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AGOSTI BARBARA
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programma)
Per quanto riguarda le lezioni frontali, il corso di Arti visive e rappresentazione del cibo coincide con il modulo A del corso di Storia dell'arte LM, in particolare per l'aspetto metodologico della disciplina.
Il programma d'esame comprende una verifica sulla conoscenza di base della storia dell'arte moderna dal tardogotico al neoclassicismo; due specifici testi di riferimento, indicati qui sotto (il libro di Sereni e il saggio di Gombrich sul paesaggio); la preparazione di una breve relazione su uno a scelta degli argomenti indicati qui sotto. Indicazioni ulteriori per il reperimento della bibliografia suggerita verranno date al principio del corso.

Letture raccomandate
Ernst H. Gombrich, La storia dell'arte, Londra 2008 oppure un manuale di storia dell'arte moderna già posseduto
Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano [1961], Roma-Bari 1996 e successive edizioni.
Ernst H. Gombrich, La teoria dell'arte nel Rinascimento e l'origine del paesaggio, in Idem, Norma e forma. Studi sull'arte del Rinascimento, Torino 1973, pp. 156-177.
Letture raccomandate
Ernst H. Gombrich, La storia dell'arte, Londra 2008 oppure un manuale di storia dell'arte moderna già posseduto
Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano [1961], Roma-Bari 1996 e successive edizioni.
Ernst H. Gombrich, La teoria dell'arte nel Rinascimento e l'origine del paesaggio, in Idem, Norma e forma. Studi sull'arte del Rinascimento, Torino 1973, pp. 156-177.
Episodi di storia della pittura (occorre sceglierne uno e su questo svolgere una relazione di approfondimento a partire dalla bibliografia indicata, della estensione massima di 3 cartelle = 6000 battute spazi inclusi):
La rappresentazione della produzione agricola:
La tradizione iconografica tra Tre e Quattrocento
Otto Pächt, La scoperta della natura. I primi studi italiani [1950], a cura di F. Crivello, Torino 2011.
Lorenzo Ghiberti, Storie di Caino e Abele, Porta del Paradiso, Firenze, Battistero, 1425-1452
A. Galli, Lorenzo Ghiberti, Roma 2005, pp. 170-201.
Francesco del Cossa, Marzo, Ferrara, palazzo Schifanoia, salone dei mesi, 1469
Francesco del Cossa e aiuti, Maggio, Ferrara, palazzo Schifanoia, salone dei mesi, 1469
schede di G. Sassu, in Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L'arte a Ferrara nell'età di Borso d'Este, catalogo della mostra (Ferrara, Palazzo dei Diamanti; Palazzo Schifanoia, 23 settembre 2007- 6 gennaio 2008), Ferrara 2007,pp. 434-435, 438-439.
Taddeo Zuccaro, decorazione delle camere della Primavera, dell'Estate, dell'Autunno e dell'Inverno, Caprarola, palazzo Farnese, c. 1561-1562
Cristina Acidini Luchinat, Taddeo e Federico Zuccari fratelli pittori del Cinquecento, Milano-Roma 1998, I, pp. 156-226.
Cibo terreno e cibo allegorico:
Giovanni da Udine, festoni con vegetali e frutti, Roma, Villa Farnesina, Loggia di Psiche, c. 1518
I colori della prosperità. Frutti del vecchio e del nuovo mondo, catalogo della mostra (Roma, Villa Farnesina, 20 aprile-20 luglio 2017), a cura di A. Sgamellotti, G. Caneva, Roma 2017.
Correggio, Riposo durante la fuga in Egitto, Firenze, Gallerie degli Uffizi, c. 1520
A. Muzzi, in Correggio, catalogo della mostra (Parma, galleria nazionale, Camera di san Paolo, chiesa di San Giovanni Evangelista, 20 settembre 2008-25 gennaio 2009), a cura di L. Fornari Schianchi, Milano 2008, p. 305 n. III. 1.
Quentin Massys, Madonna con il Bambino (detta Madonna del burro), Berlino, Staatliche Museen, c. 1523-1525
M.C. Galassi, Copies of protypes by Quentin Massys from the workshop of his son Jan: the case of the Butter Madonna, in European paintings 15th-18th century: copying, replicating abd emulating, a cura di E. Hermens, London pp. 12-19. (si trova on line)
Daniele da Volterra, Il digiuno di Elia, Firenze, Galleria degli Uffizi, inizi degli anni quaranta del Cinquecento
Vittoria Romani, I dipinti D'Elci, in Daniele da Volterra. I dipinti D'Elci, catalogo della mostra (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica di palazzo Corsini, 16 febbraio-7 maggio 2017, pp. 27-80.
Jacopo Bassano, Ultima cena, Roma, Galleria Borghese, c. 1546-1548
Vittoria Romani, Tiziano e il tardo Rinascimento a Venezia, Milano 2007, pp. 162-165.
Taddeo Zuccaro, Giove bambino nutrito con il latte della capra Amaltea, Caprarola, palazzo Farnese, Sala di Giove, c. 1561-1562
Cristina Acidini Luchinat, Taddeo e Federico Zuccari fratelli pittori del Cinquecento, Milano-Roma 1998, I, pp. 156-226.
Annibale Carracci, Due macellai al lavoro, Fort Worth, Kimbell Art Museum, c. 1582-1583
Daniele Benati, in Annibale Carracci, catalogo della mostra (Bologna, Museo Civico Archeologico; Roma, chiostro del Bramante, 25 gennaio-6 maggio 2007), Milano 2006, pp. 94-95, n. II.1
Banchetti e presentazione del cibo:
Sui servizi di maioliche rinascimentali: Timothy Wilson, Claudio Paolinelli, Raphael ware. I colori del Rinascimento, catalogo della mostra (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 11 ottobre 2019-13 aprile 2020), Torino 2019.
Sull'apparecchio e la tavola delle Nozze di Cana di Veronese: Zeev Gourarier, Le service de la table au service de Dieu e Jean- Paul Rioux, Le repas, in Les Noces de Cana de Véronèse. Une oeuvre et sa restauration, catalogo della mostra (Parigi, Musée du Louvre, 16 novembre 1992-29 marzo 1993), Parigi 1992, pp. 186-199, e pp. 200-209.
Sulla cosiddetta Credenza spagnola di Taddeo Zuccaro: Cristina Acidini Luchinat, Taddeo e Federico Zuccari fratelli pittori del Cinquecento, Milano-Roma 1998, I, pp.79-102
L'alimentazione degli artisti:
A. Nesselrath, Vicino a Raffaello. Trent'anni sui ponteggi di restauro: alcune osservazioni, in Raffaello a Roma. Restauri e ricerche, a cura di A. Paolucci, B. Agosti, S. Ginzburg, Città del Vaticano 2017, pp. 55-63.
Pontormo, Il libro mio, a cura di E. Baj, Milano 2005 o altra edizione