Corso di laurea: Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) Programmazione didattica per l'A.A. 2022/2023

Corso di laurea: Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) Programmazione per l'A.A. 2022/2023

Primo anno

Primo semestre

Insegnamento	CFU	SSD	Ore Lezione	Ore Eserc.	Ore Lab	Ore Studio	Attività	Lingua
8058841 - SCIENZE BIOLOGICHE (obiettivi) Il corso intende dare agli studenti gli elementi di base di biologia, fisica, genetica medica e biochimica con particolare riguardo alle nozioni che più specificatamente abbiano un carattere formativo e propedeutico relativamente al corso di laurea in questione.
M-2414 - BIOLOGIA APPLICATA (obiettivi) - Comprensione della struttura e dell’organizzazione molecolare della cellule vivente - Comprensione dei principali processi biologici che regolano le funzioni di base della cellula e degli organismi viventi, con particolare attenzione ai meccanismi molecolari attraverso cui le cellule e gli organismi trasmettono le informazioni - Comprensione dei meccanismi base di insorgenza di alcune delle principali malattie umane Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - FUNARI MARIA GRAZIA (programma) Caratteristiche delle macromolecole biologiche, unità di misura in Biologia Il microscopio ottico ed elettronico. Cellula procariota ed eucariota, teorie evolutive. Virus Organizzazione della cellula nucleo ed altri organuli DNA. Ciclo cellulare: Mitosi e Meiosi Chimica e biochimica per le lauree triennali Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - MAGLIONE VITTORIO	1	BIO/13	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2417 - FISICA APPLICATA (obiettivi) Compresnsione dei principi fisici alla base dei fenomeni di interesse logopedico Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - MEDAGLIA PIER GIANNI (programma) -Elementi di base: Unità di misura, grandezze fisiche e fondamentali, elementi di matematica -Meccanica: statica, dinamica, leve,forze, lavoro ed energia -Biofisica applicata: equilibrio, leve del corpo umano -Le proprietà della materia/Termodinamica: temperatura, calore, stati di aggregazione, cambiamenti di stato -Biofisica applicata: termometri, calorimetria, metabolismo, termoregolazione -Fluidi: idrostatica, idrodinamica -Biofisica applicata: osmosi, la circolazione del sangue, sfigmomanometro -Elettricità: campo elettrico, corrente, potenziale, resistenza elettrica -Biofisica applicata: elettricità nel corpo umano, trasmissione di segnali elettrici, attività elettrica del cuore Onde – Acustica:Onde: moti oscillatori. Rifrazione. Dispersione. Analisi spettrale. -Acustica: Onde sonore, loro generazione e propagazione in mezzi diversi -Fisica della produzione del suono e del sistema uditivo. - Altezza, intensità e timbro del suono -Campo di udibilità. Misura della pressione sonora. Mazzoldi P., Nigro M., Voci C., (2021). Elementi di fisica. Meccanica e termodinamica. Edises Dispense a cura del docente. Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - DI CASTELNUOVO AUGUSTO FILIPPO	1	FIS/07	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2416 - GENETICA MEDICA (obiettivi) Il programma del corso è volto a fornire le basi per la comprensione e la conoscenza di malattie a carattere genetico. Il programma del corso è costituito da studi di base di genetica e citogenetica, e fornisce conoscenze per l’ approfondimento scientifico su temi di attualità biologica e informazioni su patologie a base genetica che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - PUCCI SABINA (programma) Contenuti eredità mendeliana e mutazioni anomalie cromosomica diagnosi prenatale, metodologie associate : bandeggio cromosomico fish genetica del cancro. patologia genetica: malattie monogeniche, autosomiche recessive, autosomiche dominante , xlinked , mitocondriali. alterazioni geniche, crescita,movimento, apprendimento e capacita’ visuo-spaziali Testo consigliato: “Genetica e biologia molecolare” – Estratto da “K.A.Mason, J.B. Losos, S.R.Singer” - Piccin Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - DI PARDO ALBA	1	MED/03	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2415 - BIOCHIMICA (obiettivi) Il corso intende dare agli studenti gli elementi di base di chimica generale, chimica inorganica, chimica organica e biochimica, con particolare riguardo alle nozioni che più specificatamente abbiano un carattere formativo e propedeutico relativamente al corso di laurea in questione. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - FUNARI MARIA GRAZIA (programma) Stati di aggregazione della materia, passaggi di stato, fenomeni chimici, unità di misura utilizzate in chimica. Atomi, elementi radioattivi, legami chimici, concetto di mole. Soluzioni e concentrazioni, proprietà colligativa. Equilibri chimici, equilibri ionici in soluzioni acquose, reazioni di ossidoriduzione, molecole organiche, meccanismi delle reazioni organiche. Struttura e proprietà delle molecole biologiche: acqua, glicidi, lipidi, proteine, acidi nucleici, vitamine. Struttura del laboratorio analisi, raccolta e conservazione dei campioni, ematologia, sierologia, tecniche fotometriche, tecniche potenziometriche, tecniche cromatografiche. Testi indicati a lezione Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - MAGLIONE VITTORIO	1	BIO/10	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
8058856 - SCIENZE BIOMEDICHE (obiettivi) Aver acquisito nozioni di base di anatomia umana e istologia. Conoscenza e capacità di comprensione Saper utilizzare il vocabolario medico-scientifico usato nelle discipline inerenti il corso integrato, conoscere la definizione dei termini utilizzati. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Conoscere il corpo umano sapendone descrivere l’organizzazione generale. Conoscere gli elementi della istofisiologia, il ruolo e la funzione dei tessuti. Conoscere la morfologia macroscopica e strutturale interna e la topografia dei vari organi. Saper descrivere la correlazione esistente tra la morfologia e la funzione, in riferimento alle caratteristiche macroscopiche relative alle specifiche competenze professionali. Autonomia di giudizio Essere capaci di valutare le implicazioni logopediche legate alle diverse alterazioni del corpo umano. Abilità comunicative Acquisire capacità di dialogo e confronto con il medico in merito alle patologie del corpo umano di interesse logopedico. Saper descrivere al paziente la natura delle interferenze sull’intervento riabilitativo. Capacità di apprendimento Capacità di aggiornare le proprie conoscenze in ambito specifico delle scienze logopediche connesse, consultando pubblicazioni scientifiche proprie di questi settori.
M-2463 - ISTOLOGIA (obiettivi) Acquisire il vocabolario medico-scientifico usato nelle scienze morfologiche e conoscere la definizione dei termini utilizzati; conoscere la definizione dei tessuti che compongono il corpo umano e la loro localizzazione; conoscere gli elementi della istofisiologia: il ruolo e la funzione dei tessuti. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - BERNUCCI PAOLA (programma) Generalità sulle cellule, sui tessuti. Microscopia ottica ed elettronica. Limite di risoluzione. Tessuto Epiteliale - Epiteli di rivestimento: classificazione e struttura generale. Giunzioni intercellulari. Cute: struttura e funzioni. Epiteli ghiandolari: classificazione e organizzazione strutturale delle ghiandole endocrine ed esocrine. Tipi e modalità di secrezione. Tessuto connettivo propriamente detto - Cellule, fibre e sostanza fondamentale. Classificazione. Membrane mucose e sierose. Tessuto cartilagineo - Le cellule. Composizione della matrice extracellulare. Classificazione. Tessuto osseo – Struttura. Composizione della matrice extracellulare e tipi cellulari. Periostio ed endostio. Meccanismi di ossificazione. Rimodellamento osseo. Sangue – Plasma e siero. Morfologia e funzioni degli elementi corpuscolati. Principali valori ematici. Emopoiesi. Sistema linfatico e sistema immunitario - Vasi linfatici. Linfociti B, linfociti T e NK. Linfopoiesi. Organi linfoidi primari e secondari. Cenni sulla risposta immunitaria. Tessuto muscolare – Struttura della cellula muscolare scheletrica, cardiaca e liscia. Caratteristiche dei tre tipi di muscolo. Tessuto nervoso – Il neurone. Le cellule gliali. Le fibre nervose mieliniche e amieliniche. Struttura generale dei nervi. Libro di testo consigliato: Istologia per i corsi di laurea in professioni sanitarie S.Adamo, P.Comoglio, M.Molinaro,G.Siracusa,M.Stefanini,E.Ziparo Piccin Bibliografia: Istologia V.Monesi- Piccin 2012. Anatomia umana e Istologia P.Carinci,E.Gaudio,G.Marinozzi,S.Morini,P.Onori-Elsevier 2012. Anatomia e Fisiologia Kenneth S.Saladin-Piccin 2011. Histology for Pathologists Mills S.E.20 Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - LOMBARDI GUIDO	1	BIO/17	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-3831 - ANATOMIA UMANA 2 (obiettivi) Lo studente alla fine del corso deve dimostrare la completa conoscenza del sistema nervoso centrale e periferico con particolare riferimento strutture nervose coinvolte nelle patologie di interesse logopedico Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - SARRANTONIO ASSUNTA (programma) 9) le meningi il liquido cefalorachidiano e la dinamica liquorale 10) encefalo e i nervi cranici 11) il cervelletto 12) i nuclei della base il talamo i nuclei ipotalamici 13) la corteccia cerebrale la suddivisione in lobi 14) le vie di proiezione di associazione le vie commessurali 15) il cervelletto 16) il tronco encefalico 17) la vascolarizzazione dell’encefalo e del midollo 18) cenni sul SNperiferico- automono materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - BIAGIONI FRANCESCA	1	BIO/16	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2464 - ANATOMIA UMANA 1 (obiettivi) Lo studente alla fine del corso deve dimostrare la completa conoscenza del corpo umano, sapendo descrivere l’organizzazione generale del corpo umano e la morfologia macroscopica e strutturale interna e la topografia dei vari organi degli organi che formano gli apparati. Obiettivo base del corso è l’apprendimento della stretta correlazione esistente tra morfologia e funzione, con particolare riferimento alle caratteristiche macroscopiche confacenti alla strette competenze professionali. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - CALCAGNI ANTONIO SAVERIO (programma) Anatomia umana Costituzione generale del corpo umano, terminologia anatomica, definizione di organo, sistema, apparato, spazi corporei Apparato locomotore: organizzazione dello scheletro, tipi di ossa, classificazione delle articolazioni, i principali tipi di articolazioni, lo scheletro del cranio (neurocranio e spalancnocranio), colonna vertebrale e gabbia toracica, organizzazione del sitema muscolare e tipi di muscoli. Apparato uro-genitale Apparato circolatorio Apparato digerente Apparato respiratorio libri da consultare a disposizione nella biblioteca. "Anatomia Umana" Saladin Ed . Piccin - SARRANTONIO ASSUNTA (programma) 1) note di antropologia evoluzionistica 2) tessuto osseo e struttura dell’osso 3) le ossa del cranio 4) la colonna vertebrale la cerniera atlantoccipitale 5) i neuroni e le cellule gliali, le sinapsi 7) embriologia del sistema nervoso 8) midollo spinale i nervi spinali materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - BIAGIONI FRANCESCA	3	BIO/16	24	-	-	-	Attività formative di base	ITA
8059646 - SCIENZE PSICOLOGICHE E PSICOPEDAGOGICHE (obiettivi) Aver acquisito nozioni sulle tappe di sviluppo psicologico e cognitivo dalla prima infanzia all’adolescenza e sui disturbi psicologici nelle sindromi organiche. Aver acquisito conoscenze sulle principali teorie e metodi di indagine più comunemente utilizzati per lo studio psicologico dello sviluppo. Aver acquisito capacità di analisi della dimensione pedagogica nella crescita professionale. Conoscenza e capacità di comprensione Saper utilizzare il linguaggio specifico proprio delle discipline del corso integrato, avendone acquisito le nozioni fondamentali. Saper leggere e scrivere di contenuti inerenti la psicologia generale, la psicologia dello sviluppo, la pedagogia speciale e didattica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di riconoscere le più comuni fragilità psicologiche e atipie nello sviluppo cognitivo e affettivo in età evolutiva. Saper rispondere adeguatamente ai bisogni del paziente e dei suoi familiari in relazione al disturbo. Autonomia di giudizio Saper analizzare criticamente la dimensione pedagogica delle professioni d’aiuto, nel contesto scolastico, sociale e clinico. Saper interpretare le implicazioni cliniche dei disturbi psicologici e la loro ricaduta sul progetto di intervento logopedico. Abilità comunicative Acquisire capacità di relazione e dialogo con i pazienti e i loro familiari, capacità di confrontarsi con gli operatori coinvolti nella presa in carico. Capacità di apprendimento Saper consultare la letteratura scientifica specifica in tema di psicopatologia e di scienza dell’educazione.
M-4765 - PSICOLOGIA GENERALE (obiettivi) Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base nell’ambito della psicologia generale, attraverso una panoramica sull’evoluzione storica delle principali correnti teoriche e sui metodi di indagine utilizzati. Il carattere sperimentale della ricerca scientifica in psicologia sarà messo in rilievo introducendo lo studente all’indagine su alcuni dei processi psichici fondamentali che sostengono il comportamento umano. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - BELLI GIAMPIERO (programma) La misurazione psicometria Test proiettivo Test neurologici Questionario / Intervista Gli approcci di studio del panorama scientifico della psicologia I metodi di studio in psicologia La ricerca in psicologia Normalità e patologia Il comportamento relazionale Le emozioni La memoria L’apprendimento L’intelligenza Legrenzi P., “Manuale di psicologia generale”, Il Mulino Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - CARANO FABIO	1	M-PSI/01	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-4766 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE 1 (obiettivi) Il corso si propone di discutere i principali temi della psicologia dello sviluppo dalla prima infanzia all'adolescenza. Verranno esaminate le principali teorie e i metodi d'indagine più comunemente utilizzati per lo studio psicologico dello sviluppo e le principali teorie dello sviluppo cognitivo. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - CORBELLI GABRIELLA (programma) -Che cosa è la Psicologia dello sviluppo -Natura del cambiamento evolutivo -Prospettive multifattoriali -Principali modelli teorici -Teorie comportamentiste -Teorie innatiste -teorie Cognitiviste -Le teorie interazioniste -Le teorie Psicolsociali -le teorie psicodinamiche Testi indicati a lezione Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - IMBRIGLIO TIZIANA	1	M-PSI/04	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-4767 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE 2 (obiettivi) Il corso si propone di discutere i principali temi della psicologia dello sviluppo dalla prima infanzia all'adolescenza. Verranno esaminate le principali teorie sullo sviluppo del linguaggio, sullo sviluppo sociale, affettivo ed emotivo Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - CORBELLI GABRIELLA (programma) -Il linguaggio -definizione -verbale e non verbale -caratteristiche varianti e invarianti --svilupporelativo all'inquadramentoteorico fondamenti di : folologia-semantica-grammatica-pragmatica materiale fornito dal docente Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - IMBRIGLIO TIZIANA	1	M-PSI/04	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-4771 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE (obiettivi) Far conoscere l’evoluzione dell’approccio pedagogico in relazione al concetto di disabilità; analizzare criticamente la dimensione pedagogica delle professioni di aiuto, nel contesto scolastico, sociale e clinico. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - FRANZA TAMARA (programma) - L’evoluzione del concetto di salute - Concetto di disabilità - Dalla legge 104/92 all’ICF - La storia dell’integrazione scolastica - Concetto di inclusione e di integrazione - BES - Capacità e performance materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - PASSARELLI PASQUALE	1	M-PED/03	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4769 - PSICOLOGIA CLINICA 2 (obiettivi) Fare acquisire al discente una conoscenza generale sui disturbi psicologici nelle sindromi organiche. Particolare attenzione sarà posta alla trattazione dei modelli di adattamento funzionale e patologico nelle condizioni mediche che determinano riduzione ovvero perdita di abilità nella persona colpita. Obiettivi del corso sono anche quelli di approfondire: a) le tematiche relative alla relazione di aiuto; b) i fattori di rischio psicopatologico nell'operatore sanitario Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - BELLI GIAMPIERO (programma) 1. classificazione delle disabilità secondo l’OMS: distinzione tra menomazione, disabilità ed handicap. 2. il ciclo vitale della famiglia: eventi critici e compiti di sviluppo 3. la spirale della violenza sulle donne : conoscerla per potersi difendere 4. principali disabilità fisiche neurologiche e sensoriali: il ritardo mentale, le paralisi cerebrali infantili, menomazioni di vista e udito. 5. principali patologie psichiatriche. 6. cenni dei principali modelli terapeutici. A lezione verranno indicati i libri da consultare Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - GILIO LUANA	1	M-PSI/08	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4770 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE (obiettivi) Far conoscere i cambiamenti dell’approccio pedagogico in relazione ai diversi contesti educativi; delineare il concetto di scientificità della pedagogia; Analizzare la dimensione pedagogica nella crescita professionale. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - FRANZA TAMARA (programma) ORIGINI E STORIA DELLA PEDAGOGIA I MAGGIORI TEORICI DELLA PEDAGOGIA LE FUNZIONI DELLA PEDAGOGIA MODELLI E MEZZI DELLA PEDAGOGIA RAPPORTO TRA LA PEDAGOGIA E LE ALTRE SCIENZE UMANE MODELLI DI APPRENDEMENTO-INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO SECONDO IL METODO COMPARTAMENTALE APPRENDIMENTO SECONDO IL COGNITIVISMO E COGNITIVISMO-COMPORTAMENTALE APPROCCIO MULIMODALE LE CONOSCENZE PROFESSIONALE: SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE, SAPER DIVENIRE DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI COMPETENZA STRATEGIE DI APPRENDIMENTO PER LE CONOSCENZE DEL SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE E SAPER DIVENIRE. Testi indicati a lezione Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - PASSARELLI PASQUALE	1	M-PED/01	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-4768 - PSICOLOGIA CLINICA 1 (obiettivi) L’attività del corso sarà incentrata sull’approfondimento dello studio dei principali paradigmi teorico-clinici in psicologia clinica, delle patologie psicologiche maggiori, dei metodi di indagine dei processi mentali con l’obiettivo di promuovere una conoscenza generale dell’oggetto di studio, dei modelli e dei dispositivi di intervento in psicologica clinica Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - BELLI GIAMPIERO (programma) 1. la psicologia clinica: definizione, metodi, ambiti di competenze; il concetto di salute e di malattia in ambito sanitario e psicologico; la teoria dei bisogni. 2. la teoria dei gruppi: le dinamiche, i ruoli, il lavoro. 3. la comunicazione: definizione e distinzione tra verbale, non verbale; gli assiomi della comunicazione secondo la teoria di Paul Watzlawick, la capacità di ascolto in ambito clinico. 4. La relazione col paziente e il colloquio clinico. Dispense del docente . A lezione saranno indicati i libri da consultare presso la biblioteca Universitaria. Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - GILIO LUANA	1	M-PSI/08	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
8059164 - INGLESE SCIENTIFICO (obiettivi) Il corso ha lo scopo di introdurre gli argomenti di ambito medico tramite la lettura di articoli di registro divulgativo e non prettamente scientifico e di brani estratti da racconti di letteratura di ambito medico, scritti da medici. In tal senso si propone un accenno alle principali tematiche proposte dal movimento delle Medical Humanities e della Narrative Medicine. L’obiettivo primario è quello di fornire strumenti validi atti a riconoscere le principali strutture grammaticale di livello base e intermedio, al fine di riutilizzarle in brevi passaggi scritti. A tale scopo si propone altresì il riconoscimento e la memorizzazione di una serie di termini specifici che attengono all’ambito medico e scientifico in generale, così come di strutture fraseologiche idiomatiche o formulaiche attinenti al suddetto ambito. Obiettivo non secondario è quello di far acquisire o rinforzare abilità linguistiche che mettano in grado gli studenti di comprendere in modo soddisfacente i testi scritti di ambito medico. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli Canale: I.R.C.C.S. Neuromed	3	L-LIN/12	24	-	-	-	Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)	ITA

Secondo semestre

Insegnamento	CFU	SSD	Ore Lezione	Ore Eserc.	Ore Lab	Ore Studio	Attività	Lingua
8058855 - SCIENZE BIOMEDICHE E PRIMO SOCCORSO (obiettivi) Argomenti centrali di questo corso saranno il sistema nervoso ed i fondamenti della fisiologia sensoriale e motoria; fornisce una panoramica sul ruolo del cervello e del sistema nervoso nella pianificazione e nel controllo del movimento. In questo corso, gli studenti acquisiranno una migliore comprensione dei principi neurofisiologici alla base del comportamento motorio. I principi fondamentali alla base dell’organizzazione dei sistemi sensoriale e motori saranno contestualizzati nel controllo dell’equilibrio, nella locomozione e in altri repertori di movimento Esperienze di laboratorio forniranno l'opportunità di conoscere gli argomenti trattati in maniera diretta e coinvolgente. Lo studente deve inoltre apprendere le cause e i meccanismi di malattia a livello molecolare e cellulare, la risposta dell’organismo al danno e le basi biologiche della trasformazione e progressione neoplastica Lo studente deve altresì fornire una visione d’insieme delle funzioni fisiologiche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, nonché cenni sulle funzioni digestive, sul sistema endocrino e sul sistema uropoietico. L’obiettivo principale del corso è quello di trasmettere allo studente la capacità critica di comprendere il complesso rapporto tra farmaco e organismo vivente. Scopo fondamentale del corso è inoltre fornire le basi per la comprensione del meccanismo di azione, delle interazioni farmacologiche e degli effetti collaterali dei farmaci maggiormente utilizzati nell’ambito delle patologie dove venga richiesta la professionalità del logopedista. Fornisce inoltre le basi della Microbiologia con particolare riferimento ai meccanismi di patogenicità, trasmissione e crescita dei batteri e dei virus di interesse medico. Particolare rilievo sarà dato all’importanza dei comportamenti nella prevenzione della trasmissione di patogeni con profili di antibiotico resistenza.
M-2459 - FISIOLOGIA 1 (obiettivi) Argomenti centrali di questo corso saranno il sistema nervoso ed i fondamenti della fisiologia sensoriale e motoria. I contenuti del corso comprenderanno i seguenti argomenti: il movimento di ioni, potenziali d'azione, sinapsi, recettori, del sistema nervoso centrale, periferico e autonomo, il sistema somatosensoriale e meccanismi specifici di vista, udito, olfatto e gusto. Esperienze di laboratorio forniranno l'opportunità di conoscere gli argomenti trattati in maniera diretta e coinvolgente. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - LACQUANITI FRANCESCO Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - MARTINELLO KATIUSCIA	1	BIO/09	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2460 - PATOLOGIA GENERALE (obiettivi) Lo studente deve apprendere le cause e i meccanismi di malattia a livello molecolare e cellulare, la risposta dell’organismo al danno e le basi biologiche della trasformazione e progressione neoplastica Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - DE SANTIS LUIGI MARIA (programma) Programma SISTEMA IMMUNITARIO: • Barriere meccanico-chimiche • Immunità naturale • Immunità acquisita umorale e cellulare • INFIAMMAZIONE: • Infiammazione acuta: mediatori chimici, formazione dell’essudato, manifestazioni locali e sistemiche • Infiammazione cronica, granuloma (cenni) • FEBBRE: • Termoregolazione e centri termoregolatori • Ipertermie non febbrili • Colpo di sole e colpo di calore • Ipertermie febbrili • TUMORI: • Cancerogenesi • Caratteristiche della cellula tumorale • Tumori benigni e maligni • Gradazione e stadiazione dei tumori • Metastasi Testi consigliati: Pontieri Elementi di Patologia generale per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie Editore Piccin Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - DE LUCIA DOMENICO	1	MED/04	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-3834 - FISIOLOGIA 3 (obiettivi) Il corso ha come obbiettivo di fornire una visione d’insieme delle funzioni fisiologiche degli apparati di fianco elencati. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - SCHINA IRENE (programma) il sistema nervoso ed i fondamenti della fisiologia sensoriale e motoria. - il movimento di ioni, potenziali d'azione, sinapsi, recettori, del sistema nervoso centrale, periferico e autonomo, il sistema somatosensoriale e meccanismi specifici di vista, udito, olfatto e gusto. Testi indicati a lezione Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - MARTINELLO KATIUSCIA	1	BIO/09	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2462 - MICROBIOLOGIA CLINICA (obiettivi) Fornire le basi della Microbiologia con particolare riferimento ai meccanismi di patogenicità,trasmissione e crescita dei batteri e dei virus di interesse medico. Particolare rilievo sarà dato all’importanza dei comportamenti nella prevenzione della trasmissione di patogeni con profili di antibiotico resistenza. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - MARCI MASSIMO (programma) Cellule eucariotiche e procariotiche; caratteristiche e differenze sostanziali ∙ Classificazione dei batteri ∙ o Gram o Forme o Respirazione o Replicazione batterica ∙ Meccanismi di virulenza batterica o Azione patogena batterica o Le tossine ∙ SIRS – Sepsi – Shock settico ∙ Batteriemia ∙ Diagnostica di laboratorio ∙ Farmaci antibatterici ∙ Tipologia batterica e patologie conseguenti Infezioni da stafilococchi, streptococchi, tubercolosi, Neisseria, Hemophilus, Enterobacteriacae, Clostridium. ∙ I virus: caratteristiche strutturali, replicazione, proteine di attacco. ∙ Malattie virali e trasmissione ∙ Malattie virali più frequenti ∙ Risposta dell’organismo umorale e cellulare ∙ I vaccini ∙ Classificazione dei vaccini ∙ Coronavirus SARS-Cov2 e tipologia dei vaccini materiale fornito dal docente Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - LIBERATORE FRANCESCA	1	MED/07	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-3833 - FISIOLOGIA 2 (obiettivi) Questo corso fornisce una panoramica sul ruolo del cervello e del sistema nervoso nella pianificazione e nel controllo del movimento. In questo corso, gli studenti acquisiranno una migliore comprensione dei principi neurofisiologici alla base del comportamento motorio. I principi fondamentali alla base dell’organizzazione dei sistemi sensoriale e motori saranno contestualizzati nel controllo dell’equilibrio, nella locomozione e in altri repertori di movimento Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - PALMISANI MARIA TERESA (programma) 1) Meccanismo del feedback 2) Illustrare le generalita'del sistema endocrino e i meccanismi di azione ormonale e i principali ormoni 3) Descrivere l'attività elettrica del cuore, gli effetti della stimolazione vagale e simpatica sull' attivita' cardiaca e la pressione arteriosa 4) Significato delle onde dell’elettrocardiogramma e ciclo cardiaco 5) Illustrare la morfologia e la funzione del sangue 6) Illustrare i principi fondamentali della circolazione periferica. 7) Illustrare l'adenoipofisi e la neuroipofisi, l'azione degli ormoni e la regolazione della loro secrezione 8) Illustrare la secrezione degli ormoni ovarici (ciclo ovarico) e l'azione degli estrogeni e l'azione del progesterone (ciclo mestruale) 9)Descrivere il meccanismo dei movimenti respiratori, il ruolo dei muscoli principali ed accessori (spazio morto, ventilazione polmonare e alveolare) 10 )Illustrare gli scambi gassosi dei polmoni e i meccanismi di trasporto del'ossigeno nel sangue 11)Illustrare la relazione tra le cellule e l'ambiente extracellulare la composizione del liquido extracellulare e intracellulare, i processi di scambio passivi ed attivo. 12) Illustrare i potenziali di membrana a riposo, le principali differenza fra composizioni ioniche del liquido extracellulare e intracellulare, il potenziale di azione la sua propagazione e generazione 13) descrivere la trasmissione sinaptica, i recettori sensoriali, il processo di traduzione l'adattamento e i campi recettivi 14) acidosi e alcalosi respiratoria e metabolica materiale fornito dal docente Testo consigliato: KENNETH S.SALADIN Anatomia e fisiologia PICCIN Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - MARTINELLO KATIUSCIA	1	BIO/09	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2461 - FARMACOLOGIA (obiettivi) L’obiettivo principale del corso è quello di trasmettere allo studente la capacità critica di comprendere il complesso rapporto tra farmaco e organismo vivente. Scopo fondamentale del corso è inoltre fornire le basi per la comprensione del meccanismo di azione, delle interazioni farmacologiche e degli effetti collaterali dei farmaci maggiormente utilizzati nell’ambito delle patologie dove venga richiesta la professionalità del logopedista. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - LATINI MARISA (programma) Programma FARMACOLOGIA Logopedia - anno accademico 2012-2013 Dott. ssa Marisa Latini Introduzione alla farmacologia Le fasi di studio del farmaco Studi pre-clinici Sperimentazione sull’uomo Conservazione dei farmaci Farmacologia generale Definizione di farmaco e concetti generali Interazioni farmaco/organismo Principi di farmacodinamica Farmacodinamica Farmaci agonisti Farmaci antagonisti Meccanismi di trasduzione del segnale e azione farmacologica Tipi di recettori Farmacocinetica Distribuzione dei farmaci La clearance Il volume di distribuzione (vd) Emivita (t1/2) Biodisponibilità Vie di somministrazione Biotrasformazione dei farmaci Metabolismo dei farmaci Reazioni di fase 1 Reazioni di fase Eliminazione dei farmaci Farmacodipendenze Tossicologia Farmaci Sistema Nervoso Autonomo Trasmettitori Centrali Farmaci per la terapia del dolore texts indicated in the lessons Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - CELLI ROBERTA	1	BIO/14	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
8059625 - SCIENZE UMANE - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA (obiettivi) Introdurre lo studente allo studio delle strutture e delle funzioni delle lingue e del linguaggio anche in riferimento a questioni inerenti l'acquisizione, l'apprendimento e la perdita
M-4713 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI (obiettivi) Fornire un inquadramenrto dei principali argomenti di filosofia del linguaggio Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - PERILLI LORENZO (programma) Condizioni ed origine del linguaggio; problemi teorici e metodologici; evidenze empiriche. 1. Comunicazione animale e linguaggio umano. La tradizione cartesiana: Noam Chomski, primato della grammatica, dipendenza dalla struttura. Le grandi scimmie e il linguaggio: l’usa denotativo e comunicativo dei simboli. Evidenza della comprensione di intenzioni, nelle scimmie culturalizzate. 2. Parentele filogenetiche tra le grandi scimmie e gli esseri umani. Il processo di ominazione. Lavorazione di utensili litici e comparsa del pensiero simbolico. La teooria verbale dell’origine del linguaggio. La teoria gestuale dell’origine del linguaggio; cenni sul ruolo dei neuroni-specchio. 3. Il modello standard della comunicazione umana. La pragmatica di Paul Grice. Teoria della pertinenza. Rappresentazioni e metarappresentazioni. Appropriatezza e flessibilità del linguaggio umano. Il radicamento proiettivo nello spazio e nel tempo. Riferimento bibliografico Francesco Ferretti, Ines Adornetti, Dalla comunicazione al linguaggio. Scimmie, ominidi e umani in una prospettiva darwiniana, Mondadori Education, Milano 2012 Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - PASSARELLI PASQUALE	1	M-FIL/05	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4716 - SCIENZE TECNICHE MEDICHE E APPLICATE (obiettivi) Il discente dovrà essere in grado di inquadrare i disturbi del linguaggio nelle lesioni cerebrali acquisite, con particolare riferimento alla distinzione tra disturbi lessicali e disturbi semantici Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - MANCINI GIUSEPPE (programma) -Funzioni esecutive -Osservazione sistematica e criteri per la valutazione consultabili in aula Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - PECORELLI SABRINA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4715 - LINGUISTICA GENERALE 2 (obiettivi) Il corso si propone di introdurre gli studenti e le studentesse alla comprensione dei processi cognitivi e delle strutture neuro-anatomiche alla base dell’elaborazione del linguaggio verbale in soggetti mono e plurilingui. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - BULLA ALESSIA (programma) Il corso si propone di introdurre gli studenti e le studentesse alla comprensione dei processi cognitivi e delle strutture neuro-anatomiche alla base dell’elaborazione del linguaggio verbale in soggetti mono e plurilingui. All’inizio del corso sarà fornita una panoramica della storia della Neurolinguistica, verranno poi descritti i livelli di analisi del linguaggio identificati dalla linguistica generale (livello fonetico, fonologico, morfo-fonologico, morfologico, morfosintattico, sintattico, semantico, pragmatico, testuale/discorsivo) ed i principali modelli cognitivi di elaborazione linguistica proposti dalla psicolinguistica (modelli di elaborazione lessicale, frasale, testuale/discorsiva in soggetti mono e plurilingui). Durante il corso si affronteranno i correlati neuroanatomici dell’elaborazione linguistica, prestando attenzione agli apporti forniti dalle tecniche di neuroimmagine e all’analisi delle prestazioni di pazienti con patologie del linguaggio di varia natura. A. Marini, Manuale di Neurolinguistica, Carocci, 2018 Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - CASCIELLO MARIKA	2	L-LIN/01	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4714 - LINGUISTICA GENERALE 1 (obiettivi) Introdurre lo studente allo studio e alla descrizione del linguaggio verbale, della sua acquisizione, delle sue strutture e delle sue funzioni (anche in prospettiva patologica) Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - DRAGOTTO FRANCESCA (programma) Programma di Linguistica generale 1 Il corso si propone di introdurre allo studio del linguaggio e dei linguaggi e in particolare di quello verbale, del quale si studieranno strutture, funzioni, elementi di continuità e di discontinuità con gli altri linguaggi. Ampio spazio sarà riservato allo studio teorico e alle esercitazioni di fonetica e di fonologia. Bibliografia G. Yule, Introduzione alla linguistica, Il Mulino (parti scelte) F. Albano Leone – P. Maturi, Manuale di fonetica, Carocci (parti scelte) M. Nespor, L. Bafile, I suoni del linguaggio, il Mulino, 2008 (parti scelte) P. Maturi, I suoni delle lingue, i suoni dell'italiano, il Mulino, 2009 (parti scelte) Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - MARTINO VALLONE FRANCESCO	3	L-LIN/01	24	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8058853 - SCIENZE PROPEDEUTICHE E METODOLOGIA DELLA RICERCA (obiettivi) Il corso si propone di fornire allo studente adeguati mezzi statistici per un corretto approccio sia alla professione clinica del logopedista sia alla possibilità di avere un approccio scientifico. Lo studente sarà quindi in grado di avere un approccio basato su dati numerici e sull’evidence based medicine, sia nel trattamento dei casi singoli, delle serie di casi che dei gruppi di dati. Gli studenti dovranno inoltre acquisire conoscenze riguardanti la sociologia generale e la sociologia del processi comunicativi e culturali.
M-2451 - STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA (obiettivi) Il corso si propone di fornire allo studente adeguati mezzi statistici per un corretto approccio sia alla professione clinica del logopedista sia alla possibilità di avere un approccio scientifico. Lo studente sarà quindi in grado di avere un approccio basato su dati numerici e sull’evidence based medicine, sia nel trattamento dei casi singoli, delle serie di casi che dei gruppi di dati. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - FABIANI MARIA (programma) Finalità: Il Minimum Standard per la formazione iniziale del logopedista in Europa (CPLOL, 2003) stabilisce che: Il programma dovrebbe fornire agli studenti gli strumenti per sapersi basare su evidenze e metodologia della ricerca ed essere in grado di portare avanti una ricerca di base. (…) il professionista dovrebbe contribuire all’avanzamento delle conoscenze sui disordini della comunicazione, dell’alimentazione e della deglutizione, sui metodi di valutazione e sulla pianificazione della rimediazione e del trattamento. Di conseguenza gli studenti necessitano di essere aiutati durante la loro formazione professionale a trasformarsi in “professionisti-ricercatori”, che si sforzeranno continuamente di trovare e utilizzare le informazioni più aggiornate sulle diverse branche della loro professione. (…) La metodologia della ricerca scientifica dovrebbe essere presentata lungo il programma di studi. Queste abilità devono includere i seguenti aspetti teorici: metodologia della ricerca e applicazione di metodi di analisi quantitativa e qualitativa; attività pratiche di osservazione, raccolta dati, trascrizione, misurazione, analisi e applicazione delle nuove informazioni e stesura di un report finale. Gli studenti devono avere conoscenze circa la disponibilità e l’utilizzo delle ricerche di efficacia ed efficienza del trattamento e di pratiche basate sull’evidenza della scienza e dei disturbi della comunicazione. Gli studenti devono essere in grado di accedere alle informazioni attraverso pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Obiettivi:Saper interpretare e commentare correttamente i dati statistici presentati in articoli scientifici e i risultati tratti da studi epidemiologici. Conoscere gli elementi base per l’analisi statistica di dati quantitativi e qualitativi Contenuti chiave: Formulazione di ipotesi e domande di ricerca La scala di astrazione: dalla teoria ai dati empirici Paradigmi della ricerca e conoscenza biomedica e riabiliativa Pianificare la ricerca: la revisione critica della letteratura. La ricerca bibliografica sulle principali banche dati di interesse logopedico. Valutazione critica di studi quantitativi e qualitativi. Principali disegni di ricerca quantitativi: disegni di ricerca sperimentali e quasi sperimentali; disegni di ricerca non sperimentali. Validità: interna, esterna, di costrutto, statistica. Principali tecniche e strumenti per la raccolta dei dati: osservazione, scale, questionari, interviste Il processo di misurazione. Affidabilità Validità Responsiveness Interpretabilità. Analisi di fedeltà Verifica delle ipotesi. Test di significatività statistica. Metodo didattico: Lezioni frontali volte a fornire, con esemplificazioni tratte dalla pratica professionale, le basi teoriche accompagnate da discussioni di casi, esercitazioni individuali e lavori a piccoli gruppi. Integrazioni disciplinari: Si raccomanda la conoscenza accurata dei contenuti del programma delle diverse discipline del corso integrato, in particolare di statistica medica. Bibliografia di base del corso. Materiale didattico disponibile su: http://www.mariafabiani.eu Ricevimento studenti: consultabile su www.mariafabiani.eu Bibliografia di base del corso. Materiale didattico disponibile su: http://www.mariafabiani.eu CorbettaP.,Gasperoni G., PisatiM., Statistica per la ricerca Sociale , Bologna Il Mulino , cap.1 CorbettaP La ricerca Sociale :metodologie e tecniche II.Le tecniche quantitative.Bologna Il Mulino cap.1,2,3. I testi sono disponibili per la visione su appuntamento Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - COSTANZO SIMONA	2	SECS-S/02	16	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2454 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (obiettivi) Gli studenti dovranno acquisire conoscenze riguardanti argomenti di sociologia dei processi culturali e comunicativi. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - ANTONINI ANTONINO (programma) Scienze umane e sociologia Sociologia dei processi culturali e comunicativi Analisi dei processi culturali Analisi del processo comunicativo Analisi dell’ area socio-educativa Discipline demoetnoantropologiche I determinanti sociali e culturali che influenzano l’ organizzazione sanitaria materiali forniti dal docente Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - GIANFRANCESCO CATERINA	2	SPS/08	16	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2453 - STATISTICA MEDICA (obiettivi) Il corso si propone di fornire allo studente adeguati mezzi statistici per un corretto approccio sia alla professione clinica del logopedista sia alla possibilità di avere un approccio scientifico. Lo studente sarà quindi in grado di avere un approccio basato su dati numerici e sull’evidence based medicine, sia nel trattamento dei casi singoli, delle serie di casi che dei gruppi di dati. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - DE ARCANGELIS ADALGISA (programma) Definizione di statistica medica Nozioni di dato Nozioni di fenomeno collettivo Variabili statistiche, caratteristiche Classificazione dei dati Tecniche di aggregazione dei dati (rappresentazione grafica) Rappresentazione Analitica Tabelle semplici e a doppia entrata Strumenti di misurazione statistica: Media aritmetica Media ponderale Frequenza assoluta Frequenza relativa Mediana Moda Scarti Percentuali Strumenti di misurazione dinamica: Indici assoluti Indici relativi Curva di Gauss Rapporti, proporzioni e tassi Campionamento: casuale e stratificato Probabilità slide e dispense Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - MASTROIACOVO FEDERICA	1	MED/01	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-2452 - SOCIOLOGIA GENERALE (obiettivi) Gli studenti dovranno acquisire conoscenze riguardanti argomenti di sociologia generale. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - ANTONINI ANTONINO (programma) Introduzione alla Sociologia; Il concetto di cultura; Concetti di Ruolo e Status; Comunità e società; Le istituzioni; La Socializzazione; L’interazione sociale; i Gruppi; La devianza; La stratificazione sociale; La disuguaglianza; La famiglia; Il sistema economico e il sistema politico; Il mutamento sociale; Cenni e riflessioni di Sociologia della salute. Smelser N. J. (2011). Manuale di sociologia. Il mulino Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - GIANFRANCESCO CATERINA	1	SPS/07	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
8059173 - LABORATORIO - OSSERVAZIONE NELLE SCUOLE PER L'INFANZIA ED ELEMENTARI (obiettivi) Saper distinguere in maniera elementare tecniche di osservazione . Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - FUSCO FRANCESCA (programma) PROGRAMMA Approfondimenti sullo sviluppo linguistico e psicomotorio del bambino dai 2 ai 6 anni Creazione di materiale didattico per interagire con il gruppo classe. Osservazione guidata sulle attività ricreative, di gioco, di apprendimento. OBIETTIVI: Imparare sul campo lo sviluppo degli apprendimenti del bambino . Il corso si propone di permettere l’acquisizione, lo sviluppo e l’ampliamento di competenze di osservazione esperta, favorendo negli studenti il passaggio da un approccio ingenuo a un approccio critico all’osservazione considerata come strumento di lavoro Bibliografia: riferimenti dati nel corso delle lezioni di "osservazione nella scuola dell'Infanzia" nessun testo adottato Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - PANICCIA MANUELA	1		-	-	25	-	Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)	ITA
8059744 - ATTIVITA' DIDATTICHE OPZIONALI 1 (LOGOPEDIA) (obiettivi) Logica e filosofia della scienza (doc. G.Tagliapietra) Apprendimento di elementi di base di logica e filosofia della scienza, anche allo scopo di rafforzare notevolmente il senso critico e le capacità di ragionamento rigoroso in generale. (doc. G.Tagliapietra) Informatica (doc. S.Punzi) Alla fine del corso gli studenti dovranno mostrare di aver appreso i concetti fondamentali dell’Information Technology, saper riconoscere le caratteristiche di un sistema informativo sanitario, comprendere le motivazioni e gli aspetti pratici della normativa vigente in materia di protezione dei dati, conoscere le funzioni principali dei pacchetti di Office Automation. Valutazione dell'outcome (doc. G.D.Zannino) alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado apprezzare pregi e difetti di un protocollo riabilitativo descritto nella letteratura scientifica e di valutarne l’applicabilità al singolo paziente afasico Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) -Prerequisisti per il linguaggio verbale -Protocollo Valutativo -Osservazione sistematica e criteri per la valutazione del linguaggio e dei prerequisiti del linguaggio -Sviluppo delle funzione linguistiche -La medicina basata sulle evidenze in logopedia testi: Neuropsicologia dell'età evolutiva S.Vicari .M C. Caselli Il Mulino - VALLERIANI TONINO (programma) Informatica Al termine del corso gli studenti dovranno possedere una conoscenza di base dei concetti fondamentali dell'informatica, dei principali software applicativi e della organizzazione delle reti informatiche. At the end of the course, the students should demonstrate a basic understanding of the fundamental concepts of computer science, as well for the main application softwares and the organization of computer networks -Concetti base di informatica: architettura dei calcolatori, concetti di codifica e decodifica, metodi di codifica di numeri, testi, immagini e suoni. -Hardware e software: unita' centrale e periferiche. Sistema operativo e software applicativi. -Principali pacchetti di produttivita': elaborazione testi, fogli elettronici, strumenti di presentazione. -Basi di dati relazionali: tabelle, chiavi e relazioni. -Reti: Lan, Internet Basic concepts of computer science: computer architecture, encoding and decoding concepts, encoding methods for numbers, text, images and sounds. -Hardware and software: central and peripheral units. Operating system and application softwares. -Major software Packages: word processing, spreadsheets, presentation tools. -Relational databases: tables, keys, and relationships. -networks: Lan, Internet material provided by the teacher Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - PASSARELLI PASQUALE - BONANNI AMERICO - PANICCIA MANUELA	3		24	-	-	-	Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)	ITA
8059126 - TIROCINIO 1 (LOGOPEDIA) (obiettivi) Alla fine del primo anno di tirocinio lo studente dovrà conoscere le modalità di svolgimento dell'intervento logopedico dal punto di vista organizzativo e relazionale. In particolare dovrà conoscere le modalità previste dal Sistema Sanitario Nazionale per l'erogazione degli interventi logopedici ai soggetti affetti da cerebrolesioni acquisite in regime di ricovero e ambulatoriale (durata e frequenza dei cicli di trattamento, setting di terapia, documentazione clinica relativa al trattamento). Dovrà inoltre acquisire competenze sulla relazione tra il logopedista e le altre figure professionali coinvolte nella cura del paziente (in particolare medici, psicologi fisioterapisti). Infine dovrà conoscere le problematiche della relazione con i familiari e gli altri care givers dei pazienti. Canale: ASL RM/5 - Sez. Tivoli - D'IPPOLITO CATIA (programma) Conoscere i Servizi Territoriali dell'Azienda ASL ROMA 5. Conoscere l'Organizzazione dei Servizi TSMREE Conoscere il lavoro di equipe nel Servizio TSMREE Conoscere il ruolo del logopedista all'interno del Servizio TSMREE. Sapere "leggere" una cartella clinica Assumere il comportamento adeguato in qualità di tirocinante "Osservatore -attivo" Consultazioni nelle sedi di Tirocinio - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) Conoscere i Servizi Territoriali dell'Azienda ASL ROMA 5. Conoscere l'Organizzazione dei Servizi dell'Azienda ASL ROMA 5. Conoscere il lavoro di equipe Conoscere il ruolo del logopedista all'interno dei Servizi Territoriali ,Ambulatoriali e Ospedalieri e l'erogazione dei servizi erogati Sapere "leggere" una cartella clinica . Conoscere e attuare un comportamento adeguato al Tirocinante . Consultazioni nelle sedi di Tirocinio - FUSCO FRANCESCA (programma) Le competenze professionali in ambito sanitario Le competenze professionali del logopedista Il valore del tirocinio nel percorso formativo delle professioni sanitarie Conoscenze da acquisire tramite l' osservazione nei servizi TSMREE e ambulatori della ASL Roma 5 e del PTV di Roma ; Il tirocinio nei servizi sarà preceduto da : lezione frontale, lezione partecipata, brainstorming, lavoro di gruppo, esercitazioni pratiche, role playing, simulazione, analisi di un caso, proiezione di filmati, ecc. Consultazioni nelle sedi di Tirocinio - DE LELLIS CINZIA (programma) Conoscere i Servizi Territoriali dell'Azienda ASL ROMA 5. Conoscere l'Organizzazione dei Servizi TSMREE Conoscere il lavoro di equipe nel Servizio TSMREE Conoscere il ruolo del logopedista all'interno del Servizio TSMREE. Sapere "leggere" una cartella clinica Assumere il comportamento adeguato in qualità di tirocinante "Osservatore -attivo" Consultazioni nelle sedi di Tirocinio - MARRONI PATRIZIA (programma) Il valore del tirocinio nel percorso formativo delle professioni sanitarie Conoscenze da acquisire tramite l' osservazione nei servizi nell'ambito ambulatoriale ospedaliero del PTV di Roma Consultazioni nelle sedi di Tirocinio Co - PETRINI FRANCESCA (programma) Conoscere i Servizi Territoriali dell'Azienda ASL ROMA 5. Conoscere l'Organizzazione dei Servizi TSMREE Conoscere il lavoro di equipe nel Servizio TSMREE Conoscere il ruolo del logopedista all'interno del Servizio TSMREE. Sapere "leggere" una cartella clinica Assumere il comportamento adeguato in qualità di tirocinante "Osservatore -attivo" Consultazioni nelle sedi di Tirocinio Canale: I.R.C.C.S. Neuromed - GATTA ANTONELLA - MANCINI LUANA - PETRECCA DANIELA - PECORELLI SABRINA	18	MED/50	-	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA

Secondo anno

Primo semestre

Insegnamento	CFU	SSD	Ore Lezione	Ore Eserc.	Ore Lab	Ore Studio	Attività	Lingua
8059650 - SCIENZE MEDICHE DI INTERESSE LOGOPEDICO IN ETA' EVOLUTIVA (obiettivi) Conoscenza dei principali quadri neuropsicologici infantili loro evoluzione, comorbidità e interazione con gli aspetti psicologici
M-4786 - NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 1 (obiettivi) Conoscenza dei principali quadri neuropsicologici infantili loro evoluzione, comorbidita e interazione con gli aspetti psicologici Canale: 1 - RICCIONI ASSIA Canale: 2 - LAGANA' FRANCESCA (programma) Il corso mira a fornire conoscenze nell’ambito della neuropsichiatria dell’età evolutiva, necessarie per la comprensione delle patologie specifiche di interesse logopedico e delle patologie che possono essere associate in comorbidità e che rendono più complessa la relazione terapeutica. Vengono fornite indicazioni sulla gestione del rapporto con utenti e genitori e chiarimenti sulle linee guida indicate dal MIUR relativamente agli strumenti compensativi/dispensativi nei confronti di studenti con DSA, all’interno di una collaborazione ASL-Scuola. Viene sottolineato l’approccio multidisciplinare del servizio TSMREE nei confronti degli utenti sia a livello valutativo sia nel corso della presa in carico. Programma Il servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza. L’unità multidisciplinare. Il processo diagnostico I disturbi neuropsicologici (prospettiva neuropsicologica) I disturbi di linguaggio in età evolutiva (incidenza, pre-requisiti del linguaggio, semiologia e funzioni del linguaggio, principi generali di valutazione, nosologia dei disturbi di linguaggio:strumentali, specifici, di integrazione, classificazione secondi l’ICD-10, principi generali di intervento) Bilinguismo (insidie diagnostiche per un disturbo specifico, identità linguistica e culturale) Difficoltà di apprendimento (disturbi specifici e non specifici). Nosologia dei DSA. Caratteristiche cliniche, diagnostiche dei DSA. Prospettiva biologica e neuropsicilogica. Le linee guida della SINPIA. Principi generali di intervento. Sviluppi psicopatologici nei soggetti con DSA. Gestione del bambino con DSA (regolamento interno alla UOS). Difficoltà specifiche nella scuola primaria e possibili interventi didattici. Direttive sugli interventi compensativi e dispensativi. Il ritardo mentale: definizione, cause, variabilità clinica, qualità di integrazione nella personalità del soggetto, ritardo e adolescenza, autopercezione, bisogni e risposte, il laboro con i genitori. Inibizione intellettiva. I principali disturbi psichiatrici: Disturbi Generalizzati di Sviluppo (nosologia: autismo, autismo atipico, sindrome di Rett, sindrome di Asperger, disturbo disintegrativi della fanciullezza, epidemiologia, interazione sociale, comunicazione, comportamento, modelli interpretativi, teorie psicopatogebetiche, dati delle neuroscienze, strumenti diagnostici) Elementi di psicopatologia generale Disturbi d’ansia in età evolutiva (ansia, fobie, panico, sindrome ossessiva-compulsiva). La gestione del bambino e il rapporto con la famiglia. I disturbi del comportamento: condotta, ADHD, disturbo oppositivo-provocatorio (nosologia, gestione, principi generali di intervento) La depressione in età evolutiva Le psicosi infantili. Il pensiero delirante I disturbi di personalità in infanzia e adolescenza: caratteristiche cliniche, evoluzione, interventi Bibliografia Roccella M. (2008), ‘Neuropsichiatria Infantile’, Piccin Editore, Padova Canale: 3 - D'ANIELLO ALFREDO	1	MED/39	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4787 - NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 2 (obiettivi) Il corso si propone di fornire allo studente elementi di clinica inerenti la psicopatologia dello sviluppo. In particolare saranno approfonditi i principali disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva Canale: 1 - MAZZONE LUIGI (programma) Disturbo dello spettro autistico disturbo oppositivo-provocatorio disturbo della condotta disturbo depressivo Domenico Mazzone- Luigi Mazzone DISTURBI NEUROPSICHIATRICI IN ETÀ EVOLUTIVA Bonanno editore Luigi Mazzone Un autistico in famiglia Mondadori Manuali di Neuropsichiatria Infantile Vol I e Vol II Vincenzo Guidetti e Federica Galli (a cura di) Il Mulino editore, Bologna - SIRACUSANO MARTINA Canale: 2 - LAGANA' FRANCESCA (programma) Il servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza. L’unità multidisciplinare. Il processo diagnostico I disturbi neuropsicologici (prospettiva neuropsicologica) I disturbi di linguaggio in età evolutiva (incidenza, pre-requisiti del linguaggio, semiologia e funzioni del linguaggio, principi generali di valutazione, nosologia dei disturbi di linguaggio:strumentali, specifici, di integrazione, classificazione secondi l’ICD-10, principi generali di intervento) Bilinguismo (insidie diagnostiche per un disturbo specifico, identità linguistica e culturale) Difficoltà di apprendimento (disturbi specifici e non specifici). Nosologia dei DSA. Caratteristiche cliniche, diagnostiche dei DSA. Prospettiva biologica e neuropsicilogica. Le linee guida della SINPIA. Principi generali di intervento. Sviluppi psicopatologici nei soggetti con DSA. Gestione del bambino con DSA (regolamento interno alla UOS). Difficoltà specifiche nella scuola primaria e possibili interventi didattici. Direttive sugli interventi compensativi e dispensativi. Il ritardo mentale: definizione, cause, variabilità clinica, qualità di integrazione nella personalità del soggetto, ritardo e adolescenza, autopercezione, bisogni e risposte, il laboro con i genitori. Inibizione intellettiva. I principali disturbi psichiatrici: Disturbi Generalizzati di Sviluppo (nosologia: autismo, autismo atipico, sindrome di Rett, sindrome di Asperger, disturbo disintegrativi della fanciullezza, epidemiologia, interazione sociale, comunicazione, comportamento, modelli interpretativi, teorie psicopatogebetiche, dati delle neuroscienze, strumenti diagnostici) Elementi di psicopatologia generale Disturbi d’ansia in età evolutiva (ansia, fobie, panico, sindrome ossessiva-compulsiva). La gestione del bambino e il rapporto con la famiglia. I disturbi del comportamento: condotta, ADHD, disturbo oppositivo-provocatorio (nosologia, gestione, principi generali di intervento) La depressione in età evolutiva Le psicosi infantili. Il pensiero delirante I disturbi di personalità in infanzia e adolescenza: caratteristiche cliniche, evoluzione, interventi Bibliografia Roccella M. (2008), ‘Neuropsichiatria Infantile’, Piccin Editore, Padova Rosenbaum F. (2010) Le umiliazioni dell’esilio. Le patologie della vergogna dei figli dei migranti, Franco Angeli, Milano, 2013 Testi indicati a lezione Canale: 3 - D'ANIELLO ALFREDO	2	MED/39	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4790 - ODONTOSTOMATOLOGIA (obiettivi) • Conoscere e riconoscere la fisiopatologia delle più comuni affezioni del sistema stomatognatico • Conoscere le relazioni tra disfunzioni, postura e occlusione • Conoscere i sistemi di prevenzione delle patologie affliggenti lo splancnocranio • Conoscere i sistemi internazionali di identificazione dei mascellari e dei denti finalizzati alla trasmissione delle informazioni ed alla redazione delle cartelle cliniche • Conoscere le ripercussioni sistemiche delle affezioni stomatologiche • Utilizzare le cognizioni apprese per fornire/ottenere validi consensi informati dal paziente • Conoscere le basilari funzioni assistenziali clinico-chirurgiche anche relative alla gestione delle complicanze Canale: 1 - SALVIA FRANCESCA (programma)  Introduzione allo studio del sistema masticatorio  Disfunzioni – abitudini viziate – malocclusioni – postura  La deglutizione normale e deviante  La prevenzione (igiene – alimentazione – abitudini di vita – sussidi farmacologici – controlli)  Odontoiatria pediatrica  Anatomia e fisiologia dell’apparato stomatognatico  Le dislalie  Le nomenclature  Le principali affezioni dell’apparato stomatognatico  Le protesi fisse e removibili - L’implantologia  Le estrazioni dentarie – indicazioni, controindicazioni e precauzioni  Il consenso informato Dispense e bibliografia aggiornata dei vari argomenti Canale: 2 - VALENTI GIUSEPPE (programma) Programma Introduzione allo studio del sistema masticatorio § Disfunzioni – abitudini viziate – malocclusioni – postura § La deglutizione normale e deviante § La prevenzione (igiene – alimentazione – abitudini di vita – sussidi farmacologici – controlli) § Odontoiatria pediatrica § Anatomia e fisiologia dell’apparato stomatognatico § Le dislalie § Le nomenclature § La carie § La pulpite § La parodontopatia acuta e cronica § Le parodontopatie § La disodontiasi § L’infezione focale odontostomatogena § Le protesi fisse e removibili § L’implantologia § Le precancerosi orali § Le estrazioni dentarie – indicazioni, controindicazioni e precauzioni § Il consenso informato § Lo strumentario chirurgico § I lembi § La chirurgia orale § Le funzioni assistenziali in chirurgia § Le complicanze (pre - intra - e post-operatorie) texts indicated in the lessons Canale: 3 - PETRECCA GIOVANNI	1	MED/28	8	-	-	-	Attività formative affini ed integrative	ITA
M-4789 - PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA (obiettivi) Il corso di Laurea di I livello in Logopedia ha tra i suoi ambiti operativi professionali la prevenzione e il trattamento riabilitativo del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, spesso in collaborazione con le altre discipline dell´area pediatrica. È compito quindi dell’insegnamento delle Scienze Pediatriche fornire una preparazione di base riguardo i problemi generali della salute e della patologia dell'età neonatale, dell'infanzia e dell'adolescenza; lo sviluppo fisico e le tappe dello sviluppo psicomotorio con particolare attenzione a quelle dello sviluppo del linguaggio. Il corso vuole inoltre fornire una conoscenza di base dei problemi principali, per frequenza e per rischio, della patologia specialistica pediatrica per poter meglio, nell´ambito delle specifiche competenze, adattare gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiv Canale: 1 - MAZZONE LUIGI Canale: 2 - VECCHIATTI MANUELA (programma) Programma Pediatria Pediatria Accrescimento e sviluppo Sviluppo psicomotorio Neonato: valutazione clinica e adattamento. Le vaccinazioni Alimentazione Allattamento al seno. Pubertà: fisiologia e patologia. . Malattie infettive in pediatria. Malattie esantematiche. Risposta immunitaria dell’organismo agli agenti infettivi. Sindrome di Kawasaki. Sindrome di Shonlein Henoch. Apparato gastroenterico. Allergie alimentari. Enteriti infettive. Celiachia. Fibrosi cistica. Apparato respiratorio. Segni e sintomi delle affezioni delle vie respiratorie. Malattie delle vie aeree superiori: rinite, sinusite, otite, mastoidite, faringotonsillite, laringite, epiglottidite, laringospasmo, laringotracheite. Malattie delle vie aeree inferiori: bronchite, bronchiolite, polmonite, broncoplolmonite. Convulsioni in corso di febbre. materiali forniti dal docente Canale: 3 - ZACCARELLA ANTONIO	1	MED/38	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4788 - NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 3 (obiettivi) Il corso si propone di fornire allo studente elementi di clinica inerenti la psicopatologia dello sviluppo. In particolare saranno approfonditi i principali disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva Canale: 1 - SCOPPOLA CHIARA Canale: 2 - LAGANA' FRANCESCA (programma) 1) Caratteristiche neurofisiologiche e competenze del neonato 2) Sviluppo neurologico nel primo anno di vita e nel bambino più grande 3) Epilessia in età evolutiva: eziopatogenesi, classificazione, convulsività ed epilessia in rapporto all’età 4) Esami elettrofisiologici: EEG di veglia e di sonno 5) Idrocefalo: etiopatogenesi, clinica, diagnosi e terapia 6) Patologia infettiva del sistema nervoso centrale: infezioni prenatali meningiti encefaliti encefaliti demielinizzanti croniche 7) Tumori del sistema nervoso centrale 8) Paralisi cerebrali infantili: eziopatogenesi, forme cliniche e problematiche associate 9) Malattie neuromuscolari 10) Ritardo mentale Testo consigliato: Neurologia e psichiatria dello sviluppo Cazzullo et al. Editore McGran Hill Dispense del docente Il corso è finalizzato alla conoscenza delle principali patologie in età evolutiva e alle problematiche associate che necessitano di trattamento logopedico. Verranno discussi gli obiettivi di trattamento nelle sindromi associate al ritardo mentale Canale: 3 - D'ANIELLO ALFREDO	1	MED/39	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059751 - METODOLOGIE DELLA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA IN ETA' EVOLUTIVA 1 (obiettivi) L'obiettivo del Corso è fornire un orientamento di base nella scelta della presa in carico di un bambino con disabilità comunicative; fornire gli strumenti operativi che aiutano nell'orientamento relativo alla terapia riabilitativa individuale o di gruppo.
M-5283 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE DELLE DISABILITA' COMUNICATIVE 1 (obiettivi) Fornire agli studenti un orientamento di base nella scelta della valutazione e presa in carico in terapia individuale e di gruppo di un bambino con disabilità comunicative. Canale: 1 - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) -Criteri per la valutazione dei disturbi del linguaggio in età evolutiva. - Disturbi del linguaggio secondari o associati ad altre condizioni patologiche Linee guida per lo sceening -Esempio di Protocollo Valutativo -Linee guida per il trattamento -Strategie d'intervento -modelli di presa in carico -Terapia individuale e terapia di Gruppo. -Definizione del gruppo. -Caratteristiche e struttura di un gruppo -Formazione del gruppo riabilitativo -Criteri di selezione per l’inserimento in gruppo -Tipologia , conduzione,durata, frequenza, setting, regole . -Obiettivi riabilitativi individuali e di gruppo -Simulata di una co-conduzione in un gruppo riabilitativo -Visione di ripresa- video di gruppi riabilitativi di diverse tipologie. -”Neuropsicologia dello sviluppo” S.Vicari-C.Caselli Ed. Il Mulino -”L'autismo dalla diagnosi al trattamento”S.Vicari,G.Valeri L.Fava.IL Mulino -Dispense del docente sul “Gruppo Riabilitativo”. Canale: 2 - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) -Criteri per la valutazione dei disturbi del linguaggio in età evolutiva. - Disturbi del linguaggio secondari o associati ad altre condizioni patologiche Linee guida per lo sceening -Esempio di Protocollo Valutativo -Linee guida per il trattamento -Strategie d'intervento -modelli di presa in carico -Terapia individuale e terapia di Gruppo. -Definizione del gruppo. -Caratteristiche e struttura di un gruppo -Formazione del gruppo riabilitativo -Criteri di selezione per l’inserimento in gruppo -Tipologia , conduzione,durata, frequenza, setting, regole . -Obiettivi riabilitativi individuali e di gruppo -Simulata di una co-conduzione in un gruppo riabilitativo -Visione di ripresa- video di gruppi riabilitativi di diverse tipologie. -”Neuropsicologia dello sviluppo” S.Vicari-C.Caselli Ed. Il Mulino -”L'autismo dalla diagnosi al trattamento”S.Vicari,G.Valeri L.Fava.IL Mulino -Dispense del docente sul “Gruppo Riabilitativo”. Canale: 3 - CARUSILLO FABRIZIO	2	MED/50	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-5284 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE DELLE DISABILITA' COMUNICATIVE 2 (obiettivi) Come valutare e impostare un programma riabilitativo per disturbo di linguaggio e comunicazione in età evolutiva. Canale: 1 - CASCIOLI SILVIA (programma) -Il disordine fonologico -la disartria evolutiva -la disprassia verbale evolutiva -i disturbi comunicativi e la Comunicazione Aumentativa Aalternativa Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - DE LELLIS CINZIA (programma) -Lo sviluppo delle funzioni Linguistiche -Patologie del linguaggio in età evolutiva -Criteri per la valutazione dei disturbi del linguaggio in età evolutiva -Ipotesi riabilitativa -Intervento riabilitativo individuale e di gruppo -Descrizione e videopresentazioni di casi clinici seguiti e monitorati nel tempo. The phonological competence in childhood and adolescence. Phonological disorder evaluation and therapy. Description and video presentation of clinical cases followed and monitored over time. Testiconsigliati: - "Manuale di Neuropsicologiadell'età evolutiva -Giorgio sabbadini-Zanichelli, -"Neuropsicologia dello sviluppo "Vicari-Caselli Il Mulino "I disturbi dello sviluppo " Vicari-Caselli Il Mulino Testi consigliati: - "Manuale di Neuropsicologia dell'età evolutiva -Giorgio Sabbadini-Zanichelli, -"Neuropsicologia dello sviluppo "Vicari-Caselli Il Mulino "I disturbi dello sviluppo " Vicari-Caselli Il Mulino - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) -L'acquisizione del linguaggio in condizioni normali e patologiche -Criteri per la valutazione dei disturbi del linguaggio -indici di rischio -Terapia individuale e terapia di Gruppo. -Definizione del gruppo . -Caratteristiche e struttura di un gruppo -Formazione del gruppo riabilitativo -Criteri di selezione per l’inserimento in gruppo -Tipologia , conduzione, durata materiali forniti dal docente e libri su "neuropsicologia dello sviluppo" ultime edizioni Canale: 3 - BARBA ANNA CLARA	3	MED/50	24	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059743 - METODOLOGIE DELLA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA IN ETA' EVOLUTIVA 2 (obiettivi) Aver acquisito nozioni sulle tappe di sviluppo del linguaggio e sullo sviluppo tipico e atipico dell’apprendimento di lettura, scrittura e calcolo. Aver acquisito conoscenze sui modelli neuropsicologici più recenti e sugli strumenti di valutazione delle diverse aree indagate. Conoscenza e capacità di comprensione Acquisire le nozioni fondamentali delle discipline specialistiche del corso integrato, utilizzare il linguaggio specifico proprio di tali discipline, essere in grado di leggere e scrivere terminologia e contenuti del disturbo primario del linguaggio, del disturbo di apprendimento di lettura, scrittura, calcolo in età evolutiva. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Saper riconoscere fragilità e disturbi di linguaggio orale e scritto, saper riconoscere fragilità e disturbi dell’apprendimento aritmetico. Saper organizzare autonomamente progetti di valutazione e intervento idonei e specifici. Saper rispondere adeguatamente ai bisogni del paziente e dei suoi familiari in relazione al disturbo specifico di apprendimento e di linguaggio. Autonomia di giudizio Essere capaci di raccogliere, esaminare e interpretare gli elementi utili per una riflessione sulle implicazioni mediche, psicologiche e logopediche legate alle patologie trattate, anche in un’ottica di interventi di rete sociali ed educativi. Abilità comunicative Saper comunicare al paziente, alla famiglia e all’equipe le caratteristiche logopediche del disturbo, gli obiettivi di intervento in termini di prognosi e tempi riabilitativi Capacità di apprendimento Aggiornare le proprie conoscenze in tema di disturbo di linguaggio e di apprendimento, consultando articoli e pubblicazioni scientifiche specifici. Essere in grado di partecipare a master di perfezionamento e di accedere al corso di laurea magistrale delle professioni sanitarie.
M-5263 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO (obiettivi) Al termine del corso lo studente dovrà -Conoscere e descrivere le diverse componenti del linguaggio verbale. -Definire le caratteristiche del Disturbo specifico di Linguaggio -Conoscere i principali test di valutazione. -Conoscere la classificazione del DSM5 sui disturbi della comunicazione Canale: 1 - DE CAGNO ANNA GIULIA (programma) Il linguaggio: lessico, fonologia, sintassi pragmatica. -Il bambino parlatore tardivo: definizione e caratteristiche -Il disturbo di linguaggio primario e secondario -Classificazione dei disturbi della comunicazione nel DSM5. -Il Disturbo specifico di linguaggio: definizione, caratteristiche e criteri diagnostici Slides ed articoli forniti dal docente Canale: 2 - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) -Lo sviluppo del linguaggio: normalità e atipie. --I disturbi dell'acquisizione del linguaggio non secondari ad altre condizioni patologiche -Diagnosi e Valutazione dei D.L nei bambini bilingue -La disprassia Verbale. -Il Disturbo del Linguaggio e le funzioni Esecutive. -Metodi e Criteri per la valutazione dei disturbi del linguaggio in età evolutiva. -Linee guida per lo sceening -Esempio di Protocollo Valutativo -Strategie d'intervento -modelli di presa in carico -Terapia individuale e terapia di Gruppo. -Testi da consultare: ”Neuropsicologia dello sviluppo ” S.Vicari-C.Caselli Ed. Il Mulino -Parole e frasi nel “primo vocabolario del bambino”C.Caselli-P.Pasqualetti-S.Stefanini -Manuale di Neuropsicologia dell'Età Evolutiva” G Sabbadini Ed Zanichelli “I Disturbi del Linguaggio L.Marotta -C.Caselli EricKson - PETRINI FRANCESCA (programma) Valutazione fonetica e valutazione fonologica : -Analisi Fonetica -Valutazione fonetica e fonologica nei DSL -TEST PFLI -Bortolini -esercitazioni pratiche su casi clinici "Neuropsicologia dello sviluppo" S.Vicari ,M.C. Caselli Ed Il Mulino Canale: 3 - CARUSILLO FABRIZIO	2	MED/50	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-5264 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE DEI DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO (obiettivi) Conoscere le teorie e tappe di sviluppo degli apprendimenti scolastici. Definire i parametri di esclusione ed inclusione diagnostici ( ICD 10 - DSM IV-V ) Dislessia –Disortografia -Disgrafia Conoscere test e protocolli diagnostici ai fini della valutazione e della definizione del profilo di sviluppo. Fornire proposte educative in ambito pedagogico in ambito preventivo . - Saper definire la Discalculia Evolutiva - Conoscere i modelli neuropsicologici sullo sviluppo delle conoscenze aritmetiche - Saper utilizzare la Batteria per la Discalculia Evolutiva ( BDE) - Partendo dal profilo dell’osservazione saper impostare un progetto riabilitativo Canale: 1 - PIERETTI MANUELA (programma) L’Apprendimento della Scrittura e della Lettura: Normalità e Patologia. Modelli evolutivi la teoria linguistica. Prerequisiti all’apprendimento della lettura e scrittura . Legge 170, Consensus Conference ISS ecc. Screening e interventi precoci. Valutazione : protocolli diagnostici e test standardizzati . -Definizione di discalculia Evolutiva -La discalculia descritta nella Conferenza di Consenso 2010 -Il modello del triplo codice. -Il sistema del numero ed il sistema del calcolo. -I cinque principi del conteggio. -Il sistema di numerazione approssimata -Il senso del numero -L’osservazione delle competenze aritmetiche nel bambino prescolare -Valutazione delle competenze aritmetiche e di calcolo: la BDE -I modelli di riabilitazione della Discalculia evolutiva Biancardi, Mariani, Pieretti - "La Discalculia" - Erickson 2013 Canale: 2 - FUSCO FRANCESCA (programma) METODOLOGIE della RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA e COGNITIVA in E.E. PROGRAMMA di esame Anno Accademico 2012-13 LA MEMORIA: caratteristiche e funzioni- modello di Atkinson e Shiffrin- memoria a breve termine- memoria di lavoro- memoria a lungo termine- valutazione della memoria. L’ATTENZIONE: caratteristiche dello stimolo- modelli teorici I DISTURBI DI APPRENDIMENTO: generalità e fattori che influenzano il percorso scolastico I DISTURBI SPECIFICI: definizione in base ai manuali diagnostici- cause- diagnosi differenziale LA DISLESSIA EVOLUTIVA: modelli teorici (neuropsicologico, clinico e neurospicofisiologico)- stadi del modello di apprendimento della lettura di Uta Frith- strumenti valutativi- elementi di riabilitazione LA DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA: descrizione del disturbo- architettura del processo di scrittura- classificazione degli errori- valutazione- elementi di riabilitazione LA DISGRAFIA: definizione e criteri diagnostici- caratteristiche principali del disturbo- valutazione- elementi di riabilitazione LA DISCALCULIA EVOLUTIVA: architettura funzionale e modelli neuropsicologici- il sistema dei numeri e il sistema del calcolo- modelli teorici- la costruzione della conoscenza aritmetica- la diagnosi e gli strumenti valutativi- la riabilitazione- i modelli di intervento IL DISTURBO DI COMPRENSIONE DEL TESTO: criteri diagnostici-caratteristiche e inquadramento del disturbo Difficoltà e disturbi dell'apprendimento C.Cornoldi Il Mulino altri testi consigliati in classe (testi visionabili in biblioteca) Canale: 3 - CARUSILLO FABRIZIO	3	MED/50	24	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059749 - ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE 1 (LOGOPEDIA) (obiettivi) Identificazione,valutazione e trattamento dei Disturbi della comunicazione Canale: 1 - GIANFREDA GABRIELE Canale: 2 - LAGANA' FRANCESCA (programma) approfondimenti sul Disturbo Pervasivo dello Sviluppo texts indicated in the lessons Canale: 3 - GENOVA FRANCESCA - PERLUZZO ALESSANDRA	3		24	-	-	-	Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)	ITA

Secondo semestre

Insegnamento	CFU	SSD	Ore Lezione	Ore Eserc.	Ore Lab	Ore Studio	Attività	Lingua
8058849 - SCIENZE CLINICHE MEDICHE E CHIRURGICHE DI INTERESSE FONOLOGOPEDICO (obiettivi) Conoscenze su chirurgia della tiroide e sue complicanze, lesioni ricorrenziali, litiasi della colecisti, chirurgia del colon-retto, dello stomaco e del pancreas, ernia della parete addominale, malattia peptica. Conoscenza su malattie del cavo orale, massiccio facciale, faringe, laringe e sintomi correlati, principali tecniche chirurgiche, deficit e risultati funzionali. Campi di intervento riabilitativo Conoscenze degli elementi base di anatomia, fisiopatologia e clinica del distretto laringeo e dell'apparato uditivo; deficit funzionali conseguenti a malattia o ad eventuali interventi chirurgici nell’ambito delle patologie malformative, infiammatorie, infettive e neoplastiche della laringe ed orecchio di maggiore competenza logopedica Focalizzare l’importanza dell’ apparato respiratorio ed i suoi problemi in un progetto di riabilitazione logopedica Fornire allo studente elementi di valutazione sulle qualità fisiologiche normali e patologiche della voce cantata e artistica
M-2440 - OTORINOLARINGOIATRIA 1 (obiettivi) - CONOSCERE LE PATOLOGIE ED I SINTOMI AD ESSE CORRELATE. - CONOSCERE LE PRINCIPALI TECNICHE CHIRURGICHE ORL DEL CAVO ORALE, MASSICCIO FACCIALE E FARINGE E LARINGE CORRELATE AL LORO CAMPO DI INTERVENTO. - CAPIRE QUANDO INDIRIZZARE ALLO SPECIALISTA UN PAZIENTE IN TRATTAMENTO. - CONOSCERE LE PATOLOGIE, I DEFICIT FUNZIONALI E GLI ESITI CHIRURGICI, CORRELATI AI LORO CAMPI D’INTERVENTO RIABILITATIVO (ES. TECNICHE CHIRURGICHE, ESITI POST-CHIRURGICI). Canale: 1 - PAGLIUCA GIULIO Canale: 2 - CORTELLESSA FRANCO (programma) 1) ANATOMIA DI: PIRAMIDE NASALE, CAVITA’ NASALI, SENI PARANASALI 2) SEMEIOTICA DEL NASO E CAVITA’ PARANASALI.: RINOSCOPIA ANTERIORE, POSTERIORE, RINOFIBROSCOPIA NASALE, ESAMI STRUMENTALI DI IMAGING, RINOREOMANOMETRIA, OLFATTOMETRIA, STUDIO CITOLOGICO NASALE. 3) PATOLOGIA MALFORMATIVA DEL NASO E DELLA CAVITA’ NASALE: 4) EPISTASSI: CLASSIFICAZIONE, EZIOPATOGENESI, TERAPIA , TAMPONAMENTO NASALE. 5) TRAUMA DELLA PIRAMIDE NASALE 6) TRAUMI DEL MASSICCIO FACCIALE: FRATTURE LE FORT I, II E III. Consultazione libri presso la biblioteca e dispense. Canale: 3 - DE FELICE ENNIO	2	MED/31	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-2441 - MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO (obiettivi) focalizzare l’ importanza dell’ apparato respiratorio ed i suoi problemi in un progetto di riabilitazione logopedistica Canale: 1 - PIZZOLI CARLO (programma) Anatomia, fisiologia, patologie dell’ apparato respiratorio; complicanze ed emergenze in riabilitazione 1. Gray’s anatomy for students 2. West B.J.: “ Fisiopatologia polmonare “ Mc Graw Hill. 3. N. Ambrosino, R. Corsico, C. Fracchia, C. Rampulla: “Riabilitazione nelle malattie respiratorie” UTET. 4. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD). NIH Publication N° 2701, Bethesda MD, 2001. Canale: 2 - DE SANTIS LUIGI MARIA (programma) Anatomia dell’ apparato respiratorio: - Naso esterno - Cavità nasali - Rinofaringe (struttura, rivestimenti e funzione) - Trachea (struttura, rivestimenti e funzione) - Bronchi (struttura, rivestimenti e funzione) - La pleura. Anatomia del polmone: rapporti tra parete toracica, polmone, pleura parietale e viscerale; spazio e liquido pleurico; struttura del parenchima polmonare; vie aeree (suddivisioni); barriera di scambio gassoso; innervazione simpatica e parasimpatica. Fisiologia dell’ apparato respiratorio: -La respirazione: i centri del respiro, i muscoli respiratori. La fonazione. I meccanismi di difesa: la tosse, la clearance muco-ciliare, il sistema immunitario dell’ apparato respiratorio. -Gli scambi intrapolmonari dei gas. I gas nel sangue. Malattie dell'apparato respiratorio: -Ipossiemia ed insufficienza respiratoria: cause. -Le patologie respiratorie: bronchite cronica, asma bronchiale, enfisema , polmonite , pneumotorace -La riabilitazione respiratoria. Elementi di diagnostica : -spirometria (P.F.R.), emogasanalisi , le scale di valutazione (Borg e Vas), walking test , diagnostica radiologica Problematiche in campo logopedistico – emergenze - -La polmonite ab ingestis, l’ insufficienza respiratoria acuta, l’ incoordinazione pneumo-fonica, i deficit di ventilazione. La riabilitazione respiratoria applicata alla logopedia Dispense del professore Canale: 3 - ABETE PASQUALE	1	MED/10	8	-	-	-	Attività formative affini ed integrative	ITA
M-3840 - OTORINOLARINGOIATRIA 2 (obiettivi) Obiettivo didattico del programma è quello di fornire allo Studente elementi base di anatomia, fisiopatologia e clinica del distretto laringeo e dell'apparato uditivo. Particolare risalto viene dato alla conoscenza dei deficit funzionali conseguenti a malattia o ad eventuali interventi chirurgici che nell’ambito delle patologie malformative, infiammatorie, infettive e neoplastiche della laringe ed orecchio , essendo suscettibili in base alle più recenti evidenze scientifiche di miglioramento con il trattamento riabilitativo, sono di maggiore competenza logopedica e che pertanto con maggiore probabilità saranno oggetto di coinvolgimento professionale. Canale: 1 - SIMONELLI MARILIA (programma) ANATOMO-FISIOLOGIA e SEMEIOTICA CLINICA -orecchio esterno -orecchio medio -orecchio interno (coclea) MALATTIE DELL’ORECCHIO ESTERNO Malformazioni Patologie flogistiche: - otite esterna - herpes zoster oticus - micosi cue Patologie iperproduttive - Tappo di cerume - Patologie neoplastiche - Esostosi ed osteomi MALATTIE DELL’ORECCHIO MEDIO Patologie flogistiche: - otite media acuta e cronica -complicanze otiti (paralisi facciale) PARALISI DEL FACCIALE centrale e periferica ANATOMO-FISIOLOGIA e SEMEIOTICA CLINICA DELLA LARINGE -disfonia disfunzionale -noduli laringei -cenni sulle patologie infiammatorie -cenni sulle patologie congenite e malformative -patologia benigna della laringe ( polipi, edema di reinke, cisti,sulcus.) -lesioni precancerose -patologia neoplastica -esiti funzionali degli interventi sulla laringe ( cordectomia, ,subtotali, sopraglottiche, totali) -paralisi laringee -stenosi laringee -la gestione logopedica della cannula tracheale Manuale di otorinolaringoiatria. Piccin, edizione 2008 Canale: 2 - CORTELLESSA FRANCO (programma) -PATOLOGIA INFIAMMATORIA E INFETTIVA DELLE CAVITA’ NASALE: TUMORI BENIGNI DELLE CAVITA’ NASALE: TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA’ NASALI E PIRAMIDE NASALE: BASALIOMA, CARCINOMA SPINOCELLULARE, PAPILLOMA INVERTITO ALTERAZIONE DELL’OLFATTO: IPOOSMIA, CACOSMIA, PARAOSMIA PATOLOGIA INFIAMMATORIA E INFETTIVA DEI SENI PARANASALI, SINUSITI ACUTE : EZIOPATOGENESI, SINTOMI, DIAGNOSI E TERAPIA SINUSITI CRONICHE: EZIOPATOGENESI, SINTOMI, DIAGNOSI, COMPLICANZE E TERAPIA TUMORI BENIGNI DELLE CAVITA’ PARANASALI TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA’ PARANASALI: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO TERAPEUTICO. ANATOMIA DEL FARINGE SEMEIOTICA DEL RINOFARINGE, OROFARINGE E LARINGOFARINGE: OROSCOPIA, RINOSCOPIA POSTERIORE , FIBROENDOSCOPIA, ESAME PROCESSI INFIAMMATORI ACUTI DEL RINOFARINGE: ADENOIDITE PROCESSI INFIAMMATORI CRONICI DEL RINOFARINGE: ADENOIDISMO TUMORI BENIGNI DEL RINOFARINGE: ANGIOFIBROMA GIOVANILE TUMORI MALIGNI DEL RINOFARINGE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO TERAPEUTICO. PROCESSI INFIAMMATORI ACUTI DELL’OROFARINGE E DELLE TONSILLE PALATINE : CLASSIFICAZIONE DELLE ANGINE, CLINICA, DIAGNOSI E TERAPIA COMPLICANZE DELLE ANGINE ACUTE: PERITONSILLARI E PERIFARINGEE. PROCESSI INFIAMMATORI CRONICI DEL FARINGE E DELLE TONSILLE: MALATTIA FOCALE. TUMORI BENIGNI DELL’OROFARINGE TUMORI MALIGNI DELL’OROFARINGE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO TERAPEUTICO. TUMORI MALIGNI DEL CAVO ORALE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO TERAPEUTICO. ESITI CHIRURGICI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI SUL CAVO ORALE TUMORI MALIGNI DELL’IPOFARINGE: CLASSIFICAZIONE, ISTOLOGIA, CLINICA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO TERAPEUTICO. ESITI CHIRURGICI DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI SULL’IPOFARINGE. Manuale di otorinolaringoiatria. Piccin, edizione 2008 Canale: 3 - MASTROGIUSEPPE GIOVANNI	1	MED/31	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3841 - OTORINOLARINGOIATRIA 3 (obiettivi) Fornire allo studente elementi di valutazione sulle qualità fisiologiche normali e patologiche della voce cantata e artistica Canale: 1 - CUCCARO ALESSANDRO (programma) Elementi di acustica. Fisiologia della voce cantata. Caratteristiche della voce artistica. Lineamenti di fisiopatologia della voca cantata. F. FUSSI, S. MAGNANI: Lo spartito logopedico, Omega Edizioni, 2003 Canale: 2 - CORTELLESSA FRANCO (programma) ANATOMO-FISIOLOGIA e SEMEIOTICA CLINICA -orecchio esterno -orecchio medio -orecchio interno (coclea) MALATTIE DELL’ORECCHIO ESTERNO Malformazioni e Patologie MALATTIE DELL’ORECCHIO MEDIO PARALISI DEL FACCIALE centrale e periferica ANATOMO-FISIOLOGIA e SEMEIOTICA CLINICA DELLA LARINGE Manuale di otorinolaringoiatria. Piccin, edizione 2008 Canale: 3 - DE FELICE ENNIO	1	MED/31	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-2442 - CHIRURGIA GENERALE (obiettivi) Conoscenze su chirurgia della tiroide e sue complicanze, lesioni ricorrenziali, litiasi della colecisti, chirurgia del colon-retto, dello stomaco e del pancreas, ernia della parete addominale, malattia peptica. Canale: 1 - NIGRO CASIMIRO (programma) Chirurgia della tiroide e sue complicanze Lesioni ricorrenziali Litiasi della colecisti Cancro del colon-retto Cancro dello stomaco Ernia della parete addominale Cancro del pancreas Malattia peptica materiale fornito dal docente Canale: 2 - TALARICO ENZO (programma) Obiettivi formativi Comprendere le interazioni anatomo funzionali tra le strutture interessate da processi patologici Acquisire alcune nozioni di base inerenti i principali interventi chirurgici di possibile interesse logopedico. Acquisire nozioni di base circa il decorso post-operatorio regolare e patologico dei principali interventi chirurgici Risultati dell'apprendimento attesi Gli studenti devono dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi formativi stabiliti dall'Insegnamento. Tiroide: anatomia chirurgica, patologia chirurgica, indicazioni ad intervento, tipi di intervento, sequele degli interventi - Esofago cervicale: anatomia chirurgica, patologia chirurgica, indicazioni ad intervento, tipi di intervento, sequele degli interventi - Esofago toracico e addominale: anatomia chirurgica, patologia chirurgica, indicazioni ad intervento, tipi di intervento, sequele degli interventi - Stomaco: anatomia chirurgica, patologia chirurgica, indicazioni ad intervento, tipi di intervento, sequele degli interventi - Malattia da Reflusso Gastro Esofageo: correlazioni anatomo funzionali, indicazioni diagnostico-terapeutiche materiale fornito dal docente Canale: 3 - LOMBARDI GUIDO	1	MED/18	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
8058848 - METODOLOGIE DELLA RIABILITAZIONE FONIATRICA E DELLA DEGLUTIZIONE (obiettivi) Acquisire una adeguata conoscenza teorico-pratica sulle problematiche deglutologiche. Tecniche di valutazione e di riabilitazione Fornire una adeguata conoscenza delle disartria, con specifica attenzione delle diverse forme e al trattamento specifico Fornire una adeguata conoscenza delle patologie della voce: valutazione e tecniche di riabilitazione A partire dalla definizione di balbuzie, il corso intende fornire gli strumenti necessari all’inquadramento diagnostico e all’impostazione del programma terapeutico diversificato per fasce d’età che tenga conto della multifattorialità del disturbo; Si evidenzia inoltre l’importanza dell’uso delle tecniche di counselling e della comunicazione efficace nella presa in carico del paziente balbuziente.
M-2437 - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LOGOPEDICO DEI DISTURBI DELLA DEGLUTIZIONE 1 (obiettivi) Acquisire una adeguata conoscenza teorico-pratica sulle problematiche deglutologiche. Tecniche di valutazione e di riabilitazione Canale: 1 - Gaita Antonella (programma) Definizione di deglutizione Fasi della deglutizione La bedside examination Scale e strumenti di valutazione della disfagia Riabilitazione aspecifica e specifica della disfagia Indicazioni logopediche- dietologiche Counseling familiare “La deglutologia” O schindler (vol 1) da pag 34 a 37 “ La deglutizione” atti FLI Capitolo 2 Canale: 2 - MARRONI PATRIZIA (programma) Deglutizione Fasi della deglutizione Cause di disfagia Disfagia dell’adulto Programma riabilitativo Valutazione, piano di trattamento e progetto riabilitativo Tecniche di compenso posturale Tecniche di riabilitazione motoria orale Tecniche di riabilitazione motoria faringea e laringea Tecniche deglutitorie Indicazioni dietetiche La disfagia chirurgica Linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto Le funzioni oro facciali La deglutizione Dalla deglutizione infantile alla deglutizione adulta Anatomo fisiologia della deglutizione differenze anatomiche tra adulto e bambino Deglutizione odontoiatria e postura Terapia mio funzionale Protocollo di valutazione Insufficienza tubarica Rieducazione tubarica libri indicati dal docente a lezione Canale: 3 - PECORELLI SABRINA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-2438 - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LOGOPEDICO DEI DISTURBI DELLA VOCE E DELLA FLUENZA 1 (obiettivi) FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI NECESSARI PER: -DESCRIVERE LA VOCE DI UNA PERSONA, -VALUTARLA E DEFINIRE SE SIA PATOLOGICA O MENO - IMPOSTARE E METTERE IN PRATICA IL PIANO DI TRATTAMENTO PER RAGGIUNGERE L’ EUFONIA Canale: 1 - PAPAPICCO CRISTIANA (programma) - LA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE E IL COMPORTAMENTO VOCALE - CENNI DI ANATOMOFISIOLOGIA DELL’APPARATO PNEUMOFONO-ARTICOLATORIO E - FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE VOCALE - I PARAMETRI VOCALI: (ALTEZZA TONALE, INTENSITA’, TIMBRO) - IL LEGAME TRA LA VOCE E LA POSTURA - LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA DEI DISTURBI DI VOCE (ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE, COLLOQUIO - INIZIALE, RACCOLTA DATI, OSSERVAZIONE, ESAME COMPORTAMENTALE DELLA VOCE, VALUTAZIONE PERCETTIVA, AUTOVALUTAZIONE) - LA CLASSIFICAZIONE DELLE DISFONIE Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - ZANNOTTI DEBORA (programma) Il funzionamento degli organi della voce e della parola La definizione della voce e i suoi correlati emotivi Classificazione delle manifestazioni vocali Definizione e classificazione delle disfonie Voce e comportamento vocale Le disfonie disfunzionali semplici Il circolo vizioso dello sforzo vocale Le disfonie disfunzionali complesse: Noduli della plica vocale Pseudo-cisti sierose Edema con prolasso mucoso Edema di Reinke Polipo del laringe Cisti mucosa da ritenzione Emorragia sottomucosa della plica vocale Ulcera dell’aritenoide La valutazione funzionale delle disfonie Il trattamento logopedico delle disfonie La gestione terapeutica della disfonia disfunzionale ipercinetica Le disfonie nell’infanzia Le laringectomie e l’intervento logopedico nella riabilitazione del paziente laringectomizzato indicati in aula Canale: 3 - SCOGNAMIGLIO TIZIANA	2	MED/50	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3843 - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LOGOPEDICO DEI DISTURBI DELLA VOCE E DELLA FLUENZA 2 (obiettivi) A partire dalla definizione di balbuzie, il corso intende fornire gli strumenti necessari all’inquadramento diagnostico e all’impostazione del programma terapeutico diversificato per fasce d’età che tenga conto della multifattorialità del disturbo. Si evidenzia inoltre l’importanza dell’uso delle tecniche di counselling e della comunicazione efficace nella presa in carico del paziente balbuziente. Canale: 1 - TOMAIUOLI DONATELLA (programma) • Definizione e incidenza della balbuzie • Principali teorie esplicative della balbuzie e classificazioni • Sintomatologia “evidente e nascosta” – importanza della famiglia e della scuola • La valutazione della balbuzie • I trattamenti riabilitativi esistiti ed esistenti – vari approcci • La riabilitazione del paziente disfluente • Il contributo delle arti-terapie nella terapia della balbuzie • Il counselling nella balbuzie • Il counselling e la comunicazione non verbale nella balbuzie • D. Tomaiuoli, Favolando con la balbuzie dei piccoli, Casa Editrice Universo- 2009 • Dispense contenenti le slide presentate a lezione Canale: 2 - PETRINI FRANCESCA (programma) definizioni, criteri diagnostici in base al DSM5, Epidemiologia, eziopatogenesi. Modelli etiopatogenetici; classificazioni, sintomatologia , manifestazioni cliniche Valutazione. Trattamento Metodologie Balbuzie , Fondamenti , valutazione e trattamento dell'infanzia D.Tomaiuoli Erickson Canale: 3 - PANICCIA MANUELA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3842 - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LOGOPEDICO DEI DISTURBI DELLA DEGLUTIZIONE 2 (obiettivi) Acquisire competenze di osservazione e riconoscimento delle patologie trattate durante il corso con conseguente capacità di definire obiettivi di trattamento e modalità di intervento. Canale: 1 - AVERSA FEDERICO (programma) - Differenze anatomo-funzionali tra adulto-bambino - Patologie responsabili di disfagia in età evolutiva e presa in carico riabilitativa multidisciplinareParalisi Cerebrale Infantile e disordine motorio - VALUTAZIONE (filmati) - Tecniche diagnostiche strumentali: Fibrolaringoscopia, ecografia, VFS, aspetti pneumologici - Bilancio orobuccofacciale e riflessi - Osservazione relazione madre- bambino - Sensibilità - (esercitazioni pratiche di gruppo) - TRATTAMENTO (filmati) - presa in carico riabilitativa multi disciplinare - Tecniche di alimentazione: - l’assunzione del cibo nelle sue diverse caratteristiche fisiche - Le posture e manovre di compenso - Ausili posturali - Gli « strumenti» alimentari - la suzione - la masticazione - mangiare a cucchiaio - bere a bicchiere - ausili per facilitare l’alimentazione autonoma - (esercitazioni pratiche di gruppo) - L’importanza del counselling (la relazione tra logopedista e famiglia- scuola) - Igiene orale (esercitazione pratica di gruppo) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - CERCHIARI ANTONELLA (programma) - valutazione e trattamento dei disordini deglutitori nel team multidisciplinare. -tecniche valutative e riabilitative sui disordini di alimentazione e deglutizione. "Viaggio nelle funzioni alimentari del b. da 0 a 3 anni" A. Cerchiari Manuale di foniatria e logopedia G.Ruoppolo, A.Schindler, A.Amitrano, E Genovese Canale: 3 - PECORELLI SABRINA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-2439 - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LOGOPEDICO DEI DISTURBI MOTORI DELL'ARTICOLAZIONE (obiettivi) Fornire una adeguata conoscenza delle disartria, con specifica attenzione delle diverse forme e al trattamento specifico Canale: 1 - Barba Lina (programma) Definizione di disartria Cause e forme Valutazione (scheda di valutazione della disartria) Parametri globali o specifici della rieducazione “ Disturbi Comunicativi nelle lesioni del S.N.C: nell’adulto e nell’anziano” A cura di A. Gaffuri e G. Gaveglio Pag da 27 a 41 Canale: 2 - MARRONI PATRIZIA (programma) Disfagia nell’adulto: cenni di fisiologia della deglutizione nell’adulto Concetto di disfagia Valutazione della disfagia La bedside examination Rieducazione della disfagia Manovre di emergenza Disartria nell’adulto: Il concetto di disartria Classificazione della disartria Valutazione della disartria Rieducazione della disartria Disfonia nell’adulto e nel bambino: Il concetto di disfonia Classificazione delle disfonie Valutazione della disfonia Rieducazione della disfonia dell’adulto e del bambino Rieducazione tubarica: Le tube di Eustachio Intervento logopedico nelle disfunzioni tubariche Testi : Dispense del corso Schidler, Ruoppolo, Schindler, Deglutologia, Ed omega Magnani, Curare la voce, Masson ed. AAVV, le disartrie nell’adulto, Omega ed "Manuale di Foniatria e Logopedia "G.Ruoppolo, A.Schindler, A.Amitrano, E.Genovese Testi consultabili: Schidler, Ruoppolo, Schindler, Deglutologia, Ed omega Magnani, Curare la voce, Masson ed. AAVV, le disartrie nell’adulto, Omega ed Canale: 3 - CARUSILLO FABRIZIO	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8058847 - AUDIOLOGIA - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELLE IPOACUSIE (obiettivi) Introdurre gli studenti alle scienze di base coinvolte nello studio del fenomeno uditivo: Fisica acustica, Anatomo-fisiologia dell'apparato audio-vestibolare, portare a conoscenza dei futuri logopedisti le tecniche di esplorazione della funzione uditiva e dell’equilibrio e le patologie dell’orecchio che possono determinare ipoacusia. Sviluppare la conoscenza della sordità e delle difficoltà che comporta, con particolare attenzione agli aspetti affettivo relazionali nell’ottica di un approccio olistico sistemico. Il modello di riferimento è l’A.C.P. (Approccio Centrato sulla Persona) che permette un intervento mirato ad ogni individuo nei vari momenti dello sviluppo e rende superata la scelta rigida di un metodo di abilitazione. Infine istruire coloro che un giorno saranno a contatto con persone ipoacusiche ad individuare soluzioni sempre più evolute, al fine di permettere a tutti coloro che hanno problemi uditivi di sentire i suoni e di sviluppare o mantenere nel tempo buone competenze linguistiche verbali.
M-2435 - AUDIOLOGIA 1 (obiettivi) acquisizione conoscenza della fisiopatologia dell'apparato audio- vestibolare e delle tecniche di esplorazione funzionale dell'udito e dell'equilibrio Canale: 1 - ALESSANDRINI MARCO (programma) - Elementi di Fisica acustica - Anatomo-fisiologia dell'apparato audio-vestibolare - Semeiotica vestibolare - Acumetria - Audiometria soggettiva - Audiometria oggettiva - Patologia dell'orecchio esterno - Patologia dell'orecchio medio - Patologia dell'orecchio interno Rossi G.: Manuale di otorinolaringoiatria Canale: 2 - GIACOMINI PIERGIORGIO (programma) - Elementi di Fisica acustica - Anatomo-fisiologia dell'apparato audio-vestibolare - Semeiotica vestibolare - Acumetria - Audiometria soggettiva - Audiometria oggettiva - Patologia dell'orecchio esterno - Patologia dell'orecchio medio - Patologia dell'orecchio interno Rossi G.: Manuale di otorinolaringoiatria Canale: 3 - MASTROGIUSEPPE GIOVANNI	2	MED/32	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3845 - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELLE IPOACUSIE 2 (obiettivi) Obiettivo del corso è la conoscenza della sordità e delle difficoltà che comporta, con particolare attenzione agli aspetti affettivo relazionali nell’ottica di un approccio olistico sistemico. Il modello di riferimento è l’A.C.P. (Approccio Centrato sulla Persona) che permette un intervento mirato ad ogni individuo nei vari momenti dello sviluppo e rende superata la scelta rigida di un metodo di abilitazione. Canale: 1 - MASSONI PIERA (programma) Approccio filosofico alla sordità Brevi cenni storici sull’educazione dei sordi Oralismo e gestualismo Comunicazione gestuale: Lingua dei Segni Italiana (LIS); Italiano Segnato (IS); Italiano Segnato Esatto (ISE) Metodo Verbo-Tonale e della Ritmica Musicale Metodo Bimodale Metodo Bimodale Centrato sulla Persona Educazione Bilingue Massoni, P., Maragna, S. (1997) Manuale di logopedia per bambini sordi, Milano, Franco Angeli Massoni, P. (2003) La comprensione del testo: strategie di lettura in bambini e ragazzi sordi, in “Logopedia in età evolutiva” di Caselli, M.C., Mariani, E., Pieretti, M., Tirrenia, Edizioni del Cerro Massoni, P. (2005) Intervento logopedico col bambino sordo grave e profondo: una relazione d’aiuto secondo l’Approccio Centrato sulla Persona, in “Da persona a persona”, Roma, pag. 95-120 Massoni, P. (2011), Il Metodo Bimodale Centrato sulla Persona in Acta Phoniatrica Latina, Padova, La Garangola, pag. 218-233 Martini, A., Schindler, O. (2004) La sordità perlinguale, Torino, Omega Caselli, M.C., Maragna, S., Pagliari Rampelli, L., Volterra, V. (1994) Linguaggio e sordità, Firenze, La Nuova Italia Sabbadini, G. (a cura di) (1995), Manuale di Neuropsicologia dell’età evolutiva, Bologna, Zanichelli Canale: 2 - D'IPPOLITO CATIA (programma) Obiettivi Obiettivo del Corso è la conoscenza della sordità e delle difficoltà ad essa correlate dall'inquadramento diagnostico alla protesizzazione per arrivare alla conoscenza dei vari metodi riabilitativi Programma -definizione dell'ipoacusia infantile -Epidemiologia -Classificazione dei deficit uditivi -diagnosi di sordità infantile -La protesizzazione -Terapia protesica -Ipoacusia in età precoce e sviluppo del linguaggio -Obiettivi della riabilitazione -intervento logopedico -la protesizzazione -terapia protesica -ipoacusia in età precoce e sviluppo del linguaggio -Obiettivi della riabilitazione -Intervento logopedico -Metodiche oraliste, gestuali e metodiche miste -Comunicazione gestuale; Lingua dei Segni Italiana (LIS);Italiano Segnato (IS); Italiano Segnato Esatto (ISE) -Metodo Verbo Tonale e della Ritmica Musicale -Metodo Bimodale Materiale di studio: dispense fornite dal docente Libro di testo: Massoni P. Maragna S. “ Manuale di logopedia per bambini sordi” Canale: 3 - PERLUZZO ALESSANDRA	2	MED/50	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3844 - AUDIOLOGIA 2 (obiettivi) acquisizione conoscenza della fisiopatologia dell'apparato audio- vestibolare e delle tecniche di esplorazione funzionale dell'udito e dell'equilibrio Canale: 1 - GIACOMINI PIERGIORGIO (programma) - Elementi di Fisica acustica - Anatomo-fisiologia dell'apparato audio-vestibolare - Semeiotica vestibolare - Acumetria - Audiometria soggettiva - Audiometria oggettiva - Patologia dell'orecchio esterno - Patologia dell'orecchio medio - Patologia dell'orecchio interno Rossi G.: Manuale di otorinolaringoiatria Canale: 2 - D'AGUANNO VITTORIO (programma) Anatomia orecchio esterno, medio ed interno Anatomia vie acustiche e vestibolari Nozioni di fisica acustica Acustica fisiologica e psicoacustica Cenni di acumetria tonale Audiometria tonale liminare e sovraliminare Audiometria automatica Impedenzometria Audiometria e risposte elettriche Audiometria comportamentale La comunicazione verbo-acustica Screening uditivi neonatali, prescolari e scolari Diagnosi delle sordità infantili Classificazione dei danni uditivi La riabilitazione del sordo Esame otoneurologico materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: 3 - MASTROGIUSEPPE GIOVANNI	1	MED/32	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-2436 - VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELLE IPOACUSIE 1 (obiettivi) fornire allo studente gli elementi clinici e diagnostici necessari alla presa in carico logopedica del bambino sordo con particolare attenzione agli aspetti relativi alla protesizzazione Canale: 1 - DE VENUTI DEBORAH (programma) Generalità sulla comunicazione verbale -Il locutore -Il rumore ambientale -L’ascoltatore sordo •Classificazione delle sordità infantili •Parola e linguaggio nella sordità •Protesizzazione acustica -Protesi acustiche -Ausili vibrotattili •Gli impianti cocleari: concetti generali •Impianto cocleare multicanale: procedure •La riabilitazione del bambino con I.C. -TAUV e test di comprensione logica e conversazione fluente -ACC -Videoconferenza (VDC) -TIEV -Sistemi FM -La famiglia -La riabilitazione •Terapia uditivo- verbale AVT -Principi AVT -Tecniche, strategie e procedure AVT -Guida ai genitori •Tecnologie di comunicazione •Elaborazioni di programmi di terapia e setting terapeutici. materiale fornito dal docente Canale: 2 - D'IPPOLITO CATIA (programma) Obiettivi Obiettivo del Corso è la conoscenza della sordità e delle difficoltà ad essa correlate dall'inquadramento diagnostico alla protesizzazione per arrivare alla conoscenza dei vari metodi riabilitativi Programma -definizione dell'ipoacusia infantile -Epidemiologia -Classificazione dei deficit uditivi -diagnosi di sordità infantile -La protesizzazione -Terapia protesica -Ipoacusia in età precoce e sviluppo del linguaggio -Obiettivi della riabilitazione -intervento logopedico -la protesizzazione -terapia protesica -ipoacusia in età precoce e sviluppo del linguaggio -Obiettivi della riabilitazione -Intervento logopedico -Metodiche oraliste, gestuali e metodiche miste -Comunicazione gestuale; Lingua dei Segni Italiana (LIS);Italiano Segnato (IS); Italiano Segnato Esatto (ISE) -Metodo Verbo Tonale e della Ritmica Musicale -Metodo Bimodale Libro di testo: Massoni P. Maragna S. “ Manuale di logopedia per bambini sordi” dispense fornite dal docente Canale: 3 - BAISTROCCHI ANNA PAOLA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059176 - LABORATORIO - LIS LINGUA ITALIANA DEI SEGNI (obiettivi) Fornire all’alunno i primi elementi della Lingua dei segni Italiana. Mettere l’alunno in grado di comprendere e di esprimere semplici enunciati in LIS. Canale: 1 - MARULLI MATILDE MARIA (programma) • Introduzione alla comunicazione (non-verbale, visivo-gestuale, L.I.S., I.S.E., I.S.) • Elementi di linguistica • Elementi di grammatica della LIS (parametri formazionali, componenti non manuali, classificatori, impersonamento) • Morfosintassi L.I. (Lingua Italiana) – L.S. (Lingua dei segni) • Applicazioni nella terapia del sordo per fascia d’età, epoca di protesizzazione, individuazione del metodo riabilitativo • Esercitazioni su attività di vita quotidiana riabilitativa (l’approccio in ospedale, l’arrivo in terapia) nessun testo adottato Canale: 2 - DE LELLIS CINZIA (programma) linguistica LIS stimolazione dell'uso della vista,delle mani e dell'intero corpo per comunicare -principi generali della comunicazione gestuale Lingue e linguaggi:i gesti e i segni sitografia e appunti Canale: 3 - EVANGELISTA NOELIA	1		-	-	25	-	Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)	ITA
8059750 - ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE 2 (LOGOPEDIA) (obiettivi) Deglutizione in età evolutiva: Acquisire competenze di osservazione e riconoscimento delle patologie trattate durante il corso con conseguente capacità di definire obiettivi di trattamento e modalità di intervento. Canale: 1 - NIGRO CASIMIRO (programma) PROGRAMMA DI CHIRURGIA TORACICA Anatomia del torace Accessi chirurgici Cancro del polmone Neoplasie del timo Pneumotorace Malformazioni congenite del torace Versamenti pleurici materiale fornito dal docente - DI GIROLAMO MICHELE (programma) 1. Dente del giudizio 2. Complicanze del dente del giudizio: disodontiasi, pericoronite, inclusione 3. Anatomia dell’ATM (legamenti e muscoli) 4. Biomeccanica dell’ATM 5. Fratture (della mandibola, del mascellare, del complesso zigomatico-orbitale) 6. Le cisti (classificazione) materiale fornito dal docente - DI CESARE ALESSIA (programma) - Differenze anatomo-funzionali tra adulto-bambino - Patologie responsabili di disfagia in età evolutiva e presa in carico riabilitativa multidisciplinare - Paralisi Cerebrale Infantile e disordine motorio - VALUTAZIONE (filmati) - Tecniche diagnostiche strumentali: Fibrolaringoscopia, ecografia, VFS, aspetti pneumologici - Bilancio orobuccofacciale e riflessi - Osservazione relazione madre- bambino - Sensibilità (esercitazioni pratiche di gruppo) - TRATTAMENTO (filmati) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - VALENTI GIUSEPPE (programma) Anatomia del distretto maxillo facciale Semeiotica maxillo-facciale Indagini strumentali più appropriate Patologia malformativa: Cheilognatoschisi Palatoschisi Cheilognatopalatoschisi Patologia neoplastica: Carcinoma orale Sarcoma dei mascellari Tumori delle ghiandole salivari Tumori del cavo orale benigni Tumori odontogeni Traumatologia Principi di chirurgia ortognatodontica Principi di terapia ricostruttiva dopo am pie demolizioni per patologia tumorale materiale fornito dal docente - FABIANI MARIA (programma) Statistica per la ricerca Sperimentale -Finalità: Il Minimum Standard per la formazione iniziale del logopedista in Europa (CPLOL, 2003) stabilisce che: Il programma dovrebbe fornire agli studenti gli strumenti per sapersi basare su evidenze e metodologia della ricerca ed essere in grado di portare avanti una ricerca di base. (…) il professionista dovrebbe contribuire all’avanzamento delle conoscenze sui disordini della comunicazione, dell’alimentazione e della deglutizione, sui metodi di valutazione e sulla pianificazione della rimediazione e del trattamento. Di conseguenza gli studenti necessitano di essere aiutati durante la loro formazione professionale a trasformarsi in “professionisti-ricercatori”, che si sforzeranno continuamente di trovare e utilizzare le informazioni più aggiornate sulle diverse branche della loro professione. (…) La metodologia della ricerca scientifica dovrebbe essere presentata lungo il programma di studi. Queste abilità devono includere i seguenti aspetti teorici: metodologia della ricerca e applicazione di metodi di analisi quantitativa e qualitativa; attività pratiche di osservazione, raccolta dati, trascrizione, misurazione, analisi e applicazione delle nuove informazioni e stesura di un report finale. Gli studenti devono avere conoscenze circa la disponibilità e l’utilizzo delle ricerche di efficacia ed efficienza del trattamento e di pratiche basate sull’evidenza della scienza e dei disturbi della comunicazione. Gli studenti devono essere in grado di accedere alle informazioni attraverso pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Obiettivi:Saper interpretare e commentare correttamente i dati statistici presentati in articoli scientifici e i risultati tratti da studi epidemiologici. Conoscere gli elementi base per l’analisi statistica di dati quantitativi e qualitativi Contenuti chiave: Formulazione di ipotesi e domande di ricerca La scala di astrazione: dalla teoria ai dati empirici Paradigmi della ricerca e conoscenza biomedica e riabiliativa Pianificare la ricerca: la revisione critica della letteratura. La ricerca bibliografica sulle principali banche dati di interesse logopedico. Valutazione critica di studi quantitativi e qualitativi. Principali disegni di ricerca quantitativi: disegni di ricerca sperimentali e quasi sperimentali; disegni di ricerca non sperimentali. Validità: interna, esterna, di costrutto, statistica. Principali tecniche e strumenti per la raccolta dei dati: osservazione, scale, questionari, interviste Il processo di misurazione. Affidabilità Validità Responsiveness Interpretabilità. Analisi di fedeltà Verifica delle ipotesi. Test di significatività statistica. Metodo didattico: Lezioni frontali volte a fornire, con esemplificazioni tratte dalla pratica professionale, le basi teoriche accompagnate da discussioni di casi, esercitazioni individuali e lavori a piccoli gruppi. Integrazioni disciplinari: Si raccomanda la conoscenza accurata dei contenuti del programma delle diverse discipline del corso integrato, in particolare di statistica medica. Bibliografia di base del corso. Materiale didattico disponibile su: http://www.mariafabiani.eu Ricevimento studenti: consultabile su www.mariafabiani.eu Bibliografia di base del corso. Materiale didattico disponibile su: http://www.mariafabiani.eu CorbettaP.,Gasperoni G., PisatiM., Statistica per la ricerca Sociale , Bologna Il Mulino , cap.1 CorbettaP La ricerca Sociale :metodologie e tecniche II.Le tecniche quantitative.Bologna Il Mulino cap.1,2,3. I testi sono disponibili per la visione su appuntamento - DE BELLIS GIOVANNI ANTONIO (programma) --Revisione narrativa -Scoping review -revisione integrativa -revisione sistematica metanalisi e metasintesi tutto riportato all'ambito logopedico Esercitazioni a gruppo Saranno indicate dal docente durante le lezioni Canale: 3 - GIUGLIANO FRANCESCO - CASSIANO BERNARDINO - AMBROSIO ANTONIO AGOSTINO	3		24	-	-	-	Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)	ITA
8059742 - TIROCINIO 2 (LOGOPEDIA) (obiettivi) Alla fine del secondo anno di tirocinio, lo studente dovrà sapere individuare i bisogni riabilitativi logopedici della popolazione in età evolutiva attraverso l’osservazione clinica e la somministrazione di test e valutazioni, dovrà inoltre sapere impostare un piano di trattamento (obiettivi, fasi, risorse, ausilii), gestire una seduta di terapia (proporre, attuare ed adattare le attività, applicare abilità relazionali), informare e coinvolgere i caregivers nel conseguimento degli obiettivi riabilitativi. Canale: 1 - PIERETTI MANUELA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie e valutazioni logopediche a soggetti in età evolutiva sotto la supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi riguardano gli ambiti cognitivo, linguistico e foniatrico nei quadri clinici caratteristici dell’età evolutiva (deficit conseguenti a patologie cerebrali congenite o ad esordio precoce, compresi i Disturbi di Apprendimento e i Disturbi Specifici del Linguaggio) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - MARIANI ENRICA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie e valutazioni logopediche a soggetti in età evolutiva sotto la supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi riguardano gli ambiti cognitivo, linguistico e foniatrico nei quadri clinici caratteristici dell’età evolutiva (deficit conseguenti a patologie cerebrali congenite o ad esordio precoce, compresi i Disturbi di Apprendimento e i Disturbi Specifici del Linguaggio) nessun testo adottato - DE CAGNO ANNA GIULIA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie e valutazioni logopediche a soggetti in età evolutiva sotto la supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi riguardano gli ambiti cognitivo, linguistico e foniatrico nei quadri clinici caratteristici dell’età evolutiva (deficit conseguenti a patologie cerebrali congenite o ad esordio precoce, compresi i Disturbi di Apprendimento e i Disturbi Specifici del Linguaggio) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - CASCIOLI SILVIA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie e valutazioni logopediche a soggetti in età evolutiva sotto la supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi riguardano gli ambiti cognitivo, linguistico e foniatrico nei quadri clinici caratteristici dell’età evolutiva (deficit conseguenti a patologie cerebrali congenite o ad esordio precoce, compresi i Disturbi di Apprendimento e i Disturbi Specifici del Linguaggio) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - FERRANTE VALENTINA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie e valutazioni logopediche a soggetti in età evolutiva sotto la supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi riguardano gli ambiti cognitivo, linguistico e foniatrico nei quadri clinici caratteristici dell’età evolutiva (deficit conseguenti a patologie cerebrali congenite o ad esordio precoce, compresi i Disturbi di Apprendimento e i Disturbi Specifici del Linguaggio) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - GUGLIOTTA GIULIANA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie e valutazioni logopediche a soggetti in età evolutiva sotto la supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi riguardano gli ambiti cognitivo, linguistico e foniatrico nei quadri clinici caratteristici dell’età evolutiva (deficit conseguenti a patologie cerebrali congenite o ad esordio precoce, compresi i Disturbi di Apprendimento e i Disturbi Specifici del Linguaggio) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) Tirocinio guidato con la supervisione del logopedista Tutor nei servizi dell'età evolutiva: -Servizi T.S.M.R.E.E e ambulatori di Logopedia della ASL ROMA 5 -Condurre autonomamente a fine tirocinio: - una valutazione dei disturbi in età evolutiva; -il programma e la riabilitazione dei disturbi dello sviluppo ; - il programma e la riabilitazione del linguaggio ; -il programma e la riabilitazione dei disturbi dell'apprendimento -il programma e la riabilitazione dei disturbi cognitivi . materiale testistico e di riabilitazione da consultare presso i servizi - MARRONI PATRIZIA (programma) Valutazione e presa in carico di pazienti adulti e bambini (disfonia, disfagia, deglutizione atipica) osservati durante i mesi di tirocinio , sotto la supervisione del tutor, negli ambulatori territoriali e ospedalieri della ASL Roma 5 e PTV. materiale testistico e di riabilitazione da consultare presso i servizi - DE LELLIS CINZIA (programma) Tirocinio guidato con la supervisione del logopedista Tutor nei servizi dell'età evolutiva: -Servizi T.S.M.R.E.E .della ASL ROMA 5 -ambulatori Logopedia Condurre autonomamente a fine tirocinio: - una valutazione dei disturbi in età evolutiva; -il programma e la riabilitazione dei disturbi dello sviluppo ; - il programma e la riabilitazione del linguaggio ; -il programma e la riabilitazione dei disturbi dell'apprendimento -il programma e la riabilitazione dei disturbi cognitivi . materiale testistico e di riabilitazione da consultare presso i servizi - D'IPPOLITO CATIA (programma) Assumere il comportamento adeguato al ruolo professionale -individuare e selezionare indicatori di misurazione di qualità nell'ambito comunicativo, linguistico e cognitivo relativo nella fascia dell'età evolutiva Eseguire attività terapeutiche mettendo in atto le conoscenze teoriche-pratiche acquisite. Core competence e core curriculum del logopedista Materiale testistico - FUSCO FRANCESCA (programma) Alla fine del secondo anno di tirocinio, lo studente dovrà sapere individuare i bisogni riabilitativi logopedici della popolazione in età evolutiva attraverso l’osservazione clinica e la somministrazione di test e valutazioni, dovrà inoltre sapere impostare un piano di trattamento (obiettivi, fasi, risorse, ausilii), gestire una seduta di terapia (proporre, attuare ed adattare le attività, applicare abilità relazionali), informare e coinvolgere i caregivers nel conseguimento degli obiettivi riabilitativi. At the and of the second year of training, students must be able to: -Carry over a clinical observation and a formal assessment in order to appreciate the clinical needs of development age patients. -devise a therapeutical intervention (goals, timing, devices) -deliver a therapy session (professional ad relational skills) -manage the relationships with patients and care-givers età Evolutiva Assumere il comportamento adeguato al ruolo professionale -individuare e selezionare indicatori di misurazione di qualità nell'ambito comunicativo, linguistico e cognitivo relativo nella fascia dell'età evolutiva Eseguire attività terapeutiche mettendo in atto le conoscenze teoriche-pratiche acquisite. materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: 3 - GATTA ANTONELLA - PETRECCA DANIELA - PECORELLI SABRINA - MANCINI LUANA	19	MED/50	-	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA

Terzo anno

Primo semestre

Insegnamento	CFU	SSD	Ore Lezione	Ore Eserc.	Ore Lab	Ore Studio	Attività	Lingua
8058846 - NEUROSCIENZE I (obiettivi) Trasmettere agli studenti le conoscenze necessarie a comprendere come si sviluppa il processo diagnostico in Neurologia ed in Neuropsicologia Clinica. Far acquisire le conoscenze di base sulle principali patologie del Sistema Nervoso Centrale e Periferico e sulle loro conseguenze per le capacità funzionali dei soggetti colpiti sia nelle attività di vita quotidiana che nelle relazioni familiari e sociali. Far comprendere i meccanismi patogenetici delle patologie neurologiche per poter individuare le potenzialità di recupero anatomico e funzionale sia spontaneo che indotto dagli interventi terapeutici, in particolare da quello riabilitativo. Far acquisire le conoscenze teoriche e le abilità pratiche per l’identificazione e la valutazione dei disturbi neuropsicologici al fine di programmare ed applicare gli interventi riabilitativi e di compenso funzionale. Insegnare le conoscenze teoriche e applicative relative alle metodiche riabilitative per i disturbi afasici, aprassici, agnosici, del calcolo sia in termini di elaborazione preliminare degli interventi, conduzione del programma terapeutico, valutazione del risultato. Far apprendere come motivare il paziente, coinvolgere i familiari o altri caregiver, effettuare attività di counseling per il reinserimento nell’ambiente familiare, nelle attività lavorative e nelle attività di vita quotidiana in generale, nella vita sociale.
M-2433 - NEUROLOGIA E NEUROPSICOLOGIA I MOD 1 (obiettivi) Rendere gli studenti in grado di riconoscere e valutare i principali disturbi neuropsicologici (afasie, aprassie, agnosie, etc) conseguenti a patologie del sistema nervoso centrale. Canale: 1 - CARLESIMO GIOVANNI (programma) - Introduzione alla neuropsicologia: inquadramento storico e approccio lesionale - Inquadramento generale dei disturbi del linguaggio: l’approccio sindromico allo studio delle afasie - I deficit cognitivi del movimento: le aprassie degli arti - I disturbi del riconoscimento visivo: le agnosie Neuropsicologia. di Elisabetta Làdavas e Anna E. Berti. Edizioni Il Mulino Canale: 2 - PALMISANI MARIA TERESA (programma) -Funzioni Cognitive -Esame del Linguaggio -Afasia -Classificazione delle Afasie -Eziologia delle Afasie -Aprassia -Agnosia -Emisfero destro:disturbi del linguaggio -Negligenza dello stimolo Disturbi della lettura -Demenze -Neuropsicologia delle demenze -Test neuropsicologici materiale fornito dal docente Canale: 3 - CENTONZE DIEGO	1	MED/26	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-2434 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA DELL'ADULTO CEREBROLESO 1 (obiettivi) Alla conclusione del corso lo studente dovrebbe: - possedere le informazioni di base per riuscire a controllare più adeguatamente la relazione non verbale con il paziente adulto con esiti da GCLA; - essere in grado di riconoscere le criticità relazionali ed emotive sia del paziente che le proprie; - modulare le proprie risposte verbali/non-verbali rispetto al contesto del setting riabilitativo ed allo stato di salute neuropsicologico generale del paziente; - identificare gli stati di ansia, di negazione, le risposte emotive allo stato di depauperamento parziale o totale della comunicazione, saper riconoscere e differenziare le risposte comportamentali definibili come “disturbi del comportamento comunicativo e sociale” aventi come causa/natura il danno organico cerebrale e/o la risposta emotiva/depressiva piuttosto che allo stato di impoverimento comunicativo; - applicare il metodo migliore per ottenere maggiore consapevolezza, accettazione e motivazione del paz. all’utilizzo di un ausilio per la CAA; - conoscere e individuare il supporto tecnologico più appropriato di CAA, indirizzare il paz. verso la scelta dell’ausilio personalizzandolo. Canale: 1 - SOVANI MARCELLA (programma) CENNI SUL SISTEMA VOCALE: Verbale, extralinguistico, paralinguistico (prosodia e qualità vocali) - LA COMUNICAZIONE NON VERBALE (CNV) E IL LINGUAGGIO DEL CORPO - IL SISTEMA CINESICO: Mimica Facciale e sorriso, sguardo, gesti (simbolici, illustrativi, espressivi, regolatori, adattativi, rivelatori, codificati, territoriali) - LA POSTURA - SISTEMA PROSSEMICO: Percezione ed uso dello spazio. - IL SISTEMA APTICO: il contatto corporeo - IL SISTEMA CRONEMICO: percezione ed uso del tempo - ASPETTO ESTERIORE E SIMBOLI - AMBIENTE COME RICONOSCERE QUESTI SISTEMI ED INTERPRETARE I SEGNALI NEL NORMALE E NELLA PERSONA CON ESITI DI GRAVE CEREBRO-LESIONE ACQUISITA (GCLA). ESEMPI CONCRETI IN ESITI DI STROKE, TRAUMA CRANICO ENCEFALICO, SCLEROSI MULTIPLA, PARKINSON E ALZHEIMER. - LE EMOZIONI - L’ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI - IL CERVELLO EMOZIONALE - IL RUOLO DELL’AMIGDALA E DELLA CORTECCIA PREFRONTALE - L’INTELLIGENZA EMOTIVA - L’INTELLIGENZA SOCIALE - IL CONTAGIO EMOTIVO - I NEURONI SPECCHIO - DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DOPO GCLA: COME GESTIRE LA CNV E LE EMOZIONI NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO COMUNICATIVO/SOCIALE. - LINGUAGGI ALTERNATIVI: CENNI SULLE TECNICHE, METODICHE, SUPPORTI E AUSILI PROGRAMMI PER IL PERSONAL COMPUTER, ALTERNATIVI ALLA COMUNICAZIONE VERBALE. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - MANCINI GIUSEPPE (programma) Basi neurologiche del recupero Riabilitazione di Pazienti afasici gravi Riabilitazione dei disturbi dell'attenzione Riabilitazione dei disturbi di memoria Riabilitazione dei disturbi spaziali Riabilitazione dei disturbi del comportamento conseguenti a lesioni cerebrali Riabilitazione neuropsicologica dei traumatizzati cranici Riabilitazione cognitiva nella malattia di Alzheimer Lobi frontali, capacità esecutive e loro riabilitazione Riabilitazione neuropsicologica dei disturbi globali della coscienza La riabilitazione Neuropsicologica Anna Mazzucchi Canale: 3 - SCOGNAMIGLIO TIZIANA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3846 - NEUROLOGIA E NEUROPSICOLOGIA I MOD 2 (obiettivi) Rendere gli studenti in grado di riconoscere e valutare i principali disturbi neuropsicologici (afasie, aprassie, agnosie, etc) conseguenti a patologie del sistema nervoso centrale. Canale: 1 - CARLESIMO GIOVANNI (programma) - I disturbi dell’attenzione spaziale: la sindrome dell’eminegligenza unilaterale - Inquadramento generale dei processi di memoria. La sindrome amnesica. - I deficit della funzioni cognitive associati a lesioni delle aree prefrontali: la sindrome disesecutiva. Neuropsicologia. di Elisabetta Làdavas e Anna E. Berti. Edizioni Il Mulino Canale: 2 - PALMISANI MARIA TERESA (programma) Esame del linguaggio Classificazione delle afasie Principali tipi di afasie Eziologia delle afasie Aprassia Principali tipi di aprassie Neglect Disturbi del linguaggio da lesione emisferica destra Disturbi della lettura Alessia (con agrafia, senza agrafia, alessia afasica) Dislessia (superficiale, profonda, lettura lettera per lettera, fonologica) Agnosia Agnosie visive, uditive e tattili Bibliografia Continuum lifelong learning in neurology DIsturbi della fonazione e del linguaggio materiale fornito dal docente Canale: 3 - CENTONZE DIEGO	1	MED/26	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3850 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA DELL'ADULTO CEREBROLESO 4 (obiettivi) Lo studente dovrà essere in grado di riconoscere e interpretare i disordini neuropsicologici dei pazienti cerebrolesi al fine di formare un progetto riabilitativo e relativa diagnosi Osservazione valutazioni neuropsicologiche nell’ambito dell’ Ambulatorio di Neuropsicologia clinica. Canale: 1 - FADDA LUCIA MICHELA (programma) 1)Obiettivi e metodi in Neuropsicologia 2)Principi generali di Neuropsicologia clinica 3)Caratteristiche degli strumenti di misura 4)Alcuni disordini neuropsicologici e loro valutazione: Memoria: strumenti di valutazione Aprassia: strumenti di valutazione Agnosia : strumenti di valutazione Funzioni esecutive: strumenti di valutazione 5)Disordini neuropsicologici nelle Demenze 6)Descrizione di una batteria di test per la diagnosi neuropsicologica delle demenze 7)Interpretazione protocolli di valutazione e relativa diagnosi. Osservazione valutazioni neuropsicologiche nell’ambito dell’ Ambulatorio di Neuropsicologia clinica. Bianchi A.(a cura di) L’esame neuropsicologico nell’adulto. Giunti O.S Firenze 2008 Caltagirone C., Gainotti G.,Carlesimo C.A.,Parnetti L. Batteria per la Valutazione del Deterioramento Mentale (parte I): descrizione di uno strumento per la diagnosi neuropsicologica. “Archivio di Psicologia,Neurologia e Psichiatria”1995;55,461-70. Carlesimo, GA, Caltagirone,C, Gainotti,G, et al Batteria per la Valutazione del Deterioramento Mentale (parteII):standardizzazione e affidabilità diagnostica nell’identificazione di pazienti affetti da sindrome demenziale. “Archivio di Psicologia,Neurologia e Psichiatria”1995a;56,471-488. Carlomagno S.(a cura di) La valutazione del deficit neuropsicologico nell’adulto cerebroleso. Milano:Ed.2 Elsiever masson,2007. Grossi D, Trojano L.Lineamenti di Neuropsicologia Clinica. Carocci. Roma, 2002. Canale: 2 - MANCINI GIUSEPPE (programma) Basi neurologiche del recupero Riabilitazione di Pazienti afasici gravi Riabilitazione dei disturbi dell'attenzione Riabilitazione dei disturbi di memoria Riabilitazione dei disturbi spaziali Riabilitazione dei disturbi del comportamento conseguenti a lesioni cerebrali Riabilitazione neuropsicologica dei traumatizzati cranici Riabilitazione cognitiva nella malattia di Alzheimer Lobi frontali, capacità esecutive e loro riabilitazione Riabilitazione neuropsicologica dei disturbi globali della coscienza La riabilitazione Neuropsicologica Anna Mazzucchi Canale: 3 - CERCI MICHELA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3848 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA DELL'ADULTO CEREBROLESO 2 (obiettivi) -Conoscere il funzionamento del sistema di elaborazione delle parole (Sistema Semantico-Lessicale) -Sapere effettuare un’osservazione clinica ad un soggetto afasico -Sapere somministrare ed interpretare test diagnostici per soggetti afasici -Elaborare un progetto riabilitativo per soggetti afasici Canale: 1 - SOVANI MARCELLA (programma) - Tipologia dei deficit afasici e disturbi del calcolo (approccio basato sulla neuropsicologia) - Esame clinico - Valutazione del disturbo afasico: - Batteria per l’Analisi dei Deficit Afasici - B.A.D.A. - Esame Neuropsicologico per l’Afasia - E.N.P.A. - Esame del Linguaggio (Milano) - Riabilitazione del disturbo afasico: - Trattamento afasia globale, aprassia verbale: PACE, Impostazione dei fonemi - Trattamento afasie fluenti/non fluenti - Trattamento del deficit semantico-lessicale - Trattamento del deficit sublessicale - Trattamento del deficit fonologico - Trattamento del deficit sintattico-grammaticale - Trattamento del buffer di memoria fonologica - Casi clinici - Il sistema dei numeri e il sistema del calcolo: valutazione e trattamento - Linee-guida afasia - Contratto terapeutico - Ruolo dei familiari - Elementi prognostici Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - AUCOIN CATHERINE (programma) APRASSIE Obiettivi formativi Sapere riconoscere le manifestazioni del disturbo prassico nell’adulto cerebroleso; comprenderne le implicazioni nella presa in carico dei disturbi della comunicazione; saper attuare la presa in carico e applicare le metodologie riabilitative. Programma Definizioni, classificazioni, localizzazione della lesione, modelli interpretativi, valutazione e Test, trattamenti/approcci metodologici alla riabilitazione (riabilitativo restituivo/sostitutivo ed ecologico)/osservazione del deficit nella vita quotidiana delle Aprassia bucco facciale, Aprassia verbale, Aprassia ideomotorio e ideativa, Agrafia aprassica. Accenno a: A. riflessiva, A. dell’abbigliamento Strumenti didattici Lezioni teorico-pratiche (con utilizzo di PowerPoint, Role Playing, illustrazione casi). Testi consigliati/bibliografia Rieducazione dell’aprassia dell’articolazione, Luzzatti 1011 Test: LAB Limb Apraxia Batteria Valutazione dell’aprassia, in La Valutazione del Deficit Neuropsicologico dell’Adulto Cerebroleso, a cura di S. Carlomagno La riabilitazione delle aprassie, cap 11 in La riabilitazione neuropsicologica, a cura di A. Mazzucchi Manuale di neuropsicologia, a cura di G.Denes e L. Pizzamiglio AGNOSIE Obiettivi formativi Sapere riconoscere le manifestazioni del disturbo gnosico nell’adulto cerebroleso; comprenderne le implicazioni nella presa in carico dei disturbi della comunicazione; saper attuare la presa in carico e applicare le metodologie riabilitative. Programma Definizioni, classificazioni, localizzazione della lesione, modelli interpretativi, valutazione e Test, trattamenti/approcci metodologici alla riabilitazione)/osservazione del deficit nella vita quotidiana di: Agnosie visive: Per le forme, modelli e classificazioni Prosopoagnosia Topografica “Per i colori” Alessia agnosica Agnosie uditive Strumenti didattici Lezioni frontali con Power Point Testi consigliati/bibliografia Test neuropsicologici per la valutazione dei disturbi agnosici, in La Valutazione del Deficit Neuropsicologico dell’Adulto Cerebroleso, a cura di S. Carlomagno Riconoscimento dei volti, in Neuropsicologia Cognitiva di Mc Carthy e EK Warrington Manuale di neuropsicologia, a cura di G.Denes e L. Pizzamiglio DISARTRIE Obiettivi formativi Sapere riconoscere le manifestazioni dei disturbi disartrici nell’adulto; saper attuare la presa in carico e applicare le metodologie riabilitative di tali disturbi della comunicazione. Programma Definizioni Fisiologia della parola, funzioni fonatorie e fisiopatologia Controllo neurologico della parola Cause lesionali Patologie associate Classificazioni delle disartrie /Darley-Duffy Valutazione, protocolli/test (Roberson – Fussi e Cantagallo) Approcci riabilitativi. Le specificità delle disartrie nel quadro di: Morbo di Parkinson e tecnica LSVT , SLA, Sclerosi Multipla, Trauma Cranico. Strumenti didattici Lezioni teorico-pratiche, utilizzo di PowerPoint, Role Playing, Ascolto di voci disartriche Testi consigliati/bibliografia La voce 1, anatomia e fisiologia degli organi della voce e della parola. François Le Huche e André Allali (traduzione di Mariagrazia Burati), editore Masson. Anatomia funzionale del sistema nervoso dell’uomo, John Nolte, ed. Piccin. Profilo di valutazione della disartria, F. Fussi e A. Cantagallo, Omega edizioni. Disartria possiamo fare di più, G. Ruoppolo e A. Amitrano, Omega edizioni. Manuale di neuropsicologia, G. Denes e L. Pizzamiglio, Zanichelli (ultima edizione) Testi consigliati/bibliografia Disturbi della pragmatica, valutazione della competenza pragmatica, del linguaggio, riabilitazione della comunicazione pragmatica, Esemplificazioni casistiche in la riabilitazione neuropsicologica dei traumatizzati cranici di A. Mazzucchi, ed Masson - ultima edizione e edizione 1995, p183 a 197 A. Marini : comunicazione verbale e emisfero destro, Springer. Disturbi del linguaggio nei traumi cranici: comprensione e uso degli aspetti pragmatici dal libro, in Trauma Cranico: conseguenze neuropsicologiche e comportamentali, di Zettin, Bollati e Boringhieri Valutazione dei disturbi della sfera pragmatico/comunicativa nel cerebroleso adulto di S. Carlomagno e Carmela Razzano, , in La Valutazione del Deficit Neuropsicologico dell’Adulto Cerebroleso, a cura di S. Carlomagno. La comprensione non letterale del linguaggio: taratura di un test di comprensione di metafore e di espressioni idiomatiche, in Archivio di Psicologia Neurologica e Psichiatrica n°4 Anno LVI. Pragmatica della comunicazione e terapia dell’afasia – la PACE di S. Carlomagno, ed. Masson La terapia della comunicazione del cerebrolese adulto, in La riabilitazione neuropsicologica a cura di A. Mazzucchi, ed Masson Watzlawick : pragmatica della comunicazione umana) Canale: 3 - SCOGNAMIGLIO TIZIANA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3849 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA DELL'ADULTO CEREBROLESO 3 (obiettivi) -Sapere somministrare ed interpretare test diagnostici per disturbi del calcolo -Elaborare un progetto riabilitativo per pazienti afasici con disturbi del calcolo -Acquisire informazioni relative: alle linee guida sull’afasia, al contratto terapeutico, al ruolo dei familiari, agli elementi prognostici. - Sapere somministrare ed interpretare correttamente i test diagnostici per l’aprassia. -Elaborare un progetto riabilitativo per soggetti con disturbi aprassici. Canale: 1 - VERNA VALERIA (programma) - Cenni di storia dei modelli interpretativi nello studio dell’Afasia - Princìpi e metodi in riabilitazione - Valutazione Clinica - Accoglienza (interazione, colloquio clinico, anamnesi logopedica) - Esame clinico - Valutazione Standardizzata - Test di valutazione del linguaggio: Aachener Aphasie Test – CADL - (Struttura-somministrazione-correzione) - Training riabilitativi: presentazione e discussione di casi clinici. - Le aprassie: descrizione - riabilitazione - presentazione e discussione di casi clinici) - Test di valutazione delle aprassie - TE.RA.DI.C. (Terapia Razionale dei Disordini Costruttivi – R.Angelini –D.Grossi) Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - AUCOIN CATHERINE (programma) APRASSIE Obiettivi formativi Sapere riconoscere le manifestazioni del disturbo prassico nell’adulto cerebroleso; comprenderne le implicazioni nella presa in carico dei disturbi della comunicazione; saper attuare la presa in carico e applicare le metodologie riabilitative. Programma Definizioni, classificazioni, localizzazione della lesione, modelli interpretativi, valutazione e Test, trattamenti/approcci metodologici alla riabilitazione (riabilitativo restituivo/sostitutivo ed ecologico)/osservazione del deficit nella vita quotidiana delle Aprassia bucco facciale, Aprassia verbale, Aprassia ideomotorio e ideativa, Agrafia aprassica. Accenno a: A. riflessiva, A. dell’abbigliamento Strumenti didattici Lezioni teorico-pratiche (con utilizzo di PowerPoint, Role Playing, illustrazione casi). AGNOSIE Obiettivi formativi Sapere riconoscere le manifestazioni del disturbo gnosico nell’adulto cerebroleso; comprenderne le implicazioni nella presa in carico dei disturbi della comunicazione; saper attuare la presa in carico e applicare le metodologie riabilitative. Programma Definizioni, classificazioni, localizzazione della lesione, modelli interpretativi, valutazione e Test, trattamenti/approcci metodologici alla riabilitazione)/osservazione del deficit nella vita quotidiana di: Agnosie visive: Per le forme, modelli e classificazioni Prosopoagnosia Topografica “Per i colori” Alessia agnosica Agnosie uditive Strumenti didattici Lezioni frontali con Power Point Testi consigliati/bibliografia Rieducazione dell’aprassia dell’articolazione, Luzzatti 1011 Test: LAB Limb Apraxia Batteria Valutazione dell’aprassia, in La Valutazione del Deficit Neuropsicologico dell’Adulto Cerebroleso, a cura di S. Carlomagno La riabilitazione delle aprassie, cap 11 in La riabilitazione neuropsicologica, a cura di A. Mazzucchi Manuale di neuropsicologia, a cura di G.Denes e L. Pizzamiglio Test neuropsicologici per la valutazione dei disturbi agnosici, in La Valutazione del Deficit Neuropsicologico dell’Adulto Cerebroleso, a cura di S. Carlomagno Riconoscimento dei volti, in Neuropsicologia Cognitiva di Mc Carthy e EK Warrington Canale: 3 - SCOGNAMIGLIO TIZIANA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3847 - NEUROLOGIA E NEUROPSICOLOGIA I MOD 3 (obiettivi) Obiettivo: fornire allo studente una visione dello stato dell’arte e indicazioni applicative in merito alla tecnologia delle Interfacce Cervello-Computer (Brain-Computer Interface) come strumento a supporto della riabilitazione neurologica motoria/cognitiva e come ausilio per la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Canale: 1 - MATTIA DONATELLA (programma) Nello specifico il corso si articola nei seguenti parti teoriche e pratiche: • conoscenza meccanismi neurofisiologici (self-regulation/neurofeedback) e segnali cerebrali alla base del funzionamento delle BCI; • conoscenza delle applicazioni attuali e future delle BCI come strumento per coadiuvare le funzioni del Sistema Nervoso Centrale SNC); • elementi di design e personalizzazione della tecnologia BCI (User-Centered Design) come Assistive Technology; • indicazioni all’utilizzo e inserimento della tecnologia BCI nel progetto riabilitativo individuale (PRI) per il recupero funzionale motorio e cognitivo; • la tecnologia BCI come strumento di comunicazione aumentativa/alternativa e di interazione con l’ambiente nelle disabilità; • pratica all’utilizzo delle BCI (presso la Fondazione Santa Lucia). Materiale didattico: • slide del corso • selezione di articoli scientifici di rassegna su BCI • capitoli selezionati del testo “Brain Computer Interface”, Wolpaw &Wolpaw, Oxford press Canale: 2 - PALMISANI MARIA TERESA (programma) -esame obiettivo neurologico Struttura dell'unità motoria e cenni sule patologie delle singole componenti SLA Miastenia Sincopi Epilessia Lesionidel Capo M-di Parkinson materiale fornito dal docente Canale: 3 - CENTONZE DIEGO	1	MED/26	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8058845 - NEUROSCIENZE II (obiettivi) Obiettivo generale del corso integrato è fornire allo studente conoscenze generali relative alle problematiche neurologiche del paziente con esiti di trauma cranico (età pediatrica ed adulta) e conoscenze specifiche sui modelli di intervento nelle disabilità comunicative e cognitive conseguenti a lesioni cerebrali di origine post-traumatica
M-2431 - NEUROLOGIA E NEUROPSICOLOGIA II MOD 1 (obiettivi) Il corso è finalizzato a fornire le competenze necessarie ai partecipanti per valutare gli aspetti clinici, diagnostici, terapeutici, e gli aspetti gestionali e di prevenzione secondaria, delle principali patologie cerebrovascolari acute. Verrà sviluppato il percorso del paziente cerebro vascolare, dall’arrivo in pronto soccorso al trasferimento in riabilitazione o a domicilio. Verranno spiegate i principali approcci terapeutici della fase dell’urgenza e della prevenzione secondaria a seconda del meccanismo patogenetico coinvolto, ed affrontate alcune comorbidità neurologiche di possibile riscontro. Canale: 1 - DIOMEDI MARINA (programma) 1. Meccanismi fisiopatologici dell’ictus ischemico ed emorragico 2. Malattie cerebrovascolari 3. La gestione della fase acuta in P.S. 4. Strategie terapeutiche della fase acuta nell’ictus ischemico ed emorragico 5. Follow-up clinico e strumentale 6. Epilessia materiale fornito dal docente Canale: 2 - GIUGLIANO ROSATHEA (programma) 1. Meccanismi fisiopatologici dell’ictus ischemico ed emorragico 2. Malattie cerebrovascolari 3. La gestione della fase acuta in P.S. 4. Strategie terapeutiche della fase acuta nell’ictus ischemico ed emorragico 5. Follow-up clinico e strumentale 6. Epilessia materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: 3 - CARLESIMO GIOVANNI	1	MED/26	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-2432 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA NEL POST-COMA 1 (obiettivi) Acquisire la conoscenze necessarie per pianificare ed implementare un programma riabilitativo dei deficit nelle capacità cognitive di ordine superiore conseguenti a lesioni cerebrali di origine post-traumatica. Imparare ad utilizzare gli strumenti di osservazione attualmente validati per diagnosticare i disordini acquisiti e monitorare eventuali miglioramenti nelle prestazioni. Canale: 1 - PIRAS FEDERICA (programma) -Conoscenza dei Principali test neuropsicologici e valutazione, ai fini riabilitativi dell’esito di un’indagine neuropsicologica -questionari e rating scales utili ad una valutazione più “ecologica” dei deficit cognitivi -Cenni metodologici: l’ambito della riabilitazione neuropsicologica; l’indirizzo cognitivo e la terapia “modulare” -presa in carico del pz. Con disturbi neuropsicologici: inquadramento nosologico, valutazione clinica, progetto riabilitativo. -trattamento dei deficit cognitivi che compongono la sindrome post-comatosa: definizione del disturbo e pratica riabilitativa: -i disturbi di attenzione -i disturbi di memoria -la “sindrome frontale” e disesecutiva -i disturbi di linguaggio esito di trauma cranico -le demenze post-traumatiche e post –anossiche -valutazione e trattamento dei disturbi di comportamento caratteristici della sindrome post-comatosa La riabilitazione neuropsicologica Un'analisi basata sul metodo evidence-based medicine Vallar, G.; Cantagallo, A.; Cappa, S.; Zoccolotti, P. (Eds.) Springer2012, XIV, 301 pagg. LE FUNZIONI ESECUTIVE. VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE Cantagallo Anna (Cur.) - Spitoni Anna (Cur.) - Antonucci Gabriella (Cur.) Carocci Faber 2010 Canale: 2 - MANCINI GIUSEPPE (programma) Cenni di Riabilitazione Neuropsicologica nelle gravi cerebrolesioni acquisite La riabilitazione Cognitiva nelle gca La sindrome post-comatosa: stati di veglia patologica: il coma, lo stato vegetativo, lo stato di minima coscienza scale di valutazione del paziente in stato di veglia patologica: Glasgow Coma Scale, Coma Recovery Scale, Level of cognitive functioning, Functional Indipendent Mesure, Functional Assessment Mesure, Coma near Coma Amnesia Post- Traumatica: definizione e valutazione (GOAT, Scala di Artiola) L’attenzione: modelli teorici, classificazione, valutazione e trattamento nelle diverse fasi di recupero La memoria: modelli teorici, classificazione, valutazione e trattamento nelle diverse fasi di recupero I disturbi del Comportamento: presa in carico interdisciplinare, osservazione e trattamento nelle diverse fasi del recupero Le funzioni esecutive: modelli teorici, valutazione e trattamento Bibliografia: La riabilitazione neuropsicologica. Premesse teoriche e applicazioni cliniche. A cura di A. Mazzucchi, 2012 Ed. Elsevier Dispense del docente Canale: 3 - COIA VANESSA	2	MED/50	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3853 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA NEL POST-COMA 3 (obiettivi) Acquisire le necessarie conoscenze dei principali indici prognostici per l’inquadramento nosologico del paziente post TCE. Conoscere approfonditamente il possibile decorso del recupero di coscienza dopo TCE. Saper utilizzare le principali scale per la valutazione dello stato di coscienza e di altri indici prognostici (PTA, agitazione, aggressività). Canale: 1 - PIRAS FEDERICA (programma) -Indici di gravità del TCE di accertato e probabile valore predittivo -la Glasgow Coma Scale -scala LCF (Level of Cognitive Functioning) -la Coma Recovery Scale -la GOAT (Galveston Orientation and Amnesia test) -procedura di Oxford per la misurazione dell’amnesia post-traumatica (PTA) La riabilitazione neuropsicologica. Premesse teoriche e applicazioni cliniche Curatore: A. Mazzucchi Editore: Elsevier Canale: 2 - AUCOIN CATHERINE (programma) COMPETENZE PRAGMATICO – COMUNICATIVE NEL CEREBROLESO ADULTO Obiettivi formativi Sapere riconoscere le manifestazioni dei disturbi di pragmatica della comunicazione nell’adulto; saper attuare la presa in carico e applicare le metodologie riabilitative. Programma Definizioni Principi linguistici alla base della pragmatica della comunicazione Nozioni di contesto, interlocutori, atto linguistico, significati non letterali, inferenze, implica tura, deissi… Abilità pragmatiche nell’ambito linguistico comunicativo Aspetti non verbali Cerebrolesi destri e pragmatica Trauma cranico e pragmatica Valutazioni, questionari ecologici Trattamento riabilitativo PACE Strumenti didattici Lezioni teorico-pratiche (con utilizzo di PowerPoint, Role Playing, illustrazione casi). Testi consigliati/bibliografia Disturbi della pragmatica, valutazione della competenza pragmatica, del linguaggio, riabilitazione della comunicazione pragmatica, Esemplificazioni casistiche in la riabilitazione neuropsicologica dei traumatizzati cranici di A. Mazzucchi, ed Masson - ultima edizione e edizione 1995, p183 a 197 A. Marini : comunicazione verbale e emisfero destro, Springer. Disturbi del linguaggio nei traumi cranici: comprensione e uso degli aspetti pragmatici dal libro, in Trauma Cranico: conseguenze neuropsicologiche e comportamentali, di Zettin, Bollati e Boringhieri Valutazione dei disturbi della sfera pragmatico/comunicativa nel cerebroleso adulto di S. Carlomagno e Carmela Razzano, , in La Valutazione del Deficit Neuropsicologico dell’Adulto Cerebroleso, a cura di S. Carlomagno. La comprensione non letterale del linguaggio: taratura di un test di comprensione di metafore e di espressioni idiomatiche, in Archivio di Psicologia Neurologica e Psichiatrica n°4 Anno LVI. Pragmatica della comunicazione e terapia dell’afasia – la PACE di S. Carlomagno, ed. Masson La terapia della comunicazione del cerebrolese adulto, in La riabilitazione neuropsicologica a cura di A. Mazzucchi, ed Masson Watzlawick : pragmatica della comunicazione umana) Canale: 3 - CERCI MICHELA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3852 - VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA E COGNITIVA NEL POST-COMA 2 (obiettivi) Acquisire conoscenze teorico-pratiche riguardanti: -Il paziente post-coma in età evolutiva. -La valutazione funzionale e comunicativa negli esiti di coma in età evolutiva. -Le peculiarità dei quadri afasici e di altre difficoltà di linguaggio negli esiti di coma in età evolutiva. -Il trattamento riabilitativo: definizione degli obiettivi, collaborazione con l’equipe curante e con la famiglia -Casi clinici: esperienze di trattamento. Canale: 1 - PIRAS FEDERICA (programma) Introduzione ai quadri clinici post-coma in età evolutiva: problematiche neuropsicologiche e linguistiche d’interesse riabilitativo. - Le scale di valutazione dei livelli di coscienza utilizzabili in età evolutiva: GCS, LCF, DRS, Lowenstein. - Il trattamento riabilitativo nei bambini post-coma: definizione dei criteri generali del programma d’intervento e degli esercizi: “obiettivi, compiti, contesti”. - l’afasia acquisita in età evolutiva: analisi della letteratura scientifica, quadri clinici e trattamento logopedico. -Esperienze cliniche: analisi e discussione di casi clinici di diversa complessità Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - MANCINI GIUSEPPE (programma) Cenni di Riabilitazione Neuropsicologica nelle gravi cerebrolesioni acquisite La riabilitazione Cognitiva nelle gca La sindrome post-comatosa: stati di veglia patologica: il coma, lo stato vegetativo, lo stato di minima coscienza scale di valutazione del paziente in stato di veglia patologica: Glasgow Coma Scale, Coma Recovery Scale, Level of cognitive functioning, Functional Indipendent Mesure, Functional Assessment Mesure, Coma near Coma Amnesia Post- Traumatica: definizione e valutazione (GOAT, Scala di Artiola) L’attenzione: modelli teorici, classificazione, valutazione e trattamento nelle diverse fasi di recupero La riabilitazione Neuropsicologica Anna Mazzucchi Canale: 3 - COIA VANESSA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-3851 - NEUROLOGIA E NEUROPSICOLOGIA II MOD 2 (obiettivi) fornire un inquadramento delle principali condizioni neurologiche di interesse logopedico Canale: 1 - IMBRIANI PAOLA (programma) - demenze - malattia di Parkinson - malattia di Alzheimer - patologie cerebrovascolari Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - GIUGLIANO ROSATHEA (programma) SLA Miastenia Sincopi Epilessia Lesioni del Capo M-di Parkinson materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: 3 - CARLESIMO GIOVANNI	1	MED/26	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059745 - LABORATORIO - DISFAGIA IN ETA' ADULTA (obiettivi) Fornire informazioni per identificare e gestire la persona con disfagia. Fornire informazioni per identificare e gestire uno squilibrio muscolare orofacciale Canale: 1 - Barba Lina (programma) -Caratteristiche reologiche degli alimenti/compensi dietologici e comportamentali. -Propriocezione della deglutizione. -Tappe evolutive della deglutizione. dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - MARRONI PATRIZIA (programma) -definizione e Fisiologia della deglutizione -Le Fasi della deglutizione -Definizione e fisiopatologia della disfagia in età adulta Le cause della disfagia -Le linee guida sulla gestione del Paziente disfagico adulto -Le scale di valutazione della disfagia Dysphagia Outcome and Severity Scale (SCALA DOSS) Swallowing Rating Scale (SRS) Disphagia Severity Score Penetrazion/Aspiration Scale -La valutaziome Clinica e funzionale della deglutizione in età adulta e senile (presa in carico del paziente con disfagia): Raccolta dei dati anamnestici Osservazione Valutazionew morfo dinamica delle strutture coinvolte nella deglutizione Valutazione delle prassie bucco-facciali Sensibilità Riflessi normali Riflessi patologici Test di deglutizione La valutazione strumentale della deglutizione in età adulta e senile Valutazione endoscopica, mediante fibroscopia, della deglutizione (FEES) Videofluoroscopia(VFS) -Metodiche rimediative della deglutizione in età adulta : Posture di compenso Manovre di compenso Modifica delle caratteristiche dei cibi Modifica dei comportamenti durante l'alimentazione -Metodiche riabilitative della deglutizione in età adulta : Approccio funzionale Approccio tradizionale -La gestione della cannula tracheale nel paziente disfagico Tracheostomia e tracheotomia La cannula tracheale -La nutrizione artificiale La nutrizione enterale :sondino naso-gastrico(SNG); PEG -La nutrizione parenterale Testi di approfondimento: Linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto O.Schindler, G Ruoppolo, A.Schindler “Deglutologia” Omega Ed. G.Ruoppolo,A Schindler, A.Amitrano,E. Genovese “Manuale di foniatria e logopedia “ da pag.325 a pag 398 Antonio Amitrano -Francesco Benso "Rieducare la deglutizione atipica " Carrocci editore Canale: 3 - COIA VANESSA	1	MED/50	-	-	25	-	Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)	ITA

Secondo semestre

Insegnamento	CFU	SSD	Ore Lezione	Ore Eserc.	Ore Lab	Ore Studio	Attività	Lingua
8059645 - SCIENZE INTERDISCIPLINARI E CLINICHE (obiettivi) Il Corso integrato ha come obiettivo principale quello di fornire allo studente una visione d’insieme del malato. I principi generali affrontati nel corso riguardano le discipline internistiche classiche e quelle visive insieme al trattamento riabilitativo. Vengono affrontati i problemi del comportamento e si affrontano le patologie dal punto di vista radiologico. A completamento utili informazioni sulla medicina legale sono forniti allo studente.
M-4759 - MEDICINA INTERNA (obiettivi) Obiettivo del corso è quello di permettere la conoscenza della eziopatogenesi, la fisiopatologia, la clinica e gli elementi di diagnosi differenziale e terapia delle principali malattie internistiche. In particolare il programma comprende le malattie cardio-vascolari, pneumologiche, diabete mellito al fine di valutare lo stato di salute generale del paziente e le relazioni che intercorrono fra la patologia sistemica e le patologie di interesse logopedico. Canale: 1 - ANNICCHIARICO ROBERTA (programma) Malattie dell’ Apparato Respiratorio, bronchite cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva •Diabete mellito •Malattie cardio-vascolari •Sincope, dolore toracico, ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco •Le aritmie cardiache, Fibrillazione atriale, flutter, tachicardie, bradicardie Robert S. Porter Il manuale Merck di diagnosi e terapia, Springer Verlag 2014 Canale: 2 - MARCI MASSIMO (programma)  La Geriatria come metodo: peculiarità e specificità del paziente geriatrico  La Disabilità: principi generali di salute e malattia. Introduzione all’ICF  Il metodo di valutazione in Geriatria: Assessment multidimensionale  Le scale di valutazione: ADL, IADL, Barthel Index, MMSE, GDS, Tinetti Gait and Balance Scale  Il lavoro di équipe: l’Unità Valutativa ed Operativa Geriatrica  Potenzialità riabilitative nell’anziano  Le cadute: aspetti preventivi e riabilitativi  La sindrome da immobilizzazione e la riabilitazione precoce nell’anziano ospedalizzato  Le Malattie Cardiovascolari: aspetti preventivi e riabilitativi  Il Diabete Mellito: complicanze nel progetto riabilitativo.  Le ulcere da pressione.  La Rete dei Servizi. materiale fornito dal docente Canale: 3 - LA MARCA CARMINE	1	MED/09	8	-	-	-	Attività formative di base	ITA
M-4760 - MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE (obiettivi) Fornire agli studenti la conoscenza dei principali traumatismi dell'apparato locomotore e neuromuscolare, nonché le conoscenze, per grandi linee, di alcune affezioni ortopediche molto frequenti. Canale: 1 - PATACCONI DANIELE (programma) - Distorsioni - lussazioni - Fratture - Patologie in età pediatrica Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - ROSSATO ALESSIO (programma) Gli argomenti principali che verranno trattati sono i seguenti: Principi di chinesiterapia. Tecniche rieducative La riabilitazione nella M. di Parkinson La riabilitazione nella lombalgia La riabilitazione nello stroke. materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: 3 - STAMPANONI BASSI MARIO ALBERTO UGO	1	MED/33	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4761 - PSICHIATRIA (obiettivi) Fornire allo studente un inquadramento generale dei disturbi psichiatrici e del loro trattamento. Canale: 1 - BANAJ NERISA Canale: 2 - SPADAFORA ROSALBA (programma) Psichiatria Rosalba Spadafora Norma e devianze Psichiatria e comunicazione attaccamento e psicopatologia Disturbi affettivi Schizofrenia e altri d .psicotici disturbi d'ansia Disturbi dissociativi Il corpo e la coscienza dipendenze da sostanze gli psicofarmaci Igiene Mentale L'evoluzione dell'assistenza psichiatrica I disturbi di personalità il suicidio disturbo dell'identità di genere Parafilie Disfunzioni sessuali Confusione Mentale demenze "Lezioni di Psichiatria" Rosalba Spadafora Canale: 3 - CAPPELLANO SIMONE	1	MED/25	8	-	-	-	Attività formative affini ed integrative	ITA
M-4762 - MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA (obiettivi) Obiettivo del corso è quello di permettere la conoscenza le basi fisiopatologiche, la clinica e gli elementi di base della riabilitazione fisica. Il corso si propone inoltre di delucidare le procedure valutative e terapeutiche di alcune patologie più frequentemente causa di disabilità e oggetto di intervento riabilitativo. In particolare il programma comprende il trattamento riabilitativo delle malattie neurologiche di maggior interesse logopedico. Canale: 1 - ANNICCHIARICO ROBERTA (programma) Gli argomenti principali che verranno trattati sono i seguenti: • Principi di chinesiterapia. • Tecniche rieducative • La riabilitazione nella M. di Parkinson • La riabilitazione nella lombalgia • La riabilitazione nello stroke. Braddom R: L. Medicina Fisica e Riabilitazione, Delfino Editore, 2005 Canale: 2 - CLARIONI ALVISE (programma) MED/34 MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA - 1 CFU Obiettivi Specifici: Obiettivo del corso è quello di permettere la conoscenza le basi fisiopatologiche, la clinica e gli elementi di base della riabilitazione fisica. Il corso si propone inoltre di delucidare le procedure valutative e terapeutiche di alcune patologie più frequentemente causa di disabilità e oggetto di intervento riabilitativo. In particolare il programma comprende il trattamento riabilitativo delle malattie neurologiche di maggior interesse logopedico. Contenuti: Gli argomenti principali che verranno trattati sono i seguenti: Principi di chinesiterapia. Tecniche rieducative La riabilitazione nella M. di Parkinson La riabilitazione nella lombalgia La riabilitazione nello stroke. materiale fornito dal docente Canale: 3 - D'ELIA ALESSANDRO	1	MED/34	8	-	-	-	Attività formative affini ed integrative	ITA
M-4763 - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA (obiettivi) Conoscenza delle principali tecniche di neuroimmagini usate per la diagnosi delle patologie a carico del sistema nervoso centrale Canale: 1 - SERRA LAURA (programma) - neuroimmagini delle demenze - neuroimmagini delle lesioni vascolari - RMN - TAC Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - SARRANTONIO ASSUNTA (programma) Tecniche neuroradiologiche (radiazioni ionizzanti, radioprotezione, raggi X, neuroradiologia interventistica, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, tecniche avanzate di analisi, ecografia, eco-color doppler, medicina nucleare SPECT e PET). Patologia vascolare neurologica Traumi cranio-spinali Demenze e malattie neurodegenerative Malattie infiammatorie e sclerosi multipla Tumori del sistema nervoso centrale Malattie tossiche e metaboliche Studio dei nervi cranici e della deglutizione Patologia degenerativa del rachide materiale fornito dal docente Testi indicati a lezione Canale: 3 - MANGONI DI SANTO MARIA LUISA	1	MED/36	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4764 - MEDICINA LEGALE (obiettivi) Il corso di Medicina legale ha lo scopo: a) di fornire la conoscenza delle norme giuridiche, etiche e deontologiche che sono alla base dei variegati aspetti dell’esercizio della professione. b) di fornire conoscenze del nostro sistema di sicurezza sociale e sulle varie forme di tutela assistenziale e previdenziale ed elementi utili al professionista sanitario, nelle più varie circostanze, possa agire adeguatamente nella protezione dei soggetti più deboli (minori, anziani, malati mentali); c) di fornire le conoscenze utili alla comprensione ed alla valutazione delle componenti psicopatologiche del comportamento, nonché le conoscenze dei comportamenti umani violenti di rilevanza forense, in particolare quelli contro la libertà personale (violenza sessuale) di quelli contro la vita e l’incolumità individuale (omicidio, infanticidio, lesioni personali). Canale: 1 - MILANO FILIPPO (programma) Medicina Legale Definizione, finalità, metodo e sistema della Medicina Legale Nozioni generali di diritto nel sistema giudiziario italiano Il rapporto di causalità materiale: nozione di causa; la causalità giuridica, la causalità umana; criteri di giudizio per l’ammissione o l’esclusione del nesso etiologico in medicina legale. Elementi di bioetica e deontologia professionale: il consenso dell’avente diritto; l’obbligo di prestare assistenza: omissione di soccorso; la responsabilità professionale nelle professioni sanitarie; la documentazione clinica; i doveri di segretezza: segreto professionale, diritto del malato alla riservatezza. Medicina sociale: Il sistema di sicurezza sociale, INPS, INAIL, l’invalidità civile, la disabilità - Le assicurazioni private - La legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza - La tutela della maternità - I trapianti d’organo. Psicopatologia forense: Imputabilità e responsabilità penale - Capacità giuridica, capacità di agire, interdizione, inabilitazione, incapacità naturale, l’amministratore di sostegno - Aspetti psicopatologici dei delitti contro il patrimonio mediante violenza sulle persone: il delitto di circonvenzione di incapace. La tanatologia e la Patologia forense: L’accertamento della realtà della morte - Le indagini necroscopiche medico legali: ispezione esterna ed autopsia - La cronologia della morte: fenomeni consecutivi e fenomeni trasformativi - Il regolamento di polizia mortuaria - La valutazione generale dei quadri lesivi: la diagnosi differenziale tra omicidio, suicidio e accidente - La lesività da energia fisica meccanica: lesioni da mezzi contundenti; lesioni da arma bianca; lesioni d’arma da fuoco; asfissie meccaniche violente - La lesività da energia fisica elettrica, barica, termica. Arcudi G.: MEDICINA LEGALE. Ed. Universitalia, Roma, 2008. Gerin C., Antoniotti F., Merli S.: Medicina Legale e delle Assicurazioni. Ed. SEU, Roma, 2007 Canale: 2 - MARCI MASSIMO (programma) Testo Unico delle Leggi Sanitarie RD 1265/1934 Legge 42 del 26/02/1999 Legge 251 del 10/09/2000 Consenso informato Legge 196/03 – Codice in materia di protezione dei dati personali Segreto professionale Responsabilità professionale Omissione di soccorso Cartella clinica Denunce obbligatorie Il referto (Obbligo di referto e di denuncia - art. 365 C.P.) Accertamento di morte (Legge 578 del 29/12/1993) Invalidità civile Riconoscimento di handicapp sensi della Legge 104 materiale fornito dal docente Canale: 3 - GIORGIO NICOLA MARIA	1	MED/43	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059647 - MANAGEMENT DIRITTO E PROMOZIONE DELLA SALUTE (obiettivi) L’obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti conoscitivi essenziali del mondo del lavoro in genere e dell’innovato mercato del lavoro in particolare. Elementi conoscitivi su: la contrattazione collettiva, organizzazioni sindacali e patronati, il ruolo/competenze degli Istituti di previdenza ed assistenza, il segmento imprenditoriale rappresentato dall’universo Cooperativo, con particolare riguardo per le cooperative sociali e gli enti no profit, le pari opportunità tra uomo e donna, il Testo Unico sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro, le nuove opportunità occupazionali, ed in particolare l’impiego della forza lavoro immigrata. Gli aspetti essenziali della globalizzazione, la crisi economica nell’epoca della terziarizzazione del mercato del lavoro, il lavoro di assistenza e cura. Il corso si propone di fornire un inquadramento generale, sotto il profilo teorico ed empirico, dei meccanismi economici in base ai quali si determina la spesa sanitaria e di esaminare con particolare attenzione la realtà istituzionale italiana, sottoposta negli ultimi anni ad un radicale processo di riforma. Lo studente dovrà altresì approfondire le caratteristiche deontologiche ed etiche della Professione del Logopedista, saper adottare comportamenti etici e deontologici negli ambienti di competenza professionale, descrivere gli elementi che caratterizzano la responsabilità professionale. Il corso include inoltre elementi di metodologia epidemiologia, la prevenzione generale e speciale, l'igiene ambientale e l'organizzazione e programmazione sanitaria. Al termine di corso lo studente dovrà' conoscere il significato degli indicatori sanitari, la situazione sanitaria generale del nostro Paese, possedere le nozioni di metodologia epidemiologica per leggere e interpretare i lavori scientifici, conoscere i concetti fondamentali di profilassi delle malattie infettive e prevenzione delle malattie cronico degenerative, avere nozioni generali di organizzazione, programmazione sanitaria e igiene ambientale. Definire i concetti di rischio e di fattore di rischio per la salute umana, saper identificare i rischi per la salute negli ambienti di lavoro in particolare nella realtà lavorativa sanitaria, individuare le modalità di prevenzione nei luoghi di lavoro. Lo studente dovrà conoscere i principi generali della valutazione del rischio, conoscere i principi fondamentali di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, conoscere l’evoluzione normativa in tema di prevenzione nei luoghi di lavoro.
M-4772 - DIRITTO DEL LAVORO (obiettivi) Il presente corso intende fornire ai discenti elementi generali e conoscenze in tema di diritto del lavoro, fonti costituzionali principi cardine, soggetti attori, riforme. Canale: 1 - OLIVIERI PENNESI STEFANO (programma) Il lavoro principi e fondamenti nella Costituzione Italiana; lo Statuto dei Lavoratori; Sindacato ruolo funzioni prospettive; Rappresentatività sindacale; I soggetti nel rapporto di lavoro; lavoro subordinato concetti, datore di lavoro; varie discipline per vari rapporti di lavoro; la riforma del Jobs Act; salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, principi fondamentali del d.lgs. 81/2008; il lavoro nella Pubblica Amministrazione; collocamento della manodopera pubblico e privato, la somministrazione collocamento obbligatorio categorie protette; lavoro dipendente, autonomo, parasubordinato, in cooperativa; contratti collettivi di lavoro; diritti dei lavoratori, istituti contrattuali T Stefano Olivieri Pennesi “Valore Lavoro” casa editrice EUS-Edizioni Umanistiche Scientifiche. Canale: 2 - CARBONI NICOLETTA (programma) - definizione diritto del lavoro - fonti del diritto del lavoro - lavoro subordinato - diritti e doveri del lavoratore - poteri e obblighi del datore di lavoro - cessazione del rappporto di lavoro - responsabilità civile,penale,disciplinare - contratto collettivo nazionale di lavoro - diritto di sciopero - precettazione testo consigliato "Compendio di diritto del lavoro" edizione Simoni Canale: 3 - ESPOSITO GIUSEPPE	1	IUS/07	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4773 - ECONOMIA APPLICATA (obiettivi) Il crescente divario tra risorse disponibili e domanda di assistenza spinge a ricercare processi di razionalizzazione dell’uso delle risorse e nella gestione dei servizi sanitari. Il corso si propone di fornire un inquadramento generale, sotto il profilo teorico ed empirico, dei meccanismi economici in base ai quali si determina la spesa sanitaria e di esaminare con particolare attenzione la realtà istituzionale italiana, sottoposta negli ultimi anni ad un radicale processo di riforma. Canale: 1 - PALOMBI ALESSANDRO (programma) Elementi di economia ed economia sanitaria Il bene salute La domanda di prestazioni sanitarie L’offerta di prestazioni sanitarie Il mercato della salute e le valutazioni economiche Organizzazione e finanziamento della sanità Il sistema sanitario italiano R. Zanella, “ Manuale di economia sanitaria ” – Maggioli Editore M. D’Innocenzo, S. Trippetti, “Argomenti di economia per le professioni sanitarie” – McGraw-Hill N. Dirindin, P. Vineis, “Elementi di economia sanitaria” – Il Mulino R. Levaggi, S. Capri, “Economia sanitaria” – Franco Angeli R. Arduini, “Economia e gestione delle aziende sanitarie” - Franco Angeli Canale: 2 - CENTURELLI LUCA (programma) Obiettivi: Il corso si propone di fornire agli studenti le chiavi per una lettura economica del sistema sanitario, comprenderne le dinamiche e le regole di sistema con particolare attenzione al ruolo delle professioni sanitarie. Programma: Introduzione alla scienza economica: problemi, contesto, metodo. Introduzione all’economia sanitaria. Vincolo di Bilancio e preferenze. Funzione di domanda e funzione di offerta. Elasticità della domanda. Il bene salute. Caratteristiche della domanda di servizi sanitari, processo di formazione della domanda dei servizi sanitari. Caratteristiche dell’offerta di prestazioni sanitarie: Produzione, offerta e mercato dei servizi sanitari. Il mercato della salute e le valutazioni economiche. Finanziamento dei sistemi sanitari: il sistema sanitario italiano. Modalità di remunerazione delle prestazioni sanitarie. Valutazione economica e valutazione clinica. Bibliografia: Manuale di economia Sanitaria Autore: Antonio Brenna Canale: 3 - CHIACCHIARI MARIANNA	1	SECS-P/06	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4774 - IGIENE GENERALE E APPLICATA (obiettivi) Il corso di Igiene generale e applicata include elementi di metodologia epidemiologia, la prevenzione generale e speciale, l'igiene ambientale e l'organizzazione e programmazione sanitaria. Al termine di corso lo studente dovra' conoscere il significato degli indicatori sanitari, la situazione sanitaria generale del nostro Paese, possedere le nozioni di metodologia epidemiologica per leggere e interpretare i lavori scientifici, conoscere i concetti fondamentali di profilassi delle malattie infettive e prevenzione delle malattie cronico degenerative, avere nozioni generali di organizzazione, programmazione sanitaria e igiene ambientale. Canale: 1 - ROSSINI ANGELO (programma) Introduzione all’epidemiologia. Misure di frequenza, i concetti di incidenza, prevalenza. Principali indicatori dello stato di salute della popolazione. Epidemiologia e profilassi delle patologie infettive con particolare riferimento alle Infezioni Correlate all’Assistenza. Epidemiologia e prevenzione delle patologie cronico degenerative. Prevenzione Primaria, Secondaria e Terziaria. L’organizzazione sanitaria italiana nazionale e regionale. Carlo Signorelli Igiene - Epidemiologia - Sanita' pubblica - Secrets - Domande e risposte Casa editrice Seu , Edizione: VI 10/2011 . Canale: 2 - FANTINI FIORELLA (programma) 1) Le malattie infettive e le malattie cronico-degenerative 2) Obiettivi e metodi della Prevenzione: Prevenzione primaria, secondaria e terziaria 3) Le malattie infettive: modalità di trasmissione e misure di profilassi Le fasi delle malattie infettive: contaminazione, penetrazione, localizzazione e infezione Invasività, Contagiosità, Patogenicità e Virulenza Serbatoio, sorgente di infezione e portatori Modalità di trasmissione: Diretta e indiretta, orizzontale e verticale Modalità di trasmissione: aerea, oro-fecale, sessuale, parenterale Veicoli e vettori Immunità congenita ed acquisita Immunoprofilassi passiva Immunoprofilassi attiva o vaccinazione 4) La disinfezione e la sterilizzazione 5) Lo screening Testi consigliati: qualsiasi libro di IGIENE Siti web consigliati: www.quadernodiepidemiologia.it Canale: 3 - FEDELE MAURO	1	MED/42	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4778 - SCIENZE TECNICHE MEDICHE E APPLICATE (obiettivi) Descrivere le caratteristiche deontologiche ed etiche del Logopedista, saper adottare comportamenti etici e deontologici negli ambienti di competenza professionale, descrivere gli elementi che caratterizzano la responsabilità professionale. Canale: 1 - VERNA VALERIA (programma) - La storia, l'evoluzione e i principali riferimenti normativi della professione del logopedista nel "Sistema salute" - Deontologia ed etica nella Professione del Logopedista . - Responsabilità professionale. - Saper adottare comportamenti etici e deontologici negli ambienti di competenza professionale. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - FORNARI MARIA ANTONIETTA (programma) Approfondire le caratteristiche deontologiche ed etiche della Professione del Logopedista, saper adottare comportamenti etici e deontologici negli ambienti di competenza professionale, descrivere gli elementi che caratterizzano la responsabilità professionale. Il programma si propone di illustrare lo sviluppo della professione logopedica avvenuto nel corso degli ultimi vent’anni grazie anche alle profonde trasformazioni culturali, normative ed organizzative all’interno del sistema salute, e, più profondamente, nello stesso concetto di salute. “Il Professionista riflessivo, per una nuova epistemologia della pratica professionale” di D.A. Schon 1993 edizioni Dedalo “Il Core Competence e il Core Curriculum del Logopedista” Autori vari Collana Metodologia Riabilitativa in Logopedia edizioni Springer 2010 Dispense a cura del Docente su temi rilevanti in ambito della responsabilità professionale Canale: 3 - BAISTROCCHI ANNA PAOLA	1	MED/50	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4776 - MEDICINA DEL LAVORO E RADIOPROTEZIONE (obiettivi) Definire i concetti di rischio e di fattore di rischio per la salute umana, saper identificare i rischi per la salute negli ambienti di lavoro in particolare nella realtà lavorativa sanitaria, individuare le modalità di prevenzione nei luoghi di lavoro. Al termine di corso lo studente dovrà: conoscere i principi generali della valutazione del rischio, conoscere i principi fondamentali di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, conoscere l’evoluzione normativa in tema di prevenzione nei luoghi di lavoro. Canale: 1 - ROSSINI ANGELO (programma) Epidemiologia delle patologie lavoro correlate. La legislazione italiana il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e la valutazione del rischio nei luoghi di lavoro, obblighi delle varie figure coinvolti nella prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro. Il decreto legislativo 81 del 2008 e il suo effetto sulla medicina occupazionale. I rischi occupazionali sui luoghi di lavoro. Il rischio biologico, il rischio chimico, rischio ergonomico, rischio psicologico e il benessere organizzativo, il rischio fisico e la radioprotezione con particolare attenzione in particolare alla lavorativa sanitaria Materiale didattico distribuito dal docente Canale: 2 - SANTACROCE EMILIANO (programma) 1. competenze del personale di Medicina del lavoro 2. La medicina del lavoro: ieri ed oggi 3. alcune norme che riguardano il professionista sanitario -Norme per l'igiene, la sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro: le leggi antecedenti al D.Lgs.81 - D. Lgs81/08 - La valutazione del rischio -Il concetto di pericolo e rischio - Le figure della prevenzione -Misure generali di tutela - Obblighi del datore di lavoro Profilo di rischio Informazione e formazione Obblighi dei lavoratori Sorveglianza sanitaria 5. Norme per la tutela assicurativa delle patologie da lavoro 6. Gli infortuni sul lavoro I dati INAIL I dati ASL 7. Le malattie professionali 8. Strutture pubbliche deputate alla sicurezza sul lavoro ASL i. Prima della 833/78 ii. L.833/78 iii. L’ufficiale di Polizia Giudiziaria (UPG) La Direzione Provinciale del Lavoro INAIL/INPS/VV.F. ISPESL Riferimenti Bibliografici: www.ispesl.it (documentazione/banche dati/profili di rischio) www.epicentro.iss.it (focus salute sul lavoro) www.ministerosalute.it (tematiche/prevenzione infortuni) htpp://osha.europa.eu/it (tematiche/prevenzione infortuni) Canale: 3 - URRARO FABRIZIO	2	MED/44	16	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
M-4777 - FILOSOFIA MORALE (obiettivi) Il corso di Filosofia Morale si propone di aprire agli studenti la via della consapevolezza del valore etico del loro agire responsabile come operatori sanitari in un mondo, quello medico, che si connota come luogo dell’esperienza-limite della sofferenza. Al fianco di norme giuridiche e pratiche, la riflessione etica si propone di responsabilizzare i futuri operatori sanitari al fine di renderli professionalmente e umanamente pronti non solo a seguire le “regole” della loro professione, ma anche a saperle applicare e a saper interpretare, volta a volta, la situazione-limite sempre unica e irripetibile della sofferenza personale. In quest’ottica la morale non si riduce a una serie di precetti da rispettare ma, al contrario, diviene una questione sempre aperta sull’imprescindibile e costante destinazione umanitaria dell’agire professionale. Canale: 1 - PERILLI LORENZO (programma) 1. Introduzione alla filosofia e alla filosofia morale 2. Concetti filosofici fondamentali 3. La riflessione filosofica di fronte alla sofferenza 4. Etica e riabilitazione Argomenti toccati nel corso: - La questione etica - L’uomo come soggetto e oggetto dell’etica - Morale prescrittiva e morale della responsabilità - Libertà e decisione - Valore e responsabilità. Tracce per la costruzione di un’etica professionale dell’operatore sanitario - La comunicazione medico-paziente - Gestione della sofferenza - Il valore nella professione dell’operatore sanitario - C. FIORILLO, Rischio e responsabilità. Una questione etica tra abilità tecnica ed ethos umanitario. In: AA.VV., Il rischio clinico. Metodologie e strumenti organizzativi gestionali, a cura di A. Panà e S. Amato, Esseditrice, Roma 2007, pp. 43-60. - AA.VV., Bioetica e riabilitazione, Documento del Comitato Nazionale di Bioetica, Roma 2006. Testo di approfondimento consigliato: - K. JASPERS, Der Arzt im technischen Zeitalter, Piper, München 1986; tr. it., Il medico nell’età della tecnica, Raffaello Cortina Editore, 1991 (brani suggeriti a lezione). Canale: 2 - PERILLI LORENZO (programma) 1. Introduzione alla filosofia e alla filosofia morale 2. Concetti filosofici fondamentali 3. La riflessione filosofica di fronte alla sofferenza 4. Etica e riabilitazione Argomenti toccati nel corso: - La questione etica - L’uomo come soggetto e oggetto dell’etica - Morale prescrittiva e morale della responsabilità - Libertà e decisione - Valore e responsabilità. Tracce per la costruzione di un’etica professionale dell’operatore sanitario - La comunicazione medico-paziente - Gestione della sofferenza - Il valore nella professione dell’operatore sanitario C. FIORILLO, Rischio e responsabilità. Una questione etica tra abilità tecnica ed ethos umanitario. In: AA.VV., Il rischio clinico. Metodologie e strumenti organizzativi gestionali, a cura di A. Panà e S. Amato, Esseditrice, Roma 2007, pp. 43-60. - AA.VV., Bioetica e riabilitazione, Documento del Comitato Nazionale di Bioetica, Roma 2006. RECOMMENDED READING: - K. JASPERS, Der Arzt im technischen Zeitalter, Piper, München 1986; tr. it., Il medico nell’età della tecnica, Raffaello Cortina Editore, 1991. Canale: 3 - PASSARELLI PASQUALE	1	M-FIL/03	8	-	-	-	Attività formative affini ed integrative	ITA
M-4775 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO (obiettivi) L’obiettivo principale del corso è quello di fornire, ai discenti, gli strumenti conoscitivi essenziali del mondo del lavoro in genere e del’innovato mercato del lavoro in particolare. Elementi conoscitivi su: la contrattazione collettiva, organizzazioni sindacali e patronati, il ruolo/competenze degli Istituti di previdenza ed assistenza, il segmento imprenditoriale rappresentato dall’universo Cooperativo, con particolare riguardo per le cooperative sociali e gli enti no profit, le pari opportunità tra uomo e donna, il Testo Unico sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro, le nuove opportunità occupazionali, ed in particolare l’impiego della forza lavoro immigrata. Gli aspetti essenziali della globalizzazione, la crisi economica nell’epoca della terziarizzazione del mercato del lavoro, il lavoro di assistenza e cura. Canale: 1 - OLIVIERI PENNESI STEFANO (programma) Il lavoro e le sue emergenze – definizione crisi sitemica • Qualità e quantità del lavoro “buono” - Occupabilità • Lavoro astratto e lavoro concreto – il Telelavoro • Flessibilità del lavoro – lo strumento dei voucher • Taylorismo e organizzazione del lavoro • Trasformazione del mercato del lavoro – formazione lavoro • Gestione delle risorse umane • Responsabilità sociale dell’impresa • L’impresa e il suo legame con la comunità sociale • Il Bilancio sociale dell’impresa • Globalizzazione del mercato del lavoro • Nuove forme di lavoro nella new economy-green economy • Incremento e tipologia della forza lavoro immigrata • Lavoro in ambito socio-sanitario • Mercato del lavoro – la flessibilità - gli attori (occupati, disoccupati, inattivi) • Regolazione istituzionale - Ccnl, norme e politiche del lavoro • Organizzazioni sindacali – le rappresentanze sindacali le RSU – RSA • I servizi dei Patronati – Centri assistenza fiscale - Caf – servizi agli iscritti • Tempi di lavoro e tempi di vita – la delocalizzazione • Mobilità professionale e vita lavorativa – emigrazione intellettuale • Pendolarismo lavorativo e qualità della vita • La sicurezza nei luoghi di lavoro - Decreto Legislativo 81/2008 • Il nuovo Testo Unico - sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro • Documento valutazione rischi e figure di riferimento • Le cooperative – centrali di rappresentanza - tipologie • Le imprese profit e le imprese no profit • Lavoro: il welfare state (sistemi di protezione sociale) flexsecurity • Gli ammortizzatori sociali – Cig – Cigs - indennità di disoccupazione • Inps – Inail - la previdenza e assicurazione sociale di Olivieri Pennesi Stefano: Dove (è) il lavoro – Aracne editrice - 2014 Canale: 2 - ALOISI BIANCA MARIA (programma) Le origini Sociologia del lavoro: Sociologia industriale statunitense e Sociologia del lavoro europea Lavoro e identità sociale: E. Durkheim, La divisione del lavoro Il Capitalismo: M. Weber. Etica protestante e lo spirito del Capitalismo Le grandi Teorie economiche: Taylorismo, Fordismo,Toyotismo La Sociologia Industriale e lo Human Relation Movement: Mayo, Fayol La Sociologia dell'organizzazione: organizzazione, burocrazia. Crozier Innovazione e cambiamento Ciarrapico A.M. (2020). Elementi di economia sanitaria per «non economisti». Universitalia Canale: 3 - CHIACCHIARI MARIANNA	1	SPS/09	8	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059746 - ATTIVITA' DIDATTICHE OPZIONALI 2 (LOGOPEDIA) (obiettivi) •Saper effettuare una valutazione clinica di un paziente afasico •Saper somministrare ed interpretare test diagnostici •Saper formulare un programma riabilitativo, valutarne l'efficacia e adeguarlo ai diversi momenti dell'evoluzione del quadro clinico •Saper applicare e utilizzare metodiche riabilitative relative ai deficit afasici •Saper effettuare una presa in carico con una osservazione clinica delle principali manifestazioni dell’eminattenzione •Saper somministrare ed interpretare test diagnostici •Saper impostare un piano di trattamento •Saper gestire una seduta di terapia cognitiva per l’eminattenzione Canale: 1 - BENVEGNU' BARBARA (programma) Studio di casi di pazienti con differenti sindromi afasiche: quadro nosologico, valutazione clinica, piano di riabilitazione. materiale fornito dal docente - MAGNOTTI LUISA (programma) • Presentazione degli strumenti diagnostici per valutare la presenza e il livello di gravità dell’eminattenzione: - prove di screening e di approfondimento diagnostico - prove funzionali - questionari sulla consapevolezza e sulle ricadute ecologico-funzionali del deficit sull’autonomia • Descrizione degli approcci riabilitativi per del disturbo eminattentivo - training riabilitativo con approccio visuo-esplorativo (materiale, modalità di somministrazione, sollecitazioni, durata dell’intervento) - coinvolgimento dei familiari del paziente eminattento nel progetto riabilitativo - indicazioni su attività ecologiche utili a favorire il consolidamento e la generalizzazione delle strategie di compenso - efficacia di approcci riabilitativi alternativi utilizzati per l’eminattenzione (adattamento prismatico, stimolazione calorico-vestibolare, stimolazione optocinetica, stimolazione elettrica transcutanea) • La rieducazione dell’eminattenzione spaziale Pizzamiglio L., Antonucci G., Guariglia C., Judica A., Montenero P., Razzano C. e Zoccolotti P. (1990) Ed. Masson • Riabilitazione dell’eminattenzione spaziale unilaterale o neglect. Ladavas E., Serino A., Bottini G., Beschin N., Magnotti L. in: Vallar G., Cantagallo A., Cappa S., Zoccolotti P. (a cura di) La Riabilitazione Neuropsicologica-Un’analisi basata sul metodo evidence-based medicine. (2012) Ed. Springer Canale: 2 - MAGNOTTI LUISA (programma) Presentazione degli strumenti diagnostici per valutare la presenza e il livello di gravità dell’eminattenzione: - prove di screening e di approfondimento diagnostico - prove funzionali - questionari sulla consapevolezza e sulle ricadute ecologico-funzionali del deficit sull’autonomia • Descrizione degli approcci riabilitativi per del disturbo eminattentivo - training riabilitativo con approccio visuo-esplorativo (materiale, modalità di somministrazione, sollecitazioni, durata dell’intervento) - coinvolgimento dei familiari del paziente eminattento nel progetto riabilitativo - indicazioni su attività ecologiche utili a favorire il consolidamento e la generalizzazione delle strategie di compenso - efficacia di approcci riabilitativi alternativi utilizzati per l’eminattenzione (adattamento prismatico, stimolazione calorico-vestibolare, stimolazione optocinetica, stimolazione elettrica transcutanea) • La rieducazione dell’eminattenzione spaziale Pizzamiglio L., Antonucci G., Guariglia C., Judica A., Montenero P., Razzano C. e Zoccolotti P. (1990) Ed. Masson • Riabilitazione dell’eminattenzione spaziale unilaterale o neglect. Ladavas E., Serino A., Bottini G., Beschin N., Magnotti L. in: Vallar G., Cantagallo A., Cappa S., Zoccolotti P. (a cura di) La Riabilitazione Neuropsicologica-Un’analisi basata sul metodo evidence-based medicine. (2012) Ed. Springer - MARRONI PATRIZIA (programma) Laboratorio di disfagia: approfondimenti valutativi e metodologici testi indicati nelle lezioni Canale: 3 - VELARDO CLARISSA - GATTA ANTONELLA	3		24	-	-	-	Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)	ITA
8059747 - TIROCINIO 3 (LOGOPEDIA) (obiettivi) Alla fine del terzo anno di tirocinio lo studente dovrà sapere individuare i bisogni riabilitativi logopedici della popolazione adulta e geriatrica attraverso l’osservazione clinica e la somministrazione di test e valutazioni; dovrà sapere impostare un piano di trattamento (obiettivi, fasi, risorse, ausili), gestire una seduta di terapia (proporre, attuare ed adattare le attività, applicare abilità relazionali), informare e coinvolgere i caregivers nel conseguimento degli obiettivi riabilitativi. Canale: 1 - BENVEGNU' BARBARA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. nessun testo adottato - MAGNOTTI LUISA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - LO STERZO PAOLA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - KARAIANNIS AGLAIA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - FERRI GIULIA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - DE MERCURIO ILARIA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - Gaita Antonella (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. nessun testo adottato - GAGLIARDI MARIA CARLA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente - IANNETTI MANUELA (programma) Osservazione ed erogazione di terapie logopediche presso i Servizi di Riabilitazione dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia con supervisione di logopedisti esperti. Gli interventi logopedici riguardano valutazione e riabilitazione dei deficit delle funzioni cognitive (afasia-neglect-deficit attentivi, esecutivi, mnesici e prassici) e dei disturbi foniatrici, articolatori o della deglutizione in pazienti adulti e geriatrici con lesioni neurologiche acquisite. Dispense e altri materiali didattici forniti dal docente Canale: 2 - MANCINI GIUSEPPE (programma) Sapere gestire la presa in carico dell'utente ,identificando i bisogni di salute prioritari comunicativi linguistici e cognitivi relativi all'età adulta e senile materiale testistico e manuali - AUCOIN CATHERINE (programma) Alla fine del 3° anno lo studente dovrà essere in grado di: effetturare la valutazione logopedia scegliendo e somministrando le varie prove e test, elaborare il bilancio logopedico, pianificare la terapia logopedia, condurre la terapia logopedia specifica per ogni ambito logopedico, redigere la relazione logopedia dei casi clinici presentati, – Lo studente dovrà apprendere alcuni atti professionali specifici, quali -analisi della richiesta -accoglienza dei pazienti -lettura delle cartelle cliniche -interpretazione dei dati delle cartelle cliniche -Compilazione della cartella logopedica -Colloquio logopedico -Interazione con le altre figure professionali -Selezione, somministrazione ed elaborazione di prove e test -counselling logopedico diretto e indiretto -Rapporti con le altre agenzie sociali -Pianificazione della seduta di terapia logopedica -Attuazione della seduta di terapia logopedica -Verifica dei risultati della terapia logopedia Pertanto lo studente dovrà dimostrare di: saper adottare un comportamento conforme al codice deontologico professionale saper accogliere il paziente in relazione alle sue esigenze saper analizzare la richiesta saper interpretare i dati della cartella clinica, identificando quelli significativi saper condurre il colloquio logopedico essere in grado di selezionare le prove di valutazione piu’ idonee, somministrarle ed elaborarle interpretando i risultati, essere in grado di elaborare il Bilancio logopedico, evidenziando gli aspetti deficitari, le capacità residue, i punti di forza, le strategie spontaneamente messe in atto, le risorse personali ed ambientali essere in grado di elaborare il Piano di Terapia logopedia rilevando: gli obiettivi da raggiungere secondo una corretta sequenza temporale le procedure e il modello di intervento le agenzie coinvolte i tempi di realizzazione le procedure di verifica dei risultati testi consigliati aggiornati in classe - MARRONI PATRIZIA (programma) Assumere il comportamento adeguato al ruolo professionale -individuare e selezionare indicatori di misurazione di qualità nell'ambito comunicativo, linguistico e cognitivo relativo alle diverse fasce d'età Eseguire attività terapeutiche mettendo in atto le conoscenze teoriche-pratiche acquisite. Valutazione e presa in carico di pazienti adulti e bambini (disfonia, disfagia, deglutizione atipica) osservati durante i mesi di tirocinio , sotto la supervisione del tutor, negli ambulatori territoriali e ospedalieri materiale testistico e di riabilitazione da consultare presso i servizi - ZANNOTTI DEBORA (programma) La terapia logopedica Pianificazione della terapia logopedica in base ai metodi piu’ correnti: d) dei disturbi di comprensione e) dei deficit di produzione f) dei disturbi di lettura Pianificazione della terapia logopedica della disartria Pianificazione della terapia logopedica dei disturbi cognitivo-linguistici Pianificazione della terapia logopedica dei disturbi della comunicazione verbale e non verbale Composizione di Relazioni logopediche Valutazioni di controllo e di analisi dei risultati della terapia Esecuzione di ricerche bibliografiche sull’afasia, sulla disartria ed i disturbi cognitivi della comunicazione. materiale testistico da consultare in sede di tirocinio Canale: 3 - GATTA ANTONELLA - PETRECCA DANIELA - PECORELLI SABRINA - MANCINI LUANA	23	MED/50	-	-	-	-	Attività formative caratterizzanti	ITA
8059167 - PROVA FINALE (obiettivi) stesura della Tesi di Laurea e preparazione alla prova abilitante Canale: 1 Canale: 2 Canale: 3	6		-	-	-	-	Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)	ITA

Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"