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Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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804000897 -
CHIMICA FISICA PER I BENI LIBRARI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito nozioni fondamentali di alcune delle più comuni tecniche spettroscopiche utilizzate nel campo dei beni librari. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Capacità di comprendere il linguaggio scientifico utilizzato durante le indagini spettroscopiche. Lo studente avrà conoscenze di base per leggere, capire ed utilizzare le informazioni contenute in articoli scientifici inerenti la diagnostica dei beni archivistico-librari, fotografici, cinematografici. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Capacità di comprendere i risultati delle analisi diagnostiche, e sulla base di esse, di valutare lo stato di degrado del materiale in studio. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Capacità di capire quali analisi effettuare per una caratterizzazione mirata del reperto da restaurare. Sulla base dei risultati ottenuti, capacità di pianificare autonomamente un intervento di restauro e/o conservativo mirato. ABILITÀ COMUNICATIVE: Capacità di scrivere e presentare relazioni al fine di riportare, in un linguaggio scientifico corretto e comprensibile i risultati di indagini diagnostiche CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Capacità di approfondire in maniera autonoma le tecniche diagnostiche illustrate in questo corso.
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MAZZUCA CLAUDIA
( programma)
Introduzione alla spettroscopia: la radiazione elettromagnetica e lo spettro elettromagnetico. Interazione radiazione-materia. Tecniche spettroscopiche nella diagnostica applicata al materiale librario. Cenni teorici, strumentazioni ed applicazioni. Spettroscopia di assorbimento e riflettanza UV/Vis ed infrarosso. Fluorescenza UV-Vis. Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Saranno trattati numerosi “case studies”
 1) L. Paolillo e I. Giudicianni “ La diagnostica nei Beni Culturali. Moderni metodi di indagine”. Ed Loghìa. 2) S. Volpin, L. Apollonia. “Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi”. Collana I talenti ed. Il prato. 4) Ds A. Skoog, F. J Holler, S R. Crouch "Prnciples of Instrumental analysis" Centage Learning Ed. 3) dispense on-line 4) articoli on-line
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6
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CHIM/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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804000904 -
LABORATORIO DI RESTAURO 3
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:
Gli obiettivi formativi del corso consistono nell’acquisizione delle conoscenze e delle capacità applicative necessarie alla corretta esecuzione degli interventi di conservazione e restauro dei manufatti cartacei. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Attraverso il percorso formativo del 3° anno lo studente acquisirà le conoscenze in relazione alle caratteristiche della struttura materiale del bene culturale e al riconoscimento delle varie tecniche artistiche impiegate, necessarie all’' intervento di restauro dei manufatti cartacei;
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
Lo studente,attraverso il percorso formativo del III anno,acquisirà le conoscenze,la capacità di comprensione e le capacità di applicazione delle diverse tecniche e metodologie, necessarie all'intervento di restauro sui manufatti cartacei originali.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente sarà in grado di sviluppare un'adeguata autonomia di giudizio indispensabile per affrontare la progettazione e l'intervento di restauro su manufatti originali
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente lavorerà in autonomia e in gruppo,con la guida costante del docente nel rispetto dei principi etici del comportamento e del regolamento scritto del laboratorio
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
Attraverso il percorso formativo del 3° anno lo studente acquisirà le conoscenze in relazione alle caratteristiche della struttura materiale del bene culturale e al riconoscimento delle varie tecniche artistiche impiegate, necessarie all’intervento di restauro dei manufatti cartacei;
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MATERIALE LIBRARIO E ARCHIVISTICO 3 A
Canale: 1
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RIZZO FRANCESCO MARIA
( programma)
- Compilazione della scheda progetto e documentazione fotografica; - Fasi preliminari al restauro: prove di pH, test di solubilità di timbri/inchiostri e pigmenti, controllo della fascicolazione e numerazione delle carte; - Intervento di restauro su originali. Il restauro potrà essere totale con smontaggio e prevedere il recupero di elementi originali della legatura - Tecniche di restauro delle coperte in cuoio, pergamena, carta; - Integrazione cromatica; - Realizzazione di scatole conservative
 Verrà fornita durante il corso
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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MATERIALE LIBRARIO E ARCHIVISTICO 3 B
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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MANUFATTI CARTACEI 3
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI:
Gli obiettivi formativi del corso consistono nell’acquisizione delle conoscenze e delle capacità applicative necessarie alla corretta esecuzione degli interventi di conservazione e restauro dei manufatti cartacei. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Attraverso il percorso formativo del 3° anno lo studente acquisirà le conoscenze in relazione alle caratteristiche della struttura materiale del bene culturale e al riconoscimento delle varie tecniche artistiche impiegate, necessarie all’' intervento di restauro dei manufatti cartacei;
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
Lo studente,attraverso il percorso formativo del III anno,acquisirà le conoscenze,la capacità di comprensione e le capacità di applicazione delle diverse tecniche e metodologie, necessarie all'intervento di restauro sui manufatti cartacei originali.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente sarà in grado di sviluppare un'adeguata autonomia di giudizio indispensabile per affrontare la progettazione e l'intervento di restauro su manufatti originali
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente lavorerà in autonomia e in gruppo,con la guida costante del docente nel rispetto dei principi etici del comportamento e del regolamento scritto del laboratorio
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
Attraverso il percorso formativo del 3° anno lo studente acquisirà le conoscenze in relazione alle caratteristiche della struttura materiale del bene culturale e al riconoscimento delle varie tecniche artistiche impiegate, necessarie all’intervento di restauro dei manufatti cartacei;
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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804002363 -
DIRITTO DEI BENI CULTURALI
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: lo studio dei principi generali del Codice dei Beni Culturali nella prospettiva della conservazione e della valorizzazione, con una necessaria premessa su principi ed istituti del Diritto Amministrativo (Fonti del diritto, Costituzione, TFUE, ordinamento interno e dell'UE, enti pubblici, Regioni ed enti locali, pubblica amministrazione, funzioni amministrative, procedimento amministrativo e provvedimenti, necessarie distinzioni).
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: conoscenza degli istituti di base del settore.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: ricostruzione delle figure giuridiche e delle fonti del diritto.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: valutazione delle norme in relazione a casi concreti.
ABILITÀ COMUNICATIVE: esaminare gli istituti mediante linguaggio giuridico.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: buona capacità di apprendimento dopo l'esame del quadro giuridico generale.
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ANTONIAZZI SANDRA
( programma)
Principi costituzionali, le fonti normative del diritto pubblico e gli istituti generali del diritto amministrativo essenziali per il diritto dei beni culturali. Procedimento amministrativo e azione della pubblica amministrazione. Provvedimenti e atti amministrativi e alcuni riferimenti alla giustizia amministrativa. I principi generali del diritto dei beni culturali e la disciplina giuridica dei beni culturali pubblici. I sistemi di identificazione e di conservazione e tutela. Le modalità di fruizione dei beni culturali e la loro valorizzazione mediante gli schemi giuridici specifici previsti dal Codice dei beni culturali. Le attività collegate alla valorizzazione e la partecipazione dei soggetti privati.
 Guido Clemente di San Luca - Rita Savoia, Elementi di diritto dei beni culturali, Editoriale Scientifica, 2019, II edizione.
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6
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IUS/10
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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804002017 -
RESTAURO DEL LIBRO C
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: studio dei materiali e delle tecniche di restauro orientali, attraverso la presentazione di casi studio complessi, con l'approfondimento di tematiche tecniche e metodologiche affrontate negli anni precedenti.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: della tecnica esecutiva dei più comuni manufatti orientali e della loro corretta conservazione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: alla valutazione –dello stato di conservazione di un manufatto, anche orientale, e della capacità di progettare un intervento di restauro.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: capacità di raccogliere e interpretare le conoscenze apprese in classe e derivate dalla bibliografia.
ABILITÀ COMUNICATIVE: nella capacità di riferire correttamente le conoscenze acquisite.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: ottenuta attraverso gli strumenti critici e didattici forniti.
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MAZZARINO SARA
( programma)
- Terminologia del libro - Analisi di forma e funzione degli elementi costitutivi la legatura con approfondimenti sui materiali e le tecniche di manifattura - Descrizione delle legature e comprensione della loro meccanica di funzionamento - Gli elementi decorativi della legatura - Panoramica generale sulle tipologie librarie prodotte in ambito Orientale ed in ambito Occidentale - Evoluzione delle tipologie di legatura diffuse in Occidente dall'epoca tardo antica ai nostri giorni - Risorse per lo studio della legatura storica
 Appunti delle lezioni ed articoli forniti dalla docente
GEORGIOS BOUDALIS, The Codex and Crafts in Late Antiquity, Chicago, The University of Chicago Press, 2018.
MIRJAM M. FOOT, Bookbinders at work. Their roles and methods, Newcastle, Del.: Oak Knoll; London: The British Library, 2006 Capitoli 1-3
MIRJAM M. FOOT, La legatura come specchio della società, MIlano Sylvestre Bonnard, 2000
JULIA MILLER, Books will speak plain. A handbook for identifying and describing historical bindings, Ann Arbor, The Legacy Press, 2010 Capitoli 3,4,6
FRANCA PETRUCCI NARDELLI, Guida allo studio della legatura libraria, Milano, Sylvestre Bonnard, 2009.
NICHOLAS PICKWOAD, Onward and downward: how binders coped with the printing press before 1800, in A millennium of the book. Production, design & illustration in manuscript & print, 900-1900, edited by Robin Myers - Michael Harris, Winchester, St. Paul’s Bibliographies, 1994, pp. 61- 106.
NICHOLAS PICKWOAD, Tacketed Bindings: a hundred years of European bookbinding, in "For the love of the binding". Studies in bookbinding history presented o Mirjam Foot edited by Mirjam Foot and David Pearson, London; New Castle (DE), British Library; Oak KnollPress, pp. 119- 167
JANOS A. SZIRMAI, The archaeology of medieval bookbinding. Aldershot, Ashgate, 1999. Un capitolo a scelta
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6
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M-STO/08
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30
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Attività formative di base
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ITA |
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804001882 -
STORIA DELLA SCRITTURA LATINA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Conoscere metodi e finalità della disciplina nonché le principali tappe del percorso storico-evolutivo dalle origini dell’alfabeto latino alla introduzione della stampa.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: dei fenomeni grafici necessarie alla valutazione storica (datazione), storico-artistica (decorazione) e dei principali luoghi e processi di produzione e conservazione di fonti scritte dall’antichità alla fine del Medioevo;
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: alla valutazione – almeno basilare – in diacronia delle fonti scritte, necessaria alla corretta valutazione storica, estetica e critica di beni librari e archivistici;
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: critico relativo a quanto discusso in classe e derivato dalla bibliografia;
ABILITÀ COMUNICATIVE: nella capacità di riferire correttamente quanto imparato;
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: ottenuta attraverso gli strumenti critici e didattici forniti.
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M-5250 -
PALEOGRAFIA LATINA A
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SIGNORINI MADDALENA
( programma)
Breve storia della scrittura latina (dal VII sec. a.C alla introduzione della stampa) Il corso si propone di presentare in una estrema sintesi il lunghissimo percorso storico-evolutivo della scrittura in alfabeto latino, le diverse tipologie grafiche che si susseguono nel tempo, i problemi metodologici relativi alla loro lettura, datazione, interpretazione, funzione storica e significato sociale. Una selezione di tavole relative alle tipologie grafiche trattate sarà scaricabile dalla pagina personale della docente in Didattica Web. Il modulo A è propedeutico al modulo B.
 A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1992; A. Petrucci, Prima lezione di Paleografia, Roma-Bari, Laterza, 2002; P. Cherubini – A. Pratesi, Paleografia latina. L’avventura grafica del mondo occidentale, Città del Vaticano, Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, 2010, pp. 1-25 (= par. 1-2).
Gli studenti di laurea magistrale che non abbiano mai sostenuto un esame di Paleografia latina e che, dunque, frequentano il corso dedicato alla laurea triennale, aggiungeranno un volume a scelta, secondo i loro interessi, tra i seguenti:
G. Cavallo, Testo, libro, lettura, in Lo spazio letterario di Roma antica, II: La circolazione del testo, Roma, Salerno ed., 1989, pp. 307-341; A. Petrucci, La concezione cristiana del libro fra VI e VII secolo, «Studi Medievali», s. III, XIV, 1973, pp. 961-984 (rist. anche in: Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Bari, Laterza, 1977, pp. 3-26 e 233-238 e in: Scrivere e leggere nell’Italia medievale, a cura di C.M. Radding, Milano, Bonnard, 2007, pp. 43-63); A. Petrucci, Il libro manoscritto, in Letteratura italiana, II: Produzione e consumo, Torino, Einaudi, 497-524.
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6
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M-STO/09
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-5251 -
DIPLOMATICA A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Conoscenza della documentazione scritta di epoca medievale e delle sue forme, nonché della storia della documentazione medievale e dei processi di produzione, conservazione e trasmissione delle fonti documentarie.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: conoscenza dello svolgimento del fenomeno storico della documentazione scritta medievale e capacità di comprensione della stessa e delle sue peculiari forme esterne e interne
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: capacità di applicare le conoscenze acquisite per contestualizzare i documenti scritti e riconoscerne provenienza e finalità
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: senso critico e autonomia di giudizio nel valutare le forme originarie di un manufatto documentario di età medievale
ABILITÀ COMUNICATIVE:abilità di comunicare in forma orale e scritta le peculiarità di un manufatto documentario medievale, applicando in autonomia la metodologia appresa
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: capacità di apprendimento dei fenomeni storici e delle trasformazioni che le scritture documentarie hanno subito nel corso del medioevo
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CARBONETTI CRISTINA
( programma)
Istituzioni di diplomatica e storia della documentazione scritta nell’Occidente latino medievale
 - ALESSANDRO PRATESI, Genesi e forme del documento medievale, Roma, Jouvence 1987 -ARMANDO PETRUCCI, Fra conservazione ed oblio: segni, tipi e modi della memoria scritta. Per i 120 anni dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (Roma, 27 giugno 2003), in Bullettino dell’Istituto storico italiano per il medio evo, 106/1, 2004, pp. 75-92 (on line http://www.let.unicas.it/links/didattica/palma/paldimat.html) - CRISTINA CARBONETTI VENDITTELLI, I supporti scrittorii della documentazione: l’uso del papiro, in Jean-Marie Martin, Annick Peters-Custot, Vivien Prigent (dir.), L’héritage byzantin en Italie (VIIIe-XIIe siècle). I. La fabrique documentaire, Roma 2011, pp. 33-48 (on line sul sito http://aipd.oneforstudio.com/).
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6
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M-STO/09
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
QUADRO 2 Un esame da 6 CFU a scelta tra: - (visualizza)
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804000899 -
MICROBIOLOGIA ED ENTOMOLOGIA PER I BENI LIBRARI
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BIO/05
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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804001368 -
CHIMICA ANALITICA E DELL'AMBIENTE DEI BENI LIBRARI B
(obiettivi)
1. "Obiettivi formativi", sono: 1. un’adeguata conoscenza di base dei principali processi di smog fotochimico nella troposfera 2. un'adeguata conoscenza dei principali inquinanti primari e secondari in fase gassosa: sorgenti a terra e loro trasformazioni nella libera troposfera; 3. un'adeguata conoscenza degli inquinanti in fase solida: sorgenti a terra e loro trasformazioni nella libera troposfera; 4. un'adeguata conoscenza dei principali processi di trasporto degli inquinanti; 5. un'adeguata conoscenza dei principali meccanismi di deposito di inquinanti sulle superfici di interesse storico-artistico; 6. un'adeguata conoscenza dei fenomeni di danneggiamento sulle superfici dei beni archivistici e librari: fenomeni indoor di inquinamento in ambienti confinati. 2. "Risultati di apprendimento attesi", Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio erogante previsti dalla scheda SUA-CdS (quadri A.4.b.2, A.4.c), l'attività formativa di questo modulo si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità:
-Conoscenza e capacità di comprensione dei fenomeni di emissione di inquinanti e loro successive trasformazioni chimico-fisiche, principalmente indotte dalla luce (fotochimica della stratosfera e della troposfera). La conoscenza e la comprensione di questi processi, soprattutto negli ambient confinati, preposti alla conservazione dei beni culturali indoor sono necessari per affrontare i problemi reali di restauro e conservazione adottando, ideando, e trovando soluzioni per risolverli con competenza e professionalità, alla luce della comprensione del tipo di danneggiamento del bene culturale, caso di studio. In particolare, gli studenti CORLIB sono in grado di aggiornare le proprie conoscenze tecnico-scientifiche attraverso la formazione continua, espletata mediante i più avanzati motori di ricerca bibliografica, con i quali possono conoscere I sistemi di controllo della qualità dell’aria museale, quella di biblioteche e di archivi, al fine di conoscere e comprendere le strategie migliori per minimizzare il danno che deriva dall’impatto ambientale (intendendo, in particolare, quello che deriva da fenomeni di inquinamento indoor). -Acquisire Conoscenza e comprensione acquisiscono infatti conoscenza e comprendono anche lo stato di conservazione del bene culturale, nonché della sua storia pregressa, grazie allo studio approfondito delle fonti bibliografiche che riguardano lo stato di Qualità dell’Aria degli ambient confinati, preposti alla conservazione di beni archivistico e librari. Per quanto concerne le informazioni scientifiche di natura ambientale (circa il controllo della qualità dell’aria), gli studenti CORLIB sono addestrati durante il corso, in particolare nelle esercitazioni di laboratorio, attraverso una serie di strumenti che riguardano i principali motori di ricerca a servizio della Chimica Ambientale ed anche mediante un dialogo continuo con esperti Chimici dell’Ambiente, attraverso seminari di formazione, tenuti presso l’Accademia/Università. - Autonomia di giudizio è pienamente raggiunta dai laureati CORLIB grazie allo strumento didattico delle esercitazioni di laboratorio, nelle quali acquisiscono la capacità di riconoscere il danneggiamento del bene culturale, riconducendolo ad una particolare classe di inquinanti, ad un loro particolare tipo di deposito sulla superficie del bene archivistico e librario. In fine, l'autonomia di giudizio raggiunta viene verificata in sede d'esame, durante le attività di laboratorio e con la prova finale. - Abilità comunicative vengono sviluppate soprattutto durante le esercitazioni frontali, nelle quali gli studenti devono saper comunicare le cause e la tipologia di danno, opportunamente ricondotte alle particolari classi di inquinanti chimici ed ai loro corrispondenti processi di deposito e danneggiamento indotto alle superfici di manoscritti antichi, utilizzando la padronanza del linguaggio scientifico, sintetico e finalizzato soprattutto, ad estrarre l’informazione utile. Dall’altra parte, abilmente comunicano con i restauratori e gli scienziati della conservazione (appartenenti al settore di beni archivistici e librari) comunicando, nei dettagli, la tipologia di danneggiamento, se riconducibile ad un’azione corrosive dovuta al deposito di inquinanti gassosi di natura acida, oppure ad uno sporcamento in seguito alla deposizione e stratificazione di particolato troposferico /PM2.5 (carbon soot). - Capacità di apprendimento: è continuamente stimolata dalla partecipazione a seminari, giornate studio organizzate anche con gli Istituti di riferimento del CNR di Roma, in particolare l’Istituto Inquinamento Atmosferico di Roma, scuole estive e tirocini. Tale capacità di apprendimento è inoltre verificata attraverso Tale capacità di apprendimento è inoltre verificata attraverso lo strumento della valutazione circa le attività pratiche, le presentazioni orali, le relazioni finali e gli elaborati riguardanti le attività svolte e/o seguite.
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VALENTINI FEDERICA
( programma)
Le regioni dell’atmosfera. La chimica-fisica della stratosfera e l’inversione termica a livello di stratopausa. Il buco dell’ozono: gli eventi di smog-fotochimico durante la primavera polare in Antartide. Genesi di radicali all’ossigeno sulle nubi polari stratosferiche: reazioni in fase eterogenea. La Troposfera: il modello a box confinato alla tropopausa. Le reazioni di smog-fotochimico: inquinamento di II generazione a confronto con quello di prima generazione (cronostoria). Classificazione di inquinanti in funzione delle loro sorgenti a terra e dei processi secondari che subiscono, durante le trasformazioni in libera troposfera. Classificazione di Inquinanti Primari e Secondari. Inquinanti di natura gassosa e solida. Particolato Totale sospeso: particolato coarse (PM10); Particolato Fine (PM2.5) e Particolato Ultra-Fine (PM1.0). Reazioni in fase eterogenea: gas adsorbito su materiale particolato solido. Eventi di smog-fotochimico negli ambienti confinati. Genesi di radicali all’ossigeno in musei, biblioteche ed archivi, preposti alla conservazione dei Beni Archivistici e Librari. Fenomeni di trasporto di inquinanti, loro deposito e tipologie di danneggiamento delle superfici indoor. Casi di studio: interazione inquinanti ambientali (sia gassosi che solidi) su carta, pergamena, cuoi, pelli e papiri. Effetti di danni e tipologie più comuni di deterioramento chimico-fisico, in sinergia con quello biologico. Cenni sulle tecniche analitiche di monitoraggio ambientale (prevalentemente in ambiente confinati) di inquinanti ambientali: gas e particolato solido.
 Chimica ambientale, Colin Baird, Michael Cann. Terza edizione italiana condotta sulla quinta edizione americana A cura di Eudes Lanciotti, Massimo Stefani 2013
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6
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CHIM/01
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
QUADRO 3 Un esame da 6 cfu a scelta tra: - (visualizza)
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6
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8047500 -
BASI DI DATI E SISTEMI INFORMATIVI
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M-11 -
BASI DI DATI E SISTEMI INFORMATIVI A
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6
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ING-INF/05
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048639 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
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8983 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE A
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6
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L-ART/01
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30
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001357 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE B
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6
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L-ART/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048648 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA
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8992 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA A
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6
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L-ART/02
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048680 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE
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9024 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE A
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6
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L-ART/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001354 -
BIBLIOGRAFIA B
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6
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M-STO/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001561 -
PALEOGRAFIA GRECA B
(obiettivi)
*** OBIETTIVI FORMATIVI: Conoscenza di base della paleografia greca, finalizzata alla valutazione critica dello stato di conservazione di beni librari e archivistici bizantini, e al supporto alla ricerca storica e filologica ad essi relativa. *** RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: Coerentemente con gli obiettivi formativi previsti dal Corso di Studio in "Conservazione e restauro dei beni culturali", l'attività formativa di questo modulo si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità: - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: il modulo contribuisce all'acquisizione delle conoscenze paleografiche necessarie alla valutazione storica e filologica di beni librari e archivistici bizantini, e di manoscritti e documenti su pergamena, papiro, carta e altri supporti. - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: il modulo contribuisce all'acquisizione della capacità: di valutare criticamente le valenze storiche, grafiche, storico-culturali di un dato manufatto librario o documentario bizantino; di promuovere e affiancare la ricerca storica, archivistica, letteraria, codicologica su temi specifici; di valutare la correttezza dal punto di vista storico e codicologico di interventi di conservazione, restauro e manutenzione di beni librari e documentari greco-bizantini. - ABILITÀ COMUNICATIVE: il modulo contribuisce all'acquisizione dell’abilità di esporre oralmente in maniera efficace e ordinata il proprio punto di vista in relazione a questioni paleografiche, storiche e conservative di manufatti archivistico-librari greci antichi, medievali e moderni, utilizzando una corretta e non ambigua terminologia paleografica secondo gli standards scientifici internazionali vigenti.
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6
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M-STO/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001563 -
PALEOGRAFIA LATINA B
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Si prevede che lo studente sia in grado di leggere correttamente, trascrivere e collocare in un contesto storico-cronologico esempi diversi di tipologie grafiche in alfabeto latino.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: dei fenomeni grafici necessarie alla valutazione storica (datazione), storico-artistica (decorazione) e dei principali luoghi e processi di produzione e conservazione di fonti scritte dall’antichità alla fine del Medioevo;
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: al riconoscimento, lettura, datazione e trascrizione delle diverse tipologie grafiche dall’antichità alla fine del Medioevo;
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: critico relativo a quanto discusso in classe e derivato dalla bibliografia;
ABILITÀ COMUNICATIVE: nella capacità di riferire correttamente quanto imparato;
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: ottenuta attraverso gli strumenti critici e didattici forniti.
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SIGNORINI MADDALENA
( programma)
Riconoscere e leggere le scritture antiche e medievali Il corso si propone di fornire gli elementi basilari per una corretta lettura, trascrizione, datazione e contestualizzazione storica delle varie tipologie grafiche antiche e medievali in alfabeto latino. Per seguire il modulo B occorre aver rispettato la propedeuticità.
 P. Cherubini, La scrittura latina: storia, forme, usi, Roma, Carocci, 2012. G. Battelli, Lezioni di paleografia, 4 ed., Città del Vaticano, Editrice vaticana, 2002, pp. 100-114.
Gli studenti di laurea magistrale che non abbiano mai sostenuto un esame di Paleografia latina e che, dunque, frequentano il corso dedicato alla laurea triennale, aggiungeranno: A. Petrucci, Medioevo da leggere. Guida allo studio delle testimonianze scritte del Medioevo italiano, Torino, Einaudi, 1992.
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6
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M-STO/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
804001564 -
DIPLOMATICA B
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CARBONETTI CRISTINA
( programma)
Le forme del documento medievale e la loro evoluzione
 - SILIO P.P. SCALFATI, Forma chartarum. Sulla metodologia della ricerca diplomatistica, in ID., La Forma e il Contenuto. Studi di scienza del documento, Pisa 1993, pp. 51-85. (http://www.scrineum.it/scrineum/biblioteca/scaffale.html) - ATTILIO BARTOLI LANGELI, Sui “brevi” italiani altomedievali, in Bullettino dell’Istituto storico italiano per il medioevo, 105 (2003), pp. 1-23. (http://www.scrineum.it/scrineum/biblioteca/scaffale.html) - C. CARBONETTI VENDITTELLI, «Duas cartas unius tenoris per alphabetum divisas scripsi». Contributo a una geografia delle pratiche documentarie nell’Italia dei secoli XII e XIII, in Scrineum/Rivista, 10 (2013)http://www.fupress.net/index.php/scrineum/issue/archive - ALESSANDRO PRATESI, Il documento sovrano, in Libri e documenti d’Italia: dai Longobardi alla rinascita delle città, Atti del convegno nazionale dell’Associazione italiana dei paleografi e diplomatisti, Cividale, 5-7 ottobre 1994, a cura di C. Scalon, Udine 1996, pp. 105-127 - GIOVANNA NICOLAJ, Il documento privato italiano nell'Alto Medioevo. Pubblicato in Libri e documenti d'Italia: dai Longobardi alla rinascita delle città, Atti del III Convegno nazionale della Associazione italiana dei paleografi e diplomatisti (Cividale del Friuli, 5-7 ottobre 1994), a cura di C. Scalon, Udine 1996, pp. 153-198.
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6
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M-STO/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000813 -
MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO
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M-1961 -
MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO A
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6
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L-ART/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000964 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA A
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6
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L-ART/03
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000788 -
ARTI VISIVE DEL XXI SECOLO
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M-1962 -
ARTI VISIVE DEL XXI SECOLO A
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6
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L-ART/03
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048627 -
FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA
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8971 -
FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA A
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6
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L-FIL-LET/07
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
804001361 -
FILOLOGIA E STORIA BIZANTINA B
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D'AIUTO FRANCESCO
( programma)
"LE FONTI AGIOGRAFICHE BIZANTINE"
Dopo un’introduzione alle caratteristiche salienti della lingua greca medievale (6 ore), il modulo propone un'introduzione alle fonti agiografiche greche medievali (6 ore), esemplificate mediante la lettura, in lingua originale, di passi di vite e ‘passiones’ bizantine di santi (18 ore).
 MODULO B: - G. Ostrogorsky, "Storia dell'Impero bizantino", Torino, Einaudi, 1968 (in ristampa: Einaudi Tascabili). - "Lo spazio letterario del Medioevo", 3: "Le culture circostanti", vol. I: "La cultura bizantina", a cura di G. Cavallo, Roma, Salerno ed., 2004, pp. 19-147 (saggi di A. Laiou, B. Flusin, B. Martin-Hisard) - testi greci che saranno forniti nel corso delle lezioni, e letti in lingua originale. [N.B.: Gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare con largo anticipo con il Prof. D'Aiuto un programma di letture alternative].
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6
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L-FIL-LET/07
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048053 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE
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8441 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE A
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6
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L-FIL-LET/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000893 -
ISTITUZIONI E SOCIETA' NEL MEDIOEVO A
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M-STO/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001888 -
PAPIROLOGIA B
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Padronanza delle nozioni fondamentali riguardanti, per ciascuno dei papiri omerici presi in considerazione: (1) editio princeps; (2) caratteristiche paleografiche e bibliologiche; (3) contenuti. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Conoscenza di ciascuno dei papiri presentati a lezione, con particolare riguardo a: (1) analisi paleografica e bibliologica; (2) lingua e contenuti; (3) criteri di datazione; (4) origine, provenienza, attuale luogo di conservazione; (5) reperimento di informazioni attraverso i principali siti e piattaforme papirologiche on line. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Capacità di elaborare ed esporre efficacemente una valutazione critico-filologica di ciascuno dei papiri omerici presi in considerazione. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Capacità di trarre ed esporre conclusioni corrette ed autonome fondate sull’analisi di una o più fonti papirologiche. ABILITÀ COMUNICATIVE: Capacità di rispondere chiaramente ed in tempi ragionevolmente brevi a domande riguardanti una o più fonti papiracee, argomentando efficacemente le loro opinioni e dimostrando padronanza delle conoscenze acquisite e del linguaggio specialistico in ambito papirologico.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
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L-ANT/05
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048638 -
STORIA MODERNA
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8982 -
STORIA MODERNA A
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6
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M-STO/02
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8047788 -
ARCHEOLOGIA DEL LIBRO MANOSCRITTO LM
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M-141 -
ARCHEOLOGIA DEL LIBRO MANOSCRITTO LM A
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6
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M-STO/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000614 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE LM
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13668 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE LM A
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6
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L-FIL-LET/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
804001919 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE LM B
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NOCENTINI SILVIA
( programma)
Le collezioni agiografiche del Medioevo latino.
 Degl’Innocenti, Antonella. “I leggendari agiografici latini.” In Forme e modelli della santità in Occidente dal Tardo antico al Medioevo, edited by Massimiliano Bassetti, Degl’Innocenti Antonella and Enrico Menestò, 137-58. Spoleto: CISAM, 2012. Dolbeau, François. “Notes sur l’organisation interne des légendiers latins.” In Hagiographie, cultures et sociétés (IVe-XIIe siècles). Actes du colloque organisé à Nanterre et à Paris (2-5 mai 1979), 11-31. Paris: Université Paris X, Centre de recherches sur l’Antiquité tardive et le Haut Moyen Age-Etudes augustiniennes, 1981. Poncelet, Albert. “De magno legendario austriaco.” Analecta Bollandiana 17 (1898): 24-96. Poncelet, Albert. “Le légendier de Pierre Calo.” Analecta Bollandiana 29 (1910): 5-116. Nocentini, Silvia. Medieval Collections of Saints' Lives, Archival Research Guide in CENDARI (Collaborative European Digital Archival Research Infrastructure), consultabile e scaricabile online all'indirizzo www.cendari.eu (https://notes.cendari.dariah.eu/cendari/ARG_Medieval_Collections_of_Saints_Lives/notes/272/). Ó Riain, Diarmuid. “The Magnum Legendarium Austriacum: A New Investigation of One of Medieval Europe’s Richest Hagiographical Collections.” Analecta Bollandiana 133 (2015): 87- 165. Materiali distribuiti a lezione.
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6
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L-FIL-LET/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001567 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE B
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L-FIL-LET/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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