolutamente continue. Curve di minima lunghezza. Alcune parti del programma (in particolare le ultime) saranno svolte a seconda del tempo a disposizione.
 P. Cannarsa, E. Giorgieri, M. E. Tessitore: Lecture notes in dynamic optimization, Texmat, 2004
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MAT/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8066512 -
FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE: METODI EVOLUTI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento si propone di fornire agli studenti gli elementi fondamentali per padroneggiare la programmazione informatica in modo professionale.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine dell'insegnamento lo studente: 1. conoscerà i concetti fondamentali della programmazione orientata agli oggetti 2. sarà in grado di usare un linguaggio orientato agli oggetti per scrivere programmi informatici.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di: 1. usare il linguaggio orientato agli oggetti EIFFEL per sviluppare programmi informatici. 2. progettare programmi informatici con il metodo "Design-by-Contract"
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di: 1. motivare le decisioni prese nello sviluppo del programma 2. valutare la correttezza e completezza del programma sviluppato
ABILITÀ COMUNICATIVE:Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di: 1. illustrare in modo sintetico e preciso i concetti di base della programmazione orientata agli oggetti 2. illustrare in modo sintetico e preciso i concetti di base del linguaggio di programmazione orientata agli oggetti EIFFEL
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di: 1. completare l'apprendimento dei concetti avanzati della programmazione orientata agli oggetti 2. completare l'apprendimento dei concetti avanzati del linguaggio di programmazione orientato agli oggetti EIFFEL
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NARDELLI ENRICO
( programma)
Oggetti e loro caratteristiche. L'interfaccia di una classe. Invarianti e altri elementi di logica. Creazione di oggetti. Assegnazione, riferimento e struttura degli oggetti. Strutture di controllo. Astrazione. Modello dinamico. Ereditarietà e genericità. Ricorsione. Ereditarietà multipla. Programmazione guidata dagli eventi ed agenti.
 Bertrand Meyer Touch of Class: Learning to Program Well with Objects and Contracts Springer
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8066790 -
PROBABILITA' E FINANZA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Comprensione del linguaggio proprio della finanza matematica; conoscenza dei modelli discreti per la finanza, in particolare per la risoluzione dei problemi legati alle opzioni (calcolo del prezzo e della copertura); capacità di istituire collegamenti con materie collegate (analisi, geometria, linguaggi di programmazione etc.) e con problemi provenienti dal mondo reale; risoluzione numerica di problemi reali (prezzo e copertura di opzioni) tramite costruzione di algoritmi, anche Monte Carlo.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il corso intende dare la conoscenza delle tecniche per lo sviluppo delle capacità di apprendimento e per la comprensione in un campo di studi di livello post secondario.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il corso intende dare gli strumenti atti ad applicare quanto appreso per affrontare e risolvere, anche numericamente, i problemi legati al calcolo del prezzo e della copertura di opzioni quando il modello di mercato è semplice, in particolare discreto sia nel tempo che nello spazio.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Il corso intende dare gli strumenti per raccogliere ed intepretare le conoscenze in finanza, nonché di determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici collegati all’applicazione delle loro conoscenze in finanza.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Il corso intende dare gli strumenti per comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conclusioni, nonché le conoscenze a esso sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Il corso intende dare gli strumenti di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
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CALZOLARI ANTONELLA
( programma)
PARTE I. Probabilità. - Cenni di teoria della misura: algebre e sigma-algebre; spazi misurabili e funzioni misurabili; sigma-algebra generata da una funzione misurabile; misurabilità delle funzioni discrete; le proprietà delle funzioni misurabili. - Spazi di probabilità e variabili aleatorie: definizioni che fanno uso della teoria della misura. - Indipendenza tra eventi e tra sigma-algebre indipendenti. - Variabili aleatorie (v.a.): sigma-algebra generata; v.a. dicrete e continue; richiami (aspettazione; momenti; varianza; disuguaglianze); aspettazione condizionale. - Martingale: filtrazioni, processi adattati a tempo discreto; martingale, supermartingale e submartingale; le proprietà; la decomposizione di Doob ed il compensatore; le martingale trasformate. - Tempi d'arresto: sigma-algebra degli eventi antecendenti; processo arrestati; il teorema d'arresto.
PARTE II. Modelli discreti per la finanza. - Tassi di interesse: interesse composto, semplice, istantaneo. Aspetti dei mercati finanziari: la vendita allo scoperto; l'arbitraggio; le ipotesi di mercato. Prodotti derivati: contratti forward, opzioni. Le opzioni come strumenti finanziari per la gestione dei rischi. Il payoff di un'opzione. Il problema del prezzo e della copertura dell’opzione. - Opzioni europee: il modello discreto per la descrizione dei mercati finanziari; la filtrazione e il processo dei prezzi di mercato; il fattore di sconto ed il processo dei prezzi scontati; strategie di gestione e portafoglio associato; strategie autofinanzianti e ammissibili; il primo teorema fondamentale dell'asset pricing; formula di parità call-put; mancanza di abitraggio nel modello binomale e del modello trinomiale; opzioni replicabili e prezzo “'di non arbitraggio”; la completezza del mercato ed il secondo teorema fondamentale dell'asset pricing. - Il modello CRR (Cox, Ross e Rubinstein): formula esplicita del prezzo di opzioni con payoff dipendente dal sottostante a maturità e calcolo della copertura; formula backward del prezzo; come si usa nella pratica il modello; la volatilità; comportamento asintotico e convergenza alle formule di Black e Scholes; studio empirico della velocità di convergenza. - Opzioni americane nei mercati completi: il processo-payoff; la formulazione backward del prezzo dell'opzione americana; payoff e prezzo scontati: formulazione backward del prezzo scontato dell'opzione americana in termini del processo di payoff scontato; il prezzo scontato dell'opzione americana come l'inviluppo di Snell del processo di payoff scontato; definizione formale di istante di esercizio ottimale e caratterizzazione matematica; opzione europea associata e relazione tra prezzo americano e prezzo europeo; caso dell'opzione call: uguaglianza tra prezzo americano ed europeo; la formula della funzione-prezzo della put americana nel modello CRR (versione backward e formulazione variazionale), le proprietà, comportamento qualitativo. - Problemi numerici: implementazione al calcolatore del principio di programmazione dinamica per il calcolo del prezzo europeo e americano; nel caso della put americana nel modello CRR, si richiede il disegno del grafico della funzione-prezzo.
PARTE III. Metodi numerici per la finanza. - Il metodo Monte Carlo: generalità; l'intervallo di fiducia come output standard; uso in finanza; simulazione del modello CRR. - Problemi numerici da risolvere al calcolatore: stima del prezzo di call/put standard con il metodo Monte Carlo e studio empirico della velocità di convergenza al valore esatto; prezzo di call/put asiatiche con la tecnica Monte Carlo, confronto con il prezzo della call/put standard, formule di parità per la validazione del programma; prezzo di opzioni con barriere, formule di parità per la validazione del programma; copertura dinamica per opzioni europee; put americana: simulazione del tempo ottimale di esercizio e analisi statistiche; copertura dinamica della put americana.
 P. Baldi, L. Caramellino: Appunti del corso (distribuiti dal docente).
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MAT/06
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Attività formative affini ed integrative
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8066785 -
ANALISI MATEMATICA 6
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Scopo del corso è l'approfondimento delle conoscenze di analisi matematica necessarie alla formulazione concettualmente chiara di teorie fisiche e dei problemi matematici ad esse connessi, con particolare attenzione alla formulazione dei fondamenti matematici della meccanica quantistica.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di comprendere, e descrivere i risultati fondamentali dell'analisi funzionale, e in particolare della teoria degli spazi normati, dell'integrazione alla Lebesgue, degli spazi di Hilbert e degli operatori autoaggiunti su di essi.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Al termine dell'insegnemanto, lo studente sarà in grado di applicare i risultati di base dell'analisi funzionale alla formulazione e risoluzione matematicamente rigorose di fondamentali problemi matematici della meccanica quantistica quali l'analisi delle rappresentazione delle relazioni di commutazione canoniche, l'oscillatore armonico, il momento angolare, lo spin, e l'atomo di idrogeno.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà essere in grado di discutere criticamente i legami tra i concetti appresi, individuando i nessi logici fondamentali e le possibili varianti, nonché di analizzare un problema matematico inerente gli argomenti del corso, e di scegliere in modo motivato la metodologia più adatta e conveniente alla sua soluzione.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera chiara e coerente, sia sinteticamente che analiticamente, le definizioni, i teoremi e le relative dimostrazioni, evidenziandone le ipotesi rilevanti e i passaggi cruciali, utilizzando con proprietà il linguaggio formale dell'analisi funzionale.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di leggere e comprendere libri di testo avanzati e parzialmente articoli di ricerca di ambito fisico-matematico inerenti alle tematiche del corso in modo da poterle approfondire autonomamente.
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RUZZI GIUSEPPE
( programma)
Spazi topologici. Spazi vettoriali topologici e topologie deboli. Spazi Normati Cenni di teoria dell'integrazione alla Lebesgue. Spazi di Hilbert e operatori. Teoria spettrale per operatori su spazi di Hilbert. Cenni alla teoria della C*-Algebre Applicazioni alla Meccanica Quantistica.
 B. C. Hall, Quantum Theory for Mathematicians, Springer M. Reed, B. Simon, Methods of Modern Mathematical Physics I, Springer A. N. Kolmogorov, S. V. Fomin, Elementi di Teoria delle Funzioni e di Analisi Funzionale, Mir W. Rudin, Principles of Mathematical Analysis, McGraw-Hill Note del docente
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MAT/05
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Attività formative affini ed integrative
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