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POLITICHE PUBBLICHE PER L'ECONOMIA E LA FINANZA
(obiettivi)
Conoscenze e capacità di comprensione. Conoscenza del sistema macroeconomico e comprensione delle sue modalità di funzionamento. Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione. Applicazione delle conoscenze del sistema macroeconomico alla soluzione di problemi di politica economica. Capacità di trarre conclusioni. Valutazione dei limiti della politica economica e delle motivazioni per la introduzione di vincoli alla politica economica.
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ROSSI NICOLA
( programma)
1. Introduzione: Ciò che si vede e ciò che non si vede - 2. Gli strumenti di base: 2.1 Il modello IS-LM, 2.2 Il modello IS-LM in economia aperta, 2.3 Il modello IS-LM-PC, 2.A Focus: i moltiplicatori della politica fiscale - 3. Le aspettative: 3.1 Consumo, investimenti e aspettative, 3.2 Mercati finanziari e aspettative, 3.3 Aspettative, incertezza e politica economica, 3.4 Politica e politica economica, 3.A Focus: le aspettative di inflazione, 3.B Focus: incertezza e attività economica, 3.C Focus: la curva dei rendimenti, 3D Focus: i moltiplicatori della politica fiscale - 4. L’economia aperta: 4.1 L’economia aperta, 4.2 Regimi di cambio, 4.3 Il ruolo della politica economica, 4.A Focus: le aree valutarie ottimali, 4.B Focus: squilibri globali, 4.C Focus: l’Unione Monetaria Europea - 5. I limiti della ed i limiti alla politica fiscale: 5.1 Il debito pubblico, 5.2 Debito pubblico e politica economica, 5.3 Regole di politica fiscale, 5.A Focus: il debito pubblico in Italia e nel mondo - 6. I limiti della ed i limiti alla politica monetaria: 6.1 limiti della politica monetaria, 6.3 I limiti alla politica monetaria, 6.3 ZLB e politica economica, 6.4 La stagnazione secolare, 6.A Focus: il tasso naturale di interesse, 6.B Focus: le politiche monetarie non convenzionali - 7. Le crisi: 7.1 Le crisi valutarie, 7.2 Le crisi bancarie, 7.3 Le crisi del debito, 7.4 Le crisi finanziarie, 7.5 Crisi e politica economica, 7.A Focus: le crisi seriali – 8. Pandemie e politica economica: 8.1 La macroeconomia delle pandemie, 8.2 Pandemie e politica economica
 O. Blanchard, A. Amighini e F. Giavazzi, Scoprire la macroeconomia (Bologna: Il Mulino, 2014, voll. I e II)
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ECONOMIA DELLA DISUGUAGLIANZA E DELLA POVERTA'
(obiettivi)
Il corso tratta di analisi del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. I principali obiettivi didattici sono di fornire gli strumenti necessari alla comprensione e all’analisi critica di articoli accademici e divulgativi legati agli argomenti del corso, sia in termini di fondamenti analitici che di interpretazione del contesto economico concreto a cui si fa riferimento. A questo fine, il corso combina due principali aree tematiche: (a) la concettualizzazionedell’idea di condizioni di vita (standard of living); e (b) la misurazionedel benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. Il corso include anche cenni ai metodi statistici ed econometrici necessari alla stima dei principali indici di povertà e disuguaglianza, ai dati campionari disponibili in Italia e nel mondo per la produzione di tali indici, e ad alcuni argomenti di speciale interesse, come le disuguaglianze intergenerazionali, di opportunità, di genere.
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VECCHI GIOVANNI
( programma)
Il corso tratta di analisi del benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. I principali obiettivi didattici sono di fornire gli strumenti necessari alla comprensione e all’analisi critica di articoli accademici e divulgativi legati agli argomenti del corso, sia in termini di fondamenti analitici che di interpretazione del contesto economico concreto a cui si fa riferimento. A questo fine, il corso combina due principali aree tematiche: (a) la concettualizzazionedell’idea di condizioni di vita (standard of living); e (b) la misurazionedel benessere economico, della povertà e della disuguaglianza. Il corso include anche cenni ai metodi statistici ed econometrici necessari alla stima dei principali indici di povertà e disuguaglianza, ai dati campionari disponibili in Italia e nel mondo per la produzione di tali indici, e ad alcuni argomenti di speciale interesse, come le disuguaglianze intergenerazionali, di opportunità, di genere.
La conoscenza di Stata non è necessaria, ma è utile per una comprensione più completa degli argomenti trattati.
 Letture obbligatorie: • Baldini, M. e S. Toso (2009), Disuguaglianza, povertà e politiche pubbliche. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati). • Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Il Mulino, Bologna (capitoli indicati).
Letture facoltative: • Amendola, N., Vecchi, G. e Al Kiswani, B. (2009), Il costo della vita al Nord e al Sud d’Italia, dal dopoguerra a oggi. Stime di prima generazione, in «Rivista di politica economica», 70, 4-6, pp. 3-34. • Morlicchio, E. (2012), Sociologia della povertà. Il Mulino, Bologna. Capitoli 1, 2 e 3.
Il materiale didattico sarà integrato dal docente durante il corso.
Tutte le letture saranno disponibili alla pagina web del corso, nella sezione “materiali didattici” (https://economia.uniroma2.it/cdl/triennio/clef/corso/materiali/1296/).
Letture
· Baldini, M., Toso, S. (2009). Diseguaglianza, povertà e politiche pubbliche, Il mulino (cap. 1: La diseguaglianza, cap. 2: La misura della diseguaglianza, cap. 3: La povertà, cap. 5: La distribuzione del reddito nel mondo).
· Brandolini A., D’Alessio G. (2011), Disparità intergenerazionali nei redditi familiari, in III Rapporto ODS (a cura di A. Schizzerotto, U. Trivellato, N. Sartor), Il Mulino.
· Cannari, L., D'Alessio, G. (2018). Istruzione, reddito e ricchezza: la persistenza tra generazioni in Italia. Banca d’Italia: Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) N. 476.
· Casarico, A., Profeta, P. (2012), Le disuguaglianze di genere, in Disuguaglianze diverse (a cura di Checchi, D.), il Mulino.
· Franzini, M., Granaglia, E., Raitano, M. (2014). Dobbiamo preoccuparci dei ricchi? Le disuguaglianze estreme nel capitalismo contemporaneo, Il mulino (cap. 1: Il pianeta dei ricchi)
· ISTAT (2018). Il benessere equo e sostenibile in Italia (bes) 2018.
· Morlicchio – cap. 1, 2, 3 (facoltativo)
· Peragine, V. (2008). “Esiste uguaglianza delle opportunità in Italia ?”, Rivista delle politiche sociali,n. 2.
· Pisano, E. (2007). I super-ricchi e la disuguaglianza dei redditi: L'evoluzione dei top incomes in Occidente nell'ultimo secolo. Meridiana, (59/60), 189-214.
· UNDP (2008). Rapporto sullo sviluppo umano 2007-2008, nota tecnica 1: Calcolo degli indici di sviluppo umano, p.413-419
· Vecchi, G. (2011), In ricchezza e in povertà. Nologna: il Mulino.(Cap. 6: Reddito, cap. 7: Disuguaglianza; cap. 8: Povertà)
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIA DELL'ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di : a) approfondire, ricostruendone l'evoluzione storica, i concetti di base (richezza, benessere, equilibrio, moneta) e i grandi dibattiti dell'economia (meriti e demeriti del capitalismo; meriti e demeriti dell'integrazione e della liberalizzazione dei mercati; disoccupazione e progresso tecnologico, per citarne alcuni) b) fornire elementi indispensabili alla formazione culturale: non si può, per esempio, ignorare chi siano stati Smith, Marx, Schumpeter e Keynes e perchè sono stati ritenuti tanto importanti; c) educare alla flessibilità intellettuale: le teorie economiche assurgono a grande fama e cadono in disgrazia: uno stesso problema suscita risposte diverse; il mestiere dell'economista cambia nell'organizzazione, negli strumenti, nei rapporti con gli altri rami del sapere; d) ristabilire il rigore di una formazione basata sui libri di testo che sono un'accozzaglia di approcci diversi e di teorie nate con finalità diverse e i contestio diversi.
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SECS-P/04
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Attività formative affini ed integrative
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