Gruppo opzionale:
INSEGNAMENTI A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
 |
18
|
|
|
|
|
|
|
|
|
8037425 -
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
(obiettivi)
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
ABILITÀ COMUNICATIVE:
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
-
CAPUZZA VITTORIO
( programma)
Inquadramento in generale della Legislazione e della disciplina in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro: la gerarchia delle fonti; valenza delle direttive comunitarie; la Costituzione; i 4 codici; lo statuto dei lavoratori; la normativa in materia di sicurezza: fasi evolutive. La normativa privatistica in materia di sicurezza: i contratti. La Formazione, l'informazione e l'addestramento. Teorie e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione; teorie di gestione dei gruppi e leadership. Testo Unico 81/08, art. 2, definizioni: pericolo, rischio, salute, formazione e informazione. Soggetti attuatori e unificatori, procedura normativa-tecnica, documenti. Dialettica esterna (ambito operativo di applicazione) e dialettica interna (commi e capoversi, lettura interposta e integrata. Organizzazione del D.L.gs. 81/08: integrazioni e modifiche nel Testo Unico. Titoli, capi e sezioni: esempi. Struttura e metodologia di lettura. Sanzioni amministrative e penali: reati nel Testo Unico e nel Codice Penale: esempi pene detentive e pecuniarie. Art.575 e 582 Codice Penale e aggravante per violazione norme sulla sicurezza. Dolo e colpa nei reati art. 589 e 590 Codice Penale (omicidio e lesioni colpose) aggravati sulla violazione delle norme sulla sicurezza. Esempi di sanzioni ed esercitazione nel testo unico: • art 55/ comma 1 lett. 4; • artt. 78, 87, 20, comma 2, lett. h; • art. 71, 87 e allegato VI; Principio del “tempus regit actum” spiegato con sentenza di cassazione n. 11757/11. Categorie omogenee Titolo IV: luoghi di lavoro. Art. 63, comma 1, 64 comma 1 lett. (a e 68, concorso di reati. Storicizzazione e fascicolo. Figure quadri partite e art. 299 Testo Unico. Reati propri e delega: inquadramento. Art. 55, comma 5 e art. 18 Testo Unico. La delega: art. 16 e 17, responsabilità deleganti requisiti, MOG art. 30, D.L.gs. 231/01: art. 1,5,6,9,12,25 septies e riflessione Testo Unico 81/08. Art. 14 Testo Unico e circ. 33/09: sospensione e interdizione. Differenza con le interdizioni D.L.gs. 231/01 art. 9 comma 2 e 45. Art. 14 Testo Unico, comma 2, 4,5,9, 10. Considerazioni su rischio mafia e sicurezza dei cantieri: white list. Sorveglianza Sanitaria: la figura del Medico Competente nella valutazione del rischio degli ambienti di lavoro. Procedure applicative per la tutela della salute e l’organizzazione della sorveglianza sanitaria. Il rischio Biologico e Chimico nei cantieri. Criminalità organizzata e costi della sicurezza, esempi con l’art. 18, comma 2, lett. (d e art. 77, comma 4, lett. (d Testo Unico e relative diverse sanzioni penali. CSE compiti e responsabilità alla luce della Sentenza di Cassazione, IV, 3288/17. Rischio specifico art. 92 lett. e),t) Le fasi e le sotto-fasi del processo edilizio tracciato dalle nuove norme. Accenni di Tecnologia delle costruzioni. Le norme ISO 9000:2000, la gestione della qualità nell'industria di prodotto e di servizio. Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo IV – capo I: misure per la salute e sicurezza nei cantieri Temporanei e Mobili. Le figure interessate alla realizzazione dell’opera: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza. La cooperazione tra progettista e coordinatore in fase di progettazione per la definizione delle scelte progettuali ed organizzative al fine di garantire l'eliminazione o la riduzione al minimo dei rischi di lavoro nell’esecuzione dell’opera. ex 24/04 Organizzazione e allestimento in sicurezza del cantiere: il crono programma dei lavori. La viabilità di cantiere. EX 02/05 Il progetto della sicurezza: i contenuti minimi del Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Il Piano Operativo di Sicurezza. – parte I Il progetto della sicurezza: i contenuti minimi del Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Il Piano Operativo di Sicurezza. – parte II I costi della sicurezza: principi, modalità di calcolo ed esempi applicativi. Il Fascicolo dell'opera. Gli scavi: tipologie e metodi di realizzazione. Le misure preventive e protettive nella realizzazione degli scavi. La bonifica degli ordigni bellici. La valutazione dei rischi di caduta dall’alto: ponteggi e opere provvisionali. L’elaborazione del Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi). Opere provvisionali: utilizzo di scale, trabattelli, e DPI anticaduta. I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati; i relativi dispositivi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza. Il percorso normativo e le novità in materia di salute e sicurezza introdotte dal Decreto interministeriale sulla sicurezza dei palchi e degli allestimenti fieristici del 22 luglio 2014. Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche. I rischi di incendio e di esplosione. La protezione dei lavoratori contro i rischi connessi alle bonifiche da amianto. Valutazione del rischio rumore e vibrazioni. I rischi connessi all'uso di macchine e attrezzature di lavoro con particolare riferimento agli apparecchi di sollevamento e trasporto. Il D. Lgs. n. 758/1994 in tema di controlli e sanzioni: la prescrizione; organi di vigilanza; obbligo di denuncia dell’infortunio. La trasformazione del processo edilizio e le nuove tecniche di digitalizzazione attraverso le Information Technologies. La gestione della sicurezza in cantiere attraverso la metodologia BIM.
 Appunti delle lezioni. Dispense. T.U. n. 81 del 2008 (versione aggiornata).
|
9
|
ICAR/11
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
8039230 -
LEGISLAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
ABILITÀ COMUNICATIVE:
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
-
CAPUZZA VITTORIO
( programma)
1. Le fonti: dalla l. n. 109/94 (cd. legge Merloni) e dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 163/06) al D.Lgs. n. 50/2016. Le linee guida dell'ANAC.
Le nuove Direttive nn. 23, 24 e 25/2014/UE
2. I soggetti negli appalti pubblici
2.1. i soggetti ammessi alle gare:
- le imprese individuali;
- i R.T.I.;
- i consorzi stabili;
2.2.Le Stazioni appaltanti: Amministrazioni aggiudicatrici; Concessionari che non sono Amministrazioni aggiudicatrici; Società miste, affidamenti in house.
3. Inquadramento delle fasi della gara ad evidenza pubblica.
4. Il bando di gara
- elementi;
- pubblicità: termini e modalità per la pubblicazione (per le diverse soglie).
5. Le procedure di scelta del contraente
- aperta;
- ristretta;
- negoziata.
6. I criteri di aggiudicazione
- prezzo più basso (massimo ribasso importo a base di gara);
- offerta economicamente più vantaggiosa; confronto a coppie;
- soglia di anomalia: calcolo, verifica di congruità ed esclusione automatica.
7. Concessioni di costruzione e gestione.
8. Il project financing.
9. Il Subappalto e subaffidamenti. Contratti assimilati.
10. Avvalimento.
11. Inquadramento della legislazione antimafia: D.Lgs. n. 159/2011 (comunicazione e informativa prefettizia). Tracciabilità (L.n. 136/2010).
12. I requisiti:
- generali: art. 80 Codice;
- speciali: le SOA, qualificazione, categorie e classifiche.
13. Anticorruzione e appalti pubblici: La normativa anticorruzione; l'A.N.AC.; la L. n. 190/2012, il D.Lgs. n. 33/2013 (modificato a giugno 2016), il D.L. n. 90/2014 e la L. 27 maggio 2015, n. 69.
14. Esecuzione del contratto:
- la consegna dei lavori;
- la sospensione e ripresa dei lavori;
- le varianti;
- contabilità e disciplina delle riserve;
- SAL e ritardati pagamenti;
- risoluzione del contratto e recesso;
- il collaudo;
- procedura dell'accordo bonario.
 Appunti delle lezioni. D.Lgs. n. 50/2016.
|
9
|
IUS/10
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
8039761 -
INGEGNERIA FORENSE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
ABILITÀ COMUNICATIVE:
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
-
CAPUZZA VITTORIO
( programma)
Obiettivo: Consentire la formazione la conoscenza del contesto giuridico per poter operare in qualità di CT o di perito del giudice nel campo dell'ingegneria edile/civile, sia in materia penale che civile e amministrativa.
Programma: 1. Definizioni e principi per l'Ingegneria forense. 2. Il sistema dell'ordinamento giuridico italiano: diritto privato e diritto pubblico: materie e competenze giurisdizionali. Situazioni giuridiche soggettive attive (diritto soggettivi - obbligazioni). Parte sostanziale del diritto amministrativo (fasi del procedimento, provvedimento e interessi legittimi) e del diritto penale (elementi del reato: elemento oggettivo - nesso di causalità; elemento soggettivo). 3. Il processo: penale, amministrativo, civile. Fasi e caratteristiche. 4. Perito, CTU e CTP: compiti, responsabilità penali, tecniche di redazione degli atti. Natura giuridica della perizia. 5. Dettagli del sistema penale. Le fasi, le parti, il giudizio, il contraddittorio, la testimonianza, la prova. Simulazione del dibattimento. 6. T.U. edilizia: interventi, definizioni, permesso di costruire, SCIA, agibilità, classificazioni varie, aspetti rilevanti ai fini dell'attività del consulente/perito ingegnere. Sanzioni. 7. Il CTU e il CTP nel sistema processuale penale: simulazione del processo (dibattimento) e della redazione degli atti del consulente tecnico d'ufficio e/o di parte alla luce di scenari appositamente inventati dal docente. Successiva testimonianza. In aula il docente condurrà la simulazione, organizzata per tempo con la collaborazione di tutti gli Studenti. 8. La Consulenza Tecnica d'Ufficio (art. 67 c.p.a.) e la Verificazione (art. 66 c.p.a.) nel processo amministrativo. Studio dei principali atti del processo di primo grado presso il T.A.R. e redazione di una Verificazione su un caso concreto simulato. 9. Elementi di logica. 10. La fatturazione. 11. Elementi di deontologia per l'Ingegnere forense.
 Appunti delle lezioni pubblicati sulla pagina del Corso in http://didatticaweb.uniroma2.it/informazioni/index/insegnamento/182144-Ingegneria-Forense
|
9
|
IUS/10
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
|
8037418 -
TECNICA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: II corso si propone di avviare lo studente allo studio del comportamento delle strutture con particolare riguardo ai materiali e alle tipologie. Punto di partenza è l’acquisizione della capacità di calcolare correttamente le sollecitazioni su strutture iperstatiche, con particolare riferimento a travi continue e a telai. Agli studenti del corso di Tecnica delle Costruzioni saranno forniti i metodi di base per progettare e verificare semplici strutture in cemento armato e acciaio. Le tematiche trattate sono inquadrate nel contesto più ampio della teoria e della sicurezza delle strutture, anche con riferimenti al panorama normativo nazionale ed internazionale sulle costruzioni.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Alla fine dell'’insegnamento lo studente dovrà possedere le conoscenze necessarie alla comprensione del comportamento strutturale degli elementi in cemento armato e acciaio, le modalità di verifica e di progettazione generale e di dettaglio anche con riferimento alle prescrizioni normative nazionali. Le conoscenze acquisite saranno utilizzate dallo studente per affrontare successivi insegnamenti.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente dovrà essere in grado di eseguire la progettazione e la verifica di un solaio in cemento armato e di una tipica struttura intelaiata in cemento armato soggetta a carichi gravitazionali e forze orizzontali. Dovrà, inoltre, essere in grado di dimensionare e verificare semplici strutture in acciaio, individuare le tipologia di collegamento ed effettuarne correttamente la verifica.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le esercitazioni, individuali o di gruppo e soprattutto mediante i progetti assegnati durante l'anno, che richiedono allo studente uno studio individuale e il confronto con i colleghi. Ulteriore sprone all'autonomia di giudizio è fornito dal Laboratorio di Tecnica delle Costruzioni che coinvolge gli studenti in approfondimenti dei temi trattati a lezione e pratiche applicazioni, sia individuali che di gruppo. Lo studente alla fine del corso dovrà essere in grado di svolgere un esame critico di verifica della corretta applicazione delle conoscenze acquisite alla progettazione.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente, sia durante i ricevimenti con il docente durante l’anno, sia alla fine del corso, attraverso la prova orale, dovrà essere in grado di illustrare correttamente, con adeguato uso di termini tecnici le conoscenze e le competenze pratiche acquisite.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Lo studente dovrà essere in grado di affrontare agevolmente lo studio di aspetti più complessi relativi alle strutture in cemento armato e acciaio nel corso di insegnamenti successivi o nel corso della vita professionale.
|
9
|
ICAR/09
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
8037419 -
ARCHITETTURA TECNICA 2
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: applicazione a casi reali delle conoscenze acquisite nei corsi precedenti CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: estensione della visione sul patrimonio architettonico e ingegneristico, spirito critico in relazione alla storia CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: confronti tra diverse epoche, relazioni tra avanzamento della conoscenza teorica, innovazione dei materiali e potenzialità progettuali AUTONOMIA DI GIUDIZIO: confronti fra diverse realtà europee, in termini di normativa, progettazione, storia della disciplina ABILITÀ COMUNICATIVE: presentazione finale di una tesina impaginata secondo criteri grafici stabili ma passibili di perfezionamento CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: scritto finale nel quale vengono richiesti confronti tra percorsi progettuali distinti, tra posizioni culturali storicamente rilevanti, tra tecnologie in continuo sviluppo.
|
9
|
ICAR/10
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
8037420 -
RILIEVO DELL' ARCHITETTURA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: applicazione a casi reali delle conoscenze acquisite nei corsi precedenti. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: estensione della visione sul patrimonio architettonico e ingegneristico, spirito critico in relazione alla misura e alla rappresentazione grafica. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: confronti tra diverse epoche, relazioni tra avanzamento della conoscenza teorica, innovazione strumentale e potenzialità delle nuove tecnologie. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Punti di riflessione emergono da diverse occasioni: dalla storia della disciplina; dal confronto tra le diverse metodologie di rilievo, tramite le revisioni collettive delle esercitazioni e le specifiche attività seminariali; dall’approfondimento, nel laboratorio, delle diverse potenzialità di alcuni strumenti topografici. ABILITÀ COMUNICATIVE: presentazione finale di una serie di elaborati grafici redatti secondo criteri editoriali stabili ma passibili di perfezionamento. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: svolgimento di un’esercitazione pratica nella quale viene richiesto di applicare metodi anche diversi per l’acquisizione dei dati di rilievo e di trascrizione grafica dei dati acquisiti.
|
9
|
ICAR/17
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |