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Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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804000818 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA LM
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende: sviluppare negli studenti la capacità di lettura critica di un edificio, riconoscendone gli elementi caratterizzanti, sia spaziali che lessicali, e la cronologia indicativa; cogliere i fattori di contestualizzazione storico-artistica e tecnico-costruttiva di un edificio; riconoscere il ruolo urbano dell'edificio nell'immediato contesto fisico e in quello piu vasto della città; contribuire a interpretare l'architettura contemporanea come segmento di una grande e lunga storia della costruzione e dell'estetica.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Gli studenti sviluppano la capacità di leggere criticamente vicende complesse, quali sono quelle che interessano l'architettura, con un metodo analitico che consente loro di studiare e approfondire temi anche in modo autonomo.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Gli studenti dimostreranno capacità di comprensione di fenomeni articolati e complessi propri degli studi di livello post secondario attraverso lo studio della letteratura scientifica più aggiornata.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti per interpretare le trasformazioni delle città e dell’abitare,e comunicarne concetti e sviluppi a specialisti del settore e non.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti dimostreranno capacità di comprensione di fenomeni articolati e complessi propri degli studi di livello post secondario attraverso lo studio della letteratura scientifica più aggiornata.
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M-1991 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA LM A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende: sviluppare negli studenti la capacità di lettura critica di un edificio, riconoscendone gli elementi caratterizzanti, sia spaziali che lessicali, e la cronologia indicativa; cogliere i fattori di contestualizzazione storico-artistica e tecnico-costruttiva di un edificio; riconoscere il ruolo urbano dell'edificio nell'immediato contesto fisico e in quello piu vasto della città; contribuire a interpretare l'architettura contemporanea come segmento di una grande e lunga storia della costruzione e dell'estetica. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Gli studenti sviluppano la capacità di leggere criticamente vicende complesse, quali sono quelle che interessano l'architettura, con un metodo analitico che consente loro di studiare e approfondire temi anche in modo autonomo. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Gli studenti dimostreranno capacità di comprensione di fenomeni articolati e complessi propri degli studi di livello post secondario attraverso lo studio della letteratura scientifica più aggiornata. ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti per interpretare le trasformazioni delle città e dell’abitare,e comunicarne concetti e sviluppi a specialisti del settore e non. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti dimostreranno capacità di comprensione di fenomeni articolati e complessi propri degli studi di livello post secondario attraverso lo studio della letteratura scientifica più aggiornata.
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D'AMELIO MARIA GRAZIA
( programma)
Il corso si propone di fornire un panorama critico sulla storia dell’architettura occidentale dal Quattrocento fino Settecento nella penisola italiana mettendo a fuoco le trasformazioni fondamentali che in questo periodo intervengono nel modo di progettare, di realizzare e di percepire l’architettura. Si privilegiano le analisi di alcuni temi come la verità e la natura dei materiali, il ruolo e le forme della struttura e il suo rapporto con lo spazio in opere esemplari che verranno approfondite con l'ausilio delle ricerche più aggiornate. Lo studio delle diverse esperienze architettoniche consentirà allo studente di confrontarsi con una serie di problematiche che potranno suggerire eventuali personali progetti di ricerca.
 Rudolf Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, trad.it. Einaudi,Torino 1964 Rudolf Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Einaudi Torino, 1972 Saggi in Storia dell’architettura italiana Electa, a cura di F. Dal Co, soprattutto i capitoli su Roma nei seguenti volumi: Il Quattrocento, a cura di F.P.Fiore; Il Cinquecento, a cura di A. Bruschi; Il secondo Cinquecento a cura di C. Conforti e R. .Tuttle; Il Seicento a cura di A.Scotti.
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6
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ICAR/18
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8047955 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE LM
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Coerentemente con gli obiettivi del Corso di Studio erogante previsti dalla scheda SUA-CdS, l'attività formativa di questo modulo si propone di contribuire a maturare nello studente la capacità di affrontare temi nuovi relativi alla storia dell'arte medievale, che consentano di elaborare e applicare idee originali e con pieno valore culturale, anche in un contesto di ricerca.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente deve dimostrare di avere conoscenze e capacità di comprensione di tematiche originali e complesse, relative alla storia dell'arte medievale.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente deve saper applicare le sue conoscenze, nonché la sua capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi alla storia dell'arte medievale.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà saper gestire la complessità e sviluppare le capacità di analisi e di interpretazione critica dei documenti figurativi medievali, dei loro linguaggi specifici, dell'imprescindibile cornice storica che li ha generati e dei più aggiornati strumenti metodologici disponibili.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti del modulo dovranno saper comunicare con chiarezza e precisione idee, informazioni, problemi e proposte di interpretazione inerenti la Storia dell’arte medievale, sia in contesti di discussione scientifica, sia di divulgazione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti in Storia dell'arte medievale devono dimostrare di essere in grado di apprendere in modo autonomo conoscenze di diversa origine mediante l'interazione con il docente, nell'ambito di una didattica di tipo frontale, di sopralluoghi e visite a musei e contesti monumentali, oltre che con l'utilizzo di testi e di manuali in italiano e almeno in un'altra lingua straniera.
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M-592 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE LM A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Coerentemente con gli obiettivi del Corso di Studio erogante previsti dalla scheda SUA-CdS, l'attività formativa di questo modulo si propone di contribuire a maturare nello studente la capacità di affrontare temi nuovi relativi alla storia dell'arte medievale, che consentano di elaborare e applicare idee originali e con pieno valore culturale, anche in un contesto di ricerca. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente deve dimostrare di avere conoscenze e capacità di comprensione di tematiche originali e complesse, relative alla storia dell'arte medievale. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente deve saper applicare le sue conoscenze, nonché la sua capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi alla storia dell'arte medievale. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà saper gestire la complessità e sviluppare le capacità di analisi e di interpretazione critica dei documenti figurativi medievali, dei loro linguaggi specifici, dell'imprescindibile cornice storica che li ha generati e dei più aggiornati strumenti metodologici disponibili. ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti del modulo dovranno saper comunicare con chiarezza e precisione idee, informazioni, problemi e proposte di interpretazione inerenti la Storia dell’arte medievale, sia in contesti di discussione scientifica, sia di divulgazione. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti in Storia dell'arte medievale devono dimostrare di essere in grado di apprendere in modo autonomo conoscenze di diversa origine mediante l'interazione con il docente, nell'ambito di una didattica di tipo frontale, di sopralluoghi e visite a musei e contesti monumentali, oltre che con l'utilizzo di testi e di manuali in italiano e almeno in un'altra lingua straniera.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-217 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE LM B
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Coerentemente con gli obiettivi del Corso di Studio erogante previsti dalla scheda SUA-CdS, l'attività formativa di questo modulo si propone di contribuire a maturare nello studente la capacità di affrontare temi nuovi relativi alla storia dell'arte medievale, che consentano di elaborare e applicare idee originali e con pieno valore culturale, anche in un contesto di ricerca. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente deve dimostrare di avere conoscenze e capacità di comprensione di tematiche originali e complesse, relative alla storia dell'arte medievale. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente deve saper applicare le sue conoscenze, nonché la sua capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi alla storia dell'arte medievale. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà saper gestire la complessità e sviluppare le capacità di analisi e di interpretazione critica dei documenti figurativi medievali, dei loro linguaggi specifici, dell'imprescindibile cornice storica che li ha generati e dei più aggiornati strumenti metodologici disponibili. ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti del modulo dovranno saper comunicare con chiarezza e precisione idee, informazioni, problemi e proposte di interpretazione inerenti la Storia dell’arte medievale, sia in contesti di discussione scientifica, sia di divulgazione. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti in Storia dell'arte medievale devono dimostrare di essere in grado di apprendere in modo autonomo conoscenze di diversa origine mediante l'interazione con il docente, nell'ambito di una didattica di tipo frontale, di sopralluoghi e visite a musei e contesti monumentali, oltre che con l'utilizzo di testi e di manuali in italiano e almeno in un'altra lingua straniera.
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ANGELELLI VALTER
( programma)
L’arte medievale in Italia tra Oriente e Occidente. Tre approfondimenti: l'età paleocristiana; i mosaici dell'XI-XII secolo; la “"Maniera greca”.
 - Un manuale a scelta: Dall'età paleocristiana al tardogotico. - V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, ed. Torino 1967, cap. 1 e 2 (da p. 7 a p. 29). Inoltre si richiede la conoscenza, con la relativa bibliografia di riferimento, di un argomento a scelta tra i tre qui di seguito elencati: 1) L'età paleocristiana e tardoantica - E. Kitzinger, Byzantine Art in the Making. Main Lines of Stylistic Development in Mediterranean Art 3rd-7th Century, London 1977 (ed it. E. Kitzinger, L'arte bizantina. Correnti stilistiche nell'arte mediterranea dal III al VII secolo, a cura di P. Cesaretti, Presentazione di M. Andaloro, Milano 1989). - E. Kitzinger, Byzantine Art in the Period between Justinian and Iconoclasm (ed. it. E. Kitzinger, L'arte bizantina nel periodo fra Giustiniano e l'Iconoclastia, in E. Kitzinger, Il culto delle immagini. L'arte bizantina dal cristianesimo delle origini all'Iconoclastia, Scandicci (Firenze) 1992, pp. 117-206. 2) I mosaici dell'XI-XII secolo - V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, ed. Torino 1967, cap. 7, pp. 185-272. - E. Kitzinger, Byzantium and the West in Second Half of the Twelfth Century, in "Gesta”, IX, 1970, 2, pp. 49-56. - M. Andaloro, Mosaici di Venezia e mosaici della Sicilia normanna, in Storia dell'arte marciana: i mosaici, a cura di R. Polacco, Venezia 1997, pp. 105-122. - R, Polacco, Lo stile dei mosaici medievali di Venezia, in Venezia e Bisanzio. Aspetti della cultura artistica bizantina da Ravenna a Venezia (V-XIV secolo), Venezia 2005, pp. 455-477. - A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall'XI all'inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L'arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2006, pp. 463-499. 3) Il XIII secolo e la "Maniera greca” - V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, ed. Torino 1967, cap. 8, pp. 273-352. - R. Longhi, Giudizio sul Duecento, in Edizione delle opere complete di Roberto Longhi, vol. VII, '‘Giudizio sul Duecento’ e ricerche sul Trecento nell’'talia Centrale 1939-1970, Firenze 1974, pp. 1-53. - H. Belting, Introduction, in Il medio Oriente e l’Occidente nell'arte del XIII secolo, a cura di H. Belting, Atti del XXIV Congresso C.I.H.A., Bologna 10-18/9/1979, Bologna 1982, pp. 1-10. - H. Belting, The "Byzantine" Madonnas: New Facts about Their Italian Origin and Some Observations on Duccio, in "Studies in the History of Art", 1982, vol. 12 (1982), pp. 7-22. - J. H. Stubblebine, Byzantine Influence in Thirteenth-Century Italian Panel Painting, in "Dumbarton Oaks Papers” , 1966, 20 (1966), pp. 85-101. - A. Derbes, A. Neff, Italy, the Mendicant Orders, and the Byzantine Sphere, in Byzantium. Faith an Power (1261-1557), cat. della mostra, New York-London, ed. by C. Evans, The Metropolitan Art Museum, New York 2004, pp. 449-487. - A. De Marchi, Perché vale ancora la pena fare i conti col Giudizio sul Duecento?, in Il mestiere del conoscitore. Roberto Longhi, a cura di A. M. Ambrosini Massari, A. Bacchi, D. Benati, A. Galli, Bologna 2017, pp. 25-45. - V. Pace, Le maniere greche. Modelli e ricezione, in Medioevo: i modelli, Atti del Convegno internazionale di studi, Parma, 27 settembre-1 ottobre 1999, a cura di A. C. Quintavalle, Milano 2002, pp. 237-250. Per i non frequentanti si aggiunga: - O. Demus, Byzantine Art and the West, New York 1970 (ed. it. L'arte bizantina e l'Occidente, a cura e con presentazione di F. Crivello, Torino 2008).
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6
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L-ART/01
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8047960 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA LM
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8329 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA LM A
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CONTI CRISTINA
( programma)
La pittura a Roma da Paolo III a Giulio III
 Durante le lezioni saranno effettuate delle esercitazioni di riconoscimento delle opere d'arte (dal XV al XVIII). Lo studente può esercitarsi su qualsiasi manuale di storia dell'arte moderna Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite dalla docente.
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L-ART/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8330 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA LM B
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Obiettivo principale è fornire agli studenti magistrali conoscenze e contenuti specifici dell’argomento del corso e insieme rafforzare le competenze nell’ambito storico-artistico e la padronanza delle metodologie della disciplina.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze specifiche sull’attività pittorica di Federico Barocci e la cultura artistica della seconda metà del Cinquecento e la capacità di analizzare i linguaggi visivi degli artisti entro il contesto storico in cui si svilupparono. I contenuti, le competenze e le metodologie implicate dal corso sono strutturali per l’ambito disciplinare della storia dell’arte e possono essere messi a frutto per l’analisi di differenti contesti di cultura artistica. Altra importante esigenza didattica è stimolare la maturazione intellettuale degli studenti attraverso il confronto con le opere d’arte e la relativa tradizione storiografica e critica, dal Rinascimento ai giorni nostri.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il coinvolgimento degli studenti in lezioni a carattere seminariale, in aula o durante le visite di studio, favorisce fortemente le potenzialità di apprendimento e di verifica delle competenze acquisite, stimola lo spirito critico e la capacità di lavorare in gruppo, e permette di valorizzare le inclinazioni dei singoli studenti.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Vedi alla voce precedente
ABILITÀ COMUNICATIVE: Vedi sopra
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: vedi sopra
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AGOSTI BARBARA
( programma)
J. W. Mann, Innovation and Inspiration: An Introduction to Federico Barocci, in J.W. Mann, B. Bohn, Federico Barocci. Renaissance Master of Color and Line, catalogo della mostra, Saint Louis e Londra 2012, New Haven -London 2012, pp. 1-32.
G. P. Bellori, Vita di Federico Barocci, in Idem, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni [Roma 1672], a cura di E. Borea, Torino 2009, I, pp. 168-207.
 Vedi alla voce programma. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite al principio del corso.
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6
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L-ART/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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8048319 -
MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO LM
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M-707 -
MUSEOLOGIA E STORIA DEL COLLEZIONISMO LM A
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6
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L-ART/04
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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804000270 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE LM
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M-952 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE LM A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Obiettivo principale è fornire agli studenti magistrali conoscenze e contenuti specifici nel campo della storiografia e della letteratura artistica e insieme rafforzare le competenze nell’ambito storico-artistico e la padronanza delle metodologie della disciplina.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
ABILITÀ COMUNICATIVE:
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
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AGOSTI BARBARA
( programma)
Il corso considera le principali fonti per la storia dell’arte tra Tre e Cinquecento, con particolare attenzione all’opera di Vasari (1550, 1568) e alle sue conseguenze sulla storiografia artistica. J. von Schlosser, La letteratura artistica. Manuale delle fonti della storia dell’arte moderna [Vienna 1924], Firenze, La Nuova Italia, 1964 e successive ristampe; B. Agosti, Giorgio Vasari, luoghi e tempi delle Vite, Milano, Officina Libraria, 2021.
 Vedi alla voce programma. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite al principio del corso.
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CERVELLI MARIA GIULIA
( programma)
il corso considera le principali fonti per la storia dell’arte tra Tre e Cinquecento, con particolare attenzione all’opera di Vasari (1550, 1568) e alle sue conseguenze sulla storiografia artistica. J. von Schlosser, La letteratura artistica. Manuale delle fonti della storia dell’arte moderna [Vienna 1924], Firenze, La Nuova Italia, 1964 e successive ristampe; B. Agosti, Giorgio Vasari, luoghi e tempi delle Vite, Milano, Officina Libraria, 2021.
 J. von Schlosser, La letteratura artistica. Manuale delle fonti della storia dell’arte moderna [Vienna 1924], Firenze, La Nuova Italia, 1964 e successive ristampe; B. Agosti, Giorgio Vasari, luoghi e tempi delle Vite, Milano, Officina Libraria, 2021.
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6
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L-ART/04
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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M-953 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE LM B
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Obiettivo principale è fornire agli studenti magistrali conoscenze e contenuti specifici nel campo della storiografia e della letteratura artistica e insieme rafforzare le competenze nell’ambito storico-artistico e la padronanza delle metodologie della disciplina. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: AUTONOMIA DI GIUDIZIO: ABILITÀ COMUNICATIVE: CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
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OCCHIPINTI CARMELO
( programma)
Per un dizionario della critica d’arte italiana, dal XVI al XXI secolo.
Durante le lezioni saranno prese in esame alcune delle parole delle quali gli storici dell’arte del passato si sono serviti (dall’età rinascimentale fino ai nostri giorni) per descrivere lo stile delle opere d’arte e per caratterizzare le rispettive epoche. È richiesta al termine del corso la preparazione di un brevissimo elaborato scritto, riguardante una delle parole esaminate durante le lezioni secondo le indicazioni date dal docente. L’elaborato sarà discusso durante l’esame.
 Carmelo Occhipinti, articoli sulla rivista Studi di Memofonte 2020 su “Pastoso” “Naturalista”, “Manierista”. Carmelo Occhipinti, “Sul termine ‘paesaggio’ e sulla sua prima attestazione italiana (Fontainebleau, 1546) : note sugli inventari patrimoniali del cardinale Ippolito II d'Este In M.G. Andrea Caracausi (a cura di), Il paesaggio veneto nel Rinascimento europeo (pp. 85-98). Milano : Officina Libraria.
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6
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L-ART/04
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
QUADRO 1 - due esami da 6 CFU a scelta tra: - (visualizza)
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12
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8048628 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA LM
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M-215 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA LM A
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6
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L-ART/03
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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804002006 -
TEORIE DELL'ARTE CONTEMPORANEA LM A
(obiettivi)
Lo studente avrà modo di acquisire approfondite conoscenze e capacità di comprensione relative alla definizione del contesto storico e culturale in cui si inseriscono le arti del XX secolo e le teorie che le hanno accompagnate e quindi all'applicazione delle metodologie di studio analitico, interpretativo e comparativo dei relativi contesti, manufatti e teorie.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente sarà in grado di applicare le proprie conoscenze nell'approccio con tematiche non familiari inserite in contesti di ampia portata connessi al proprio settore di studio. Saprà analizzare e ricostruire in modo approfondito le dinamiche storico-culturali in relazione alla produzione, tradizione e valorizzazione di temi e immagini relative alla storia e alle teorie delle arti contemporanee e sarà inoltre in grado di adoperare dati bibliografici, classificare immagini, oggetti, architetture dal punto di vista tecnico-formale, cronologico- stilistico e teorico.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente sarà consapevole delle peculiarità del patrimonio storico-artistico del Novecento per quanto riguarda la produzione occidentale, sia nel contesto nazionale che in quello internazionale, con particolare riferimento alle teorie principali delle arti del XX secolo. Sarà così in grado di integrare le conoscenze e di formulare giudizi, anche sulla base di informazioni limitate.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro a livello divulgativo (ad esempio in occasione di dibattiti e convegni) in relazione alle tematiche oggetto del corso.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: L'insegnamento verrà impostato in modo da valorizzare le competenze storiche, selettive e comparative, ai fini dell'acquisizione di un metodo di apprendimento che consenta, alla fine del percorso, di intraprendere studi successivi in ambito storico-artistico con un alto grado di autonomia nellorientamento cronologico e in quello critico, o comunque di supportare, a livello storico e teorico, le professioni inerenti gli ambiti delle arti del XX secolo.
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SYLOS CALO' CARLOTTA
( programma)
Il corso, dopo un'introduzione sulle problematiche e i temi inerenti alle teorie dell'arte del XX secolo, si concentrerà sulla seconda metà del secolo e sul rapporto tra Europa e Stati Uniti negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta.
 Carlotta Sylos Calò, Corpo a corpo. Estetica e Politica nell'arte italiana degli anni Sessanta, Quodlibet 2019
Claudio Zambianchi, Arte contemporanea: Dall'espressionismo astratto alla pop art, Carocci 2012.
Si aggiungono alcuni testi forniti dal docente in pdf nel corso delle lezioni
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L-ART/03
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
804002009 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA LM B
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BUONO ROSSANA
( programma)
Lettura di diversi saggi di alcuni autori riguardo argomenti della storia dell'arte contemporanea indicati nei testi consigliati.
 IL CORPO MALATO, a cura di Rossana Buono, Simonetta Baroni e Thurid Vold, in "Horti Hesperidum", fascicolo II, Roma 2016, Universitalia.
SCRITTI IN MEMORIA DI GILLO DORFLES "ESSERE NEL TEMPO", a cura di Rossana Buono, Simonetta Baroni, in "Horti Hesperidum", fascicolo II, Roma 2018, Universitalia.
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L-ART/03
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
QUADRO 2 - Un esame da 12 CFU o due esami da 6 CFU: - (visualizza)
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12
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804002679 -
DIRITTO DELL'ECONOMIA DEI BENI CULTURALI A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Istituti e principi del Codice dei beni culturali e valorizzazione economica CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: principi generali utili per comprendere problematiche giuridiche CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: adeguata ad inquadrare le norme generali applicabili ad un caso concreto AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Per l’individuazione di principi generali e schemi giuridici ABILITÀ COMUNICATIVE: adeguate ad inquadrare un istituto del Codice dei b.c.
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ANTONIAZZI SANDRA
( programma)
Introduzione: diritto pubblico e diritto privato: distinzioni; norme e fonti del diritto; i principi generali del diritto amministrativo con riferimento al procedimento amministrativo e con approfondimenti riguardo ai diversi provvedimenti amministrativi. L’art. 9 della Costituzione; I principi e gli istituti del Codice dei beni culturali in relazione alle funzioni di conservazione e di valorizzazione. In particolare, saranno esaminate le diverse forme di valorizzazione del patrimonio culturale, gli schemi giuridici previsti ed i collegamenti con il diritto dell’economia per la gestione delle attività di valorizzazione. Musei pubblici (statali e non statali) e le aree archeologiche; le modalità di gestione (anche economica) degli istituti e dei luoghi della cultura e del patrimonio culturale.
 G. Clemente di San Luca, Elementi di diritto dei beni culturali, Editoriale Scientifica, Napoli, II edizione, 2019; F. Benhamou, L’economia della cultura, il Mulino, Bologna, edizione 2020.
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6
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IUS/05
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002680 -
DIRITTO DELL'ECONOMIA DEI BENI CULTURALI B
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Istituti e principi della valorizzazione dei beni culturali, anche economica CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: principi generali utili per comprendere problematiche giuridiche CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: adeguata ad inquadrare le norme generali applicabili ad un caso concreto AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Per l’individuazione di principi generali e schemi giuridici ABILITÀ COMUNICATIVE: adeguate ad inquadrare un istituto del Codice dei b.c. collegato alla valorizzazione.
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ANTONIAZZI SANDRA
( programma)
Introduzione: Diritto dell’economia e Diritto amministrativo: distinzioni. Gli istituti della funzione di valorizzazione dei beni culturali previsti dal Codice dei beni culturali. Valorizzazione e forme di collaborazione tra Ministero della Cultura, enti territoriali e soggetti privati (imprese e enti del terzo settore); imprese culturali: principi generali; la gestione diretta ed indiretta delle attività di valorizzazione e dei beni culturali. Le concessioni di servizi a terzi e l’appalto di servizi culturali e museali. I contratti pubblici e i beni culturali. La gestione dei musei mediante consorzi e fondazioni-museo e l’evoluzione normativa dell’organizzazione (2014/2021). La gestione dei servizi museali e dei servizi per il pubblico. La partecipazione delle fondazioni di origine bancaria. La gestione del museo secondo criteri aziendalistici e l’evoluzione verso l’impresa museale. Comparazione tra le esperienze europee.
 L. Solima, Management per l’impresa culturale, Carocci editore, Roma, ultima edizione. materiale integrativo fornito a lezione in tema di contratti pubblici e sponsorizzazione dei beni culturali. S. Antoniazzi, Musei pubblici e imprese culturali, Editoriale Scientifica, Napoli, 2022, in corso di stampa.
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6
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IUS/05
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002712 -
FILOLOGIA E STORIA DELLA FRUIZIONE ARTISTICA LM A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Obiettivo principale è fornire agli studenti magistrali conoscenze e contenuti specifici dell’argomento del corso e insieme rafforzare le competenze nell’ambito storico-artistico e la padronanza delle metodologie della disciplina.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il corso si propone di stimolare la maturazione intellettuale degli studenti attraverso il confronto con le opere d’arte e la relativa tradizione storiografica e critica, dal Rinascimento ai giorni nostri.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il coinvolgimento degli studenti in lezioni a carattere seminariale, in aula o durante le visite
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OCCHIPINTI CARMELO
( programma)
La sempre più diffusa abitudine alla fruizione digitale del patrimonio artistico rischia di allontanarci dalla originaria dimensione materiale delle opere d’arte e dai rispettivi contesti storici di provenienza, impedendoci di comprendere quel legame in ogni epoca fortissimo tra modi di fruizione e modi di visione, ovvero tra contesto e significato, tra luogo e percezione, tra oggetto e punto di vista, tra illuminazione e qualità dei materiali. Posti adesso al servizio della ricerca filologica, gli strumenti di elaborazione digitale delle immagini, insieme a specifici espedienti di illuminotecnica possono contribuire a ricreare virtualmente e concretamente, all’interno dei musei e presso i siti storici, quegli effetti di illuminazione artificiale (prodotti da torce, candele, lucerne a olio…) per i quali le opere d’arte del passato erano state pensate al tempo in cui la luce elettrica non esisteva. Il corso intende così indicare un orientamento di metodo storico-critico finora per niente seguito.
 La bibliografia sarà fornita durante il corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno contattare direttamente il docente.
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6
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L-ART/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002711 -
ICONOLOGIA E ICONOGRAFIA DELL'ETA' MODERNA LM A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: acquisizione degli strumenti metodologici, filologici e disciplinari per l'identificazione iconografica e l'interpretazione iconologica dei soggetti profani dell'arte d'età moderna.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: conoscenza delle tradizioni iconografiche e delle fonti testuali, soprattutto mitografiche, finalizzata alla comprensione delle testimonianze figurative profane.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: applicazione della conoscenza scientifica attraverso il confronto critico di fonti e tradizioni con soggetti e programmi iconografici.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: sviluppo di una coscienza critica nel processo di interpretazione dei fenomeni iconografici dell'arte profana e mitologica d'età moderna.
ABILITÀ COMUNICATIVE: acquisizione sia della terminologia adottata in età moderna per indicare figure, temi e generi dell'arte profana sia del lessico tecnico e dei metodi analitico-descrittivi della disciplina scientifica contemporanea.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: sviluppo di una preparazione organica grazie all'impostazione interdisciplinare e multiculturale del corso.
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OCCHIPINTI CARMELO
( programma)
Il corso si divide in due parti:
1) parte istituzionale, "Introduzione all'iconografia e all'iconologia". Questa parte del corso è dedicata alla storia della disciplina attraverso i suoi protagonisti (Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Edgar Wind, Rudolf Wittkower, Frances Yates, Ernst Gombrich) e i princìpi teorici, dottrinali e metodologici dell'iconografia e dell'iconologia.
2) parte monografica, "'Imagines deorum'. Dèi pagani nelle fonti mitografiche e nell'arte mitologica dal Rinascimento all'età protobarocca". Questa parte del corso è dedicata alla ricezione letteraria e artistica delle divinità greco-romane e orientali nei secoli XV, XVI e XVII. Saranno esaminati gli attributi simbolici e le varianti iconografiche alla luce sia delle testimonianze archeologiche sia delle fonti testuali, dove saranno rintracciate le principali letture allegoriche, filosofiche e astrologiche degli antichi dèi pagani. Particolare attenzione sarà dedicata ai mitografi medievali e rinascimentali (Mitografi Vaticani, Giovanni Boccaccio, Lilio Gregorio Giraldi, Vincenzo Cartari, Natale Conti, ecc.), la cui eredità perdura nella cultura barocca. Verrà studiato anche lo specifico repertorio terminologico e lessicale adottato dalle fonti moderne per indicare i generi dell'arte profana e mitologica ('fabula', 'historia', 'poesia', ecc.). Tra gli esempi eminenti analizzati durante il corso: le allegorie mitologiche di Botticelli per i Medici, quelle negli Studioli di Alfonso d'Este a Ferrara e della sorella Isabella d'Este a Mantova, le divinità pagane di Raffaello e Michelangelo, le "poesie" di Tiziano, i programmi mitologici del Casino di Pio IV nei Giardini Vaticani e di Villa d'Este a Tivoli (Pirro Ligorio), di Palazzo Farnese a Caprarola (Zuccari) della Galleria Farnese a Roma (Carracci), del Casino Ludovisi a Roma (Caravaggio?), di Palazzo Ruspoli-Rucellai a Roma (Jacopo Zucchi) e del 'Trionfo della Divina Provvidenza' (Pietro da Cortona) a Palazzo Barberini, oltre ai soggetti mitologici scolpiti da Gianlorenzo Bernini.
 Parte istituzionale: - R. Van Straten, "Introduzione all'iconografia", a cura di R. Cassanelli, Milano 2009, capitoli 1-5, pp. 11-118. - M.A. Holly, "Iconologia e iconografia. Saggio sulla storia intellettuale", Milano 1993 (oppure in "L'Arte. Critica e Conservazione", Milano 1993, pp. 41-74). - C. Cieri Via, "Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico", Roma 1994.
Parte monografica: - J. Seznec, "La sopravvivenza degli antichi dei. Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell'arte rinascimentali", Torino 1981. - J. Seznec, a.v. "Mito e favola. La tradizione mitografica antica nell'Occidente medievale e moderno", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. IX , Venezia-Roma 1963, coll. 425-442. - M. Bull, "Lo specchio degli dèi. La mitologia classica nell'arte rinascimentale", Torino 2015.
I non frequentanti dovranno concordare col docente un testo aggiuntivo da studiare per sostenere l'esame.
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CASTELLETTI CLAUDIO
( programma)
Il corso si divide in due parti:
1) parte istituzionale, "Introduzione all'iconografia e all'iconologia". Questa parte del corso è dedicata alla storia della disciplina attraverso i suoi protagonisti (Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Edgar Wind, Rudolf Wittkower, Frances Yates, Ernst Gombrich) e i princìpi teorici, dottrinali e metodologici dell'iconografia e dell'iconologia.
2) parte monografica, "'Imagines deorum'. Dèi pagani nelle fonti mitografiche e nell'arte mitologica dal Rinascimento all'età protobarocca". Questa parte del corso è dedicata alla ricezione letteraria e artistica delle divinità greco-romane e orientali nei secoli XV, XVI e XVII. Saranno esaminati gli attributi simbolici e le varianti iconografiche alla luce sia delle testimonianze archeologiche sia delle fonti testuali, dove saranno rintracciate le principali letture allegoriche, filosofiche e astrologiche degli antichi dèi pagani. Particolare attenzione sarà dedicata ai mitografi medievali e rinascimentali (Mitografi Vaticani, Giovanni Boccaccio, Lilio Gregorio Giraldi, Vincenzo Cartari, Natale Conti, ecc.), la cui eredità perdura nella cultura barocca. Verrà studiato anche lo specifico repertorio terminologico e lessicale adottato dalle fonti moderne per indicare i generi dell'arte profana e mitologica ('fabula', 'historia', 'poesia', ecc.). Tra gli esempi eminenti analizzati durante il corso: le allegorie mitologiche di Botticelli per i Medici, quelle negli Studioli di Alfonso d'Este a Ferrara e della sorella Isabella d'Este a Mantova, le divinità pagane di Raffaello e Michelangelo, le "poesie" di Tiziano, i programmi mitologici del Casino di Pio IV nei Giardini Vaticani e di Villa d'Este a Tivoli (Pirro Ligorio), di Palazzo Farnese a Caprarola (Zuccari) della Galleria Farnese a Roma (Carracci), del Casino Ludovisi a Roma (Caravaggio?), di Palazzo Ruspoli-Rucellai a Roma (Jacopo Zucchi) e del 'Trionfo della Divina Provvidenza' (Pietro da Cortona) a Palazzo Barberini, oltre ai soggetti mitologici scolpiti da Gianlorenzo Bernini.
 Parte istituzionale: - R. Van Straten, "Introduzione all'iconografia", a cura di R. Cassanelli, Milano 2009, capitoli 1-5, pp. 11-118. - M.A. Holly, "Iconologia e iconografia. Saggio sulla storia intellettuale", Milano 1993 (oppure in "L'Arte. Critica e Conservazione", Milano 1993, pp. 41-74). - C. Cieri Via, "Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico", Roma 1994.
Parte monografica: - J. Seznec, "La sopravvivenza degli antichi dei. Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell'arte rinascimentali", Torino 1981. - J. Seznec, a.v. "Mito e favola. La tradizione mitografica antica nell'Occidente medievale e moderno", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. IX , Venezia-Roma 1963, coll. 425-442. - M. Bull, "Lo specchio degli dèi. La mitologia classica nell'arte rinascimentale", Torino 2015.
I non frequentanti dovranno concordare col docente un testo aggiuntivo da studiare per sostenere l'esame.
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L-ART/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000802 -
ICONOLOGIA E ICONOGRAFIA LM
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M-1990 -
ICONOLOGIA E ICONOGRAFIA LM A
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6
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L-ART/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002709 -
ICONOLOGIA E ICONOGRAFIA LM
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M-6107 -
ICONOLOGIA E ICONOGRAFIA LM B
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6
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L-ART/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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M-6108 -
ICONOLOGIA E ICONOGRAFIA LM A
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6
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L-ART/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002004 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE A ROMA E NEL LAZIO LM A
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende far conoscere approfonditamente agli studenti alcuni monumenti, opere d'arte e oggetti medievali che per secoli sono stati protagonisti della vita civile, cultuale e artistica della città di Roma e del Lazio. Coerentemente con gli obiettivi del Corso di Studio previsti dalla scheda SUA-CdS (quadri A.4.b.2, A.4.c), l'attività formativa di questo modulo si propone di contribuire a maturare nello studente la capacità di affrontare temi nuovi relativi alla storia dell'arte medievale a Roma e nel Lazio, che abbiano carattere di attualità e pieno valore culturale.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studente deve dimostrare di avere conoscenze e capacità di comprensione di tematiche originali e complesse, relative alla storia dell'arte medievale.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Lo studente deve saper applicare le sue conoscenze, nonché la sua capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi alla storia dell'arte medievale.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente dovrà saper gestire la complessità e sviluppare le capacità di analisi e di interpretazione critica dei documenti figurativi medievali di Roma e del Lazio, dei loro linguaggi specifici, dell'imprescindibile cornice storica che li ha generati e dei più aggiornati strumenti metodologici disponibili.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Gli studenti del modulo dovranno saper comunicare con chiarezza e precisione idee, informazioni, problemi e proposte di interpretazione inerenti la Storia dell’arte medievale a Roma e nel Lazio, sia in contesti di discussione scientifica, sia di divulgazione.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: Gli studenti in Storia dell'arte medievale a Roma e nel Lazio devono dimostrare di essere in grado di apprendere in modo autonomo conoscenze di diversa origine mediante l'interazione con il docente, nell'ambito di una didattica di tipo frontale, di sopralluoghi e visite a musei e contesti monumentali, oltre che con l'utilizzo di testi e di manuali in italiano e almeno in un'altra lingua straniera.
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ANGELELLI VALTER
( programma)
Le icone a Roma e nel Lazio nel Medioevo.
 - C. Bertelli, Icone di Roma, in Stil und Überlieferung in der Kunst des Abendlandes, Akten des 21. Internationalen Kongresses für Kunstgeschichte (Bonn 1964), Berlino 1967 (rist. in C. Bertelli, Wolvinio e gli angeli, Mendrisio 2006, pp. 177-189. - H. Belting, Il culto delle immagini. Storia dell’'icona dall'età imperiale al tardo Medioevo, Roma 2001, capitolo 15: L’'cona nella vita cittadina di Roma, pp. (l'edizione italiana è pessima e al limite della comprensibilità per la cattiva traduzione. Si consiglia l'edizione tedesca: Bild und Kult. Eine Geschichte des Bildes von dem Zeitalter der Kunst, München 1990; oppure l'edizione inglese: Likeness and Presence. A History of the Image before the Era of Art, London 1994). - A. Cavallaro, Il rinnovato culto delle icone nella Roma del Quattrocento, in L'arte di Bisanzio e l'Italia al tempo dei Paleologi 1261-1453, a cura di A. Iacobini e M. Della Valle, Roma 1999, pp. 285-299. - E. Parlato, Le icone in processione, in M. Andaloro, S. Romano, Arte e iconografia a Roma da Costantino a Cola di Rienzo, Milano 2000, pp. 69-92. - S. Romano, L'acheropita lateranense: storia e funzione, in Il Volto di Cristo, a cura di G. Morello e G. Wolf, cat. della mostra, Roma 9 dicembre 2000-16 aprile 2001, Milano 2000, pp. 39-41. - M. Andaloro, L'acheropita in ombra del Laterano, ivi, pp. 43-45 - W. Angelelli, La diffusione dell’immagine lateranense: le repliche del Salvatore nel Lazio, ivi, pp. 46-49. - G. Barone, Immagini miracolose a Roma alla fine del Medio Evo, in The Miraculous Image in the Late Middle Ages and Renaissance, Rome 2004, pp. 123-133. - G. Leone, Icone di Roma e del Lazio , 2 voll., Roma 2012, vol. I, schede nn. 1, 3, 4, 5, 7, 9, 12, 15, 21, 48, 62. - M. Gianandrea, L'immagine s-velata. Riflessioni sulla longue durée circa l'allestimento e la fruizione delle icone mariane medievali a Roma, in "Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana”, 42, 2015/2016, pp. 69-81. - C. Bolgia, The ‘'Tabernacles’ War’ II, c. 1400: New Light on the Competition between Icons and Relics in Late Medieval Rome, in Tributes to Paul Binski. Medieval Gothic: Art, Architecture and Ideas, a cura di J. Luxford, London/Turnhout 2021, pp. 110-123.
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L-ART/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048571 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA LM
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8915 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA LM A
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6
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L-ANT/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048615 -
ARCHEOLOGIA TARDOANTICA LM
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8959 -
ARCHEOLOGIA TARDOANTICA LM A
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6
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L-ANT/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8047806 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE LM
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M-519 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE LM A
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6
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L-ANT/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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M-152 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE LM B
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6
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L-ANT/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048644 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE LM
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M-519 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE LM A
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6
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L-ANT/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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8048325 -
NUMISMATICA LM
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8721 -
NUMISMATICA LM A
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6
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L-ANT/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000262 -
ETRUSCOLOGIA E ANTICHITA' ITALICHE LM A
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6
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L-ANT/06
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001377 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA A ROMA E NEL LAZIO A
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6
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L-ART/02
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002263 -
STORIA DELL'ARCHEOLOGIA LM
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M-5671 -
STORIA DELL'ARCHEOLOGIA LM A
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6
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L-ANT/07
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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M-5672 -
STORIA DELL'ARCHEOLOGIA LM B
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6
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L-ANT/07
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000817 -
STORIA DELL'ARCHEOLOGIA LM
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M-1992 -
STORIA DELL'ARCHEOLOGIA LM A
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6
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L-ANT/07
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001963 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA E TARDOANTICA LM A - B
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M-5293 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA LM A
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6
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L-ANT/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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M-5294 -
ARCHEOLOGIA TARDOANTICA LM B
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L-ANT/08
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001026 -
TECNOLOGIE DIGITALI PER LO STUDIO E LA CATALOGAZIONE DELLO SPETTACOLO LM
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M-4043 -
TECNOLOGIE DIGITALI PER LO STUDIO E LA CATALOGAZIONE DELLO SPETTACOLO LM A
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6
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L-ART/05
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
804002360 -
STORIA DELLA GRAFICA LM A
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GRISOLIA FRANCESCO
( programma)
Il corso, strutturato per secoli e correnti artistiche, verterà su aspetti fondamentali per comprendere al meglio il ruolo del disegno negli sviluppi dell’arte italiana dal primo Rinascimento fino al Neoclassicismo: artisti di riferimento e analisi di loro opere; tecniche adoperate e loro evoluzione; commento di fonti e documenti. Una parte introduttiva e panoramica sulla storia del disegno dal Medioevo al Neoclassicismo aprirà il corso. Parallelamente agli approfondimenti sulle tecniche, si prenderanno in esame i principali esponenti del disegno italiano e delle diverse scuole. Saranno esaminate tipologie e funzioni del disegno così come i concetti ad essi legati, anche in rapporto alle connesse attività del collezionismo e della connoisseurship. Particolare attenzione sarà dedicata alla produzione grafica a Roma nell’arco del XVI secolo, con particolare riguardo a Michelangelo e a Raffaello.
 Gli appunti delle lezioni e i materiali forniti dal docente devono essere integrati dai seguenti testi:
- Il Disegno. Forme, tecniche, significati, testi di A. Petrioli Tofani, S. Prosperi Valenti Rodinò, G. Carlo Sciolla, Cinisello Balsamo, 1991; - F. Negri Arnoldi, S. Prosperi Valenti Rodinò, Il disegno nella storia dell’arte italiana, Roma, Carocci Editore, 2003, pp. 15-174; - J. Gere, Il Manierismo a Roma, Milano, G.E. Fabbri, 1970 (rist. 1983), serie “I disegni dei Maestri”, ed. by W. Vitzthum (provided by the professor); - Essendo basilare la conoscenza della Storia dell'arte moderna, si suggerisce l’affiancamento agli argomenti trattati di un manuale a scelta dello studente.
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6
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L-ART/02
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001912 -
METODOLOGIE E TECNICHE D'INDAGINE INNOVATIVA PER LA STORIA DELL'ARTE E IL RESTAURO
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M-5259 -
METODOLOGIE E TECNICHE D'INDAGINE INNOVATIVA PER LA STORIA DELL'ARTE E IL RESTAURO A
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L-ART/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
804001913 -
PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE MOSTRE ED EVENTI
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SORRENTINO MARIA ASSUNTA
( programma)
il corso sarà articolato seguendo nel dettaglio le modalità adottate, secondo competenze, per progettare, realizzare e gestire una mostra (progetto, budget, procedura richieste prestiti, assicurazione e indemnity, trasporti, contratti, allestimento, accoglienza opere, grafica, comunicazione, ecc) e sarà strutturato con lezioni teoriche e visite guidate a esposizioni temporanee e permanent
 - Guida per l’organizzazione di mostre d’arte (a cura del MiBAC), Roma 2005 http://musei.beniculturali.it/wp-content/uploads/2018/11/Guida-per-lorganizzazione-delle-mostre-darte.pdf - Bandini Giovanna, Capolavori itineranti. la movimentazione dei beni culturali: il ruolo del restauratore-conservatore,in “bollettino di archeologia on line”, II 2011/1, pp. 49-60 http://www.bollettinodiarcheologiaonline.beniculturali.it/documenti/10/BANDINI.pdf - Lending to Europe. Recommendations on collection mobility for European museums, 2005 https://www.codart.nl/images/Lending_to_Europe.pdf -Marini Clarelli Maria Vittoria, I prestiti per mostre: un documento europeo e una guida pratica italiana, in “Notiziario”, 77-79, pp.88-90 http://www.ufficiostudi.beniculturali.it/mibac/multimedia/UfficioStudi/documents/1255784473796_SP_77_79_18.pdf - IL D.M. 10 maggio 2001: ATTO DI INDIRIZZO SUI CRITERI TECNICOSCIENTIFICI E SUGLI STANDARD DI FUNZIONAMENTO E SVILUPPO DEI MUSEI, AMBITO VI – GESTIONE E CURA DELLE COLLEZIONI. http://www.ufficiostudi.beniculturali.it/mibac/multimedia/UfficioStudi/documents/1260975102741_Atto_di_indirizzo.pdf - Ruge Angelika (a cura di), Manuale europeo delle professioni museali, 2008 http://www.icom-italia.org/wp-content/uploads/2018/04/ICOMItalia.ManualeEuropeoProfessioniMuseali.2005.pdf - Garlandini Alberto (a cura di), Carta nazionale delle professioni museali, 2006 http://www.icom-italia.org/wp-content/uploads/2018/07/ICOMItalia.CartaNazionaleProfessioniMuseali.2005-2006.pdf http://www.ufficiostudi.beniculturali.it/mibac/multimedia/UfficioStudi/documents/1255264651217_SP_80_82_19.pdf
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L-ART/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000604 -
ESTETICA LM
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M-1686 -
ESTETICA LM A
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M-FIL/04
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000969 -
CHIMICA ANALITICA E DELL'AMBIENTE DEI BENI LIBRARI A
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CHIM/01
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002624 -
NEUROLOGIA UMANISTICA LM
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Comprendere in che modo si elabora la percezione, rispondendo ad una necessità epistemologica non più procrastinabile alla luce delle più recenti scoperte che ci informano su come l’arte influisca in maniera diretta sulla qualità della vita attraverso processi di immunità e di plasticità cerebrale e quale sia il ruolo delle emozioni e dell’empatia in questo processo.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Analizzare il nuovo approccio nella ricerca e nella cura che cerca di individuare un’alternativa di osservazione a quella unicamente meccanicistica della scienza e di riconsiderare i fenomeni che regolano i canoni della percezione nella giusta prospettiva, insita nel personale disegno socio-ambientale e culturale. Le relazioni che intercorrono tra psiche, organizzazione biologia e cultura tessono una rete vitale: non solo evidenziando le connessioni tra mente e corpo, passato e presente, apprendimento e processi creativi, ma anche analizzando un baricentro vitale portato sui rapporti con il luogo in cui si vive.
CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE: Presentare un approfondimento che si confronti con un’adeguata bibliografia rispetto alle nuove scoperte neuroscientifiche relative all’arte.
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CARAMIA MARIA
( programma)
La base poetica della mente Il sistema sensoriale Percezione e Sinestesia Memoria ed emozioni Ondularietà e ritmicità Ritmi cerebrali Archetipi e Genius Il processo creativo Educare all’arte con le neuroscienze Plasticità cerebrale Default mode network e immaginazione Arte e pathos.
 - Caramia, Palmieri, Romani, Sinestesia, uno studio neurofisiologico, Universitalia, 2017. - Caramia, Romani (in collaborazione), L’amore nella prima nota. Principi di Neuromusicologia, Universitalia, 2018.
Il programma comprenderà una selezione di articoli peer-reviewed ricercato con le seguenti parole chiave: Arte e neuroscienze, Neuroscienze, Percezione, Sinestesia, Neuromusicologia, Uomo e ambiente.
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MED/26
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
QUADRO 3 - un esame da 6 cfu a scelta tra - (visualizza)
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6
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804002624 -
NEUROLOGIA UMANISTICA LM
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: Comprendere in che modo si elabora la percezione, rispondendo ad una necessità epistemologica non più procrastinabile alla luce delle più recenti scoperte che ci informano su come l’arte influisca in maniera diretta sulla qualità della vita attraverso processi di immunità e di plasticità cerebrale e quale sia il ruolo delle emozioni e dell’empatia in questo processo.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Analizzare il nuovo approccio nella ricerca e nella cura che cerca di individuare un’alternativa di osservazione a quella unicamente meccanicistica della scienza e di riconsiderare i fenomeni che regolano i canoni della percezione nella giusta prospettiva, insita nel personale disegno socio-ambientale e culturale. Le relazioni che intercorrono tra psiche, organizzazione biologia e cultura tessono una rete vitale: non solo evidenziando le connessioni tra mente e corpo, passato e presente, apprendimento e processi creativi, ma anche analizzando un baricentro vitale portato sui rapporti con il luogo in cui si vive.
CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE: Presentare un approfondimento che si confronti con un’adeguata bibliografia rispetto alle nuove scoperte neuroscientifiche relative all’arte.
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MED/26
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804000604 -
ESTETICA LM
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M-1686 -
ESTETICA LM A
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804002517 -
PEDAGOGIA SOCIALE LM
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Lo studio dell’ecologia integrale come approccio necessario e inevitabile per rispondere in modo adeguato ‘al grido della terra e al grido dei poveri ‘. Comprendere il valore educativo dell’ecologia integrale e come l’educazione sia il volano del cambiamento n senso ecologico integrale. Comprendere la necessità di rispondere ai quesiti filosofici fondamentali (chi sono da dove vengo e dove vado) per avviare una trasformazione ecologico integrale. Comprendere la necessità assoluta di rispondere a queste domande per chi desidera lavorare nel campo dell’educazione. Comprendere in che cosa consista il lecito pedagogico nella declinazione dell’inclusione di minori provenienti da coppie omogenitoriali e minori con configurazione atipica dell’identità di genere. Comprendere realisticamente cosa vuole dire decostruire uno stereotipo e se questo sia effettivamente possibile. Gay e formazione: testimoni o formatori? CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: L’applicazione dei punti sopra individuati ad alcune realtà educative che vanno oltre l’applicazione scolastica per entrare nei territori formativi e nei contesti sociali per operarvi una trasformazione. Lo stesso vale per l’inclusione di tutte le diversità . capacità di scegliere libri di testo adatti ad insegnare la diversità . livello di scuola dell’infanzia e primaria analisi di alcuni testi con criticità (illeciti) pedagogici AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Lo studente è tenuto a riferire quanto indicato nei testi indipendentemente dalle proprie opinioni personali e /o confessionali, sarà poi gradita la discussione motivata delle scelte pedagogiche della docente ABILITÀ COMUNICATIVE: È necessario apprendere il lessico tecnico pedagogico e le sue implicazioni etimologiche e metaforiche per sviluppare capacità critiche e autoriflessive. Il testo utilizza la metafora come canale emozionale affinchè chi studia possa entrare in risonanza con i contenuti apprenditivi CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: viene richiesta la capacità di trasferire le situazioni e i contesti affrontati ad altri contesti e situazioni che riguardano la sfera personale di esperienza lavorativa , di
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M-PED/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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804001571 -
FONDAMENTI DI PSICOLOGIA GENERALE A
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M-PSI/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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