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M-3729 -
ESTETICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende: sviluppare negli studenti la capacita di lettura critica di un edificio, riconoscendone gli elementi caratterizzanti, sia spaziali che lessicali, e la cronologia indicativa; cogliere i fattori di contestualizzazione storico-artistica e tecnico-costruttiva di un edificio; riconoscere il ruolo urbano dell'edificio nell'immediato contesto fisico e in quello piu vasto della città; contribuire a interpretare l'architettura contemporanea come segmento di una grande e lunga storia della costruzione e dell'estetica. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Gli studenti sviluppano la capacità di leggere criticamente vicende complesse, quali sono quelle che interessano l'architettura, con un metodo analitico che consente loro di studiare e approfondire temi anche in modo autonomo. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Gli studenti sono sollecitati a interpretare con un approccio critico i testi e scritti inerenti la Storia dell'Architettura che è la più sociale delle Arti in modo da determinare giudizi autonomi e liberi da condizionamenti. ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti per interpretare le trasformazioni delle città e dell’abitare,e comunicarne concetti e sviluppi a specialisti del settore e non. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti dimostreranno capacità di comprensione di fenomeni articolati e complessi propri degli studi di livello post secondario attraverso lo studio della letteratura scientifica più aggiornata.
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D'AMELIO MARIA GRAZIA
( programma)
Il corso si propone di fornire un panorama critico sulla storia dell’architettura occidentale dal Quattrocento fino Settecento mettendo a fuoco le trasformazioni fondamentali che in questo periodo intervengono nel modo di progettare, di realizzare e di percepire l’architettura. Si privilegiano le analisi di alcuni temi come la verità e la natura dei materiali, il ruolo e le forme della struttura e il suo rapporto con lo spazio in opere esemplari che verranno approfondite con l'ausilio delle ricerche più aggiornate. Lo studio delle diverse esperienze architettoniche consentirà allo studente di confrontarsi con una serie di problematiche che potranno suggerire eventuali personali progetti di ricerca. Le lezioni frontali si articoleranno nei seguenti argomenti: I Metodi e fonti Disegni, documenti, documenti notarili, epistolari, novelle letterarie, dipinti, bassorilievi, descrizioni, numismatica e medaglistica come strumenti di indagine dell’architettura. Misure, materiali, impianti distributivi, finiture ecc come dispositivi di conoscenza materiale della ‘architettura’ L’importanza del confronto analogico avversativo II. Il Rinascimento in Italia Umanesimo e Rinascimento. Il ritorno alla tradizione classica e la ricerca di un nuovo canone. Filippo Brunelleschi: il rapporto con l'Antico tra linguaggio e tecnica; le opere architettoniche a Firenze. La nascita del cantiere moderno: la cupola di Santa Maria del Fiore. Leon Battista Alberti fra teoria e pratica architettonica. Il De Re Aedificatoria. Le opere nelle corti rinascimentali: Roma, Firenze, Mantova, Rimini. La rinascita del linguaggio all'antica a Roma. Le opere di Donato Bramante e Raffaello Sanzio. Il grande cantiere della ricostruzione della basilica di San Pietro in Vaticano. L'architettura del primo Cinquecento nelle corti italiane: Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi, Jacopo Sansovino, Giulio Romano. Michelangelo Buonarroti architetto tra Roma e Firenze. Canonizzazione e diffusione del linguaggio classico e delle tecniche costruttive: i trattati di architettura da Sebastiano Serlio a Jacopo Barozzi da Vignola. Andrea Palladio. I Quattro Libri dell'Architettura. Le architetture nell'area veneta tra richiami al classico e innovazioni tipologiche: chiese, palazzi, ville. III. Il Barocco Il Barocco a Roma/1: l'architettura di Pietro da Cortona. Il Barocco a Roma/2: il “gran teatro barocco” di Gian Lorenzo Bernini. Il Barocco a Roma/3: le sperimentazioni “eretiche” di Francesco Borromini.
 Rudolf Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, trad.it. Einaudi,Torino 1964 Rudolf Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Einaudi Torino, 1972 in Storia dell’architettura italiana Electa, a cura di F. Dal Co, soprattutto i capitoli su Roma nei seguenti volumi: Il Quattrocento, a cura di F.P.Fiore; Il Cinquecento, a cura di A. Bruschi; Il secondo Cinquecento a cura di C. Conforti e R. .Tuttle Per il Seicento la bibliografia verrà indicata durante le lezioni
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5
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ICAR/18
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60
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Attività formative di base
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ITA |
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M-3730 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende: sviluppare negli studenti la capacita di lettura critica di un edificio, riconoscendone gli elementi caratterizzanti, sia spaziali che lessicali, e la cronologia indicativa; cogliere i fattori di contestualizzazione storico-artistica e tecnico-costruttiva di un edificio; riconoscere il ruolo urbano dell'edificio nell'immediato contesto fisico e in quello piu vasto della città; contribuire a interpretare l'architettura contemporanea come segmento di una grande e lunga storia della costruzione e dell'estetica. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Gli studenti sviluppano la capacità di leggere criticamente vicende complesse, quali sono quelle che interessano l'architettura, con un metodo analitico che consente loro di studiare e approfondire temi anche in modo autonomo. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Gli studenti sono sollecitati a interpretare con un approccio critico i testi e scritti inerenti la Storia dell'Architettura che è la più sociale delle Arti in modo da determinare giudizi autonomi e liberi da condizionamenti. ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti per interpretare le trasformazioni delle città e dell’abitare,e comunicarne concetti e sviluppi a specialisti del settore e non. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti dimostreranno capacità di comprensione di fenomeni articolati e complessi propri degli studi di livello post secondario attraverso lo studio della letteratura scientifica più aggiornata.
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D'AMELIO MARIA GRAZIA
( programma)
Il corso si propone di fornire un panorama critico sulla storia dell’architettura occidentale dal Quattrocento fino Seicento, mettendo a fuoco le trasformazioni fondamentali che in questo periodo intervengono nel modo di progettare, di realizzare e di percepire l’architettura. Si privilegiano le analisi di alcuni temi come la verità e la natura dei materiali, il ruolo e le forme della struttura e il suo rapporto con lo spazio in opere esemplari che verranno approfondite con l'ausilio delle ricerche più aggiornate. Lo studio delle diverse esperienze architettoniche consentirà allo studente di confrontarsi con una serie di problematiche che potranno suggerire eventuali personali progetti di ricerca. Le lezioni frontali si articoleranno nei seguenti argomenti: I Metodi e fonti Disegni, documenti, documenti notarili, epistolari, novelle letterarie, dipinti, bassorilievi, descrizioni, numismatica e medaglistica come strumenti di indagine dell’architettura. Misure, materiali, impianti distributivi, finiture ecc come dispositivi di conoscenza materiale della ‘architettura’ L’importanza del confronto analogico avversativo II. Il Rinascimento in Italia Umanesimo e Rinascimento. Il ritorno alla tradizione classica e la ricerca di un nuovo canone. Filippo Brunelleschi: il rapporto con l'Antico tra linguaggio e tecnica; le opere architettoniche a Firenze. La nascita del cantiere moderno: la cupola di Santa Maria del Fiore. Leon Battista Alberti fra teoria e pratica architettonica. Il De Re Aedificatoria. Le opere nelle corti rinascimentali: Roma, Firenze, Mantova, Rimini. La rinascita del linguaggio all'antica a Roma. Le opere di Donato Bramante e Raffaello Sanzio. Il grande cantiere della ricostruzione della basilica di San Pietro in Vaticano. L'architettura del primo Cinquecento nelle corti italiane: Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi, Jacopo Sansovino, Giulio Romano. Michelangelo Buonarroti architetto tra Roma e Firenze. Canonizzazione e diffusione del linguaggio classico e delle tecniche costruttive: i trattati di architettura da Sebastiano Serlio a Jacopo Barozzi da Vignola. Andrea Palladio. I Quattro Libri dell'Architettura. Le architetture nell'area veneta tra richiami al classico e innovazioni tipologiche: chiese, palazzi, ville. III. Il Barocco Il Barocco a Roma/1: l'architettura di Pietro da Cortona. Il Barocco a Roma/2: il “gran teatro barocco” di Gian Lorenzo Bernini. Il Barocco a Roma/3: le sperimentazioni “eretiche” di Francesco Borromini.
 Rudolf Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, trad.it. Einaudi,Torino 1964 Rudolf Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Einaudi Torino, 1972 in Storia dell’architettura italiana Electa, a cura di F. Dal Co, soprattutto i capitoli su Roma nei seguenti volumi: Il Quattrocento, a cura di F.P.Fiore; Il Cinquecento, a cura di A. Bruschi; Il secondo Cinquecento a cura di C. Conforti e R. .Tuttle Per il Seicento la bibliografia verrà indicata durante le lezioni
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ICAR/18
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
Esame 27. Un insegnamento a scelta tra: - (visualizza)
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8037689 -
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE + LABORATORIO
(obiettivi)
Organizzazione del Cantiere, A.A. 2014/2015, Prof. Vittorio Capuzza, Prof. Antonio Di Muro, Prof. Ferdinando Izzo. Modulo A ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI: Il Corso e indirizzato alla formazione per la Direzione dei Lavori, per la Direzione di cantiere e per il ruolo di Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione, con particolare riguardo alla fase di produzione in cantiere. A tal fine il corso affronta i seguenti temi didattici, sviluppati in una parte di carattere teorico e in una parte applicativa: le figure e le procedure del processo edilizio. Viene individuata una rappresentazione di insieme del processo edilizio che descrive le varie figure presenti (committente, progettista, costruttore, ecc.) e la loro natura, le competenze che ognuna di esse deve possedere, le relazioni e le procedure individuate sia a livello normativo regolamentare e tecnico che consuetudinarie. Vengono presentate infine le varie fasi che caratterizzano la realizzazione di un'opera pubblica. Impianto del cantiere, uso delle macchine e dispositivi per la sicurezza. Con particolare riferimento al tema della sicurezza nel lavoro, sono studiati ed esemplificati rispetto al cantiere preso in esame, i problemi connessi al layout e alla logistica del cantiere, all'esercizio delle macchine e degli attrezzi di produzione, ai ponteggi e opere provvisionali, agli impianti di cantiere, ai servizi igienico-assistenziali, alla segnaletica di sicurezza, ai dispositivi di protezione personali e collettivi. Le attivita d'esercitazione sono relative in questa fase alla progettazione del cantiere nelle sue fasi evolutive. Tecniche analitiche per la gestione del processo produttivo. Sono studiate le situazioni decisionali tipiche del management della produzione edilizia facendo in gran parte riferimento alle formalizzazioni analitiche della Ricerca Operativa e delle norme ISO 9000; in particolare sono affrontati argomenti quali le tecniche Pert di programmazione lavori e le tecniche di ottimizzazione dell'impiego delle risorse. Modulo B GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL PROGETTO E NEL CANTIERE: L'insegnamento e integrato a quello relativo alla "Programmazione e organizzazione del cantiere" e si propone di fornire le conoscenze e le tecniche per progettare e gestire la sicurezza nei cantieri. Le materie trattate e la forte connotazione applicativa che lo caratterizzano lo rendono funzionale per consentire agli studenti il conseguimento di uno dei requisiti necessari per poter svolgere il ruolo di coordinatore per la sicurezza, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione delle opere.
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SIMONETTI ALFREDO
( programma)
Inquadramento in generale della Legislazione e della disciplina in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro: la gerarchia delle fonti; valenza delle direttive comunitarie; la Costituzione; i 4 codici; lo statuto dei lavoratori; la normativa in materia di sicurezza: fasi evolutive. La normativa privatistica in materia di sicurezza: i contratti. La Formazione, l'informazione e l'addestramento. Teorie e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione; teorie di gestione dei gruppi e leadership. Testo Unico 81/08, art. 2, definizioni: pericolo, rischio, salute, formazione e informazione. Soggetti attuatori e unificatori, procedura normativa-tecnica, documenti. Dialettica esterna (ambito operativo di applicazione) e dialettica interna (commi e capoversi, lettura interposta e integrata. Organizzazione del D.L.gs. 81/08: integrazioni e modifiche nel Testo Unico. Titoli, capi e sezioni: esempi. Struttura e metodologia di lettura. Sanzioni amministrative e penali: reati nel Testo Unico e nel Codice Penale: esempi pene detentive e pecuniarie. Art.575 e 582 Codice Penale e aggravante per violazione norme sulla sicurezza. Dolo e colpa nei reati art. 589 e 590 Codice Penale (omicidio e lesioni colpose) aggravati sulla violazione delle norme sulla sicurezza. Esempi di sanzioni ed esercitazione nel testo unico: • art 55/ comma 1 lett. 4; • artt. 78, 87, 20, comma 2, lett. h; • art. 71, 87 e allegato VI; Principio del “tempus regit actum” spiegato con sentenza di cassazione n. 11757/11. Categorie omogenee Titolo IV: luoghi di lavoro. Art. 63, comma 1, 64 comma 1 lett. (a e 68, concorso di reati. Storicizzazione e fascicolo. Figure quadri partite e art. 299 Testo Unico. Reati propri e delega: inquadramento. Art. 55, comma 5 e art. 18 Testo Unico. La delega: art. 16 e 17, responsabilità deleganti requisiti, MOG art. 30, D.L.gs. 231/01: art. 1,5,6,9,12,25 septies e riflessione Testo Unico 81/08. Art. 14 Testo Unico e circ. 33/09: sospensione e interdizione. Differenza con le interdizioni D.L.gs. 231/01 art. 9 comma 2 e 45. Art. 14 Testo Unico, comma 2, 4,5,9, 10. Considerazioni su rischio mafia e sicurezza dei cantieri: white list. Sorveglianza Sanitaria: la figura del Medico Competente nella valutazione del rischio degli ambienti di lavoro. Procedure applicative per la tutela della salute e l’organizzazione della sorveglianza sanitaria. Il rischio Biologico e Chimico nei cantieri. Criminalità organizzata e costi della sicurezza, esempi con l’art. 18, comma 2, lett. (d e art. 77, comma 4, lett. (d Testo Unico e relative diverse sanzioni penali. CSE compiti e responsabilità alla luce della Sentenza di Cassazione, IV, 3288/17. Rischio specifico art. 92 lett. e),t) Le fasi e le sotto-fasi del processo edilizio tracciato dalle nuove norme. Accenni di Tecnologia delle costruzioni. Le norme ISO 9000:2000, la gestione della qualità nell'industria di prodotto e di servizio. Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo IV – capo I: misure per la salute e sicurezza nei cantieri Temporanei e Mobili. Le figure interessate alla realizzazione dell’opera: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza. La cooperazione tra progettista e coordinatore in fase di progettazione per la definizione delle scelte progettuali ed organizzative al fine di garantire l'eliminazione o la riduzione al minimo dei rischi di lavoro nell’esecuzione dell’opera. ex 24/04 Organizzazione e allestimento in sicurezza del cantiere: il crono programma dei lavori. La viabilità di cantiere. EX 02/05 Il progetto della sicurezza: i contenuti minimi del Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Il Piano Operativo di Sicurezza. – parte I Il progetto della sicurezza: i contenuti minimi del Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Il Piano Operativo di Sicurezza. – parte II I costi della sicurezza: principi, modalità di calcolo ed esempi applicativi. Il Fascicolo dell'opera. Gli scavi: tipologie e metodi di realizzazione. Le misure preventive e protettive nella realizzazione degli scavi. La bonifica degli ordigni bellici. La valutazione dei rischi di caduta dall’alto: ponteggi e opere provvisionali. L’elaborazione del Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi). Opere provvisionali: utilizzo di scale, trabattelli, e DPI anticaduta. I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati; i relativi dispositivi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza. Il percorso normativo e le novità in materia di salute e sicurezza introdotte dal Decreto interministeriale sulla sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici del 22 luglio 2014. Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche. I rischi di incendio e di esplosione. La protezione dei lavoratori contro i rischi connessi alle bonifiche da amianto. Valutazione del rischio rumore e vibrazioni. I rischi connessi all'uso di macchine e attrezzature di lavoro con particolare riferimento agli apparecchi di sollevamento e trasporto. Il D. Lgs. n. 758/1994 in tema di controlli e sanzioni: la prescrizione; organi di vigilanza; obbligo di denuncia dell’infortunio. La trasformazione del processo edilizio e le nuove tecniche di digitalizzazione attraverso le Information Technologies. La gestione della sicurezza in cantiere attraverso la metodologia BIM.
 Appunti delle lezioni. Dispense. T.U. n. 81 del 2008 (versione aggiornata)
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IZZO FERDINANDO
( programma)
Inquadramento in generale della Legislazione e della disciplina in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro: la gerarchia delle fonti; valenza delle direttive comunitarie; la Costituzione; i 4 codici; lo statuto dei lavoratori; la normativa in materia di sicurezza: fasi evolutive. La normativa privatistica in materia di sicurezza: i contratti. La Formazione, l'informazione e l'addestramento. Teorie e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione; teorie di gestione dei gruppi e leadership. Testo Unico 81/08, art. 2, definizioni: pericolo, rischio, salute, formazione e informazione. Soggetti attuatori e unificatori, procedura normativa-tecnica, documenti. Dialettica esterna (ambito operativo di applicazione) e dialettica interna (commi e capoversi, lettura interposta e integrata. Organizzazione del D.L.gs. 81/08: integrazioni e modifiche nel Testo Unico. Titoli, capi e sezioni: esempi. Struttura e metodologia di lettura. Sanzioni amministrative e penali: reati nel Testo Unico e nel Codice Penale: esempi pene detentive e pecuniarie. Art.575 e 582 Codice Penale e aggravante per violazione norme sulla sicurezza. Dolo e colpa nei reati art. 589 e 590 Codice Penale (omicidio e lesioni colpose) aggravati sulla violazione delle norme sulla sicurezza. Esempi di sanzioni ed esercitazione nel testo unico: • art 55/ comma 1 lett. 4; • artt. 78, 87, 20, comma 2, lett. h; • art. 71, 87 e allegato VI; Principio del “tempus regit actum” spiegato con sentenza di cassazione n. 11757/11. Categorie omogenee Titolo IV: luoghi di lavoro. Art. 63, comma 1, 64 comma 1 lett. (a e 68, concorso di reati. Storicizzazione e fascicolo. Figure quadri partite e art. 299 Testo Unico. Reati propri e delega: inquadramento. Art. 55, comma 5 e art. 18 Testo Unico. La delega: art. 16 e 17, responsabilità deleganti requisiti, MOG art. 30, D.L.gs. 231/01: art. 1,5,6,9,12,25 septies e riflessione Testo Unico 81/08. Art. 14 Testo Unico e circ. 33/09: sospensione e interdizione. Differenza con le interdizioni D.L.gs. 231/01 art. 9 comma 2 e 45. Art. 14 Testo Unico, comma 2, 4,5,9, 10. Considerazioni su rischio mafia e sicurezza dei cantieri: white list. Sorveglianza Sanitaria: la figura del Medico Competente nella valutazione del rischio degli ambienti di lavoro. Procedure applicative per la tutela della salute e l’organizzazione della sorveglianza sanitaria. Il rischio Biologico e Chimico nei cantieri. Criminalità organizzata e costi della sicurezza, esempi con l’art. 18, comma 2, lett. (d e art. 77, comma 4, lett. (d Testo Unico e relative diverse sanzioni penali. CSE compiti e responsabilità alla luce della Sentenza di Cassazione, IV, 3288/17. Rischio specifico art. 92 lett. e),t) Le fasi e le sotto-fasi del processo edilizio tracciato dalle nuove norme. Accenni di Tecnologia delle costruzioni. Le norme ISO 9000:2000, la gestione della qualità nell'industria di prodotto e di servizio. Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo IV – capo I: misure per la salute e sicurezza nei cantieri Temporanei e Mobili. Le figure interessate alla realizzazione dell’opera: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza. La cooperazione tra progettista e coordinatore in fase di progettazione per la definizione delle scelte progettuali ed organizzative al fine di garantire l'eliminazione o la riduzione al minimo dei rischi di lavoro nell’esecuzione dell’opera. ex 24/04 Organizzazione e allestimento in sicurezza del cantiere: il crono programma dei lavori. La viabilità di cantiere. EX 02/05 Il progetto della sicurezza: i contenuti minimi del Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Il Piano Operativo di Sicurezza. – parte I Il progetto della sicurezza: i contenuti minimi del Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Il Piano Operativo di Sicurezza. – parte II I costi della sicurezza: principi, modalità di calcolo ed esempi applicativi. Il Fascicolo dell'opera. Gli scavi: tipologie e metodi di realizzazione. Le misure preventive e protettive nella realizzazione degli scavi. La bonifica degli ordigni bellici. La valutazione dei rischi di caduta dall’alto: ponteggi e opere provvisionali. L’elaborazione del Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi). Opere provvisionali: utilizzo di scale, trabattelli, e DPI anticaduta. I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati; i relativi dispositivi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza. Il percorso normativo e le novità in materia di salute e sicurezza introdotte dal Decreto interministeriale sulla sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici del 22 luglio 2014. Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche. I rischi di incendio e di esplosione. La protezione dei lavoratori contro i rischi connessi alle bonifiche da amianto. Valutazione del rischio rumore e vibrazioni. I rischi connessi all'uso di macchine e attrezzature di lavoro con particolare riferimento agli apparecchi di sollevamento e trasporto. Il D. Lgs. n. 758/1994 in tema di controlli e sanzioni: la prescrizione; organi di vigilanza; obbligo di denuncia dell’infortunio. La trasformazione del processo edilizio e le nuove tecniche di digitalizzazione attraverso le Information Technologies. La gestione della sicurezza in cantiere attraverso la metodologia BIM.
 Appunti delle lezioni. Dispense. T.U. n. 81 del 2008 (versione aggiornata)
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ICAR/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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TECNOLOGIA DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI + LABORATORIO
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: L'obiettivo del corso è sviluppare la capacità di integrare alcune competenze tecniche fondamentali a supporto del processo di progettazione architettonica. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito una terminologia appropriata, informazioni generali sui caratteri dei materiali e dei componenti più utilizzati (sia naturali che artificiali) e dei sistemi di costruzione. Lo studente sarà in grado di confrontare criticamente le caratteristiche, le prestazioni e il processo di costruzione dei principali componenti dell'edificio in relazione all'evoluzione delle tecniche di costruzione. Sarà in grado di scegliere i componenti edilizi in relazione alle loro proprietà, prestazioni e funzioni, di gestire gli elementi della costruzione in base alla loro disposizione funzionale e di elaborare un progetto esecutivo. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Le principali conoscenze acquisite riguarderanno: • i concetti basilari di cultura tecnologica per la progettazione di un organismo edilizio, attraverso l'esame delle caratteristiche prestazionali dei vari componenti. • i principi teorici e le metodologie per conoscere e comprendere il ruolo dell’innovazione tecnologica nei processi costruttivi, al fine di migliorare la sicurezza e le qualità prestazionali dei prodotti. • il ruolo che svolgono gli elementi tecnici e i procedimenti costruttivi nella progettazione e nella costruzione di un manufatto edilizio. • le principali tecnologie costruttive oggi in uso nonché l’evoluzione delle tecniche, tanto dal punto di vista storico che delle tendenze future. • la capacità di analizzare le caratteristiche costruttive dell'edificio, di riconoscere le tecniche edilizie, gli elementi strutturali e le loro rispettive funzioni, i materiali e le loro caratteristiche fisiche e meccaniche, le caratteristiche comportamentali in relazione alle condizioni ambientali. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Le principali abilità saranno: • comprensione dei criteri di progettazione dell'involucro edilizio, in rapporto agli spazi racchiusi, comprese le interazioni con le strutture e gli impianti. • impiego di nozioni e strumenti operativi utili per la progettazione tecnologica alle diverse scale, sino allo sviluppo di dettagli esecutivi, in grado di soddisfare contemporaneamente esigenze tecnico prestazionali e di coerenza estetico morfologica. • capacità di adottare scelte progettuali tecniche e costruttive che siano sostenibili e appropriate ai contesti edilizi. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Gli studenti, attraverso il feedback dato alle ipotesi progettuali che svilupperanno e perfezioneranno, saranno portati a rafforzare la loro capacità di applicare autonomamente le loro conoscenze tecniche alla reale situazione progettuale integrando le conoscenze provenienti da diverse aree disciplinari. ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti saranno sollecitati a perfezionare la capacità di comunicare efficacemente le loro scelte progettuali supportandole con considerazioni oggettive e usando una terminologia appropriata.
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VITTORINI ROSALIA
( programma)
Il Corso è suddiviso in tre sezioni: una sezione teorica dedicata ai sistemi costruttivi e ai materiali, presentati attraverso esempi e casi di studio di architetture esemplari, una sezione pratica nella quale verrà svolta una esercitazione di progettazione esecutiva, un Laboratorio che prevede l'elaborazione di un progetto di riuso. Le tematiche affrontate nelle lezioni teoriche frontali sono: 0. Introduzione: Aspetti costruttivi e linguaggio architettonico 1. Persistenza di sistemi costruttivi tradizionali 2. La tendenza high-tech 3. Rivestimenti lapidei e laterizi: la facciata ventilata, la facciata stratificata. Materiali, evoluzione delle tecniche e applicazioni 4. Rivestimenti metallici: dall’alluminio al titanio. Materiali, evoluzione delle tecniche e applicazioni 5. Dal curtain wall alla vetrata strutturale: sviluppo storico. Componenti, evoluzione delle tecniche e applicazioni. Evoluzione dei sistemi di fissaggio. Facciate ‘attive’ e facciate ventilate. 6. Il calcestruzzo dal brutalismo alle superfici lisce e a matrice: sviluppo storico, materiale, evoluzione delle tecniche e applicazioni. Le attuali ricerche sul fibrorinforzato. 7. Materiali nuovi e sperimentazione Nella sezione pratica, gli studenti saranno chiamati a progettare un edificio assegnato, dalla morfologia definita nei suoi aspetti principali, al fine di mettere in opera le nozioni e gli strumenti operativi appresi grazie alle lezioni teoriche frontali in una logica di funzionamento di insieme. Nel Laboratorio si svilupperà un progetto di riuso di un edificio pubsblico dismesso della regione Lazio. Il riuso di edifici dismessi rappresentano una interessante alternativa alle nuove costruzioni in termini di sostenibilità.
 Grandi Atlanti di Architettura, Editore: UTET, Torino (collana) Torricelli M. C., Del Nord R., Felli. P., Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari 2002 Sinopoli N., Tatano V., Sulle tracce dell’innovazione tra tecniche e architettura, Milano 2002 Schittich C. (a cura di), Involucri edilizi, in Detail, 2003 PDF delle lezioni ed estratti (saggi, articoli) forniti dal docente. Numeri monografici di riviste o letture su specifici progetti saranno suggeriti durante lo svolgimento del corso.
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ICAR/11
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Attività formative affini ed integrative
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