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LEGAL THEORY AND ETHICS OF BUSINESS
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso ha l'obiettivo di fornire agli studenti l'opportunità di sviluppare una conoscenza generale delle fonti del diritto e dei sistemi giuridici nel mondo, approccio critico e problem solving, consapevolezza individuale, capacità di lavoro di squadra e di comunicazione, competenze interculturali e etiche. Alla termine del percorso didattico gli studenti avranno compreso con chiarezza l'ambiente giuridico ed etico in cui andranno ad operare, le tecniche del ragionamento logico e dell'argomentazione .etico-legale necessarie per affrontare questioni etiche nel business. Il lavoro di squadra serve a praticare e applicare i principi generali a casi concreti o a pratiche in uso nel mondo imprenditoriale e finanziario.; la valutazione critica della moralità propria di ciascun sistema giuridico ed economico; l'immaginazione di azioni moralmente lodevoli e esemplari di altri individui o aziende. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il programma formativo mira a fornire le conoscenze di base, i modelli e le metodologie per interpretare le dinamiche giuridiche ed etiche in un contesto globale. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: In termini di utilizzazione delle competenze, lo studente è in grado di risolvere questioni etiche comprendendo il complesso sistema di regole interno e esterno e applicando principi e metodi della teoria del diritto e dell’etica in un contesto empirico internazionale. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Il corso prevede la partecipazione diretta dello studente all'elaborazione, redazione e presentazione di un caso concreto fatto oggetto di decisione giudiziale con lo scopo di farlo confrontare e ragionare in modo autonomo nel processo di applicazione delle teorie e metodologie insegnate. ABILITÀ COMUNICATIVE: Durante il corso ci si aspetta che lo studente apprenda il linguaggio tecnico legale e apprenda la capacità di ragionamento etico multilaterale e il rigore logico. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Lo studente acquisisce i principi di base e i metodi della scienza giuridica in riferimento alla produzione di regole in contesti internazionali e le principali teorie e metodi dell’etica.
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DIURNI AMALIA
( programma)
I mercati finanziari sono costruiti su basi legali e come tali occupano una posizione sostanzialmente ibrida tra lo Stato e il mercato, tra il pubblico e il privato. Allo stesso tempo i mercati finanziari sono soggetti a dinamiche che spesso li pongono in forte tensione etica rispetto ai doveri legali e agli obiettivi di profitto. In risposta alla crisi finanziaria questo corso si propone di preparare gli studenti ad affrontare questioni legali ed etiche cui saranno costretti a dare risposte negli anni a venire. Non si tratta solo di fare del diritto una priorità, ma soprattutto di dare voce ai valori etici in una società globale. Questo corso costituisce uno studio multidisciplinare e interattivo dell’etica degli affari nell’ambito della molteplicità dei sistemi legali, ma di un’unica economia globale. L’obiettivo principale è quello di rendere capace lo studente di sviluppare un quadro di riferimento cui inserire le problematiche etiche a livello interno e transfrontaliero. La prima parte del corso è dedicata ad esaminare la teoria generale del diritto, compresa la natura del diritto, i sistemi giuridici e i formanti del diritto, nonché il collegamento tra etica, diritto e politica del diritto, e ad introdurre le principali teorie etiche sviluppate nel corso dei secoli (diritto naturale, utilitarismo, l’imperativo categorico e il criticismo kantiano e l’etica delle virtù aristotelica). Solo in un secondo momento interverranno ospiti appartenenti a diversi rami della scienza e della pratica e gli studenti saranno chiamati a dividersi in gruppi per affrontare gli uni e gli altri questioni concrete su temi quali ad esempio la discriminazione e la sicurezza sul lavoro, la divulgazione di informazioni, il conflitto di interessi, corruzione e concussione, collaborazione con la giustizia, protezione del consumatore, sicurezza dei prodotti, ambiente e sostenibilità.
 Rodolfo Sacco, Legal Formants: A Dynamic Approach to Comparative Law, in The American Journal of Comparative Law, Vol. 39, 1991, 1-34 and 343-401; Ugo Mattei, Three Pattern od Law, Taxonomy and Change in the World’s Legal System, ibid, Vol. 45, 1997, 5-44; T. Halbert and E. Ingulli, Law & Ethics in the Business Environment, 8a ed., limitatamente ai capp. 1 p. 1-40, 2 p. 72-77, 3 p. 96-113, 4 p. 144-166, 5 p. 178-188 e p. 201-203, 6 p. 210-225, 7 p. 248-260, 265-271 e p. 280-285, 8 p. 289-296. Per comprendere meglio i casi, si prega di leggere le appendici A e B
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IUS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ASSET MANAGEMENT
(obiettivi)
Il Corso illustra la logica economica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei portafogli per intermediari e investitori operanti sui mercati mobiliari e valutari. I modelli teorici di portafoglio riportati nei testi di finanza costituiscono solo il punto di partenza del corso incentrato, invece, sulla pratica di gestione. Al termine del corso, infatti, lo studente sarà in grado di svolgere correttamente le diverse fasi del processo decisionale di cui la gestione di un portafoglio finanziario si compone: definizione degli obiettivi, formulazione delle previsioni, elaborazione delle strategie di investimento e misurazione delle performance.
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POMANTE UGO
( programma)
1. Le fasi delle gestione di portafoglio: - Asset Allocation Strategica - Asset Allocation Tattica - Stock/Bond Selection 2. Il benchmark: natura ed utilizzi 3. L’Asset Allocation Strategica: - I Portafogli Naive - Il Modello di Markowitz - I limiti del Modello di Markowitz - Il problema degli Errori di Stima - Tecniche Euristiche: vincoli di peso e ricampionamento - Tecniche Bayesiane: Modello di Black-Litterman 4. L'Asset Allocation Tattica 5. La valutazione della performance dei fondi comuni di investimento: - Gli indicatori di rischio - La gestione di fondi comuni: il ruolo del benchmark nelle gestioni attive e passive - Le misure di risk adjusted performance -La valutazione dello stile di gestione: la return based style analysis
 Scherer, B., “Portfolio Construction and Risk Budgeting”, Risk Books
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SECS-P/11
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Attività formative caratterizzanti
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EMPIRICAL BANKING
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Capacità di leggere un paper, con specifico riferimento al settore bancario. Capacità di replicare la parte empirica e di proporre nuovi sviluppi di indagine.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Comprendere un problema teorico che abbia valenza anche pratica. Capire come affrontarlo sia da un punto di vista teorico che empirico.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Utilizzare praticamente le conoscenze di econometria tramite specifico software per risolvere le domande di ricerca
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Capacità di valutare i lavori empirici, riconoscendo I punti di forza e di debolezza. Proporre come migliorare le analisi e provare ad applicare la proposta
ABILITÀ COMUNICATIVE: Utilizzo della lingua inglese e d software econometrico.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Capacità di impostazione di una ricerca, critica costruttiva alla letteratura esistente, uso di software econometrico e tecniche statistiche.
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CAIAZZA STEFANO
( programma)
Ripasso dei concetti di base sui mercati finanziari e gli intermediari bancari. Economie basate sul mercato e sul sistema bancario Elementi di Teoria degli intermediari Finanza e Crescita M&A nel settore bancario Rischio di credito - i modelli di scoring Altre misure di rischi bancari Corsa agli sportelli
 Sono suggeriti tre testi, non obbligatori. 1. Microeconometrcis of Banking - Methods, Applications, and Results. H. Degryse, M. Kim, S. Ongena. Oxford University Press 2009. 2. Modern Banking. S. Hefferman. John Wiley & sons, 2005.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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