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Insegnamento
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Ore Lezione
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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8058915 -
SCIENZE DELLA PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE
(obiettivi)
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi Obiettivi formativi Il corso fornirà allo studente le competenze di base in igiene e epidemiologia. Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere: - i principali interventi di prevenzione sull’ambiente delle infezioni in particolare in ambito ospedaliero - i fondamenti dell'epidemiologia, le principali misure di morbosità e mortalità utilizzate. - le differenti fasi degli studi epidemiologici e i differenti tipi di studi. - i trend demografici ed epidemiologici che, a partire dalla transizione demografica hanno portato al quadro demografico della società attuale. Il corso fornirà le competenze di base su come allertare il sistema pubblico di emergenza e attuare gli interventi di primo soccorso, conoscere i rischi specifici dell’attività svolta, i traumi in ambiente di lavoro Conoscenza e capacità di comprensione Acquisire conoscenze sull’igiene generale e sull’ epidemiologia Conoscere i principali studi epidemiologici, e i vantaggi e svantaggi dei vari tipi di studio Conoscere e comprendere i cambiamenti demografici ed epidemiologici, e i determinanti alla loro origine e conoscere le le differenze fra malattie acute e croniche e i loro determinanti. Acquisire conoscenze riguardanti gli elementi fondamentali dell'attivazione del sistema pubblico di emergenza. Acquisire le conoscenze fondamentali del primo soccorso. Acquisire la capacità di intervenire, nell'immediatezza dell'evento in situazioni di emergenza Conoscere le principali modalità di intervento nelle situazioni di emergenza
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M-2711 -
IGIENE E MEDICINA APPLICATA
(obiettivi)
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi Obiettivi formativi Il corso fornirà allo studente le competenze di base in igiene e epidemiologia. Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere: - i principali interventi di prevenzione sull’ambiente delle infezioni in particolare in ambito ospedaliero - i fondamenti dell'epidemiologia, le principali misure di morbosità e mortalità utilizzate. - le differenti fasi degli studi epidemiologici e i differenti tipi di studi. - i trend demografici ed epidemiologici che, a partire dalla transizione demografica hanno portato al quadro demografico della società attuale. Il corso fornirà le competenze di base su come allertare il sistema pubblico di emergenza e attuare gli interventi di primo soccorso, conoscere i rischi specifici dell’attività svolta, i traumi in ambiente di lavoro Conoscenza e capacità di comprensione Acquisire conoscenze sull’igiene generale e sull’ epidemiologia Conoscere i principali studi epidemiologici, e i vantaggi e svantaggi dei vari tipi di studio Conoscere e comprendere i cambiamenti demografici ed epidemiologici, e i determinanti alla loro origine e conoscere le le differenze fra malattie acute e croniche e i loro determinanti. Acquisire conoscenze riguardanti gli elementi fondamentali dell'attivazione del sistema pubblico di emergenza. Acquisire le conoscenze fondamentali del primo soccorso. Acquisire la capacità di intervenire, nell'immediatezza dell'evento in situazioni di emergenza Conoscere le principali modalità di intervento nelle situazioni di emergenza
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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SCARCELLA PAOLA
( programma)
-Igiene generale e applicata: epidemiologia - Introduzione all’ epidemiologia. L’epidemiologia nell’ambito dell’igiene - I determinanti di malattia/salute. - Il concetto di causa e di fattore di rischio. - La storia naturale di una malattia - Il modello delle malattie acute e quello delle malattie cronico-degenerative - La transizione demografica ed epidemiologica - Indici di tendenza centrale: moda, media e mediana - Indici di dispersione: range, deviazione standard -Tassi di morbosità: incidenza e prevalenza - Tassi di mortalità: mortalità generale, specifica –Mortalità infantile - Screening - Studi epidemiologici
 Marazzi et al. – Le grandi transizioni: demografica, epidemiologica, assistenziale – Piccin 2014 Meloni – Igiene per le professioni sanitarie – CEA Materiale a cura del docente
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CAULETTI MARINA
( programma)
Igiene generale e applicata: elementi di igiene degli ambienti sanitari ed ospedalieri -Sterilizzazione Disinfezione Disinfestazione -Infezioni correlate all’assistenza: epidemiologia e fattori di rischio -Tutela della salute e sicurezza sul lavoro degli operatori sanitari: prevenzione del rischio biologico da patogeni a trasmissione parenterale.
 dispense del docente
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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CAULETTI MARINA
( programma)
Igiene generale e applicata: elementi di igiene degli ambienti sanitari ed ospedalieri -Sterilizzazione Disinfezione Disinfestazione -Infezioni correlate all’assistenza: epidemiologia e fattori di rischio -Tutela della salute e sicurezza sul lavoro degli operatori sanitari: prevenzione del rischio biologico da patogeni a trasmissione parenterale.
 dispense del docente
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DIVIZIA MAURIZIO
( programma)
Igiene generale e applicata: elementi di igiene degli ambienti sanitari ed ospedalieri -Sterilizzazione Disinfezione Disinfestazione -Infezioni correlate all’assistenza: epidemiologia e fattori di rischio -Tutela della salute e sicurezza sul lavoro degli operatori sanitari: prevenzione del rischio biologico da patogeni a trasmissione parenterale.
 dispense del docente
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CERONE GENNARO
( programma)
Igiene generale e applicata: epidemiologia - Introduzione all’ epidemiologia. L’epidemiologia nell’ambito dell’igiene - I determinanti di malattia/salute. - Il concetto di causa e di fattore di rischio. - La storia naturale di una malattia - Il modello delle malattie acute e quello delle malattie cronico-degenerative - La transizione demografica ed epidemiologica - Indici di tendenza centrale: moda, media e mediana - Indici di dispersione: range, deviazione standard -Tassi di morbosità: incidenza e prevalenza - Tassi di mortalità: mortalità generale, specifica –Mortalità infantile - Screening - Studi epidemiologici
 Marazzi et al. – Le grandi transizioni: demografica, epidemiologica, assistenziale – Piccin 2014 Meloni – Igiene per le professioni sanitarie – CEA
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MED/42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-2713 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE: PRIMO SOCCORSO
(obiettivi)
OBIETIVI FORMATIVI: lo studente sarà in grado di comprendere le possibili strategie di promozione della salute. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: lo studente sarà in grado di individuare le caratteristiche del sistema di emergenza ed i principi teorici che sottostanno alla rianimazione cardiopolmonare; comprenderà l'evoluzione del concetto di salute e le caratteristiche epidemiologiche della popolazione italiana. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Individuare i possibili ambiti di promozione della salute in base alle caratteristiche epidemiologiche della popolazione. Discutere teoricamente i passaggi fondamentali ed il razionale della rianimazione cardiopolmonare. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Individuare le priorità negli atti di rianimazione cardiopolmonare; individuare quali manovre evitare per mantenere il paziente in sicurezza. Individuare gli ambiti prioritari di promozione della salute. ABILITÀ COMUNICATIVE: / CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Approfondire una tematica, a scelta dello studente, relativa alla promozione della salute.
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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BIZZOCHI ROBERTA
( programma)
Scienze infermieristiche e primo soccorso Definizione di urgenza e emergenza caratteristiche del primo soccorso; l'allarme precoce, la sicurezza della zona dell'accaduto, le posizioni di sicurezza, segni di alterazioni delle funzioni vitali, caratteristiche e sintomi dello shock, ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo (tecniche di disostruzione). Tecniche di primo soccorso in caso di: emorragia, infortuni da corrente elettrica, ustioni, ipo/iper glicemia, avvelenamenti, crisi convulsive, fratture . Allertare il sistema di soccorso: cause e circostanze dell'infortunio (luogo dell'infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.), e comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza Riconoscere un'emergenza sanitaria: Scena dell'infortunio (raccolta delle informazioni, previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili); accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato (funzioni vitali, stato di coscienza, ipotermia ed ipertermia). 3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell'apparato cardiovascolare e respiratorio 4) Tecniche di auto-protezione del personale addetto al soccorso. La formazione verrà erogata con supporti audiovisivi, inoltre ci saranno momenti di dibattito, dove i partecipanti potranno chiarire dubbi e approfondire aspetti. Descrizione modalità e criteri di verifica dell’apprendimento
 slides e dispense della docente
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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BUONOCORE CHIARA
( programma)
Scienze infermieristiche e primo soccorso Definizione di urgenza e emergenza caratteristiche del primo soccorso; l'allarme precoce, la sicurezza della zona dell'accaduto, le posizioni di sicurezza, segni di alterazioni delle funzioni vitali, caratteristiche e sintomi dello shock, ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo (tecniche di disostruzione). Tecniche di primo soccorso in caso di: emorragia, infortuni da corrente elettrica, ustioni, ipo/iper glicemia, avvelenamenti, crisi convulsive, fratture . Allertare il sistema di soccorso: cause e circostanze dell'infortunio (luogo dell'infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.), e comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza Riconoscere un'emergenza sanitaria: Scena dell'infortunio (raccolta delle informazioni, previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili); accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato (funzioni vitali, stato di coscienza, ipotermia ed ipertermia). 3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell'apparato cardiovascolare e respiratorio 4) Tecniche di auto-protezione del personale addetto al soccorso. La formazione verrà erogata con supporti audiovisivi, inoltre ci saranno momenti di dibattito, dove i partecipanti potranno chiarire dubbi e approfondire aspetti. Descrizione modalità e criteri di verifica dell’apprendimento
 dispense della docente
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GIUSTI CARLA
( programma)
Definizione di urgenza e emergenza caratteristiche del primo soccorso; l'allarme precoce, la sicurezza della zona dell'accaduto, le posizioni di sicurezza, segni di alterazioni delle funzioni vitali, caratteristiche e sintomi dello shock, ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo (tecniche di disostruzione). Tecniche di primo soccorso in caso di: emorragia, infortuni da corrente elettrica, ustioni, ipo/iper glicemia, avvelenamenti, crisi convulsive, fratture . Allertare il sistema di soccorso: cause e circostanze dell'infortunio (luogo dell'infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.), e comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza Riconoscere un'emergenza sanitaria: Scena dell'infortunio (raccolta delle informazioni, previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili); accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato (funzioni vitali, stato di coscienza, ipotermia ed ipertermia). 3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell'apparato cardiovascolare e respiratorio 4) Tecniche di auto-protezione del personale addetto al soccorso. La formazione verrà erogata con supporti audiovisivi, inoltre ci saranno momenti di dibattito, dove i partecipanti potranno chiarire dubbi e approfondire aspetti.
 slides della docente
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MED/45
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Attività formative di base
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ITA |
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M-2712 -
SCIENZE INFERMIERISTICHE
(obiettivi)
OBIETIVI FORMATIVI: lo studente sarà in grado di comprendere le possibili strategie di promozione della salute. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: lo studente sarà in grado di individuare le caratteristiche del sistema di emergenza ed i principi teorici che sottostanno alla rianimazione cardiopolmonare; comprenderà l'evoluzione del concetto di salute e le caratteristiche epidemiologiche della popolazione italiana. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Individuare i possibili ambiti di promozione della salute in base alle caratteristiche epidemiologiche della popolazione. Discutere teoricamente i passaggi fondamentali ed il razionale della rianimazione cardiopolmonare. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Individuare le priorità negli atti di rianimazione cardiopolmonare; individuare quali manovre evitare per mantenere il paziente in sicurezza. Individuare gli ambiti prioritari di promozione della salute. ABILITÀ COMUNICATIVE: / CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Approfondire una tematica, a scelta dello studente, relativa alla promozione della salute.
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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ALVARO ROSARIA
( programma)
I parte 1. Contratto di apprendimento; 2. Introduzione al corso: contenuti e sequenze; 3. Il sistema di Emergenza; 4. L’arresto cardiocircolatorio; 5. Le manovre rianimatorie ed i principi teorici. II parte 1. Contratto di apprendimento; 2. Introduzione al corso: contenuti e sequenze; 3. Il concetto di salute e malattia; 4. I determinanti individuali e sociali della salute; 5. Definizione di fattori di rischio e di comportamenti a rischio per la salute; 6. Strategie di prevenzione del rischio infettivo nelle strutture ospedaliere e nelle cure di comunità; 7. I problemi prioritari e gli obiettivi di sviluppo della salute
 slides e dispense della docente
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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GIUSTI CARLA
( programma)
Definizione di urgenza e emergenza caratteristiche del primo soccorso; l'allarme precoce, la sicurezza della zona dell'accaduto, le posizioni di sicurezza, segni di alterazioni delle funzioni vitali, caratteristiche e sintomi dello shock, ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo (tecniche di disostruzione). Tecniche di primo soccorso in caso di: emorragia, infortuni da corrente elettrica, ustioni, ipo/iper glicemia, avvelenamenti, crisi convulsive, fratture . Allertare il sistema di soccorso: cause e circostanze dell'infortunio (luogo dell'infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.), e comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza Riconoscere un'emergenza sanitaria: Scena dell'infortunio (raccolta delle informazioni, previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili); accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato (funzioni vitali, stato di coscienza, ipotermia ed ipertermia). 3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell'apparato cardiovascolare e respiratorio 4) Tecniche di auto-protezione del personale addetto al soccorso. La formazione verrà erogata con supporti audiovisivi, inoltre ci saranno momenti di dibattito, dove i partecipanti potranno chiarire dubbi e approfondire aspetti.
 slides della docente
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MED/45
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Attività formative di base
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ITA |
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8059277 -
SCIENZE BIOMEDICHE II
(obiettivi)
Obiettivi formativi Lo studente deve apprendere a) le cause e i meccanismi di malattia a livello molecolare e cellulare, la risposta dell’organismo al danno e le basi biologiche della trasformazione e progressione neoplastica; b) le nozioni sulle caratteristiche generali dei microrganismi e sui princìpi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale. Lo studente oltre a conoscere le principali infezioni implicate nelle malattie infettive umane; c) i fondamenti di acustica, ponendo attenzione a sviluppare l’apprendimento del metodo e privilegiando l’approfondimento dei concetti di base dell’acustica applicata alla medicina e all’ambiente; d) la modalità di effettuazione delle valutazioni del rischio chimico in tutti gli ambienti di lavoro e della valutazione del rischio biologico in ambito sanitario. Gli studenti dovranno essere in grado di orientarsi fra le differenti tecniche e metodologie previste dalle normative vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Rischio Chimico e Biologico.
Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente dovrà riconoscere e comprendere in modo autonomo i meccanismi molecolari del danno cellulare, della risposta della cellula (stress cellulare, necrosi, apoptosi) e dell'organismo al danno (infiammazione), delle basi molecolari della trasformazione neoplastica; conoscere le caratteristiche generali dei microrganismi, le principali tecniche utilizzate nella diagnostica microbiologica, i vantaggi e gli svantaggi delle tecniche di laboratorio e correttamente interpretare i dati analitici; acquisire conoscenze riguardanti la terminologia e il significato dei fenomeni naturali o artificiali, in particolar modo i sistemi e meccanismi fisici che possono essere identificati nell'attività professionale; applicare le conoscenze durante l’approccio professionale al loro lavoro ed interpretare nel modo corretto le dinamiche e le argomentazioni intraprese durante il percorso di studi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente dovrà essere capace di individuare le tecniche per analizzare le alterazioni dei meccanismi cellulari e dell'immunità innata e delle vie di trasduzione del segnale che sono alla base delle patologie umane; per analizzare uno specifico campione microbiologico in relazione al tipo di prelievo eseguito; per identificare alterazioni dei sistemi e meccanismi fisici che possono essere individuati nell'attività professionale applicata alla medicina ed effettuare una corretta valutazione del rischio chimico e biologico in ambito sanitario ed ospedaliero
Autonomia di giudizio Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per individuare e spiegare i meccanismi molecolari ed immunologici che portano ad una malattia. Utilizzare le conoscenze acquisite e farvi riferimento ogni qual volta necessario al fine di valutare e giudicare appropriatamente una situazione o attività nel contesto di riferimento in campo microbiologico, nella valutazione del rischio in ambito sanitario e medico ed individuare le corrette misure di prevenzione e protezione inerenti il rischio chimico e biologico negli ambienti sanitari.
Abilità comunicative Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori, specialisti e non, in relazione ai meccanismi molecolari del danno cellulare, della trasformazione neoplastica, delle malattie su base infiammatoria, nel campo sia della microbiologia generale e clinica che in quella ambientale e con particolare riferimento alla normativa vigente (D.Lgs. 81/2008). Capacità di apprendimento Lo studente dovrà comprendere i meccanismi ed effetti del danno cellulare, i meccanismi alla base del processo di cancerogenesi e delle malattie su base infiammatoria ed infettiva ed ambientale.
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M-3678 -
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI APPRENDIMENTO ATTESI: Il Corso di Microbiologia e Microbiologia Clinica si propone di fornire nozioni sulle caratteristiche generali dei microrganismi e sui princìpi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale. Lo studente oltre a conoscere le principali infezioni implicate nella patogenesi umana, dovrà acquisire le informazioni per la corretta ricerca degli agenti patogeni e soprattutto la tipologia dei campioni idonei per le ricerche, associati quindi alle modalità di prelievo, trasporto e conservazione del campione stesso.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Le conoscenze apprese si dovranno tradurre nella comprensione e conoscenza delle metodiche di laboratorio, ed in particolare, quale metodica è più opportuna da applicare per uno specifico campione microbiologico in considerazione del tipo di prelievo eseguito.
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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GRELLI SANDRO
( programma)
Microbiologia e microbiologia clinica MICROBIOLOGIA GENERALE E BATTERIOLOGIA Classificazione dei batteri. Caratteristiche della cellula batterica: dimensioni, forma, struttura, metabolismo, genetica, potere patogeno. Crescita e coltura dei batteri. Modalità di trasmissione delle infezioni. Antibiotici ed antibiogramma. Risposta immunitaria alle infezioni. Tecniche di diagnostica microbiologica. Disinfezione e sterilizzazione. Vaccinazioni. BATTERIOLOGIA SPECIALE Streptococchi, Stafilococchi, Neisserie, Pneumococchi, Micobatteri, Batteri sporigeni Enterobacteriaceae, Spirochete, Legionella spp. VIROLOGIA GENERALE E SPECIALE Virus: Classificazione dei virus. Struttura, moltiplicazione, genetica, oncogenesi virale, potere patogeno. Risposta immunitaria. Diagnostica virologica. Caratteristiche generali dei virus a DNA: Herpesviridae, Hepadnaviridae, Papillomaviridae, Caratteristiche generali dei virus a RNA: Orthomyxoviridae, Paramyxoviridae, Flaviviridae, Coronaviridae, Picornaviridae, Retroviridae, Virus epatitici MICOLOGIA: Aspetti generali PROTOZOOLOGIA: Aspetti generali MICROBIOLOGIA CLINICA ED AMBIENTALE: Prelievo e trasporto del materiale biologico. Tecniche di diagnostica microbiologica
 C. Favalli et al. SHERRIS Microbiologia Medica - VI EDIZIONE -EMSI E. Lanciotti “Microbiologia Clinica” - IV EDIZIONE”- Casa Editrice Ambrosiana R. Cevenini “Microbiologia Clinica” - II EDIZIONE”- PICCIN
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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DE SANTIS LUIGI MARIA
( programma)
Microbiologia e microbiologia clinica MICROBIOLOGIA GENERALE E BATTERIOLOGIA Classificazione dei batteri. Caratteristiche della cellula batterica: dimensioni, forma, struttura, metabolismo, genetica, potere patogeno. Crescita e coltura dei batteri. Modalità di trasmissione delle infezioni. Antibiotici ed antibiogramma. Risposta immunitaria alle infezioni. Tecniche di diagnostica microbiologica. Disinfezione e sterilizzazione. Vaccinazioni. BATTERIOLOGIA SPECIALE Streptococchi, Stafilococchi, Neisserie, Pneumococchi, Micobatteri, Batteri sporigeni Enterobacteriaceae, Spirochete, Legionella spp. VIROLOGIA GENERALE E SPECIALE Virus: Classificazione dei virus. Struttura, moltiplicazione, genetica, oncogenesi virale, potere patogeno. Risposta immunitaria. Diagnostica virologica. Caratteristiche generali dei virus a DNA: Herpesviridae, Hepadnaviridae, Papillomaviridae, Caratteristiche generali dei virus a RNA: Orthomyxoviridae, Paramyxoviridae, Flaviviridae, Coronaviridae, Picornaviridae, Retroviridae, Virus epatitici MICOLOGIA: Aspetti generali PROTOZOOLOGIA: Aspetti generali MICROBIOLOGIA CLINICA ED AMBIENTALE: Prelievo e trasporto del materiale biologico. Tecniche di diagnostica microbiologica
 C. Favalli et al. SHERRIS Microbiologia Medica - VI EDIZIONE -EMSI E. Lanciotti “Microbiologia Clinica” - IV EDIZIONE”- Casa Editrice Ambrosiana R. Cevenini “Microbiologia Clinica” - II EDIZIONE”- PICCIN
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MED/07
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Attività formative di base
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ITA |
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M-4546 -
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE: FATTORI DI RISCHIO AMBIENTAI ACUSTICI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Scopo del corso e’ quello di fornire agli studenti i fondamenti di acustica, ponendo attenzione a sviluppare l’apprendimento del metodo e privilegiando l’approfondimento dei concetti di base dell’acustica applicata alla medicina ed all’ambiente. Si punta ad avvicinare lo studente alla comprensione dei fenomeni fisici in maniera semplice ma comunque rigorosa.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Regolari: abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto e autonomo
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Regolari
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Test scritto
ABILITÀ COMUNICATIVE: Regolari
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Il livello di performance: - dall’aver memorizzato e saper ripetere informazioni e procedure, - all’averle comprese nelle proprie caratteristiche e motivazioni, - al saperle applicare/descrivere in modo consapevole, - al saper analizzare con chiarezza gli ambiti di applicazione identificando elementi a contrasto e rischi, focalizzando le caratteristiche specifiche - al saper valutare /monitorare correttezza/efficacia/completezza/ - al saper produrre immaginando, creando e pianificando in modo autonomo
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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MATTIA GIOVANNI MARIO
( programma)
• ACUSTICA: suono, infrasuoni ed ultrasuoni, rumore, fonometria, il decibel, la propagazione delle onde sonore, effetti sull’uomo, normative; 5h • AUDIOLOGIA e FISIOLOGIA dell’apparato uditivo: Orecchio (esterno, medio, interno), rischi ambientali in ambiente di vita e di lavoro; 4h • NEUROSCIENZE della PERCEZIONE: la percezione uditiva e neurosensoriale; 4h • FASTIDIO, DISTURBO e DANNO UDITIVO: aspetti metrologici e giuridici; 4h • LO STRESS ed effetti extrauditivi: ergonomia acustica, disturbi idiopatici; 3h
 dispense del docente
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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VENDITTI DANIELA
( programma)
La valutazione del rischio chimico e del rischio biologico in ambienti sanitari ACUSTICA Suono, infrasuoni ed ultrasuoni, rumore, fonometria, il decibel, la propagazione delle onde sonore, effetti sull’uomo, normative. Scienza delle perturbazioni elastiche nei gas, liquidi e solidi. Il rumore. Pressione sonora, livello sonoro, il decibel, l’intensità sonora. Campo acustico vicino, campo libero e campo riverberante. Il fonometro e la catena di misura: il microfono, ecc. Il livello equivalente e la ponderazione in frequenza e nel tempo. Analisi in frequenza e filtri di ponderazione. Il filtro di ponderazione A. La propagazione sonora. Il tempo di riverbero. Lo STI, RASTI ed EDT. Le onde stazionarie. Assorbimento ed isolamento sonoro. Le fonti di rumore. Acustica architettonica. I requisiti acustici passivi nell’edilizia. Le vie di trasmissione. AUDIOLOGIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO UDITIVO Orecchio (esterno, medio, interno), rischi ambientali in ambiente di vita e di lavoro. Le cellule ciliate. Le vie uditive dalla coclea alla corteccia celebrale. Biocibernetica. Effetti uditivi ed extra uditivi del rumore. Il coma. Fisiologia dell’apparato audio-vestibolare. Farmaci ototossici. Audiometria. Gli echi cocleari. NEUROSCIENZE DELLA PERCEZIONE La percezione uditiva e neurosensoriale. I sensi. Il sistema neurovegetativo. Il sistema limbico. Il processo di elaborazione neurosensoriale ed il filtro neurosensoriale delle memorie. Disturbi idiopatici. Il cervello. I neuroni. La rete neuronale. Sinapsi e memorie. Percezione con immagini virtuali. L’ambiente: spazio psichico e vitale. L’allarme e la paura. FASTIDIO, DISTURBO E DANNO UDITIVO Aspetti metrologici e giuridici. La normativa: leggi e norme tecniche UNI, EN ed ISO. Acustica forense: diritto pubblico od amministrativo e diritto privato. La normale tollerabilità. Il CTU Consulente tecnico d’Ufficio ed il CTP Consulente Tecnico di Parte. La Valutazione dell’Impatto Acustico Ambientale, VIAA per la PP.AA. LO STRESS ED EFFETTI EXTRAUDITIVI Limbo e stress. Il meccanismo della percezione del pericolo ed allarme. Predisposizione alla fuga od alla difesa ed attacco. Reazione di Seyle. Stress ori. Manifestazioni cognitive e comportamentali. I disturbi idiopatici. Fobie, paure, panico, anoressia, bulimia, acufeni, vertigini. Ergonomia: ambiente ed acustica.
 “L’acustica in architettura”. Francesco Bianchi Roberto Carratù, luglio 2007. Il DPCM 1° marzo 1991, Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno La legge 26 ottobre 1995, n. 447 "legge quadro sull'inquinamento acustico” Il D.P.C.M. 14 novembre 1997, “Determinazione dei valori limiti delle sorgenti sonore” Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997, “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” Il D.M. 16 marzo 1998, “Tecniche di rilevamento e misurazione dell’inquinamento acustico” Il D.P.C.M. 16 aprile 1999, n. 215, “Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi”.
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2
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MED/50
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-3680 -
SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE
(obiettivi)
il corso ha l'obiettivo di fornire competenze e strategie comportamentali utili per conoscere, comprendere e contenere i rischi connessi al lavoro nei laboratori biologici di servizio, ricerca e didattica; programmare ed elaborare buone pratiche atte a realizzare il concetto di biosicurezza.
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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CATAPANO FRANCESCO
( programma)
Rischio Biologico: Le figure coinvolte nella valutazione del rischio. Datore di Lavoro. RSPP. Medico competente. RLS. Concetto di Rischio, probabilità e danno. Normativa di riferimento del rischio biologico. Gli agenti biologici. Gruppi di agenti biologici. Batteri, virus, funghi. Modalità di trasmissione, sorgenti di infezione, tipologie di trasmissione. Misure di prevenzione e protezione. Metodo di valutazione Inail Prime Cure. L’infortunio biologico. I fattori della valutazione Prime Cure. Valutazione rischio covid con metodo Inail. Ferite da taglio e punture d’ago. Rischio chimico: Sostanze pericolose. Vie d’esposizione degli agenti chimici. Tossicità. Azione degli agenti chimici. Normativa in materia di rischio chimico. Valori limite di esposizione. Categorie di cancerogenicità. Reach e CLP. La scheda di sicurezza del prodotto chimico. Pittogrammi, frasi di rischio H e consigli di prudenza P. Misure di prevenzione e protezione. L’algoritmo di valutazione. Pericolo, esposizione e rischio.
 Il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, “TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO” Dispense a cura del docente. Elogy.com, per la valutazione del rischio. D.Lgs.81/08 e s.m.i Titolo IX Sostanze pericolose D.Lgs.81/08 e s.m.i. Titolo X Agenti biologici Guida rischio biologico Prime Cure. Inail Modello di valutazione del rischio da agenti chimici. Regione Toscana, Lombardia, Emilia Romagna Dispense a cura del docente.
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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AMARO PINO
( programma)
Rischio Biologico: Le figure coinvolte nella valutazione del rischio. Datore di Lavoro. RSPP. Medico competente. RLS. Concetto di Rischio, probabilità e danno. Normativa di riferimento del rischio biologico. Gli agenti biologici. Gruppi di agenti biologici. Batteri, virus, funghi. Modalità di trasmissione, sorgenti di infezione, tipologie di trasmissione. Misure di prevenzione e protezione. Metodo di valutazione Inail Prime Cure. L’infortunio biologico. I fattori della valutazione Prime Cure. Valutazione rischio covid con metodo Inail. Ferite da taglio e punture d’ago. Rischio chimico: Sostanze pericolose. Vie d’esposizione degli agenti chimici. Tossicità. Azione degli agenti chimici. Normativa in materia di rischio chimico. Valori limite di esposizione. Categorie di cancerogenicità. Reach e CLP. La scheda di sicurezza del prodotto chimico. Pittogrammi, frasi di rischio H e consigli di prudenza P. Misure di prevenzione e protezione. L’algoritmo di valutazione. Pericolo, esposizione e rischio.
 Elogy.com, per la valutazione del rischio. D.Lgs.81/08 e s.m.i Titolo IX Sostanze pericolose D.Lgs.81/08 e s.m.i. Titolo X Agenti biologici Guida rischio biologico Prime Cure. Inail Modello di valutazione del rischio da agenti chimici. Regione Toscana, Lombardia, Emilia Romagna Dispense a cura del docente.
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MED/50
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Attività formative caratterizzanti
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M-3679 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Lo studente deve apprendere le cause e i meccanismi di malattia a livello molecolare e cellulare, la risposta dell’organismo al danno e le basi biologiche della trasformazione e progressione neoplastica; apprendere le caratteristiche generali dei microrganismi e dei principi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale; apprendere i fondamenti di acustica, ponendo attenzione a sviluppare l’apprendimento del metodo e privilegiando l’'approfondimento dei concetti di base dell'acustica applicata alla medicina ed all’ambiente
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente dovrà riconoscere e comprendere in modo autonomo i meccanismi molecolari del danno cellulare, della risposta della cellula (stress cellulare, necrosi, apoptosi) e dell'organismo al danno (infiammazione), delle basi molecolari della trasformazione neoplastica e conoscere le caratteristiche generali dei microrganismi e dei principi della diagnosi microbiologica negli ambiti della batteriologia, virologia, parassitologia e micologia, sia umana che ambientale e conoscere i concetti di base dell’acustica applicata alla medicina ed all’ambiente
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente dovrà essere capace di individuare le tecniche per analizzare le alterazioni dei meccanismi cellulari e dell'immunità innata e delle vie di trasduzione del segnale che sono alla base delle patologie umane; individuare quale metodica è più opportuna da applicare per uno specifico campione microbiologico in considerazione del tipo di prelievo eseguito e individuare le tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per individuare e spiegare i meccanismi molecolari ed immunologici che portano ad una malattia; per individuare i differenti microrganismi e i potenziali danni acustici causati dall'inquinamento acustico. L'acquisizione di autonomia del giudizio verrà acquisita attraverso l'analisi di esempi di danno e patologie umane.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori, specialisti e non, in relazione ai meccanismi molecolari del danno cellulare, della trasformazione neoplastica, delle malattie su base infiammatoria e genetica, dell’'identificazione dei microrganismi e dei danni acustici causati dall'inquinamento acustico.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Lo studente dovrà comprendere i meccanismi ed effetti del danno cellulare, i meccanismi alla base del processo di cancerogenesi e delle malattie su base infiammatoria, genetica e infettiva. Lo studente dovrà apprendere le tecniche per identificare un microrganismo e di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico. Queste abilità verranno sviluppate favorendo una discussione critica degli argomenti.
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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BEI ROBERTO
( programma)
Patologia generale Concetto di malattia e stato di salute. Concetto di Eziologia e Patogenesi. Agenti fisici e chimici come causa di malattia: Patologie da alte temperature. Ustioni. Patologie da basse temperature: congelamento. Patologie da radiazioni ionizzanti ed eccitanti. Principali agenti chimici responsabili di malattie. Agenti biologici come causa di malattia: Relazione ospite-parassita. Vie di trasmissione degli agenti infettivi. Fattori di virulenza. Infezioni, Infestazioni. Generalità sulle malattie genetiche. Patologia cellulare: Stress cellulare, necrosi, apoptosi. Adattamenti cellulari: Ipertrofia, iperplasia, atrofia, metaplasia. Infiammazione: Definizione di Infiammazione. Mediatori chimici dell’Infiammazione. Le cellule dell’'infiammazione. Infiammazione acuta. L’'essudazione: diversi tipi di essudato. Chemiotassi e fagocitosi. Caratteri distintivi tra l’infiammazione acuta e cronica. Infiammazione cronica. I processi riparativi e il tessuto di granulazione Alterazioni della termogenesi: Risposta generale dell’organismo al caldo e al freddo. Cause di Febbre. Decorso e tipi di Febbre. Le ipotermie e le ipertermie. Oncologia: Controllo della proliferazione cellulare. Basi molecolari della trasformazione cellulare: concetto di oncogene e antioncogene. Le mutazioni. Caratteristiche della cellula normale e trasformata. Displasia, anaplasia. Tumori benigni e maligni. Carcinoma “in situ”. Classificazione dei tumori. Le metastasi. Vie di metastatizzazione. Gradazione e stadiazione dei tumori. Cancerogenesi biologica e chimica.
 G.M Pontieri. Elementi di patologia generale. Piccin
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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GIUGLIANO ROSATHEA
( programma)
Patologia generale Concetto di malattia e stato di salute. Concetto di Eziologia e Patogenesi. Agenti fisici e chimici come causa di malattia: Patologie da alte temperature. Ustioni. Patologie da basse temperature: congelamento. Patologie da radiazioni ionizzanti ed eccitanti. Principali agenti chimici responsabili di malattie. Agenti biologici come causa di malattia: Relazione ospite-parassita. Vie di trasmissione degli agenti infettivi. Fattori di virulenza. Infezioni, Infestazioni. Generalità sulle malattie genetiche. Patologia cellulare: Stress cellulare, necrosi, apoptosi. Adattamenti cellulari: Ipertrofia, iperplasia, atrofia, metaplasia. Infiammazione: Definizione di Infiammazione. Mediatori chimici dell’Infiammazione. Le cellule dell’'infiammazione. Infiammazione acuta. L’'essudazione: diversi tipi di essudato. Chemiotassi e fagocitosi. Caratteri distintivi tra l’infiammazione acuta e cronica. Infiammazione cronica. I processi riparativi e il tessuto di granulazione Alterazioni della termogenesi: Risposta generale dell’organismo al caldo e al freddo. Cause di Febbre. Decorso e tipi di Febbre. Le ipotermie e le ipertermie. Oncologia: Controllo della proliferazione cellulare. Basi molecolari della trasformazione cellulare: concetto di oncogene e antioncogene. Le mutazioni. Caratteristiche della cellula normale e trasformata. Displasia, anaplasia. Tumori benigni e maligni. Carcinoma “in situ”. Classificazione dei tumori. Le metastasi. Vie di metastatizzazione. Gradazione e stadiazione dei tumori. Cancerogenesi biologica e chimica.
 G.M Pontieri. Elementi di patologia generale. Piccin
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MED/04
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Attività formative di base
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ITA |
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8059208 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Obiettivi formativi far acquisire dimestichezza con la terminologia inglese di base che sarà di aiuto nel percorso formativo e professionale per poter consultare lavori scientifici, la normativa di enti internazionali attenenti la complessità che il tecnico della prevenzione dovrà affrontare nella vita lavorativo. Conoscenza e capacità di comprensione acquisire i principali concetti teorici e la terminologia relativa alla professione del tecnico della prevenzione; essere in grado contestualizzare un determinato testo relativo alla letteratura del settore; dimostrare buone competenze linguistico-comunicative (lessicali e morfo-sintattiche) in inglese
Capacità di applicare conoscenza e comprensione saper sviluppare un scritti e comunicazioni verbali applicando le conoscenze di cui sopra e lavorando sulle proprie competenze linguistiche e analitiche. Autonomia di giudizio partecipare attivamente per sviluppare le capacità necessarie per affrontare le diverse situazioni comunicative in lingua inglese.
Abilità comunicative saper riflettere criticamente sulla terminologia e i linguaggi nell’ambito della prevenzione e sicurezza. Tale arricchimento lessicale combinato al miglioramento delle conoscenze comunicative, favorirà le capacità di sintesi, di valutazione e di gestione di situazioni comunicative specifiche del settore Capacità di apprendimento saper gestire con apporti appropriati e originali varie situazioni con diverse variabili; dimostrare buone competenze linguistico-comunicative (lessicali e morfo-sintattiche) in inglese;
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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MIELE MARTINO TONY
( programma)
Il corso di inglese è incentrato sull’approfondimento degli aspetti morfologico - grammaticali utili alla figura del Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro finalizzati alla comunicazione e all’arricchimento della terminologia scientifica inerente alla prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Le lezioni saranno finalizzate all'acquisizione delle nozioni di fonetica, morfologia, grammatica e sintassi della lingua inglese. L'utilizzo di diapositive didattiche e di numerosi esempi, faciliteranno la comprensione e la produzione, sia orale sia scritta dell'inglese scientifico. Durante il corso si lavorerà, singolarmente ed in gruppo, sullo sviluppo delle abilità di lettura, traduzione, analisi e commento linguistico di testi e/o pubblicazioni scientifiche, i discenti lavoreranno all'esposizione delle varie specificità (listening, speaking, reading, writing,)in lingua inglese al fine di perfezionare le personali competenze linguistiche. Durata del Corso 32 ore Modalità e svolgimento del corso Parte teorica: nozioni di grammatica, sintassi e fonetica, della lingua inglese. Materiale didattico: esempi tratti dalla letteratura scientifica inerente ai settori della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Parte pratica:Approfondimento della terminologia scientifica attraverso la lettura, la traduzione, l’analisi e il commento di testi e/o pubblicazioni scientifiche. Materiale didattico: Ascolto e comprensione di conversazioni tematiche, con brani inglesi inerenti alla prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Modalità d’esame: E' discrezione del Docente prevedere una prova scritta e/o una prova orale per il superamento del Corso di Lingua Straniera Inglese L-LIN/12 . La prova scritta potrà essere una delle seguenti: esercizio di reading comprehension di un testo scientifico; test a scelta multipla o a risposta sintetica; breve composizione inerente agli argomenti svolti durante il corso. La prova orale potrà essere una delle seguenti: interpretazione e commento di testi scientifici; conversazione guidata e libera, presentazione di una breve lecture scientifica in inglese.
 slides e dispense del docente
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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L-LIN/12
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
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8059205 -
TIROCINIO 1 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)
(obiettivi)
Obiettivi formativi Lo studente dovrà essere in grado di effettuare un’analisi critica dei principi del SSN, del ruolo del tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavora nel Dipartimento di Prevenzione delle ASL al fine di pianificare e programmare l’attuazione dei LEA. Familiarizzare con le misure di prevenzione e protezione atte ad evitare malattie professionali e infortuni sul lavoro. Inoltre lo studente dovrà effettuare simulazioni di tecniche di campionamento e gestione di atti di polizia giudiziaria, dovrà essere in grado di individuare e descrivere le diverse tipologie di formazione previste in ambito Sicurezza e Salute sul Lavoro. Dovrà inoltre comprendere l’utilizzo delle principali tecniche didattiche ed essere in grado di costruire una bozza di progetto formativo su una criticità individuata. Al termine del corso lo studente dovrà anche essere in grado di analizzare e comprendere gli indicatori di sicurezza e di analizzare le cause radice di incidenti/infortuni.
I risultati di apprendimento attesi sono coerenti con le disposizioni generali del Processo di Bologna e le disposizioni specifiche della direttiva 2005/36/CE. Si trovano all'interno del Quadro europeo delle qualifiche (descrittori di Dublino) come segue: Conoscenza e capacità di comprensione Acquisire conoscenze riguardanti la terminologia utilizzata nella predisposizione di atti di Polizia Giudiziaria, conoscenze e competenze relative alla valutazione dei rischi e al Risk Management. Applicare correttamente le metodologie di campionamento degli alimenti e delle bevande destinati all'alimentazione umana e animale. Conoscenza dei concetti fondamentali dell'organizzazione sanitaria. Conoscenza degli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale, con particolare riferimento ai servizi sanitari. Acquisire conoscenze e competenze relative all’attività di formatore.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Applicare le competenze acquisite nella gestione dei processi di una struttura sanitaria nell’ottica del miglioramento continuo. Gestire l’elaborazione di un DVR e relative misure di prevenzione e protezione. Acquisire competenze nell'ambito formativo, assicurandosi che ogni azione sia eticamente e deontologicamente appropriata al ruolo di formatore Autonomia di giudizio Utilizzare le conoscenze acquisite e farvi riferimento ogni qual volta necessario al fine di valutare e giudicare appropriatamente un processo del SSN, una situazione o attività nel contesto di riferimento. Abilità comunicative Comunicare in modo chiaro e preciso i propri pensieri, avvalendosi di un linguaggio appropriato per argomentare con pertinenza e padronanza le conoscenze acquisite nelle relazioni interpersonali e interdisciplinari, valutando adeguatamente le caratteristiche dei destinatari. Capacità di apprendimento Sviluppare capacità di apprendimento autonome, individuare gli ambiti di miglioramento.
Canale: Facoltà di Medicina e Chirurgia "Tor Vergata"
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VISCONTI BERNIERO
( programma)
Azienda Sanitaria Struttura Organizzativa Il Piano Nazionale per la ricerca di Residui Antinfortunistica nei cantieri edili La disciplina sanzionatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro Metodi e criticità per valutare i rischi
 D.Lgs 502/92 D.Lgs 81/08 D.Lgs 758/94 UNI EN ISO 9001 BS OHSAS 18001
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MALIORE MAURIZIO
( programma)
1^ giornata: Le figure e le responsabilità della Prevenzione. Il ruolo della formazione e informazione 2^ giornata: Individuazione dei problemi e delle loro cause. I fabbisogni formativi 3^ giornata: La progettazione formativa 4^ giornata: Le tecniche didattiche
 Valutazione dell'efficacia dei progetti formativi elaborati Valutazione di una breve docenza realizzata dal discentei Somministrazione di un questionario finale d'apprendimento
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SCAROZZA LUCA
( programma)
• D.LGS 81/08, attori della prevenzione, Valutazione dei rischi tramite l’uso delle matrici di rischio; • Valutazione del rischio specifico tramite l’utilizzo di norme tecniche e strumenti di misura, Applicazione di algoritmi di calcolo; • Sicurezza incendio, gestione delle emergenze e redazione di un piano di emergenza; • Sistemi di gestione della sicurezza e dell’ambiente. Individuazione dei corretti KPI e analisi critica degli stessi; • Investigazione infortuni, individuazione delle root causes e redazione di un piano di misure correttive. • Esercitazioni pratiche, basate su casi studio, per ogni argomento trattato.
 slides del docente
Canale: ASL RM/5 - Sez. Colleferro
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DROMEDARI LUIGI
( programma)
• D.LGS 81/08, attori della prevenzione, Valutazione dei rischi tramite l’uso delle matrici di rischio; • Valutazione del rischio specifico tramite l’utilizzo di norme tecniche e strumenti di misura, Applicazione di algoritmi di calcolo; • Sicurezza incendio, gestione delle emergenze e redazione di un piano di emergenza; • Sistemi di gestione della sicurezza e dell’ambiente. Individuazione dei corretti KPI e analisi critica degli stessi; • Investigazione infortuni, individuazione delle root causes e redazione di un piano di misure correttive. • Esercitazioni pratiche, basate su casi studio, per ogni argomento trattato.
 Dispense a cura del docente.
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VENDITTI DANIELA
( programma)
• Il ruolo delle funzioni informative e formative nelle diverse situazioni organizzative • Metodi, criteri e strumenti per la progettazione formativa • Obiettivi educativi valutabili e pertinenti ai bisogni formativi individuati • Le principali metodologie didattiche • Costruire una bozza di progetto formativo su una criticità condivisa • Principali elementi del sistema valutativo nella formazione • I principali strumenti informativi • Tecniche didattiche
 slides del docente
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MARZIALI ROMEO
( programma)
Azienda Sanitaria Struttura Organizzativa • Funzioni del Dipartimento di Prevenzione • Articolazione Organizzativa del Dipartimento di Prevenzione • Introduzione al D.lgs. n.502/1992 s.m.i Il Piano Nazionale per la ricerca di Residui • Tipi di Piano (Piano, Extrapiano, Sospetto) • Tipologie di Campionamento • Numero di Aliquote Le matrici alimentari da campionare: • Alimenti di Origine Animale • Alimenti NON di Origine Animale • Simulazioni pratiche Antinfortunistica nei cantieri edili • Introduzione al Titolo IV D.lgs 81/08 • Ponteggi • Macchine da cantiere • Simulazioni verifiche La disciplina sanzionatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro • Introduzione al D.Lgs 758/94 • Verbale di Prescrizione • Notizia di reato • Ammissione al pagamento • Simulazioni pratiche Metodi e criticità per valutare i rischi • Simulazione analisi DVR • Magnitudo e stime di probabilità • Risk assessment e Risk management
 Dispense a cura del docente.
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Attività formative caratterizzanti
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